mercoledì 21 ottobre 2009

CHE MATURITA'......ALLA CAMERA RISSA SUL DECRETO SALVA-PRECARI

Si riparla di graduatoria unica, o forse presto sentiremo parlare di albi regionali. Come si è sempre pensato, il DL Aprea, dopo la sospensione, potrebbe entrare di diritto con voto ad emendamento, nella nuova forma di reclutamento. Per la serie esce dalla porta ed entra dalla....Camera

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ROMA - Slitta a mercoledi' l'esame del decreto legge sui precari della scuola alla Camera , dopo una giornata movimentata che ha visto la maggoranza battuta sulla proposta di sospensione dei lavori e poi le critiche al vicepresidente Lupi per la gestione della votazione del testo.

GELMINI, CI SIA VISIONE DI MEDIO PERIODO - "Auspico che oggi il Parlamento adotti le soluzioni migliori per rispondere all'emergenza ma non manchi la visione di medio periodo". Questo il messaggio all'Aula della Camera del ministro dell'istruzione Mariastella Gelmini durante l'esame del decreto legge. "Dobbiamo - ha spiegato Gelmini - andare oltre l'emergenza e fare riforme che non sono più rinviabili. I giovani non vanno più illusi ma devono essere messi nelle condizioni di programmare serenamente il loro futuro".

MAGGIORANZA BATTUTA SULLA SOSPENSIONE DEI LAVORI - La maggioranza e' stata battuta per dieci voti durante l'esame del decreto. L'Assemblea di Montecitorio ha respinto la proposta della presidente della commissione Cultura di sospendere l'esame del testo per mezz'ora così da far riunire il comitato dei nove.

EMENDAMENTO RESPINTO PER DUE VOTI, CRITICHE A LUPI - La tensione si e' alzata a Montecitorio quando l'Aula ha respinto, secondo il parere del governo, un emendamento con 269 sì e 271 no e due astenuti. Il risultato della votazione favorevole alla maggioranza sul filo di lana malgrado la presenza in Aula di cinque ministri ed altrettanti sottosegretari - è l'accusa della opposizione - è stato determinato dal voto di Carolina Lussana, entrata nell'Emiciclo a votazione aperta e che è stata attesa prima che venisse chiusa. "Lei ha fatto una cosa scorretta - ha urlato il capogruppo del Pd Antonello Soro al vicepresidente Maurizio Lupi - violando la volontà del Parlamento". Ma Lupi ha replicato: "Ho rispettato il regolamento".

BAGARRE IN AULA - Il vicepresidente Lupi ha dato la parola a Massimiliano Fedriga della Lega sull'ordine dei lavori, ma Soro si è precipitato al banco della presidenza urlando: "Non può parlare, c'é la votazione". Massimo Polledri (Lega) ha scavalcato il suo banco per buttarsi su Soro, ed è stato bloccato dai commessi. Lupi ha concesso la parola brevemente, sempre sull'ordine dei lavori, a Giuliano Cazzola e poi ha aperto la votazione. Mentre si votava è entrata in Aula Carolina Lussana, che è in stato interessante; Lupi ha atteso che lei votasse prima di chiudere la votazione. La deputata leghista, hanno accusato dalla sinistra con forti urla, ha determinato il risultato della votazione in senso positivo per il governo. Lupi si è difeso ribadendo: "quando presiedono sono assolutamente imparziale, si rileggano i verbali". Ma la bagarre nel frattempo era scoppiata. Solo l'arrivo del presidente della Camera Gianfranco Fini, che ha invitato a salutare il re di Giordania che assisteva a tutto dalle tribune del pubblico, ha riportato la calma. L'esame del decreto legge riprendera' mercoledi'.

LE NOVITA' DEL DL - Una graduatoria unica a partire dal 2011: è la novità principale che dovrebbe essere inserita nel decreto legge sui precari nella scuola, all'esame dell'Aula della Camera, attraverso un emendamento a firma della commissione. La novità dovrebbe consentire di superare le ultime perplessità su questa materia. Nel testo che è stato presentato per l'Aula si legge: "Il decreto con il quale il ministro dell'Istruzione dell'università e della ricerca dispone l'integrazione e l'aggiornamento delle predette graduatorie per il biennio 2011-2012 e 2012-2013" è improntato "al principio del riconoscimento del diritto di ciascun candidato al trasferimento dalla provincia prescelta in occasione dell'integrazione e dell'aggiornamento per il biennio scolastico 2007-2008 e 2008-2009 ad un'altra provincia di sua scelta con il riconoscimento del punteggio e della conseguente posizione di graduatoria". Il che dovrebbe portare dal 2011 alla riduzione a due del numero di province per le quali si può esercitare l'opzione da parte degli insegnanti, nonché introdurre l'inserimento nelle graduatorie secondo la modalità cosiddetta 'a pettine' e dunque introdurre una sorta di graduatoria unica.

Tra le modifiche spunta anche una proposta che riprende due emendamenti identici a firma delle opposizioni e che interviene sul primo articolo del provvedimento. Il testo del decreto prevede che "i contratti a tempo determinato stipulati per il conferimento delle supplenze", in quanto "necessari per garantire la costante erogazione del servizio scolastico ed educativo, non possono in alcun caso trasformarsi in rapporti di lavoro a tempo indeterminato e consentire la maturazione di anzianità utile ai fini retributivi prima della immissione in ruolo". La modifica sulla quale si sarebbe registrata la convergenza di maggioranza e governo cancellerebbe l'inciso "in alcun caso" che secondo molti avrebbe costituito un precedente ricco di insidie da un punto di vista giuridico.

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