mercoledì 30 settembre 2009

GLI UNI CONTRO GLI ALTRI ARMATI DI PETTINE

INSERIMENTO A PETTINE: IL CONSIGLIO DI STATO FAVOREVOLE
Non ci sono parole per commentare ciò che sta facendo scaturire la Gelmini. E' vergognoso tutto ciò. Una persona mediocre che, per avere facile gli studi da Brescia è arrivata in Calabria, dove ha stabilito la residenza il tempo necessario per avere l'idoneità all'esercizio della professione legale e, poi con occhialetti da intellettuale, finta, ci viene a propinare e a propagandare la meritocrazia: ma quale la sua? Che se ne vada a casa per tutto lo scompiglio che sta portando in Italia, se ne vada lei ed il suo miserevole, povero, ignorante e stupido governo.
A breve faremo una riunione per le nuove adesioni al comitato, ci si deve prenotare, in quell'occasione chiederemo ancora una volta le dimissioni della Gelmini e del governo attraverso la raccolta di firme che, a quintali devono arrivare a Roma.
cipcaserta@gmail.com
cell. 334/5459124

Mercoledì 30 Settembre 2009 18:16
Graduatorie da rifare in tutta Italia. Il MIUR non ottiene la sospensiva dell’ordinanza del TAR Lazio. I giudici di Palazzo Spada confermano le precedenti pronunce con ord. 4796/09. Il trasferimento deve avvenire a pettine e secondo il punteggio aggiornato dal candidato.
Dopo tre mesi di denuncia da parte dell’ANIEF per il ritardo dell’emanazione dell’errato D.M. 62/09 di aggiornamento delle graduatorie ad esaurimento, dopo diverse interrogazioni parlamentari che chiedevano al Ministro Gelmini di rispettare le sentenze della magistratura (confermata dalle ordinanze del C.d.S. 1525, 1525, 1976 del 2009) e la carta costituzionale, dopo le nuove decine di ordinanze favorevoli ottenute dai legali dell’ANIEF al Tar Lazio tra giugno e luglio 2009, a favore delle migliaia di ricorrenti che reclamavano il trasferimento a pettine nelle ulteriori tre province concesse dal MIUR, dopo l’ostinazione del Ministro che ha emanato nel luglio una nota invitando gli USP e gli USR a non adeguarsi alle ordinanze della magistratura amministrativa procedendo alle assegnazioni delle immissioni in ruolo e delle supplenza annuali dalle graduatorie di coda in spregio a ogni principio meritocratico in attesa dell’udienza del Consiglio di Stato, i giudici di secondo grado hanno dato ragione alla difesa dell’ANIEF e ai ricorrenti costituitisi, e hanno dichiarato manifestamente infondato l’appello del MIUR e degli intervenienti ad adiuvandum (ritenuto che l’appello del Ministero, ad un sommario esame, non evidenzia fumus boni juris).
Riteniamo che il ministro Gelmini debba durante l’audizione prevista sull’ordinato avvio dell’anno scolastico prevista per il 1 ottobre in VII Commissione Cultura della Camera annunciare l’emanazione di una nota correttiva che ordini all’Amministrazione periferica di adeguarsi alle pronunce della Magistratura. In caso contrario, ci penserà il TAR Lazio che il 9 ottobre si dovrà pronunciare su un ricorso ad hoc promosso dall’Associazione professionale e sindacale per l’ottemperanza delle ordinanze e la nomina di un commissario ad acta.
Finalmente si può mettere la parola fine a un brutto caso di mala amministrazione che ha sprecato il denaro dei contribuenti per far prevalere una visione distorta della nostra storia nazionale. Per la stessa ragione ricorreremo contro il D.M. Salva-precari, perché i precari devono essere stabilizzati tutti in base ai soli punteggi valutabili, immessi in ruolo secondo la normativa esistente, e premiati per la loro professionalità e dedizione al lavoro. Anche per questo scenderemo in piazza il 20 ottobre 2009, davanti a Viale Trastevere, perché i docenti credano ancora una volta nella loro missione educativa, perché le famiglie possano godere della continuità didattica invocata a parola e disattesa da provvedimenti illegittimi................
30 settembre 2009
Ultimo aggiornamento Mercoledì 30 Settembre 2009 18:18 Continua a leggere!

SCHEMA DI DOMANDA SALVA-PRECARI DA PRESENTARI ENTRO IL 9 OTTOBRE

Pubblichiamo lo schema di domanda da presentarsi entro il 9 ottobre 2009 alla scuola in cui si è prestato servizio lo scorso anno scolastico. Ci potete richiedere il modello di domanda che, vi invieremo in allegato, formato PDF.
indirizzo e-mail:cipcaserta@gmail.com
cell. 334/5459124
Vi ricordiamo che sono aperte le adesioni al Comitao e che prossimamente ci sarà una riunione con una piattaforma di tutte le proposte che intendiamo portare avanti durante tutto l'anno.



MINISTERO DELL' ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
MODELLO PERSONALE DOCENTE
1
DOMANDA PER L’ASSEGNAZIONE, CON PRECEDENZA ASSOLUTA, AL PERSONALE, DI CUI ALL’ART. 1 DEL DECRETO LEGGE 25/09/2009, N. 134, DELLE SUPPLENZE TEMPORANEE IN SOSTITUZIONE DEI DOCENTI ASSENTI (1)
AVVERTENZA
La compilazione del presente modulo di domanda avviene secondo le disposizioni previste dal D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445, “TESTO UNICO DELLE DISPOSIZIONI LEGISLATIVE E REGOLAMENTARI IN MATERIA DI DOCUMENTAZIONE AMMINISTRATIVA”.
In particolare:
- I dati riportati dall’ aspirante assumono il valore di dichiarazioni sostitutive di certificazione rese ai sensi dell’articolo 46; vigono, al riguardo, le disposizioni di cui all’articolo 76 che prevedono conseguenze di carattere amministrativo e penale per I’aspirante che rilasci dichiarazioni non corrispondenti a verità.
- Ai sensi dell’articolo 39 la sottoscrizione del modulo di domanda non è soggetta ad autenticazione.
- I competenti uffici dell’amministrazione scolastica dispongono gli adeguati controlli sulle dichiarazioni rese dall’aspirante secondo quanto previsto dagli articoli 71 e 72.
- I dati richiesti nel modulo di domanda sono acquisiti ai sensi dell’art. 16 in quanto strettamente funzionali all’espletamento della presente procedura.
ALL’UFFICIO SCOLASTICO DELLA REGIONE……………………………
SEDE PROVINCIALE DI (*) ……………………………………………………….
(*) L’aspirante che partecipa ai fini del completamento d’orario, in quanto già in servizio per supplenza fino al termine delle attività didattiche per orario non intero, è obbligato a inoltrare la domanda alla provincia in cui è già parzialmente occupato.
Domanda da inoltrare all’Ufficio scolastico di cui sopra PER IL TRAMITE DELLA ISTITUZIONE SCOLASTICA DI SERVIZIO DELL’A.S. 2008/09, a cui viene consegnata a mano o inviata tramite servizio postale con raccomandata a./r. (2):
Denominazione …………..………………………………………………………………………
Indirizzo…………………………………………………………………………………………
Comune ………………………………………………………………………………………….
RISERVATO ALL’ISTITUZIONE SCOLASTICA COMPETENTE
PROT. N. ……………………………..
DEL .. / .. / …..
Il/La sottoscritto/a (3):
Cognome ffffffffffffffffffffffffffffff
Nome ffffffffffffffffffffffffffffff
Nato/a in provincia di (sigla) ff il (gg/mm/aaaa) ff/ff/ffff
Codice fiscale: ffffffffffffffff
MINISTERO DELL' ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
MODELLO PERSONALE DOCENTE
2
f Conferma i dati di reperibilità dichiarati in sede di scelta delle sedi scolastiche per l’a.s. in corso, con la presentazione del modello B, ovvero dichiara, di seguito, i nuovi (4):
Recapito: ffffffffffffffffffffffffffffff
Comune: ffffffffffffffffffffffffffffff
Provincia: ff C.A.P.: fffff
telefono cellulare: ffffffffff telefono (*): ffffffffff
Indirizzo e-mail: ffffffffffffffffffffffffffffff
(*) fisso o ulteriore cellulare
DICHIARA, ai sensi del DPR 445/00, consapevole delle responsabilità amministrative e penali derivanti da dichiarazioni non rispondenti al vero:
A ) di non essere destinatario di contratto a tempo indeterminato in qualunque provincia o collocato a riposo con decorrenza dal 1° settembre 2009
B) di non essere in servizio nel corrente anno scolastico per supplenza annuale o sino al termine delle attività didattiche per orario intero
C) di non aver rinunciato per l’a.s.2009/2010 a supplenza per orario intero conferitagli nella provincia di appartenenza sia per scorrimento delle graduatorie ad esaurimento che per scorrimento delle graduatorie d’istituto di prima fascia
1) di essere incluso a pieno titolo nelle graduatorie ad esaurimento dell’a.s. 2009/10 nella provincia di …………………………………..(indicare la provincia che ha trattato la domanda) per i seguenti insegnamenti:
ffff ________________________________________________________________________
ffff ________________________________________________________________________ ffff ________________________________________________________________________
ffff ________________________________________________________________________
ffff ________________________________________________________________________
ffff ________________________________________________________________________
MINISTERO DELL' ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
MODELLO PERSONALE DOCENTE
3
2) di aver conseguito, nell’a.s. 2008/09 il seguente contratto a tempo determinato DI DURATA ANNUALE O SINO AL TERMINE DELLE ATTIVITÀ DIDATTICHE presso codesto istituto (da confermare in calce da parte della scuola):
f per scorrimento delle graduatorie ad esaurimento
f per scorrimento delle graduatorie d’istituto relativamente agli insegnamenti dichiarati al punto 1)
insegnamento: ffff_____________________________________________________________
numero di ore: __________________________________________________________________
3) f di non essere attualmente in servizio in istituzioni scolastiche statali;
ovvero
f di essere attualmente in servizio nella provincia di ……………………………………………
nella scuola statale: _____________________________________________________________
tipologia di contratto: _____________________________________________________________
numero di ore: _________________________________________________________________
EVENTUALMENTE
4) f di aver rinunciato nell’anno scolastico in corso, ad un contratto, nella provincia di appartenenza, per un numero di ore inferiore a quello di cattedra o posto, in assenza di disponibilità di posti interi.
ovvero
5) f di aver rinunciato nell’anno scolastico in corso ad un contratto, anche ad orario intero, essendo stato individuato quale avente titolo da una delle graduatoria delle province opzionali aggiuntive in cui è inserito in “coda” a tutte le fasce.
CHIEDE
di usufruire della precedenza nell’attribuzione delle supplenze temporanee in sostituzione dei docenti assenti (barrare una sola casella nei casi a), b), c). Qualora l’aspirante rientri nel caso d) barrare sia la casella d) sia quella che identifica la graduatoria di riferimento):
a) f in codesta provincia, di inclusione nelle graduatorie d’istituto
b) f in codesta provincia, di inclusione nelle graduatorie ad esaurimento di appartenenza
c) f in codesta provincia, di inclusione nelle graduatorie ad esaurimento di coda
d) f in codesta provincia, obbligatoriamente ai fini del completamento d’orario, in quanto già occupato per supplenza fino al termine delle attività didattiche nella medesima con contratto a tempo determinato per ore ff, inferiori all’orario intero.
MINISTERO DELL' ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
MODELLO PERSONALE DOCENTE
4
A tale scopo, tenuto conto che la provincia prescelta è articolata in ff distretti, indica i seguenti distretti scolastici appartenenti alla provincia richiesta:
Sezione 1 – Richiesta distretti:
f Tutti i distretti della provincia (*): ovvero
Elenco dei distretti scolastici richiesti :
1) fff ; 2) fff ; 3) fff ; 4) fff ; 5) fff ; 6) fff ;
7) fff ; 8) fff ; 9) fff ; 10) fff ; 11) fff ; 12) fff ;
13) fff ; 14) fff ; 15) fff ; 16) fff ; 17) fff ; 18) fff ;
19) fff ; 20) fff ; 21) fff ; 22) fff ; 23) fff ; 24) fff ;
25) fff ; 26) fff ; 27) fff ; 28) fff ; 29) fff ; 30) fff ;
31) fff ; 32) fff ; 33) fff ; 34) fff ; 35) fff ; 36) fff ;
37) fff ; 38) fff ; 39) fff ; 40) fff ; 41) fff ; 42) fff ;
43) fff ; 44) fff ;
Indicare il progressivo di tre cifre secondo la codifica riportata nei bollettini ufficiali delle scuole statali. Esempio, per la provincia di Roma, i distretti scolastici vanno dal progressivo 009 al progressivo 043.
deve essere indicato un numero minimo di distretti, secondo i vincoli fissati dalla seguente tabella:
-almeno 2 distretti, qualora il territorio provinciale sia suddiviso in numero di distretti scolastici da 2 a 5;
-almeno 3 distretti, qualora il territorio provinciale sia suddiviso in numero di distretti scolastici da 6 a 10;
-almeno 4 distretti, qualora il territorio provinciale sia suddiviso in numero di distretti scolastici da 11 a 16;
-almeno 5 distretti, qualora il territorio provinciale sia suddiviso in numero di distretti scolastici superiore a 16.
(*) barrare la casella in caso di interesse per tutta la provincia. Si sottolinea l’importanza di richiedere esclusivamente i distretti di interesse onde evitare successive rinunce che comporterebbero la perdita dei benefici previsti dal presente provvedimento.
Sezione 2 – scelta del distretto valido per le supplenze fino a 10 giorni (la richiesta è valida solo se è compilata la seguente sezione).
Limitatamente alle supplenze brevi, sino a 10 giorni, del personale docente nelle scuole dell’infanzia e primaria, il sottoscritto chiede il seguente distretto già indicato nella precedente sezione (soltanto 1): fff
…..l…..sottoscritt... ai sensi della Legge n. 196 del 30/06/2003, autorizza l’Amministrazione scolastica ad utilizzare i dati personali dichiarati solo per fini istituzionali e necessari per l’espletamento della procedura di cui alla presente domanda.
Luogo,…….………………………….data……………………..FIRMA……………..…………………………………..
Si conferma quanto dichiarato dall’interessato/a al punto 2) del presente modulo
denominazione dell’istituto scolastico
timbro e firma
MINISTERO DELL' ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
MODELLO PERSONALE DOCENTE
5
NOTE
1) Il modulo è destinato esclusivamente al personale docente incluso, nell’a.s. 2009/2010, nelle graduatorie ad esaurimento previste dall’art.1, comma 605, lett. c) della legge 296/06.
2) Il modello di domanda può essere presentato a mano, direttamente all’istituzione scolastica di servizio dell’a. s. 2008/09 che ne rilascia ricevuta, oppure spedito con raccomandata con ricevuta di ritorno. In quest’ultimo caso, dell’inoltro del modulo di domanda fa fede la data del timbro dell’ufficio postale accettante.
3) Indicare i dati anagrafici. Per le donne coniugate, il cognome da indicare deve essere quello di nascita. Si raccomanda di porre particolare attenzione nell’indicazione del codice fiscale, in quanto lo stesso è utilizzato per i necessari riscontri a cura del sistema informativo.
4) Indicare i dati di recapito, cioè l’indirizzo al quale si intende ricevere notifica dell’eventuale nomina per contratto di lavoro a tempo determinato. Particolare importanza riveste, per dare massima tempestività alla comunicazione, il recapito telefonico. Continua a leggere!

SALVA PRECARI: SCADENZA IL 9 OTTOBRE

30 settembre 2009
RIPUBBLICHIAMO IL TESTO DEFINITIVO DEL DL SALVA-PRECARI. LE DOMANDE VANNO PRESENTATE ENTRO IL 9 OTTOBRE 2009. I TEMPI SONO I RISTRETTI.
Aggiorniamo lo speciale. Scadenza domande per il 9 ottobre. La domanda va presentata attraverso la scuola in cui si è prestato servizio nell’anno scolastico 2008/09

La guida di Lalla sul salva-precari

Scadenza presentazione domanda: 09 ottobre 2009
La domanda va presentata tramite la scuola seguenti per il tramite in cui si è prestato servizio nell'a.s. 2008/09

Durata del provvedimento: a.s. 2009/10

Beneficiari:
Personale docente e personale Ata inserito a pieno titolo per l'a.s. 2009/10 rispettivamente nelle Graduatorie ad esaurimento e nelle Graduatorie permanenti

già destinatario (da Graduatorie permanenti o da I fascia delle GI per il personale docente, da I o II fascia per il personale Ata) nell'a.s. 2008/09 di contratto a tempo determinato (annuale fino al 31 agosto o al termine delle attività didattiche fino al 30 giugno) per le classi di concorso, posti o profili per cui è iscritto nelle Graduatorie ad esaurimento/permanenti.

* che non abbia potuto stipulare, per le stesse classi di concorso, posti o profili professionali, per l'a.s. 2009/10, la stessa tipologia di contratto per carenza di posti disponibili, o lo abbia stipulato per un numero di ore inferiore a quello di cattedra o posto in assenza di posti interi.
* che ha rinunciato, nella provincia di appartenenza, ad uno spezzone, in assenza di disponibilità di posti interi.
* che ha rinunciato ad una contratto, anche ad orario intero, dalle province di inclusione in coda

Esclusi:

* chi ha rinunciato o rinunci per l'a.s. 2009/10 ad un contratto di supplenza, offerto da Graduatorie ad esaurimento o da GI di I fascia, su cattedra o posto intero dalla provincia di inserimento a pettine.
* docenti assunti a tempo indeterminato in qualsiasi provincia
* collocati a riposo dal 1° settembre 2009
* destinatari di un contratto stipulato da II o III fascia delle graduatorie di istituto nel 2008/09, o da GI di I fascia con contratto di durata inferiore al 30 giugno

Modalità: conferimento di supplenze per assenze del personale in servizio, con precedenza assoluta rispetto al personale inserito nelle graduatorie di circolo e di istituto.
La disponibilità vale per tutti gli insegnamenti e i profili professionali per cui si è iscritti nelle graduatorie permanenti/ad esaurimento.

Rientrano nella precedenza, secondo l'ordine della graduatoria che si verrà a costituite, anche coloro che hanno diritto ad usufruire del provvedimento per completare l'orario.
Il completamento può avvenire solo nell'ambito della provincia in cui è già stato stipulato il contratto su spezzone.

Condizioni: il personale docente e ata che si iscrive nelle liste di disponibilità è obbligato ad accettare qualunque proposta di supplenza all'interno delle preferenze espresse, a meno che non si sia già impegnati in altro incarico.

Valutazione Punteggio : 12 punti nella stessa classe di concorso, posto di insegnamento o profilo professionale, dell'incarico 2008/09

Scelta della provincia
La domanda va indirizzata, a scelta dell'interessato, all'USP della provincia

di inclusione a pieno titolo nelle graduatorie ad esaurimento provinciali
di inclusione nelle graduatorie d'istituto 2009/10
di una delle province aggiuntive qualora si sia stipulato per l'a.s. 2009/10, in tale provincia, un contratto su spezzone (fino al 31 agosto o 30 giugno) al fine di garantire il completamento dell'orario.
in via obbligatoria, –ai fini del completamento d’orario - all'USP nella cui graduatoria ad esaurimento il personale docente è inserito, qualora abbia stipulato, nell’anno scolastico
2009/2010, contratto a tempo determinato di durata annuale o sino al termine delle attività didattiche per un numero di ore inferiore a quello di cattedra o posto.
Rapporto tra liste di disponibilità e Graduatorie di istituto

Interessa coloro che danno la propria disponibilità in provincia diversa rispetto a quella in cui si è iscritti per le Graduatorie di istituto (quindi o provincia di appartenenza o provincia di coda su spezzone)
In questo caso l'inclusione nelle Graduatorie di istituto è sospesa ai fini delle supplenze brevi finchè si fruisce del provvedimento; si può comunque essere destinatari di eventuali supplenze annuali o fino al termine delle attività didattiche.

Scelta dei distretti

Devono essere indicati, in ordine di preferenza, i distretti scolastici per cui si dà la disponibilità:

* almeno 2 distretti nelle province che ne comprendono fino a 5;
* 3 nelle province da 6 a 10;
* 4 in quelle da 11 a 16
* 5 negli altri casi.
Costituzione elenchi
Per le supplenze brevi (fino a 10 giorni) nelle scuole dell'infanzia e primaria la disponibilità è invece prevista per un solo distretto tra quelli scelti
Ricevute le domande, l'USP compilerà degli elenchi a carattere provinciale o sub provinciale divisi per tipologia di posto, classe di concorso o profilo professionale.
L'elenco sarà stilato secondo l'ordine di graduatoria, cioè in base alla fascia, al punteggio e alle eventuali precedenze possedute nelle rispettive graduatorie ad esaurimento/permanenti.
L'elenco di coloro che hanno diritto a completare l'orario nella provincia di inclusione in coda sarà naturalmente subordinato a quello degli inclusi a pettine, a meno che la provincia
non coincida con quella in cui è inserito nelle graduatoria di circolo o di istituto.

N.B.
Coloro che sono già impegnati nella scuola di infanzia o primaria in supplenze di durata sino a 10 giorni mantengono il diritto ad essere interpellati per supplenze di durata superiore.

Coloro che sono già impegnati in progetti regionali non possono accettare, durante lo svolgimento dei progetti stessi, supplenze temporanee conferite con le procedure di questo provvedimento, salvo diversa previsione delle singole convenzioni Miur - Regione.
Conseguenze rinuncia (immotivata o senza giustificato motivo) :
* perdita diritto ad essere interpellato per altre proposte secondo le procedure di questo provvedimento
* perdita del diritto al punteggio per l'a.s. 2009/10
* perdita del diritto all'indennità di disoccupazione eventualmente percepita

Naturalmente il punteggio già maturato e quello eventualmente derivante da contratti stipulati dal regolare scorrimento delle graduatorie di istituto, sarà attribuito.

No penalizzazione se si rinuncia alla supplenza, anche in corso,

* per incarico annuale o fino al termine delle attività didattiche
* perchè impegnati nei progetti regionali
* perchè impegnati in virtù della legittima inclusione nelle graduatorie di istituto.
* se impegnato in supplenza conferita da GI, stipulata in provincia diversa, prima di questo provvedimento
Applicazione del provvedimento
Il provvedimento si applica a partire dalla data di diffusione degli elenchi prioritari. Continua a leggere!

martedì 29 settembre 2009

MIUR E SINDACATI FIRMANO IL DECRETO ATTUATIVO SALVA-PRECARI

Firmato il decreto applicativo delle misure "Salva precari".Provvedimento, condiviso da tutte le organizzazioni sindacali (Cgil, Cisl, Uil, Snals, Gilda e Anp). Ma non si ferma la protesta nelle città: il 3 ottobre manifestazione a Roma. Alcuni precari parleranno dal palco dell'Fnsi.
Garantita la precedenza assoluta nel conferimento delle supplenze temporanee al personale docente e Ata a cui non è stato rinnovato l'incarico quest'anno. La domanda dovrà essere presentata entro 10 giorni a partire da oggi.
Gli insegnanti e i tecnici amministrativi che presenteranno richiesta di supplenza potranno indicare una sede provinciale a scelta tra quella che ha gestito la graduatoria ad esaurimento e quella nella cui graduatoria di circolo o di istituto si è inseriti per questo anno scolastico.
Per i periodi non coperti da supplenza c'è la disoccupazione Inps (indennità di disoccupazione) che può essere integrata attraverso progetti attivati dalle regioni in accordo con il ministero. Riconosciuto il servizio per l'intero anno ai fini della graduatoria.
Il punteggio sarà attribuito alla stessa classe di concorso, posto di insegnamento o profilo professionale per il quale il personale ha prestato servizio lo scorso anno scolastico.
Se il precario lavora in una regione che non ha sottoscritto intese con il ministero dell'istruzione, restano valide indennità di disoccupazione e precedenza nelle supplenze.

Le regioni che hanno fatto intese sono: Veneto, Sicilia, Calabria, Sardegna, Campania, Lombardia, Puglia e Basilicata.

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TFA: DI COSA SI PARLA? NUOVE CORSI ABILITANTI?

Chiudi un rubinetto ed apri una casacata. La Gelmini un fiume in piena di decreti. Oggi ne propone uno, domani ne vota un altro e dopodomani con decreto cambia la carta costituzionale. Ci sembra di vivere in quei paesi dove la democrazia da tempo ha preso altre strade. Nessuno si ricorda neanche il nome. Toglie il precariato e ne forma altro, ma che intenzioni ha? Da tempo, pensiamo che, stia pensando seriamente all'eutanasia e, considerato che, ha poco di umano non avrebbe neanche rimorsi. Ma sarà difficile stavolta per lei raccontare ancora frottole, lo scempio della scuola statale è sotto gli occhi di tutti. Uniti più che mai rimandiamola a casa.
cipcaserta@gmail.com

Tirocinio Formativo Attivo ( TFA ) : di cosa si parla ?
19 set 2009 | Di Franca Corradini
Il Tirocinio Formativo Attivo (TFA) è un corso abilitante all’insegnamento istituito dalle università. Esso ha durata annuale e attribuisce, tramite un esame finale – sostenuto davanti a una commissione mista composta da docenti universitari, un insegnante “tutor” in ruolo presso gli istituti scolastici e un rappresentante dell’Ufficio Scolastico Regionale (USR) o del MIUR – il titolo di abilitazione all’insegnamento in una delle classi di abilitazione previste dal DM 39/1998 e dal DM 22/2005, sino a quando tali decreti non saranno sostituiti. Il TFA è attivato per ciascuna classe di abilitazione secondo il fabbisogno.
Il Tirocinio Formativo Attivo consiste di tre gruppi di attività:
1) insegnamenti di materie psico-pedagogiche e di scienze dell’educazione;
2) un tirocinio svolto a scuola sotto la guida di un insegnante tutor, comprendente una fase osservativa e una fase di insegnamento attivo;
3)insegnamenti di didattiche disciplinari che vengono svolti in un contesto di laboratorio mirante a stabilire una stretta relazione tra l’approccio disciplinare e l’approccio didattico. Allo scopo, nei laboratori, è prevista una collaborazione tra docenti universitari, che li dirigono, e gli insegnanti tutor. Continua a leggere!

ENTRO FINE MESE IL DECRETO SALVA-PRECARI

Sempre ligio il governo nel proporre l'ennesimo ed ingiusto decreto-legge. Il caso di necessità e d'urgenza è diventato la regola. Il capo dello Stato, anche stavolta firmerà senza parlare, calpestando in questo modo ancora una volta la costituzione, per il millesimo dcreto-legge. L'opposizione (?), se ancora esiste, di certo non alzerà la voce, sarebbe opportuno, glielo suggerisco da amica: se avete ancora un pò di dignità politica, lasciate l'aula per le votazioni. questo decreto, scontenta tutti, è un palliativo per pochi eletti che, avranno un altro anno di agonia, poi l'eutanasia, come sta capitando a tutti i precari di tutti i settore, non solo della scuola.

di A.G.
Probabili alcune modifiche in extremis per includere anche casi particolari, come i riservisti. Niente da fare, invece, per i precari storici rimasti esclusi lo scorso anno dalle supplenze annuali a seguito dell’esubero della loro classe di concorso. Solo dieci giorni di tempo per compilare la domanda.
Entro poche ore, al massimo per la serata di mercoledì 30 settembre, verrà emanato il decreto ministeriale salva-precari circa rivolto a circa 18.000 supplenti che lo scorso anno firmarono una supplenza annuale e che quest’anno sono rimasti senza lavoro a seguito dei tagli agli organici. Dopo la sua pubblicazione in Gazzetta Ufficiale mancava solo l’ultimo atto: ai sindacati è stato garantito, durante l’incontro tenuto al ministero dell’Istruzione il 28 settembre, che entro la fine del mese il decreto con, allegati, i moduli per la domanda verranno resi noti.
Nella versione finale del testo potrebbero esserci alcune modifiche: le organizzazioni sindacali hanno infatti segnalato ai tecnici del Miur che i “paletti” alzati sinora da viale Trastevere per accedere agli ammortizzatori sociali sono davvero troppo alti. Così nella lista, sinora comprendente tutti coloro, oggi disoccupati, che abbiano insegnato lo scorso anno con nomina annuale o fino al 30 giugno, hanno chiesto di aggiungere anche altre tipologie di supplenti: ad iniziare da quelli che nel 2008/09 hanno lavorato ma che erano inseriti con riserva perché ancora privi del titolo necessario e che abbiano sciolto la riserva quest’anno. Come anche “sia i docenti che hanno perso il ruolo acquisito nel precedente anno scolastico – spiega la Gilda - in seguito a ricorsi sia coloro che hanno ottenuto il ruolo solo giuridicamente dal 01.09.2009, ma che raggiungeranno la sede di servizio solo in data 01.09.2010”.
I sindacati hanno inoltre espresso le loro perplessità per tutti i precari storici, da diversi anni inseriti nella graduatoria ad esaurimento, che lo scorso anno a seguito della situazione di esubero della propria classe di concorso si dovettero accontentare di lavorare con le supplenze breve. I casi sarebbero tutt’altro che sporadici. E questo, paradossalmente, potrebbe essere un problema visto che i finanziamenti che andranno a disposizione dei precari hanno un limite. Su quest’ultimo punto, comunque, “l'amministrazione ha dichiarato l'impossibilità di intervenire con immediatezza sul decreto, ritenendo tuttavia praticabile – ha detto sempre la Gilda - la presentazione di emendamenti successivi”.
Gli interessati avranno solo 10 giorni di tempo per presentare la domanda.
29/09/2009 Continua a leggere!

IERI INCONTRO SINDACATO-MIUR SUI CONTRATTI DI DISPONIBILITA'

Nella giornata di ieri si è tenuto al ministero, l'incontro Miur-Sindacati per presetnare i contratti di disponibilità. Stiamo valutando tutte le i comunicati dei vari sindacati presetni all'incontro in modo da trarre una valutazione più vicino alla verità. Nelle prossime ore, sguirà una valutazione approfondita circa questi contratti, i termini per la presentazione e a chi spetterebbero. Pare, tuttavia, che i tempi siano strettissimi, vi prego quindi di monitorare di continuo il blog.
Intanto, i precari di Caserta, stanno mettendo a punto altre forme di proteste, per far sì che il ministero receda da queste sue posizioni unilaterali e dittatoriali e, chiedere l'assunzione su tutti i posti vacanti e disponibili.


per iscrizioni puoi chiedere informazioni scrivendo al seguente indirizzo:
cipcaserta@gmail.com Continua a leggere!

lunedì 28 settembre 2009

LA GELMINI CONTESTATA ANCHE IN CASA ALLA FESTA DEL PDL

Alcuni tg hanno a malapena fatto intravedere la Gelmini, mentre interveniva con una delle sue perle di saggezza alla festa del PDL. Oscuramento per proteggerla, per impedire che si potessero intuire le proteste

MILANO - Mariastella Gelmimi è stata contestata proprio dove forse meno se l'aspettava: voci critiche si sono infatti alzate dalla platea della festa del Pdl nei confronti del ministro dell’Istruzione. Un’insegnante di sostegno si è alzata affermando: «Avete annunciato 5mila posti in più. Non ci sono, c’è solo un provvedimento tampone. Vi riempite la bocca di cose che non vedo. Ho studiato anche all’estero con buoni risultati. Sono ancora qua ad aspettare una maledetta stabilizzazione». «Ci sono - ha risposto Gelmini - 5mila insegnanti di sostegno in più. Dovrebbe essere comunque grata a questo governo che ha messo una ’toppa’ a problemi incredibili. Nessuna stabilizzazione. Io non posso stabilizzare 150mila persone ma devo pensare alla qualità del servizio». Dal pubblico a questo punto si è alzato un uomo che non si è presentato dicendo: «State distruggendo la scuola».
RIFORMA UNIVERSITÀ - La Gelimini ha poi annunciato che con i soldi recuperati con lo scudo fiscale verrà attuata la riforma dell'università. «I proventi dello scudo fiscale - ha spiegato la Gelmini - serviranno per tre priorità. Una di queste è rappresentata proprio dall'università». «Stiamo puntando alla riforma dell'università - ha spiegato - perchè alla crisi si risponde non solo immettendo più risorse in un sistema che è guasto ma intervenendo sui problemi nevralgici». Secondo la Gelmini tra la fine di ottobre e i primi di novembre sarà possibile presentare la riforma dell'università che: «Vuole puntare sul ricambio generazionale, sull'apertura ai giovani, sull'efficienza, sulla meritocrazia e su un utilizzo oculato delle risorse». Continua a leggere!

IL SALVA-RECARI: UNA MANCIATA DI SOLDI E DI PERSONE

Il salva-precari si sgonfia sempre più nei numeri. I docenti investiti da tale provvedimento sono sempre meno. Restano le briciole per accontentare i pochi e zittirli; in questo modo la Gelmini potrà dimostrare che i precari non esistono, ma sono solo quattro gatti, come ama definirci.

Mentre sembra calmarsi, ma non spegnersi, la polemica sui precari, in attesa delle annunciate manifestazioni nazionali e della quantificazione esatta dei docenti che non potranno essere confermati, la Gazzetta Ufficiale ha pubblicato il decreto-legge 25 settembre 2009, n. 134, recante "Disposizioni urgenti per garantire la continuità del servizio scolastico ed educativo per l'anno 2009-2010".
Avrebbe dovuto essere inserito in un provvedimento omnibus, ma alla fine il Governo, viste anche le perplessità manifestate dal Capo dello Stato, ha optato per una norma apposita, riservata esclusivamente al problema dei precari.
I precari che non potranno avere conferma di supplenza avranno diritto ad una indennità di disoccupazione, avranno la precedenza nelle nomine temporanee da parte dei dirigenti scolastici (anche se non inseriti nelle graduatorie di istituto) e avranno diritto alla valutazione, comunque, dell'anno scolastico ai soli fini della anzianità utile per le graduatorie ad esaurimento o permanente.
Potranno anche essere utilizzati fino ad otto mesi su progetti (da meglio definire), finanziati dalle regioni e svolti in collaborazione con le regioni stesse per attività di carattere straordinario, anche ai fini dell'adempimento dell'obbligo dell'istruzione.
Sul numero esatto dei beneficiari non ci sono notizie definitive. Negli ambienti ministeriali si attendono ancora i dati di alcuni Uffici scolastici regionali, ma si stima che il dato di 18 mila precari interessati al provvedimento, di cui si parlava un mese fa, alla fine potrebbe essere di 3-4 mila in meno.
Quando e se questo problema sarà chiuso (per quest'anno), sarà necessario pensare anche al futuro, perché l'anno prossimo e gli anni successivi il problema si ripresenterà e per fronteggiarlo dovrà essere replicato un provvedimento analogo per quei precari che non potranno essere confermati.
E ci sarà anche il problema di questi 14 mila o più di quest'anno che non potranno essere dimenticati. Cosa ne sarà di loro? Le soluzioni non possono essere di natura congiunturale e provvisoria.
In attesa di conoscere il futuro... per il pomeriggio del 28 settembre è previsto un incontro con le organizzazioni sindacali per definire le misure di attuazione del decreto-legge.
da ttuttoscuola Continua a leggere!

domenica 27 settembre 2009

BERLUSCONI ALLA FESTA NAZIONALE A MILANO: RESTEREMO PER SEMPRE

Riportiamo una notizia degna di nota: l'intervento del premier alla festa nazionale a Milano. Ha una battuta per tutti, per la Gelmini e per la moralità (?)che essi hanno portato al governo. Se crede lui in certe cose, perchè non dovremmo credere noi al ritiro di tutti i provvedimenti gelminiani ed alle assunzioni immediate su tutti i posti vacanti e disponibili. Alle battute di Berlusconi rispondiamo con un riso educato, ma anche deciso e gli suggeriamo con ironia e autoironia, anche noi ne siamo dotati, di tacere altrimenti le risate del mondo intero potrebbero arrivare fino a villa Certosa.

(Ansa)
MILANO - Silvio Berlusconi ha concluso la prima festa nazionale della Libertà a Milano, accolto da un'ovazione dei militanti che lo hanno accolto con "'Silvio, Silvio" e la canzone "Meno male che Silvio c'e". Bordate ad alzo zero all'opposizione anti-italiana: «Tifano per la crisi. La sinistra italiana resta quella dei soliti comunisti», e poi anche avvisi agli alleati: «Il Pdl è un partito dove c'è dialettica e anche libertà di coscienza». E ancora: «Nessuno riuscirà a dividerci dalla Lega».
VI PORTO I SALUTI DI UN SIGNORE ABBRONZATO, «E' UNO BRAVO» - L'inizio dell'intervento del presidente del Consiglio è con battute di spirito. Una non è nuova, anche se con un'aggiunta: « Vi porto i saluti di uno che si chiama... uno abbronzato... Ah, Barack Obama». E poi «voi non ci crederete, ma sono andati a prendere il sole in spiaggia in due, perché è abbronzata anche la moglie» riferendosi al suo incontro con la first lady Usa (guarda il video). Poi, facendosi serio, ha detto alla platea: «Vi do una ottima notizia: è uno molto bravo. E questo ci deve fare contenti". Anche perchè «i rapporti sono facili, è anche una persona ironica e autoironica». Fine delle battute? No, tocca alla Gelmini: «Accogliamo il ministro Gelmini che la sinistra vorrebbe come simbolo sexy del governo, e anche Italo Bocchino che rappresenta le minoranze, dice che lo è. Ma che invece è il simbolo della serietà dei ministri, di chi lavora per la nostra scuola, perché i nostri giovani siano sempre più preparati».
«CON NOI NUOVA MORALITA'» - Poi si parla dei successi del governo. E l'elenco è lungo, a cominciare dal fatto che, dice Berlusconi: «Abbiamo introdotto un nuovo elemento nella politica italiana: la moralità. La moralità è quella di mantenere gli impegni elettorali. Abbiamo firmato un contratto con gli elettori che ci siamo impegnati a rispettare».
«SE VADO IN TV E' UN ATTO DELINQUENZIALE» - Berlusconi parlando alla Festa del Pdl ha osservato che «se io vado a parlare in una tv è uno scandalo, se vado in una seconda televisione divento un dittatore, se vado in una terza siamo al regime e in una quarta siamo ad un atto delinquenziale. Invece Barack Obama è andato in cinque diverse televisioni a spiegare la sua riforma sanitaria e ha fatto bene, perchè i leader devono prima di tutto informare i cittadini».
DIFESA DELLA LIBERTA': «NOI SAREMO QUI PER SEMPRE» - Il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi nel suo discorso ha parlato anche della differenza tra la libertà del centrodestra e quella del centrosinistra e ha garantito che non ci sarà mai, fino a quando al governo ci sarà il centrodestra, «uno Stato di polizia tributaria come voleva Visco». «Fino a quando saremo qui, e dato che saremo qui per sempre - ha detto - questo Stato non lo permetteremo mai».
«NON DOBBIAMO AVERE PIU' PAURA DELLA CRISI» - Oggi non dobbiamo più avere paura. Lo dico anche agli imprenditori di investire con coraggio». Lo ha detto il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi parlando alla festa del Pdl. Berlusconi ha ricordato gli interventi del governo: «abbiamo agito prima degli altri, abbiamo garantito gli ammortizzatori sociali a tutti coloro che hanno perso il lavoro e abbiamo scoperto che abbiamo un sistema bancario più solido degli altri perchè siamo grandi risparmiatori». «Dobbiamo - ha proseguito - perseverare in questa direzione senza paura». E, per chiudere l'argomento: «L’opposizione ha fatto il tifo per la crisi. E’ qualcosa di cui avere consapevolezza».
OPPOSIZIONE, VERGOGNA - «Siamo orgogliosi dei nostri militari, che sono là (In Afghanistan ndr) coraggiosamente per difendere la pace». Silvio Berlusconi ha scaldato la platea parlando dei militari italiani in missione. Il premier dice che è una vergogna «un'opposizione che brucia in piazza le sagome dei nostri soldati, che inneggia a meno sei... Non ci stiamo, è inaccettabile avere un'opposizione di questo tipo nel nostro paese». «Vergogna, vergogna, vergogna» ha urlato Berlusconi nel microfono tra gli applausi.
OVAZIONE PER FELTRI - Prima dell'arrivo di Berlusconi Vittorio Feltri era stato accolto con un'ovazione. Il direttore del Giornale era stato presentato dal palco dal ministro della Difesa Ignazio La Russa insieme agli altri esponenti del Pdl.
27 settembre 2009 Continua a leggere!

INDECENTE: 41 ALLIEVI IN UNA CLASSE

Ultim'ora: vi prego di leggere con attenzione il commento a questo post, rivolgo inoltre un appello all'autore di mettersi in contatto con noi.
Grazie del commento
Pubblichiamo il commento direttamente che si trova sotto il post.

Anonimo ha lasciato un nuovo commento sul tuo post "INDECENTE: 41 ALLIEVI IN UNA CLASSE":
penso sia utile per tutti ...
fatelo circolare..........
http://www.cittadinanzattiva.it/progetti-scuola/imparare-sicuri/misuriamoci-con-classe.html
un saluto




La Stampa: La carica dei 41
Denunciare e enunciare situazioni paradossali che calpestano tutte le normative sulla sicurezza. Per assurdo se, dovesse capitare un piccolo incidente, come potranno questi ragazzi salvarsi?

MARIA MADDALENA LOMBARDI
Maria Maddalena Lombardi insegna Italiano e Storia all’Itis Ciampini di Novi Ligure. Quest’anno si è ritrovata con 41 studenti in una Terza. Qui racconta la sua esperienza, comune a molte scuole dopo che la riforma ha cancellato il tetto di 30 come numero massimo di allievi per classe.All’inizio sembrava una situazione troppo assurda per prenderla sul serio. E con i colleghi ci scherzavamo. «Sono quarantuno, cosa fa chi entra in classe lunedì alla prima ora?». «L’appello, e l’ora è finita». Il 14 settembre gli allievi sono quarantuno: «E potrebbero diventare quarantaquattro», devo metterli in fila per sei col resto di due?
Poi si entra in classe davvero. I quarantuno sono sistemati nell’aula magna, in cui in genere riuniamo il collegio dei docenti: con sedie rosse, imbottite e comode, e senza banchi. Per loro è persino divertente... Io attacco: «Oggi va così, ma dalla prossima volta vorrei che mi scriveste qualcosa di voi, così vedo a che punto siamo con l’espressione scritta...» «Come facciamo ad appoggiarci per scrivere, prof?». I ragazzi vengono trasferiti in un’aula più piccola, ma con sedie dotate di piano d’appoggio estraibile... Riempiranno, chi più chi meno, un paio di facciate di protocollo raccontando un po’ della loro vita.
Prima regola: imparare al volo i loro nomi, importante sempre, fondamentale in questo caso, per motivi molteplici: controllarli, richiamarli, zittirli… E far loro capire che ci stanno a cuore, che attraverso il nome ciascuno è se stesso, è una persona, e non il numero «X» dei quarantuno della 3B… È ciò per cui facciamo questo mestiere, una scommessa in molti casi: speriamo che non diventi un incubo. Speriamo.
Finisce la settimana, si fa lezione. Si parla della lingua italiana, di quanto sia varia e perché lo sia. Molti ascoltano, alcuni, non pochi (sarà perché sono così tanti?) partecipano, alzano la mano, chiedono... Qualcuno aveva tentato: «Non si può far lezione in quaranta!». Subito sistemato: «La lezione la devo fare io; voi potreste anche essere duecento come all'Università ma dovete starmi a sentire!»: bugia per prendere tempo, perché non siamo all'Università, siamo in un istituto di scuola secondaria superiore, dove potrò fare delle lezioni ex cathedra - in uno spazio angusto dove persino la domanda che chiede di approfondire, o il legittimo «Non ho capito» sono fattori di confusione - per due, tre settimane, e poi? Li interrogherò? Un mese per sentirli tutti? Farò fare una verifica scritta? Con quale livello di concentrazione?
Scrive Alex: «Sono arrivato alla terza in una classe di 41 alunni nella quale è quasi impossibile scrivere e a volte anche respirare»; Massimiliano: «È impossibile lavorare con persone che fanno confusione, con difficoltà nello scrivere per lo spazio e con un caldo terrificante…»; Marco: «È una situazione indecente, non si può convivere in una classe in così tanti».
E meno male che insegno Lettere… Infatti il peggio è che hanno scelto questo indirizzo desiderosi di frequentare i laboratori, che in due settimane non hanno neppure visto da lontano, perché la sicurezza, già approssimativa in classe, verrebbe totalmente a mancare e l’impossibilità di collocare ciascuno in una singola postazione vanificherebbe la didattica. Simone: «Questa situazione ti fa un po' passare la voglia».
Penso con amarezza alle tante circolari che giorno dopo giorno ci sommergono… Il 2010 sarà l’anno in cui si dovrà fare il punto a livello internazionale sugli obiettivi della Conferenza di Lisbona del 2000 in merito al contenimento della dispersione scolastica… ammassare più di trenta ragazzi in classe (noi con quarantuno non siamo neppure un esempio ma un paradosso) è un valido strumento per tenere i giovani legati alla scuola almeno fino alla maggiore età? È una via praticabile per innalzare il livello medio dell’istruzione nazionale? È un ausilio all’educazione della cittadinanza vedere calpestato (in nome di cosa?) il diritto all'istruzione sancito dalla Costituzione? O quelli deboli, come dice Verga, «se li ingoia il mondo»?
E ancora. Dal 2007 la legge ha regolamentato la valorizzazione delle eccellenze, ad esempio assegnando ai meritevoli premi in denaro alla fine del triennio di scuola superiore. In questo gruppo ci sono anche ragazzi molto bravi, che hanno concluso il biennio con ottimi voti: come potranno esprimere la loro eccellenza?
L'ultima newsletter giunta dal ministero dice che la scuola del 2009-2010 dovrà essere «non ingessata, ma flessibile rispetto alle specifiche necessità, in grado di stimolare continuamente la curiosità e creatività dei ragazzi».
Per ora ripiegano i piani d’appoggio delle loro seggiole e riassettano l'aula perché sta per suonare. «Speriamo che domani si sappia qualcosa». Speriamo. «Arrivederci prof!»...
insegnante di Italiano e Storia
Itis «G. Ciampini», Novi Ligure Continua a leggere!

sabato 26 settembre 2009

DECRETO LEGGE SALVA-PRECARI. ENNESIMA PRESA IN GIRO

Ennesimo decreto-legge: la farsa salva-precari
26 settembre 2009 - Lalla
Ieri 25 settembre 2009 è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto legge n. 134 "Disposizioni urgenti per garantire la continuita' del servizio scolastico ed educativo per l'anno 2009-2010" (inizialmente inserito nel Decreto Legge Ronchi è stato stralciato e diventato autonomo), atto necessario affinchè il Ministero emani il decreto ministeriale con le istruzioni operative e il modello di domanda utile a coloro che rientreranno tra i beneficiari del provvedimento.
Dunque, Decreto Legge in GU e decreto ministeriale in versione definitiva. Manca la firma del ministro e il modello di domanda, attesi per la prossima settimana.
Sintesi del Decreto Legge e del Decreto Ministeriale
Il Decreto legge, che dovrà essere convertito entro il 22 novembre p.v. contiene un solo articolo in 4 commi.
N.1 ribadisce che "i contratti a tempo determinato, in quanto necessari per garantire la costante erogazione del servizio scolastico ed educativo, non possono in alcun caso trasformarsi in rapporti di lavoro a tempo indeterminato e consentire la maturazione di anzianita' utile ai fini retributivi prima della immissione in ruolo"
Ricordiamo che il CCNL 2006 2009 contiene all'art. 40 per i docenti e 60 per il personale ata prevede: "3. Il rapporto di lavoro a tempo determinato può trasformarsi in rapporto di lavoro a tempo indeterminato per effetto di specifiche disposizioni normative."
n. 2 contiene la norma di maggiore interesse per il provvedimento salva precari:
"l'amministrazione scolastica assegna le supplenze per assenza temporanea dei titolari, con precedenza assoluta ed a prescindere dall'inserimento nelle graduatorie di istituto, al personale inserito nelle graduatorie ad esaurimento previste dall'articolo 1, comma 605, lettera c), della legge 27 dicembre 2006, n. 296, e successive modificazioni, ed al personale ATA inserito nelle graduatorie permanenti di cui all'articolo 554 del testo unico
delle disposizioni legislative vigenti in materia di istruzione, relative alle scuole di ogni ordine e grado, di cui al decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297, e nelle graduatorie provinciali ad esaurimento, gia' destinatario di contratto a tempo determinato, annuale o fino al termine delle attivita' didattiche, nell'anno scolastico 2008-2009, che non abbia potuto stipulare per l'anno scolastico 2009-2010 la stessa tipologia di contratto per carenza di
posti disponibili, non sia destinatario di un contratto a tempo indeterminato e non risulti collocato a riposo."

Il decreto ministeriale nella versione definitiva ha chiarito meglio i destinatari del provvedimento e le condizioni per usfruirne.
il n. 3 riguarda i progetti regionali, della durata di 3 mesi (prorogabili fino a 8), destinati a lavoratori precari della scuola che abbiano i requisiti per l'indennità di disoccupazione, ai quali possa essere corrisposta un'indennità di partecipazione a carico delle regioni stesse.
il n. 4 assicura l'attribuzione del punteggio di servizio per l'a.s. 2009/10 ai destinatari del provvedimento
Il Decreto Legge
Di seguito analizziamo invece i punti principali del decreto ministeriale
Durata del provvedimento: a.s. 2009/10
Beneficiari:
Personale docente e personale Ata inserito rispettivamente nelle Graduatorie ad esaurimento e nelle Graduatorie permanenti
già destinatario (da Graduatorie permanenti o da I fascia delle GI per il personale docente, da I o II fascia per il personale Ata) nell'a.s. 2008/09 di contratto a tempo determinato (annuale fino al 31 agosto o al termine delle attività didattiche fino al 30 giugno)
* che non abbia potuto stipulare, per le stesse classi di concorso, posti o profili professionali, per l'a.s. 2009/10, la stessa tipologia di contratto per carenza di posti disponibili, o lo abbia stipulato per un numero di ore inferiore a quello di cattedra o posto in assenza di posti interi.
* che ha rinunciato, nella provincia di appartenenza, ad uno spezzone, in assenza di disponibilità di posti interi.
* che ha rinunciato ad una contratto, anche ad orario intero, dalle province di inclusione in coda
Esclusi:
* chi ha rinunciato o rinunci per l'a.s. 2009/10 ad un contratto di supplenza, offerto da Graduatorie ad esaurimento o da GI di I fascia, su cattedra o posto intero dalla provincia di inserimento a pettine.
* docenti assunti a tempo indeterminato in qualsiasi provincia
* collocati a riposo dal 1° settembre 2009
* destinatari di un contratto stipulato da II o III fascia delle graduatorie di istituto nel 2008/09, o da GI di I fascia con contratto di durata inferiore al 30 giugno
Modalità: conferimento di supplenze per assenze del personale in servizio, con precedenza assoluta rispetto al personale inserito nelle graduatorie di circolo e di istituto.
La disponibilità vale per tutti gli insegnamenti e i profili professionali per cui si è iscritti nelle graduatorie permanenti/ad esaurimento.
Rientrano nella precedenza, secondo l'ordine della graduatoria che si verrà a costituite, anche coloro che hanno diritto ad usufruire del provvedimento per completare l'orario.
Il completamento può avvenire solo nell'ambito della provincia in cui è già stato stipulato il contratto su spezzone.
Condizioni: il personale docente e ata che si iscrive nelle liste di disponibilità è obbligato ad accettare qualunque proposta di supplenza all'interno delle preferenze espresse, a meno che non si sia già impegnati in altro incarico.
Valutazione Punteggio : 12 punti nella stessa classe di concorso, posto di insegnamento o profilo professionale, dell'incarico 2008/09
Scelta della provincia
La domanda va indirizzata, a scelta dell'interessato, all'USP della provincia
* di inclusione a pieno titolo nelle graduatorie ad esaurimento provinciali
* di inclusione nelle graduatorie d'istituto 2009/10
* di una delle province aggiuntive qualora si sia stipulato per l'a.s. 2009/10, in tale provincia, un contratto su spezzone (fino al 31 agosto o 30 giugno) al fine di garantire il completamento dell'orario.
Rapporto tra liste di disponibilità e Graduatorie di istituto
Interessa coloro che danno la propria disponibilità in provincia diversa rispetto a quella in cui si è iscritti per le Graduatorie di istituto (quindi o provincia di appartenenza o provincia di coda su spezzone)
In questo caso l'inclusione nelle Graduatorie di istituto è sospesa ai fini delle supplenze brevi finchè si fruisce del provvedimento; si può comunque essere destinatari di eventuali supplenze annuali o fino al termine delle attività didattiche.
Scelta dei distretti
Devono essere indicati, in ordine di preferenza, i distretti scolastici per cui si dà la disponibilità:
* almeno 2 distretti nelle province che ne comprendono fino a 5;
* 3 nelle province da 6 a 10;
* 4 in quelle da 11 a 16
* 5 negli altri casi.
Costituzione elenchi
Per le supplenze brevi (fino a 10 giorni) nelle scuole dell'infanzia e primaria la disponibilità è invece prevista per un solo distretto tra quelli scelti
Ricevute le domande, l'USP compilerà degli elenchi a carattere provinciale o sub provinciale divisi per tipologia di posto, classe di concorso o profilo professionale.
L'elenco sarà stilato secondo l'ordine di graduatoria, cioè in base alla fascia, al punteggio e alle eventuali precedenze possedute nelle rispettive graduatorie ad esaurimento/permanenti.
L'elenco di coloro che hanno diritto a completare l'orario nella provincia di inclusione in coda sarà naturalmente subordinato a quello degli inclusi a pettine.
N.B.
Coloro che sono già impegnati nella scuola di infanzia o primaria in supplenze di durata sino a 10 giorni mantengono il diritto ad essere interpellati per supplenze di durata superiore.
Coloro che sono già impegnati in progetti regionali non possono accettare, durante lo svolgimento dei progetti stessi, supplenze temporanee conferite con le procedure di questo provvedimento, salvo diversa previsione delle singolve convenzioni Miur - Regione.
Conseguenze rinuncia (immotivata o senza giustificato motivo):
* perdita diritto ad essere interpellato per altre proposte secondo le procedure di questo provvedimento
* perdita del diritto al punteggio per l'a.s. 2009/10
* perdita del diritto all'indennità di disoccupazione eventualmente percepita
Naturalmente il punteggio già maturato e quello eventualmente derivante da contratti stipulati dal regolare scorrimento delle graduatorie di istituto, sarà attribuito.
No penalizzazione se si rinuncia alla supplenza, anche in corso,
* per incarico annuale o fino al termine delle attività didattiche
* perchè impegnati nei progetti regionali
* perchè impegnati in virtù della legittima inclusione nelle graduatorie di istituto.
* se impegnato in supplenza conferita da GI, stipulata in provincia diversa, prima di questo provvedimento
Applicazione del provvedimento
Il provvedimento si applica a partire dalla data di diffusione degli elenchi prioritari. Continua a leggere!

venerdì 25 settembre 2009

SCUOLA: PAGANO LE FAMIGLIE

Da Repubblica.it
di MARIA NOVELLA DE LUCA

ROMA - L'ultima notizia è che mancano i registri. Ossia quei fondamentali e temutissimi libri dei prof che servono per fare l'appello, dove vengono annotati i voti e i giudizi, l'attività scolastica e quella extrascolastica, la vita normale insomma di una classe di bambini o ragazzi, in un'Italia che si vorrebbe efficiente e competitiva. Scuola, le casse sono vuote e la povertà incombe. I bilanci sono in rosso e anche le briciole sono state spazzate via. Se i prof sono costretti a fotocopiarsi il registro, perché di soldi per comprarne di nuovi non ce ne sono più, a Palermo i tagli hanno fatto scomparire bidelli e ausiliari, e una delle conseguenze è che non c'è più nessuno che accompagni i bambini al bagno o li sorvegli nell'ora della mensa.
Accade ovunque, al Nord come al Sud: l'anno scolastico 2009/2010 è iniziato da pochi giorni e la scuola italiana manda bollettini da tempo di guerra. Per il secondo anno consecutivo il ministero dell'Istruzione ha erogato "zero euro" per i fondi ordinari, mentre centinaia di istituti attendono dallo Stato rimborsi milionari, e i creditori minacciano di tagliare utenze e forniture. Nelle scuole manca tutto: sapone, carta igienica, lampadine, detersivi, gessi, cancellini per la lavagna, fazzoletti per asciugarsi le mani, fogli, colori, pennarelli, cartoncini, per non parlare di materiale didattico appena un po' più sofisticato come i libri della biblioteca, un microscopio, o qualche computer. A Napoli mancano addirittura i banchi, senza contare l'edilizia fatiscente e l'incognita del riscaldamento che già adesso molti presidi affermano di non saper come pagare. Oltre il 50% degli edifici scolastici, secondo il drammatico rapporto di Cittadinanzattiva, "presentano crepe, distacchi d'intonaco, cavi a vista, interruttori scoperti", mentre si fa più serio il rischio sanitario connesso all'influenza A. "La prima prevenzione è quella di lavarsi le mani, ma tra saponi, salviette monouso e altro materiale dovremmo spendere circa settemila euro e non sappiamo proprio come tirarli fuori" ammette desolato il preside della "Goffredo Mameli" di Firenze.
Nel primo anno dell'era Gelmini la scuola si ritrova povera come mai prima d'ora dal dopoguerra. Le aule sono fredde, i servizi igienici al collasso, i laboratori un lusso impossibile, nonostante i contributi dei genitori che si autotassano fino 150 euro l'anno, escluse gite e visite culturali. E i tagli hanno falciato non solo i posti degli insegnanti, ma stanno mettendo a dura prova le più semplici esigenze della quotidianità. La drastica espulsione dei precari ha infatti ridotto ai minimi termini il numero del personale ausiliario. Così non si sa più chi deve portare i bambini a fare pipì o vigiliare sul servizio mensa. Tanto che alla "Santa Teresa del Bambin Gesù", di Palermo, dopo aver invano chiesto l'assegnazione di una bidella, un gruppo di mamme ha deciso di fare una colletta per pagare una baby sitter esterna che "accudirà" le loro bambine durante l'orario scolastico. Una scelta estrema. Simile a quella di un gruppo di genitori di Bari che dopo aver restaurato a proprie spese la scuola, oggi a turno comprano acqua minerale, carta igienica, colori. Da Torino la dirigente scolastica Nunzia Del Vento, allarga le braccia: "Non abbiamo più fondi e viviamo nell'incertezza totale. Qui gli insegnanti hanno deciso di autotassarsi...".
Storie piccole e grandi di chi prova a resistere. Rosaria Filetto è mamma di due bambine di 6 e 9 anni che frequentano la prima e la terza elementare alla "Piero Della Francesca" di Roma. "La scuola pubblica? È diventata privata. Ogni mese, tra i contributi fissi, i quaderni, le fotocopie, gli extra, spendo per le due bambine tra i 60 e gli 80 euro. E le maestre spesso uniscono più classi perché non ci sono i soldi per pagare le supplenze. Vi sembra un servizio pubblico questo?".
(25 settembre 2009) Continua a leggere!

giovedì 24 settembre 2009

FIRMIAMO LA PETIZIONE PER LA A036

Pubblichiamo molto volentieri questo appello, facciamo sentire la nostra voce

Cari colleghi
e care colleghe,
In questi giorni, attraverso alcuni contatti avviati
con i tecnici del
Ministero della Pubblica Istruzione, stiamo
presentando agli organi
competenti i nostri documenti e le nostre
richieste. Questo è senza dubbio
il momento per agire, poiché entro
qualche giorno i quadri orari dei nuovi
licei verranno esaminati dalla
settima commissione di camera e senato, per
essere infine votati dal
parlamento.

Per dare più forza alle nostre richieste, accanto alle
altre iniziative già
avviate, abbiamo organizzato una *raccolta di
firme on-line*. Il testo
completo della petizione, che riprende il
contenuto dei documenti che già
conoscete, lo trovate nel nostro sito (

http://liceoscienzeumane.blogspot.com/2009/09/petizione-per-un-migliore-
liceo-delle.html)
oppure in allegato a questa email.
*
Per firmare* è
sufficiente *andare all'indirizzo
http://www.firmiamo.
it/sign/petition/liceoscienzeumane scrivere il proprio
nome, cognome,
email e cap*. Entro poche ore *riceverete al vostro indirizzo
email una
lettera che vi chiederà di confermare la vostra volontà* cliccando
semplicemente su un link.
Dobbiamo riuscire a raccogliere il maggior
numero di firme nel minor tempo
possibile. (nota CIP: potete anche scaricare l'elenco cartaceo)
riempito l'elenco *vi collegate al sito
http://www.firmiamo.
it/sign/petition/liceoscienzeumane ed inserite, uno alla
volta, tutti i
firmatari con i loro dati completi*. E' essenziale che, al
momento
dell'inserimento della propria firma sul modulo cartaceo, ricordiate
a
tutti i firmatari che *dovranno poi confermare la propria volontà

cliccando su un link che arriverà loro via email*. Se non completeranno
in
questo modo l'operazione, la loro firma non sarà presente
nell'elenco
on-line.

Vi suggeriamo di raccogliere le firme tra:
-
*colleghi interessati* (in particolare della classe di concorso A036 ma

non solo, perché dal successo del nuovo liceo delle scienze umane
dipenderà
anche la sopravvivenza e l'autonomia di interi istituti)
-
*studenti* (soprattutto coloro che hanno apprezzato le sperimentazioni
finora avviate negli ex-magistrali)
-* genitori*
Confidando nella tua
collaborazione, che darà più forza alle richieste che
stiamo avanzando
ai tecnici del ministero, ti salutiamo cordialmente
Gruppo "Docenti
A036" - http://liceoscienzeumane.blogspot.com


(seguono indirizzo e-mail e numero di cellulare per l'iscrizione al CIP, l'appello è rivolto soprattutto ai precari, ma anche ai collegi di ruolo, affinchè tutti insieme, uniti e numerosi farci ascoltare e vincere)
cipcaserta@gmail.com
cell. 334/5459124

Continua a leggere!

DENUNCIA DI UN GENITORE PER SOVRAFFOLLAMENTO

Da il quadern.it

Daniela Basile, presidente del Comitato Insegnanti Precari Sanniti, protagonista, nei giorni scorsi, della protesta presso l’Ufficio Scolastico Provinciale, denuncia un episodio avvenuto questa mattina, che la riguarda come mamma di un alunno dell’Istituto Alberghiero di Benevento. Di seguito, la nota di Basile.
“Alle 9,36 circa vengo contattata telefonicamente da mio figlio con difficoltà respiratorie che mi chiedeva di portargli una compressa di cortisone perchè colpito da crisi allergica. Giunta a scuola presso l'istituto Professionale di Stato Ipssar Le Streghe, succursale Marco Polo, dopo avergli somministrato il cortisone ed essermi rassicurata che le sue condizioni di salute fossero migliorate, chiedo di parlare con l'insegnante di classe per poterlo riportare a casa e tenerlo lontano dagli allergeni. Entrata in classe però, dinnanzi a me si delinea una situazione davvero raccapricciante.
39 alunni stipati in una classe sottodimensionata, poco arieggiata ed igienica essendo i poveretti costretti a sedere in 3 attorno ad un banco idoneo per un solo allievo. L'aula in questione non poteva contenere un così cospicuo numero di discenti, non poteva contenere 39 banchi e in virtù di questo la dirigente aveva deciso di metterne 3 per banco. Dinnanzi a me si è prospettato un quadro spiacevole e mi sono rammaricata per tutti quei poveri minori che in quel momento ricevevano quel trattamento... Ho telefonato pertanto ai carabinieri che non sono intervenuti perchè non c'era pericolo imminente di vita per i ragazzi. Sono stata invitata a presentare formale denuncia.
Ho inoltrato denuncia dell'accaduto e successivamente mi sono recata all'ASL fiduciosa che gli ispettori addetti si fossero recati sul posto a prendere atto della situazione poco sicura in cui versano gli alunni dell'alberghiero di Benevento. Purtroppo anche qui ho ricevuto l'ennesima delusione. Nessun intervento immediato è previsto per gli alunni per legge, hanno ribadito gli addetti dell'ASL di Benevento. Diversa la questione se si fosse trattato di lavoratori. Insomma la sicurezza di un alunno minore non compete a nessuno se non al genitore. I vigili del Fuoco, contattati, hanno asserito di non avere le competenze sulle classi sovraffollate in aule sottodimensionate. Solo gli assessori Palmieri e Aceto (rispettivamente assessori provinciali alle Politiche Scolastiche e all’Ambiente NDR) hanno accolto la mia denuncia e immediatamente hanno disposto una verifica della struttura da parte dei tecnici Provinciali…
Sono amareggiata perchè io genitore sono responsabile in prima persona di mio figlio e in taluni casi sono inerme e impossibilitata a compiere il mio dovere perchè una legge poco approPriata me lo impedisce. La mia battaglia non è finita, sosterò davanti alla porta della dirigente della scuola in attesa che mi comunichi i motivi di una decisione che …riguarda gli alunni di cui Lei è la legale responsabile. Invito i genitori ad accertarsi che le condizioni dei propri figli nelle aule sia appropriata e consona al numero di alunni... Ringrazio gli assessori Palmieri e Aceto e il Provveditore che stanno cercando di risolvere questo spiacevole episodio”.
Daniela Basile Continua a leggere!

martedì 22 settembre 2009

I de-cretini targati Gelmini

Pubblico molto volentieri questo articolo del collega Gianfranco

22 settembre 2009 - Gianfranco Pignatelli
Il governo ne ha annunciato un altro. L'ha chiamato "Pacchetto salva-precari" ma per gli interessati è solo un "pacco", l'ennesimo raggiro. Di buono ha che non è stato approvato né pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, non l'ha controfirmato il Presidente della Repubblica, non è stato discusso in Parlamento e neanche calendarizzato. Per certo, il provvedimento scontenta tutti e non risolve nulla. Ecco perché.
A pochi beneficiari, verrebbe corrisposta una miserevole indennità di disoccupazione invece dell'attesa immissione in ruolo. Si "favorisce", infatti, solo il 4% circa dei precari e lo si fa mediante un'elemosina una tantum (limitata a soli 8 mesi), subordinata a inaccettabili condizioni vessatorie. Nel contempo si nega a tutti gli altri docenti precari il diritto, e finanche la residua prospettiva, al posto di lavoro nella scuola. Diritto loro spettante a seguito del possesso di una o più lauree, degli innumerevoli pubblici concorsi a cattedra superati, dei titoli culturali, professionali ed accademici posseduti, di ogni tipo di percorso abilitante espletato, degli stage frequentati, dei tirocini svolti, degli aggiornamenti d'ogni specie seguiti, dei concorsi magistrali vinti, dei master effettuati, delle specializzazioni acquisite e degli svariati decenni di esperienza didattica accumula insegnando nella scuola pubblica sempre in regime di precarietà.
Questo provvedimento è uno specchietto per le allodole, un bluff mediatico ad uso e consumo di chi non ne capisce o non deve capire. È un palliativo a favore di soli 13.000 precari che, per lo stesso fatto di essere stati in servizio per l'intero anno scolastico scorso, avrebbero per certo lavorato anche quest'anno. Gli altri 120.000, invece, che hanno lavorato meno non insegneranno più e non godranno di alcun sussidio. In pratica è come fornire l'ombrello solo a chi sta riparato sotto una pensilina d'ingresso ed è in procinto di entrare nell'edificio. Quindi, invece di essere un ammortizzatore sociale, questa "furbata", è destinata ad essere un detonatore per ulteriori conflittualità derivanti da nuove penalizzazioni e iniquità. Dal "beneficio" ad esempio verrebbero esclusi, non solo coloro che, pur avendo lavorato per l'intero anno scolastico, non sono stati reclutati dagli ex provveditorati con contratti fino al 30 giugno o 31 agosto ma sono stati incaricati dai presidi fino al termine delle lezione (fine giugno o metà luglio se commissari agli esami di stato). Inoltre, sarebbero esclusi anche tutti quelli che hanno maturato l'anno di servizio cumulando più periodi in diverse scuole o per vari insegnamenti.
Per di più, il decreto salva-precari non risolve l'emergenza istruzione del Paese. Non interviene sulla questione nodale dei tagli indiscriminati nella scuola pubblica. Tagli non solo occupazionali di docenti e personale tecnico ed
amministrativo ma anche di tempo scuola, di interi istituti, di classi con l'aumento abnorme del numero degli alunni in quelle restanti, del supporto agli studenti diversamente abili, delle risorse per la didattica ordinaria, della sicurezza degli edifici, della dotazione strumentale, dei generi di prima necessità e di tutto quanto contribuisce a procurare efficacia e qualità alla funzione educativa e formativa. Per questo sarebbe auspicabile il suo ritiro ad horas, oltre alla revoca di tutti quei provvedimenti finalizzati alla penalizzazione della scuola statale e al blocco delle immissioni in ruolo degli insegnanti precari su tutti i posti vacanti e disponibili.
Altro che norma salva-precari. Questa è una mistificazione che millanta soluzioni inesistenti con un decreto-truffa del tutto insensato, oneroso e inutile. Un provvedimento a costo zero per il governo dagli enormi benefici mediatici e dagli inesistenti effetti pratici. Una misura di sostegno al reddito a carico dell'INPS - già in parte disponibile e più nota come "disoccupazione ordinaria" - di norma erogata, nei mesi estivi, ai docenti disoccupati, per un ammontare di circa 860 euro lordi mensili. In sostanza, si propone un sussidio temporaneo e, a compensazione o come merce di scambio finale, il punteggio necessario per non retrocedere in graduatoria. Il tutto mutuando il malcostume imperante nei diplomifici, dove si compensano sottoccupazione e sottoretribuzione con l'elargizione di punti per le graduatorie. In pratica, un caporalato di stato, malcelato dietro misure tardive, insensate e inadeguate. Un palese raggiro che solo l'informazione subalterna al potere governativo e poco abituata a rispettare e testimoniare i fatti, a capire prima di riferire, a valutare e nel caso denunciare, può permettersi di definire
come "risolutiva" della vertenza aperta dagli insegnanti precari di tutt'Italia. Continua a leggere!

domenica 20 settembre 2009

LETTERA ALLA GELMINI DA UN PRECARIO CASERTANO

Questa lettera è stata scritta al ministr Gelmini da Nunzio un collega di Caserta e, pubblicata su Il Mattino, un rivista. Ora pubblichiamo la versione integrale che ci ha inviato il collega.
Grazie Nunzio

Lettera aperta a Mariastella Gelmini, Ministro della Pubblica Istruzione
Cara Mariastella,
scusami se mi rivolgo a te dandoti del tu, ma sai, l'anagrafe dice che siamo quasi coetanei, per cui ho deciso di parlarti come lo si fa ad un'amica, anche se da quando occupi il Ministero della Pubblica Istruzione non ti sei di certo comportata come un'amica nei confronti della categoria degli insegnanti. Oggi per l'ennesima volta ti ho vista in TV mentre col solito piglio spocchioso annunciavi trionfante le ultime novità partorite dalla tua équipe per soccorrere il mondo della scuola...Che pena sentire sempre le stesse cose!!! Credo che tutti abbiano ormai capito qual è il reale obiettivo delle tue pseudoriforme, cioè tagliare i posti dei docenti e del personale educativo al fine di recuperare le risorse che il Governo di cui fai parte ha ben pensato di utilizzare per eliminare l'ICI ai grandi possidenti o per dare l'Alitalia ai nuovi proprietari senza alcun debito, ma quello che mi lascia ancora stupito è vedere la stampa, i TG e anche l'opposizione non muoverti alcuna critica. E' ormai più di un anno che noi insegnanti ci vediamo attaccati sotto tanti aspetti ed è ormai più di un anno che ci sentiamo offendere, sminuire nella nostra professionalità, caricarci di responsabilità negative. In questa lettera vorrei circoscrivere il discorso alle tue odierne affermazioni e proposte, tuttavia credo che sia prima necessario fare un passo indietro, visto che solo chi è dentro a questo mondo sa quale reale risvolto abbiamo le tue parole. Con la Finanziara 2008, la prima del quarto Governo Berlusconi, tu e i tuoi colleghi avete stabilito il taglio di 87.335 cattedre e di 45mila posti da ausiliari tecnico-amministrativi (il 17% del totale)...beh, forse a te questi numeri non avranno fatto impressione, ma a noi sì, al punto tale da pensare che forse era tutta una burla. Purtroppo non era così e con l'inizio dell'anno scolastico 2008/2009 migliaia di insegnanti e di collaboratori scolastici hanno scoperto di essere senza lavoro e di essere stati mandati a casa senza nessun riconoscimento dopo anni (spesso decenni) di precariato, durante i quali avevano profuso tutto il loro impegno e la loro professionalità per svolgere degnamente un compito fondamentale per ogni civile Società, cioè quello di formare le nuove generazioni. Ma tu hai mai pensato che dietro quei freddi numeri ci sono altrettante persone, ognuno delle quali con le proprie aspirazioni, i propri sogni, le proprie speranze ed i propri dolori? Dietro molte porte si stanno consumando delle piccole e delle grandi tragedie, delle quali nessuno parla e alle quali nessuno s'interessa! Lo sai che molte famiglie avevano contratto un mutuo per comprare una piccola casa che oggi rischiano di perdere perchè è inspiegabilmente venuto meno uno stipendio? Lo scorso anno ti sentivo spesso dire che per molto tempo la scuola era stata utilizzata come AMMORTIZZATORE SOCIALE, cioè in pratica dicevi che lo Stato assumeva degli insegnanti al solo scopo di diminuire il numero dei disoccupati..ma ti sei mai soffermata a riflettere su questa affermazione? Immagino che tu non abbia esperienza nel campo dell'istruzione, altrimenti sapresti che non è possibile improvvisarsi docenti! Diventare ministro sì, qualsiasi sconosciuto lo può diventare da un giorno all'altro, basta la nomina del Capo dello Stato su proposta del Presidente del Consiglio incaricato di formare il Governo, ma per diventare insegnante la strada è molto più lunga. Oltre alla laurea molti insegnanti hanno dovuto superare lunghi e difficili concorsi a cattedre, molti hanno frequentato stressanti scuole di specializzazioni e/o corsi di abilitazione riservati, alcuni sono titolari di dottorati di ricerca e di mille altri titoli...tutto questo per cosa? Tutto questo solamente per cominciare un lungo e tortuoso percorso di precariato, che in un arco di tempo imprecisato avrebbe dovuto assicurare l'agognato ruolo...e invece che è successo? Niente, tutti a casa, senza nemmeno un ringraziamento per il servizio prestato! Vuoi sapere com'è la vita di un precario? Lunghe estati trascorse davanti al computer per verificare graduatorie, disponibilità, assegnazioni, utilizzazioni, trasferimenti...snervanti attese per sapere se si rientra tra i convocati...intere giornate passate con la speranza di avere un incarico...E non finisce qui! Visti gli ultimi sviluppi, molto spesso si resta a casa in attesa della telefonata di una scuola che ti chiede la disponibilità per una supplenza, magari di pochi giorni e a centinaia di chilometri da casa, spesso in posti disagiati e presso istituti privi anche delle più elementari strutture! E allora che si fa? Allora si prende l'auto e si parte, lasciando a casa problemi e difficoltà, col cuore colmo di speranza...sì speranza, speranza di lavorare per qualche mese, speranza di poter nuovamente stringere uno stupendo rapporto con i nuovi alunni, speranza di provare di nuovo il piacere di vedere lo sguardo incuriosito ed interessato dei ragazzi che accolgono con entusiasmo le conoscenze che tu cerchi di trasmettere e di cui tu stesso ti nutri per primo. Pensare al futuro per noi è sempre stato difficile, ma oggi è addirittura diventato impossibile. Passiamo a stamattina. Come dicevo all'inizio della presente missiva, per l'ennesima volta ti ho vista in TV ad illustrare ed a elencare le geniali novità partorite dal tuo ministero per la formazione dei nuovi insegnanti (senza naturalmente soffermarti sul destino dei vecchi e storici precari...), ma in verità non ho capito molto. Innanzitutto non capisco dove siano le differenze col passato! Un ministro dovrebbe conoscere le cose di cui parla o almeno dovrebbe informarsi prima di intraprendere un argomento. Anche le SISS erano a numero chiuso e l'entità dei partecipanti era decisa in base alle necessità del luogo. Per potervi accedere gli aspiranti dovevano superare una selezione concorsuale, svolta sulle rispettive discipline di competenza. Durante i corsi di durata biennale (e ad esoso pagamento!!!) i partecipanti avevano l'obbligo di frequenza e, oltre alla materie attinenti alle proprie classi di concorso, erano costretti a seguire (e a superare i relativi esami) anche molte lezioni dell'area socio-psico-pedagogica (la cosiddetta area comune), ad effettuare attività di laboratorio e d'informatica. Ed infine c'erano anche gli esami di stato, con tanto di discussione di tesi. Ah, il tirocinio era già obbligatorio...240 ore per ciascuna classe di concorso, così suddiviso: 200 ore da effettuare presso le scuole convenzionate (definito tirocinio diretto) e 40 ore da seguire presso la sede universitaria (definito tircinio indiretto perchè erano i docenti delle scuole a venire presso il nostro istituto), entrambi svolti sotto l'attenta vigilanza di un tutor!!! Inoltre vorrei rammentarti che le SISS si sono regolarmente svolte anche dal 2001 al 2006, cioè quando al tuo posto c'era la tua amica di partito Sig.ra Moratti, quindi puoi sempre chiedere spiegazioni a lei...Dici di voler trovare un accordo con l'INPS per estendere anche ai precari della scuola che quest'anno rimarranno senza contratto gli ammortizzatori sociali previsti per le altre categorie di lavoratori. Ma quelli già ci sono e da molto tempo!!! Tuttavia dovresti sapere che hanno una durata limitatissima, non vi possono accedere tutti (bisogna rispettare severi requisiti) ed inoltre arrivano con mesi di ingiustificato ritardo. Ma a noi questi "contentini" non interessano, noi vogliamo solo che venga rispettato un nostro diritto, che abbiamo acquisito con anni di sacrifici, economici e fisici!!! Noi vogliamo insegnare, non elemosinare qualche euro per pochi mesi...Cara Mariastella, prima di parlare pubblicamente che ne dici di avere un confronto con me? Visto che i mass-media accolgono in maniera trionfale le tue dichiarazioni spacciandole per geniali trovate finalizzate a risollevare il destino della scuola italiana, messa in ginocchio dai tagli del triduo BERLUSCONI-TREMONTI-GELMINI, dobbiamo pensarci noi a spiegare al Paese intero cosa sta capitando...Non puoi continuare a sottrarti al confronto; un vero ministro, sicuro delle proprie iniziative, accetta il contaddittorio e cerca di dimostrare l'efficacia e la validità del propio operato con argomentazioni concrete ed adeguate. Non lasciare che migliaia di persone vengano abbandonate al proprio destino e vedano spegnersi definitivamente un sogno cullato per molto tempo e per il quale hanno già speso anni di duri e lunghi sacrifici. Continua a leggere!

sabato 19 settembre 2009

PROTESTE IN TUTTA ITALIA SOTTO SILENZIO-STAMPA

19 settembre 2009 - red
Continuano le proteste del precari in tutta Italia. A Catania rinviato l'inizio dell'apertura delle scuole, a Bologna un lungo corteo, a Reggio si muove la politica e in Sardegna si voterà una mozione per il salva-precari. Giorno 22 dibattito davanti al MIUR e il 3 ottobre manifestazione nazionale.
A Catania salta la ripresa delle lezioni a causa dello sciopero dei docenti precari. Gli studenti catanesi non sono entrati in classe in segno di solidarietà con i docenti che si sono riuniti in assemblea presso il liceo scientifico "Galileo". All'assemblea è interventuo il direttore regionale della Pubblica Istruzione, Guido Di Stefano.
A Bologna, ieri, i precari hanno riempito Piazza Re Enzo, nonostante la pioggia. E al grido di "Gelmini ciao" hanno concluso il corteo in piazza Maggiore dove hanno trascorso la notte in tenda.

A Reggio Calabria il Sindaco, Giusepe Scopelliti ha ricevuto una delegazione di collaboratori scolastici e personale ATA. L'impegno assunto è stato di individuare, di comune accordo, strategie in grado di fronteggiare la difficile quanto delicata questione che riguarda la salvaguardia del posto di lavoro

Intanto a Cagliari si fanno sempre più insistenti le pressioni per la revisione dell'accordo salva-precari. Il Partito d'Azione sardo ha ritirato la mozione, che invece è stata avallata dal PD. Il voto è previsto per martedi 22. Si chiede una riformulazione più equilibrata tra poteri centrali e locali, che metta in condizione i precari di non perdere il posto di lavoro.
Intato, per domenica 20 è prevista una tavola rotonda, nel presidio davanti al MIUR, alle ore 17 dal titolo "La scuola che vogliamo". Lo scopo è di elaborare "una visione della scuola da contrapporre a quella devastante del governo Berlusconi!"
Si tratterà di un anticipo della manifestazione indetta per giorno 3 ottobre a livello nazionale, e alla quale arrivano già le prime adesioni. Ultima, in ordine di tempo è quella del PDCI Continua a leggere!

LE SPESE PER L'ISTRUZIONE SMENTISCONO LA GELMINI

da Tecnica della Scuola

L'Eurostat ha reso noti nei giorni scorsi i dati della spesa pubblica per l'istruzione primaria, secondaria e universitaria nei Paesi dell’Unione Europea. L'Italia al 18° posto, al primo la Danimarca.
Si tratta dei dati comparabili più recenti (si riferiscono all’anno 2006) basati sugli indicatori messi a punto, con una metodologia comune, da Eurostat assieme a Unesco e Ocse.
Dell’Italia ne è emerso un quadro piuttosto infelice, che non fa altro che confermare i dati diffusi dall’Ocse nel rapporto annuale "Uno sguardo sull'educazione 2009".
Secondo l’indagine Eurostat, in media, i paesi dell'Ue spendono per l'istruzione il 5,05% del Pil.
La percentuale maggiore è in Danimarca (7,98%) e a Cipro (7,02%), mentre la più bassa in Slovacchia: 3,79%. L’Italia è al 18° posto con il 4,73%.
Per l’istruzione universitaria solo la Bulgaria spende meno dell'Italia. Infatti, i 27 Paesi Ue spendono per l’università l'1,1%% del PIL, l'Italia lo 0,8%, mentre la Danimarca spende ben il 2,3% del Pil.
La spesa media per l'istruzione di uno studente ammonta a 5.970 euro l'anno. In particolare, 4.921 euro si spendono per un bambino della scuola elementare, 6.038 per un allievo delle scuole superiori e 8.591 per uno studente universitario. La spesa più elevata è in Austria (8.583 euro), la più bassa, a parità di potere d'acquisto, in Bulgaria (2.139 euro).
Per uno studente universitario in Italia lo Stato spende in media 6.984 euro l'anno, circa la metà di quanto si spende in Svezia, Danimarca e Olanda, 3 volte meno di quanto si spende a Cipro.
Esigui sono anche i fondi privati a disposizione della scuola italiana. Infatti, mentre in media i fondi privati rappresentano il 12,5% delle risorse complessive a disposizione degli istituti di istruzione, in Italia la percentuale è del 7,7%.
In media, il 6% della spesa complessiva finisce direttamente nelle tasche degli studenti e delle famiglie sotto forma di aiuti, quali borse di studio e buoni libro.
In Italia, inoltre, gli aiuti coprono solo il 4% della spesa pubblica totale, contro il 16% della Danimarca.
Altri dati riguardano la spesa per il personale: in Italia la percentuale è dell’80%, contro la media del 78%. Le spese correnti ammontano al 91% del totale (in Italia al 94%), mentre le spese in conto capitale rappresentato il 9% (in Italia il 5,7%). La spesa pubblica per l'istruzione varia dal 3,8% al 7,9% del Pil. Continua a leggere!

PROTESTE IN TUTTA ITALIA

Sbarca anche a Torino la protesta anti-Gelmini. Nel capoluogo piemontese, centinaia di persone si sono incatenate. Ormai, i dissensi si stanno allargando a macchia d'olio, non c'è distinzione tra nord e sud; è una sola voce che pervade l'Italia: ritiro dei tagli e la Gelmini a casa.
Intanto si attende la bozza definitiva del decreto cosiddetto salva-precari; ossia l'indennità-vergogna a chi spetta e a chi no.
cipcaserta@gmail.com
cell. 334/54591224
Uniti per essere più forti Continua a leggere!

giovedì 17 settembre 2009

SABATO 19 COSENTINO A VITULAZIO

Ultim'ora: la visita di Cosentino è stata annullata.

Riportiamo una notizia per dovere di cronaca, sabato a Vitulazio arriverà l'on Cosentino, ci chiediamo: chissà se parlerà di precariato.

Apertura del circolo ricreativo delle Forze Armate e di Polizia a Vitulazio: atteso Nicola Cosentino
L'arrivo di Cosentino, è previsto per il pomeriggio. Ci sarà la fanfara dei carabinieri, le autorità militari, civili e religiose., ma soprattutto l'onorevole Nicola Cosentino, in rappresentanza del governo.
Ci saranno le troupe telvisive, delle emittenti televisive nazionali, tra cui la Rai e Mediaset.
NOn è finita qui! Infatti, domani, venerdi' 18 settembre, alle ore 16.00, il ministro dell'Interno, Roberto Maroni sara' in Prefettura a Caserta per presiedere la Riunione Tecnica di Coordinamento delle Forze di Polizia delle province di Napoli e Caserta, ad un anno dalla strage di Castel Volturno.

Pare che il governo, ci viene da pensare, voglia trasferirsi in Campania Continua a leggere!

mercoledì 16 settembre 2009

LA VERGOGNA DEL DECRETO SALVA-PRECARI

Il pacchetto salva-precari? Naufragio per tutti. La vergognosa ed ennesima presa in giro di un ministro-pupazzo, ministra dell'istruzione, nata a Brescia in provincia di Reggio Calabria, è del profondo sud. Il pacchetto o indennità di disoccupazione ordinaria, è l'ennesimo affronto ad una categoria di lavoratori la cui intelligenza è continuamnete offesa. Siamo abituati a vedre la nostra Gelmini in televisione, in visita nelle carceri (o se preferite nei carceri, come si esprime la nostra eroina della cultura); sempre pacata e serena, mentre fuori l'aspettano migliaia di persone che, manifestano pacificamente, ma anche con carattere. Tutto ciò a noi non è dato vedere, la parola d'ordine del governo è: ottimismo. Il bavaglio all'informazione, le minacce continue sono ormai all'ordine del giorno; sarebbe il caso a questo punto di rivolgersi ad organizzazioni internazionali per i diritti dell'uomo e del cittadino. La Gelmini blatera, affermando di salvaguardare sia economicamente che giuridicamente i precari. Andiamo nel particolare e vediamo a chi spetta l'indennità di disoccupazione e a chi no!
I dati di questo provvedimento-vergogna, lascia scontenti tutti, anche se vi è il plauso di alcune organizzazioni sindacali. I dati, possono subire variazioni, secondo lo Snals, il provvedimento riguarda 16mila docenti e 7mila ATA;
FLCGIL, il provvedimento riguarda, 18mila docenti e7mila ATA.
A chi spetta l'indennità di disoccupazione?
1)A coloro che sono inseriti nelle graduatorie ad esaurimento,
2)a coloro che hanno avuto un contratto annuale nell'a.s. 2008/2009,
3)a coloro che hanno diritto alla disoccupazione ordinaria (e qui il ministero mostra il suo volto- ossia si parla apertamente di disoccupazione ordinaria), ossia 52 settimane lavorative nei due anni precedenti.
A questi lavoratori vengono riconosciuti 12 punti ed un importo lordo di 886 euro per 8 mesi, 12 mesi per chi ha superato i 50 anni.
Per poter accedere all'indennità di disoccupazione, bisogna fare richiesta.
Coloro che sono destinatari della disoccupazione non possono rinunciare al contratto; il conferimento delle supplenze degli aventi diritto, dovrebbe riguardare l'intera provincia.
Sono esclusi dall'indennità coloro che per l'anno scolastico 2008/2009 hanno avuto incarichi dal D.S.; coloro che hanno lavorato gli anni precedenti, ma non l'anno in questione.
In breve, tutti coloro che, hanno lavorato nell'anno scolastico 2008/2009, con incarico dell'USP, non avendo 52 settimane lavorative nei due anni precedenti, sono comunque esclusi; così come sono esclusi coloro che hanno avuto un incarico dal D.S. scorrendo le graduatorie d'Istituto.
In questo modo, il governo promuove e pubblicizza se stesso dando l'immagine del governo-salvatore dei precari. Non si possono accettare queste prese in giro, non si possono accettare più queste menzogne, nè si possono accettare le minacce di stato. Stiamo preparando, forme di proteste e di dissenso che coprino un intero anno e se questo governo-giullare dovesse durare, siamo pronti a dare battaglia per quattro anni ancora.
Contiamoci per contare di più.
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domenica 13 settembre 2009

La Gelmini a Napoli

Domani, 14 settembre la ministra Gelmini sarà a Napoli. Lì l'aspetteranno genitori incatenati che, chiedono più scuole, in nome del diritto all'istruzione.
La Gelmini che visita Napoli, il primo giorno di scuola, forse per ricevere il plauso di tutti, per aver fatto arrivare la Campania prima, almeno una volta, nei tagli al personale.
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venerdì 11 settembre 2009

SIT-IN CASERTA: RESOCONTO

Ultim'ora: a Messina due precarie stanno attuando lo sciopero della fame. Siamo vicino alle colleghe di Messina che, in un gesto estremo e nella totale indifferenza di tutti, hanno avuto il coraggio di porre l'accento sulla situazione delle scuole siciliane.

Nei prossimi giorni, oggi ci sarà direttivo nazionale del CIP a Roma. Io non potrò essere presente per impegni precedenti, ma sarò rappresentata da un'altra collega casertana, nelle prossime ore vi aggiornerò e soprattutto, vi informerò sulle prossime lotte. Inviate le vostre mail, così sarete avvertiti anche singolarmente. Per le colleghe che insieme a noi volessero condividere queste battaglie, possono dare suggerimenti e iscriversi all'associazione.
cipcaserta@gmail.com
cell. 334/5459124
Grazie



In mattinata a Caserta si è svolto il sit-in dei precari della scuola casertana. La manifestazione, per chi era presente (lo può testimoniare) e per chi non lo era, è riuscita benissimo, ben oltre le nostre aspettative. La stampa si è mobilitata ed lavoratori precari della scuola casertana, hanno dimostrato di avere carattere per andare avanti e preparazione per potere battere su tutti i fronti i dati della Gelmini ed i suoi decreti. Hanno aderito ed appoggiato la nostra manifestazione: partiti politici ed un sindacato che, ha inviato alcuni suoi delegati.
Grazie a tutti coloro che hanno partecipato da parte dei precari.
Ci vedremo alla prossima iniziativa, per dire no ai contratti di disponibilità, per dire ancora una volta no ai tagli e l'immissione in ruolo di tutti i precari- docenti e ATA- su tutti i posti vacanti.
Attendo le vostre mail, sempre numerose, con suggerimenti ed adesioni.

Sabato, 12 settembre, vi è un commnento che vi prego di leggere, potete commentare e lasciarne altri.

Pubblico il commento direttamente nel post, potete commentarlo e dire se siete d'accordo, se vi sono suggerimenti. Lo spazio è nostro!!!!!!!!!!!!!!!!!!

1 commenti:

Anonimo ha detto...

il sit in di stamane è riuscito benissimo anche se si poteva attivare più docenti e personale ata. Abbiamo bisogno di forza ( i sindacati)( dove sono? ) per far fronte a questa emergenza-scuola. Si, è un'emergenza! Il nostro lavoro e l'offerta formativa dei nostri figli.
sabato, settembre 12, 2009 Continua a leggere!

mercoledì 9 settembre 2009

SIT-IN DEI PRECARI A CASERTA

Il giorno 11 settembre 2009, dalle ore 10,00 alle 12,00, ci sarà un sit-in organizzato dai precari della scuola. Tutti sono invitati a partecipare,per manifestare contro la politica dei tagli all’istruzione pubblica voluti dal ministro Tremonti ed eseguiti dalla Gelmini che hanno falcidiato la già carente offerta formativa ed educativa della scuola nella provincia di Caserta e più in generale della Campania. Tagli non solo occupazionali di docenti e personale tecnico ed amministrativo, ma anche di tempo scuola, di interi istituti, di classi con l’aumento abnorme del numero degli alunni in quelle restanti, del supporto agli studenti diversamente abili, delle risorse per la didattica ordinaria, della sicurezza degli edifici, ecc
Manifestiamo il nostro dissenso, fino al ritiro dei tagli.
Dobbiamo essere numerosi, vi aspettiamo.
Potete scrivere al: cipcaserta@gmail.com o telefonare: 334/5459124
Ultim'ora: sono state invitate tutte le forze politiche e sindacale del casertano, attendiamo una risposta seria e concreta da queste forze che con la loro parteciapazione non potranno fare altro che dare più importanza alle nostre legittime rivendicazioni.
Grazie per le mail, anche se tardi e siamo appena tornati da Roma a manifestare davanti al ministero attendo anche le vostre telefonate.
A doamni numerosi Continua a leggere!

martedì 8 settembre 2009

SIT-IN DEL PD IL 9 SETTEMBRE

Domani, 9 settembre, dalle ore 10,00 alle 12,00, ci sarà un sit-in di protesta, organizzato dal PD casertano. Il sit-in si terrà davanti all'USP in via Ceccano.
Non facciamo mancare il nostro appoggio a chi si batte per noi e per i nostri diritti.
Domani numerosi sosteniamo questa nuova iniziativa con la nostra presenza.


Vi ricordo, che la FLCGIL di Caserta sta organizzando dei pullman gratuiti, per manifestare a Roma il 10 settembre, ossia il giorno dopo la farsa dei contratti di disponibilità discussi dal governo il giorno prima. Per prenotare il pullman, contattate la sede al seguente numero: 0823/321022.


News: stamttina a Salerno, i lavoratori della scuola, ATA e Docenti,sono saliti sul tetto dell'USP, per protestare contro i tagli che, in provincia, hanno riguardato, circa un migliaio di lavoratori. I precari salernitani, sono molto determinati.
Intanto, sempre davanti all'USP di Salerno, ci sono persone che per protesta si sono incatenati.

Caserta: Venerdì 11 settembre 2009, ci sarà un altro sit-in, organizzato dai precari, per non abbassare la testa di fronte al governo ed ai suoi tagli. Continua a leggere!

lunedì 7 settembre 2009

MANIFESTAZIONE A ROMA IL 10

Il giorno 10 settembre, ci sarà una grande manifestazione a Roma, contro la politica del governo sui tagli nella scuola pubblica.
Per chi volesse aderire , e manifestare il proprio dissenso; può contattare la CGIL scuola di Caserta al seguente numero: 0823/321022.
La sede casertana, organizza dei pullman gratuiti.
Cerchiamo di partecipare numerosi.
Grazie Continua a leggere!

domenica 6 settembre 2009

LA POSIZIONE DEL CIP SUI CONTRATTI DI DISPONIBILITA'

La posizione del CIP nei cofronti dei contratti di disponibilità è chiara e non si intende abbandonare i colleghi meno fortunati. Vi riporto uno stralcio di intervista della presidente nazionale del CIP Maristella Curreli di Cagliari, le sue dichiarazioni sono anche le nostre.

di Dina Galano
Il ministro Gelmini presenta al summit di Cl il vademecum per entrare nel sistema dell’istruzione pubblica. E indica le modalità contrattuali. Chi resta ai margini, però, rischia il licenziamento. Fuori dagli uffici, la protesta continua.
Nell’accettare questo incarico vorrei denunciare la progressiva precarizzazione dei lavoratori della scuola». Così inizia la dichiarazione che i pochi insegnanti che risulteranno assegnatari del ruolo, pronunceranno all’atto della nomina. L’iniziativa del manifesto è stata adottata come ennesimo segnale di solidarietà della categoria che, per tutto il mese di agosto, ha sostenuto mobilitazioni e sit-in di protesta contro i tagli di personale.
A poco più di due settimane dall’avvio dell’anno scolastico, infatti, i docenti a rischio licenziamento investono le sedi degli uffici scolastici di quasi tutte le province. Con una determinazione tale che le manifestazioni si estendono a macchia d’olio.
La situazione è critica soprattutto al Meridione perché, spiega Maristella Curreli, presidente dei Comitati insegnanti precari, «al Nord ci sono altre possibilità di lavoro, anche più remunerative. Quindi molti rinunciano e si trovano altro da fare».
A guardare i numeri di ogni distretto si ha l’impressione che i 40mila tagli temuti, effetto delle manovre finanziarie e della legge 133 del 2008, ci saranno tutti. Per questo alcune Regioni hanno disposto fondi per integrare la quota dei contributi statali. In Sardegna, una delle prime a reagire, si sono stanziati 20 milioni di euro ma saranno verosimilmente insufficienti a coprire tutte le assunzioni necessarie; più di 2.000 docenti precari non si vedranno rinnovare il contratto e attendono la chiamata dei presidi.
La professoressa Curreli, che quest’anno compirà il suo diciottesimo anno d’insegnamento a tempo determinato, racconta che nella sua provincia su 30 posti vacanti, sono state soltanto 3 le ammissioni in ruolo. «Di fatto saranno assunti circa 8.000 docenti sul territorio nazionale - precisa - e altrettanti Ata (personale amministrativo, tecnico e ausiliario).
Rispetto alle 16mila unità annunciate dal ministero, siamo lontanissimi dal soddisfare le reali esigenze del sistema scolastico nazionale ». La finanziaria del 2007 aveva avviato una prima tranche di assunzioni (50mila entrate in graduatoria di ruolo), cui sono seguite altre 25mila l’anno successivo. Dopo gli annunci di ieri del ministro dell’Istruzione, dell’università e della ricerca, però, accanto alla questione numerica va considerata anche quel- la di merito.
Le nuove “regole per diventare insegnante” sopprimono le Scuole di specializzazione per l’insegnamento secondario, richiedono formazione universitaria seguita da un periodo di tirocinio nonché competenze linguistiche (l’inglese) e tecnologiche. Ma soprattutto agiscono nell’ambito delle assunzioni. Dal palco del meeting di Comunione e liberazione il ministro Gelmini ha annunciato «la fine del precariato », stabilendo che «il numero dei nuovi docenti sarà deciso in base al fabbisogno delle singole strutture».
Ma ancora non è chiaro se si dovrà dire addio ai concorsi pubblici e al sistema di graduatorie unificate. La soluzione dei cosiddetti contratti di disponibilità, poi, si applica soltanto a coloro che fino al 30 giugno o al 31 agosto 2009 risultano regolarmente impiegati a tempo determinato. «Tutti i colleghi che hanno lavorato senza continuità, che fine faranno?», denuncia la presidente del Cip. Occorre attendere il 3 settembre, quando Inps e Miur sederanno nuovamente allo stesso tavolo.
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PROPOSTA DI LEGGE COTA: TANTI MOTIVI PER CONTINUARE LA PROTESTA

AGGIORNAMENTO:riportiamo le dichiarazioni del ministro, sempre dichiarazioni ovattate, sempre senza diritto di replica.
06 Settembre 2009 12:02 POLITICA

CERNOBBIO - Il ministro dell'Istruzione, Mariastella Gelmini, dal workshop Ambrosetti, in corso a Cernobbio, "rimanda al mittente" le critiche al governo per i tagli nella scuola. E rilancia: "Non dimentichiamoci che se oggi il nostro Paese ha un numero di precari enorme lo dobbiamo alle non scelte della sinistra, al fatto di aver promesso per motivi clientelari e di opportunita' politica posti che la scuola non era in grado di assorbire". La titolare del dicastero di viale Trastevere ha espresso comunque solidarieta' ai precari della scuola. (RCD)

SIAMO FORTUNATI AD AVERE LA SOLIDARIETA' DELLA MINISTRA, CI CHIEDIAMO E SE NON L'AVESSIMO? QUALI ALTRE RIFORME SAREBBE STATA CAPACE DI PARTORIRE? PERO RICORDIAMOCI DI RINGRAZIARLA TUTTI IN CORO:GRAZIEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Vi prego di leggere attentamente, l'introduzione di questa proposta di legge, è davvero abominevole. Questa proposta, ci rende ancora più caparbi e decisi a lottare.
(Vi ricordo che a giorni ci sarà un sit-in organizzato dai precari, vi chiedo di far pervenire le vostre adesioni , anche per poter dar maggior rilievo all'evento, dobbiamo essere uniti più che mai: cipcaserta@gmail.com)

La presente proposta di legge istituisce distinti Albi regionali ( art. 10),ai quali possono accedere i docenti che hanno conseguito la laurea magistrale,il diploma accademico di secondo livello e l’abilitazione all’insegnamento, con il vincolo della residenza in uno dei comuni del territorio regionale, dove viene espletato il concorso. L’accesso all’Albo è subordinato ad un test di valutazione, somministrato dal Comitato regionale di valutazione (art.11). Il punteggio ottenuto nel test determina l’ordine di iscrizione all’Albo,e può essere utilizzato come miglior punteggio,ai fini della graduatoria di merito,compilata sulla base della somma del punteggio riportato nella prova d’esame orale e nella valutazione dei titoli.
L’articolo 2 del presente disegno di legge istituisce il “concorso regionale”, al quale accedono il 100% dei docenti iscritti al predetto Albo,riservando, in caso di esiguo numero di candidati, “ una quota di partecipazione interregionale” ai docenti iscrittine negli Albi delle regioni limitrofe ( art.8). Si dà l’idoneità al concorso sulla base del voto ottenuto alla prova orale d’esame. Le procedure concorsuali ( art.4) sono espletate direttamente dalle istituzioni scolastiche; la graduatoria degli idonei(art 7)ha validità triennale, dopodiché decade. I vincitori del concorso sono assunti con la qualifica di docenti ricercatori, per un massimo di tre anni, con possibilità di assunzione definitiva dopo i tre anni,previo accertamento meritocratico del servizio prestato. Dunque i più meritevoli sono assunti a tempo indeterminato e ottengono lo status giuridico di docenti esperti,salvo successive valutazioni inerenti la garanzia e la qualità del servizio prestato.
I docenti non di ruolo con 365 giorni di servizio, diventano “ supplenti titolari” ( come pool di riserva) con residenza nella regione, assunti per un anno scolastico a livello di istituzioni associate in rete, per sostituire insegnanti di ruolo o per attività educative o di sostegno.
(fonte cobas) Continua a leggere!