martedì 29 dicembre 2009

PRECARI CASERTANI DANNO INIZIO AD UN CALDO INVERNO

OGGI 7 GENNAIO,
PER POCHI PRECARI C'è STATO IL RITORNO AL LAVORO, FORSE PER L'ULTIMO ANNO; PER MOLTI NON C'è LUCE CHE SI INTRAVEDE ALL'ORIZZONTE. I CALENDARI CONSEGNATI IL 5 SONO ANCORA IN ATTESA DI ESSERE SMISTATI DALLA PERSONA A CUI LI ABBIAMO CONSEGNATI. SIAMO FIDUCIOSI, PERCHE' SONO APPENA TERMINATE LE VACANZE NATALIZIE...
OGGI 6 GENNAIO 2010,
IERI ABBIAMO CONSEGNATO 50 CALENDARI, CON LA SPERANZA CHE VENGANO VENDUTI. SE CI DANNO L'OK, MOLTO VOLENTIERI RINGRAZIEREMO LA PERSONA CHE SI E'IMPEGNATA INSIEME A NOI.

OGGI 5 GENNAIO 2010, PARE CHE QUALCOSA SI STIA SBLOCCANDO. VI TERREMO AGGIORNATI, ANZI MOLTO PRESTO FAREMO UN COMUNICATO STAMPA. CI AUGURIAMO CHE NEL FRATTEMPO TANTE COSE SIANO CAMBIATE.
INTANTO LA GILDA STA PUNTANDO I PIEDI PER NON FAR DECOLLARE LA RIFORMA DELLE SUPERIORI, DOPO AVERLA BENEDETTA. QUEST'ATTEGGIAMENTO E' DOVUTO SICURAMENTE ALLE MIGLIAIA DI FIRME DI SFIDUCIA NEI CONFRONTI DEL SINDACATO SUDDETTO E DI ALTRI CHE, NON HANNO FATTO RETROMARCIA. CI VIENE DA PENSARE CHE, QUANDO I LAVORATORI DELLA SCUOLA SI UNISCONO, FANNO DAVVERO PAURA. BRAVI AI COLLEGHI CHE HANNO LANCIATO L'INIZIATIVA CHE CONTINUEREMO A SOSTENERE E FIRMARE.

OGGI 4 GENNAIO, DAI PRECARI ANCORA NESSUNA NOTIZIA. ATTENDIAMO FIDUCIOSI, SPERANDO CHE DOMANI SIA PIU' PROFICUO PER TUTTI NOI.
GRAZIE A TUTTI!
GRAZIE A TUTTI I LETTORI CHE NELL'ANNO APPENA PASSATO CI HANNO FATTO VISITA E CHE HANO LASCIATO DEI COMMENTI CHE PUNTUALMENTE SONO STATI PUBBLICATI. GRAZIE DEI CONSIGLI. CHIEDIAMO SCUSA AD ALCUNE COLLEGHE DI ROMA DI UAN SCUOLA SUPERIORE CHE, QUALCHE MESE FA HANNO INVIATO UN COMMENTO E UN CHIARIMENTO SULLE MISURE PUNITIVE PER GLI STUDENTI CHE OCCUPAVANO LE SCUOLE; PURTROPPO IL LORO COMMENTO NON E' STTO PUBBLICATO, PERCHE' FORSE NON CAPACE O TROPPO LUNGO.TUTTAVIA SE QUESTE COLLEGHE DOVESSERO LEGGERE QUESTO POSTO LE PREGO DI AUTORIZZARCI A PUBBLICARLO DIRETTAMENTE SOTTO L'ARTICOLO IN QUESTIONE, E' L'UNICO MODO PER RENDERLO NOTO. INOLTRE, MOLTI HANNO TENTATO DI INVIARE DEI COMMENTI, TANTISSIMI, MA HANNO INCONTRATO DIFFICOLTà, IN QUESTO CASO LI INVITO AD INVIARE GLI STESSI ATTRAVERSO MAIL E VERRANNO COMUNQUE PUBBLICATI, BASTA SOLO SPECIFICARE CHE SI TRATTA DI UN COMMENTO E NON DI UNA COMUNICAZIONE PRIVATA. GRAZIE PER LE OLTRE CENTOMILA VISITE FATTE AL NOSTRO BLOG. ATTRAVERSO ESSO, ABBIAMO AVUTO LA POSSIBILITA' DI DARE NOTIZIE SULLA SCUOLA, IN ALCUNI CASI SCAMBIARCI ESPERIENZE E FARE AMICIZIA. QUESTO MODO DI COMUNICARE, A CUI SI VUOLE METTERE UN BAVAGLIO E' RIMASTO PER TUTTI NOI, L'UNICO MODO PER FAR VEICOLARE LE NOTIZIE ED ORGANIZZARE EVENTI. CERCHIAMO TUTTI INSIEME DI DIFENDERE QUEST'ULTIMO BALUARDO DI LIBERTA' CHE CI E' RIMASTO. LA LIBERTA' NON E' DI APPANNAGGIO ESCLUSIVO DEI LAVORATORI DELLA SCUOLA, MA E' DI TUTTI. LA LIBERTA' APPARTIENE A TUTTI NELLE SUE VARIE FORME ED ESPRESSIONI. IL BAMBINO APPENA NATO, PORTA' CON SE' UN BAGAGLIO DILIBERTA' CHE NOI ADULTI DOVREMMO DIFENDERE, SIA PER NOI STESSI CHE PER I NUOVI NATI, LORO NON HANNO COLPE, NON LASCIAMOLI IN UN DOVE LA DEMOCRAZIA POTREBBE ESSERE SOLO UNA PAROLA DA CERCARE NEL DIZIONARIO.
GRAZIE!
DOMANI 4 GENNAIO 2009, CI SARANNO IMPORTANTI AGGIORNAMENTI SULLA QUESTIONE CHE PIU' CI INTERESSA ORA, OSSIA LE RICHIESTE AVANZATE DA PARTE DEI PRECARI E AMPIAMENTE DESCRITTE DI SEGUITO, AVRANNO UNA RISPOSTA O ALMENO UN FINALE.
GRAZIE E TENIAMOCI AGGIORNATI.

AUGURI DI BUON ANNO!
OGGI 1 GENNAIO 2010, I PRECARI ATTENDONO RISPOSTE DA TUTTI. I TEMPI SONO MATURI PER INIZIARE A COMBATTERE CHI CI COMBATTE. NEL POST SUCCESSIVO, C'E' L'INDIRIZZO PER FIRMARE LA PETIZIONE CONTRO ALCUNI SINDACATI CHE, DI FATTO CI COMBATTONO E FANNO DI CERTO, NON I NOSTRI INTERESSI. SFIDUCIAMOLI.
BUON ANNO DAI PRECARI CASERTANI

OGGI 30 DICEMBRE 2009, L'ANNO STA PER VOLGERE A TERMINE, MA DI TUTTE LE RICHIESTE FATTE PERVENIRE AI PALADINI DELLA LIBERTA' E DELLA SCUOLA STATALE, OSSIA I POLITICI CASERTANI, PER ORA SONO ANCORA IN SILENZIO. UFFICILAMENTE, L'ALTRO IERI, HO INVIATO VIA MAIL, SEGUITA DA TELEFONATA, RICHIESTA DI AIUTO PER I PRECARI PER L'ACQUISTO ANCHE SIMBOLICO, DEI CALENDARI DEI PRECARI, AD UNO DEI MAGGIORI PARTITI DI OPPOSIZIONE DI CASERTA, PER ORA NEANCHE L'OMBRA DI UNA RISPOSTA. VI PREGO DI INVIARE L'INDIRIZZO DEL BLOG AL MAGGIOR NUMERO POSSIBILE DI PERSONE IN MODO CHE TUTTI SAPPIANO. RETTIFICHERO' SE LE COSE DOVESSERO CAMBIARE.
C.R.

A TUTTI COLORO CHE LEGGERANNO QUESTO POST, SONO PREGATI DI LASCIARE UN COMMENTO. QUESTO POST SARA' AGGIORNATO IN TEMPO REALE, IN BASE ALLE RISPOSTE DEI PARTITI E SINDACATI. SE LO RITENETE SEMPRE UGUALE A SE STESSO, L'INTERPRETAZIONE E' UNIVOCA: NON CI HANNO DATO RISPOSTE

IL GIORNO 19 DICEMBRE 2009, C'E' STATA LA PREANNUNCIATA CONFERENZA DEI PRECARI: "LA PRECARIETA' LOGORA LA MENTE, OSCURA IL FUTURO, FERMALA ANCHE TU".
LA CONFERENZA HA VISTO UNA BUONA PARTECIPAZIONE SIA DI PRECARI E NON SIA DI POLITICI E DI SINDACATI.
LA STESSA TENUTA DA CATERINA RUSSO (INSEGNANTI PRECARI DI CASERTA) E DA DANIELA BASILE (INSEGNANTI PRECARI SANNITI), E' STATA L'OCCASIONE PER INAUGURARE LA CASSA DI RESISTENZA "SOS INSEGNANTI PRECARI" E PRESENTARE IL CALENDARIO DEI PRECARI, FRUTTO DEL GEMELLAGGIO TRAI DUE COMITATI. IN QUELL'OCCASIONE SONO STATE GIA' VENDUTE NUMEROSE COPIE DELLO STESSO, MA ALTRE DOVRANNO ESSERE VENDUTE PER RIEMPIRE QUESTO SALVADANAIO. IN BREVE IL RESOCONTO DELLA CONFERENZA. PRENDE LA PAROLA DANIELA BASILE, SPIEGANDO COME A BENEVENTO LA CASSA DI RESISTENZA SIA UNA REALTA' CONSOLIDATA. ESSA NASCE NELLE FABBRICHE, DOVE I LAVORATORI, IN GENERE COSTITUISCONO TALE RISORSA ECONOMICA IN CASO DI CASSAINTEGRAZIONE E ANCHE PER AIUTARE I COLLEGHI RIMASTI A CASA. CONTINUA CATERINA RUSSO, RINGRAZIANDO I PRESENTI E DANIELA, DEI PRECARI SANNITI, CON I QUALI E' INIZIATO UN GEMELLAGGIO ED UNA PROFICUA COLLABORAZIONE. LA CASSA DI RESISTENZA RAPPRESENTA UN MEZZO PER SOSTENERE I LAVORATORI NELLE FUTURE MANIFESTAZIONI E LADDOVE POSSIBILE SARA' UN AIUTO ECONOMICO A CHI E' RIMASTO SENZA LAVORO E SENZA UN REDDITO. LA VENDITA DEI CALENDARI, E' UNA PRIMA FORMA DI FINANZIAMENTO, SPERANDO CHE CASERTA NON SIA MENO DI BENEVENTO, DOVE IN SOLI POCHI GIORNI SONO STATE VENDUTE CIRCA MILLE COPIE. QUESTA CONFERENZA E' ANCHE L'OCCASIONE PER RENDERE NOTE LE INIZIATIVE FUTURE CHE METTERANNO IN CAMPO GLI INSEGNANTI PRECARI E NON IN PROVINCIA. SARANNO ORGANIZZATE CENE, CONCERTI, ANCHE CON L'AIUTO, A QUESTO PUNTO C'E' UN APPELLO DI RUSSO A TUTTI I PRESENTI, I SUGGERIMENTI DI POLITICI, SINDACATI E DELLA SOCIETA' CIVILE.
CI SARANNO INCONTRI CON I VERTICI SIA POLITICI CHE SINDACALI ED IL RESOCONTO DI TALI INCONTRI SARANNO MESSI A CONOSCENZA ATTRAVERSO STAMPA O IL BLOG DEI PRECARI. LADDOVE, CONTINUA RUSSO, DOVESSERO ESSERE INVISIBILLI I RESOCONTI DI TALUNI SOGGETTI, ALLORA IL SIGNIFICATO E' UNIVOCO, SENZA BISOGNO DI PAROLE E SENZA FARE NOMI, NON AVRANNO VOLUTO INCONTRARCI.
SI FARA' VOLANTINAGGIO DAVANTI ALLE SCUOLE, ANDREMO, SE INVITATI DAI COLLEGHI, A SPIEGARE LE RAGIONI DEL NOSTRO DISSENSO A QUESTA RIFORMA DELLA SCUOLA E SAREMO PRESETNI SU TUTTA LA PROVINCIA. AUSPICHIAMO DI DIVENTARE INTERLOCUTORI PRIVILEGIATI TRA IL MONDO DELLA SCUOLA E DEL PRECARIATO CON LE ISTITUZIONI.
INFINE, LA RIFORMA DEI PRECARI. UNA RIFORMA ANTI-GELMINI E PRE-GELMINI CHE, ANDRA' A CERCARE I FONDI LADDOVE SONO. UNA RIFORMA SENSATA, FATTA CON CUORE E CERVELLO.
SE NON DOVESSIMO TROVARE ASCOLTO DA PARTE DEL GOVERNO, ALLORA LA LORO POLITICA E' SOLO QUELA DELLO SMANTELLLAMENTO, LA DISTRUZIONE E L'ANNIENTAMENTO DELLA SCUOLA STATALE. CERCHEREMO, DI CREARE UNA PIATTAFORMA CHE COMPRENDA ANCHE ALTRI LAVORATORI DELLA SCUOLA, GLI STUDENTI I GENITORI. OGNUNO MANTERRA' LE PROPRIE LIBERTA' DI MOVIMENTO E SI CERCHERA' DI VALORIZZARE CIO' CHE ABBIAMO IN COMUNE: LA DIFESA DELLA SCUOLA PUBBLICA STATALE, LA TUTELA DELLE FUTURE GENERAZIONI, LA TUTELA DEI POSTI DI LAVORO E L'ASSUNZIONE IMMEDIATA SU TUTTI I POSTI DISPONIBILI E VACANTI. IL GOVERNO, GELMINI, TREMONTI E BRUNETTA, DOVRANNO ASCOLTARICI, POICHE' NON SIAMO INTENZIONATI A LASCIARE LA PIAZZA, MANIFESTEREMO TUTTO L'ANNO PER RIPRENDERCI QUELLA DIGNITA' CHE CI SPETTA COME LAVORATORI E CITTADINI.
LA CONFERENZA TERMINA INTORNO ALLE 19,00.
UN GRAZIE PARTICOLARE VA A PASQUALE PANICO, RESPONSABILE PROVINCIALE DI RIFONDAZIONE COMUNISTA, PER LA VICINANZA CHE CI HA DIMOSTRATO.
GRAZIE A COLORO CHE HANNO PARTECIPATO E COMPRATO I CALENDARI:
-ANTONIO DELL'AQUILA - RIFONDAZIONE COMUNISTA- CAPOGRUPPO AL COMUNE DI CASERTA;
-DOMENICO PASCARELLA- ASSESSORE ALLE POLITICHE SOCIALI DEL COMUNE DI CASERTA;
-GIACOMO DE FILIPPO- SINDACATO INDIPENDENTE FLP;
-PIETRO SEBASTIANELLI- PORTAVOCE DEL LABORATORIO MILLEPIANI CHE CI HA OSPITATO;
-LUIGI PISCITELLI- COMITATO DIFESA SCUOLA PUBBLICA;
-DI MARTINO- PARTITO DEI COMUNISTI ITALIANI;
A TUTTI I DOCENTI PRECARI E DI RUOLO;
AI GIORNALISTI DE: IL MATTINO, IL CORRIERE DI CASERTA, LA GAZZETTA DI CASERTA CHE, PRESENTI ERANO PRESENTI A TESTIMONIARE E POI RACCONTARE AI LETTORI LA CONFERENZA.

UN GRAZIE ANDRA' AI QUEI POLITICI E SINDACATI CHE, HANNO ORDINATO I CALENDARI ED I CUI NOMI ANDRANNO A RIEMPIRE QUESTO SPAZIO VUOTO.(6 GENNAIO GIORNO DELLA BEFANA, A TUTT'OGGI NON CI SONO STATE ORDINAZIONI- O ALMENO I TENTATIVI FATTI SONO STATI VANI, BASTA LEGGERE IL RESOCONTO E CAPIRE)
GRAZIE E BUONE FESTE....NON DIMENTICHIAMO UN GESTO DI SOLIDARIETA', COMPRIAMO IL CALENDARIO.. Continua a leggere!

sabato 26 dicembre 2009

I PRECARI SFIDUCIANO ALCUNI SINDACATI

Di lallaorizzonte
28/12/2009 -
Coordinamento Precari Scuola Nazionale - Il CPS Nazionale prende atto che le
OO.SS. Cisl, Uil, Snals e Gilda:
- Si sono espresse favorevolmente all'entrata in vigore già dal prossimo anno
scolastico della riforma, qualificandola come "un'esigenza ed un dato di
necessità".
- Dal 30 Ottobre 2008 non hanno mai indetto uno sciopero contro il
licenziamento di 150.000 lavoratori.
- Hanno appoggiato l'approvazione del decreto "salvaprecari"che, oltre da
essere inutile, è ritenuto dai precari della scuola un'offesa alla loro
dignità.
- Hanno appoggiato il nuovo sistema di reclutamento.
- Hanno sottoscritto il nuovo modello contrattuale che non consente più il
recupero dell'inflazione reale.
Per i suddetti motivi i precari del CPS invitano Cisl, Uil, Snals e Gilda a
mutare da subito la loro politica sindacale.
In caso contrario si procederà alla restituzione della tessera sindacale.
Per firmare clicca sul link

www.petitiononline.com/edmondo/petition.html [1
Continua a leggere!

giovedì 24 dicembre 2009

URGENTE: PROROGATO AL 14 GENNAIO IL TERMINE PER IL DECRETO SALVAPRECARI

Con D.D.G. del 23 dicembre u.s. – disponibile nel sito del MIUR (news del 23/12/2009) - è stato
prorogato a Giovedì 14 gennaio 2010 il termine per la presentazione delle domande da parte dei
supplenti (docenti e ATA) con 180 giorni di servizio interessati all’inserimento negli elenchi prioritari
in base al D.M. 100 del 17 dicembre 2009. Continua a leggere!

mercoledì 23 dicembre 2009

CONTRATTI DI DISPONIBILITA': MODALITA'

FONTE COBAS

IL MINISTERO DELLA PUBBLICA ISRUZIONE, dopo aver dato il VIA, Con il Decreto Ministeriale 82 DEL 29 SETTEMBRE 2009, AI COSIDDETTI "CONTRATTI DI DISPONIBILITA” E istituito le "graduatorie prioritarie” per le supplenze temporanee per i DOCENTI E GLI ATA precari licenziati a seguito dei tagli, HA ORA EMANATO, IN DATA 17 dicembe 2009, il DM 100 CON IL quale viene disciplinato l’accesso agli elenchi prioritari E parzialmente esteso il diritto ad essere inclusi nelle graduatorie prioritarie.

i cobas si sono fermamente opposti ai contratti di disponibilita’ perché l’unica vera risposta da dare a coloro che hanno perso il proprio lavoro a scuola, a causa dei tagli stabiliti dal governo, è l’annullamento dei tagli stessi e non decreti che solo per questo anno danno (e non a tutti) la promessa dEI punti in graduatoria, mentre si preparano nuovi massicci tagli e licenziamenti.

riteniamo COMUNQUE utile fornire a tutti coloro che fossero tra i possibili beneficiari di questo provvedimento indicazioni sulla scelta da effettuare.

I requisiti NECESSARI per poter presentare domanda ED AVER TITOLO AD ESSERE inCLUSI NEGLI ELENCHI PRIORITARI IN base al dm 100?

1) IL personale docente ed ata INTERESSATO deve aver conseguito nell’anno scolastico 2008/09 nella stessa istituzione scolastica, attraverso le graduatorie di istituto, una SUPPLENZA temporanea o più supplenze temporanee cumulate senza soluzione di continuità tramite proroghe o conferme maturando IN AMBEDUE I CASI almeno 180 giorni di servizio.

2) iL PERSONALE DOCENTE ED ATA INTERESSATO DEVE TROVaRSI NELLA CONDIZIONE DI NON AVER POTUTO STIPULARE PER L’ANNNO SCOLASTICO IN CORSO LA STESSA TIPOLOGIA DI CONTRATTO PER CARENZA DI DISPONIBILITà DI CATTEDRE O POSTI INTERI.

3) possono presentare domanda anche gli educatori che siano in possesso dei requisiti previsti sia dall’attuale decreto sia dal dm 82/09.

4) IL PERSONALE interessato deve essere inoltre in possesso di tutti gli ulteriori requisiti previsti dal dm 82/09 ed in particolare :

* il personale docente deve essere inserito a pieno titolo nell’a.s. 2009/10 nelle graduatorie provinciali ad esaurimento previste dall’art.1 comma 605 lett. c legge 27 dicembre 2006 n. 296.

* il personale ata deve essere inserito a pieno titolo nell’a.s. 2009/10 nelle graduatorie permanenti di cui all’ art. 554 DECRETO LEGIsLATivo 16 aprile 1994 n. 297, nonché nelle graduatorIe provinciali ad esaurimento DI CUI AI DD. MM. 19 APRILE 2001 N. 75 E N. 35 DEL 24 MARZO 2004.

E' EsclusO :

IL PERSONALE DOCENTE ED ATA CHE ABBIA MATURATO I 180 GIORNI DI SERVIZIO IN SCUOLE DIVERSE O ANCHE NELLA STESSA SCUOLA MA CON CONTRATTI SEPARATI. IL MINISTERO NOn ha voluto estendere gli aventi diritto anche ai titolari di incarichi diversi purchè avessero raggiunto i 180 giorni di servizio. Questa scelta oltre ad essere iniqua e penalizzante per una parte dei supplenti potrà anche aprire la strada a ulteriori contenziosi.
presentazione e scadenza dellE domande:

LE DOMANDE VANNO INDIRIZZATE ALL’ UFFICIO SCOLASTICO PROVINCIALE PRESCELTO TRAMITE LA SCUOLA DI SERVIZIO DEL 2008/2009, CHE CERTIFICHERA’ LA SUSSISTENZA ED I REQUISITI DELLA NOMINA DELLO SCORSO ANNO.

LE DOMANDE VANNO PRESENTATE ENTRO IL TERMINE PERENTORIO DI VENERDI’ 8 GENNAIO 2010 A MANO E PROTOCOLLATE O CON RACCOMANDATA A/R (IN QUSTO CASO FA FEDE IL TIMBRO POSTALE).

La SCELTA DELLA provincia a CUI indirizzare la domanda:

· IL PERSONALE DOCENTE/educativo PUò SCEGLIERE TRA LA PROVINCIA DI INCLUSIONE EFFETTIVA NELLE GRADUATORIE AD ESAURIMENTO o QUELLA IN CUI E' INCLUSO NELLE GRADUATORIE DI ISTITUTO. CHI HA ACCETTATO UNO SPEZZONE FINO AL 30 GIUGNO O AL 31 AGOSTO IN UNA DELLE PROVINCE AGGIUNTIVE DEVE PRESENTARE DOMANDA AI FINI DEL COMPLETAMENTO IN QUESTA STESSA PROVINCIA.

· il personale ATA PUò PRESENTARE DOMANDA SOLO NELLA PROVINCIA di attuale inclusione nelle graduatorie permanenti (24 mesi) o nelle graduatorie/elenchi ad esaurimento (DM 75/01 o DM 35/04).

VALIDITA’ DELLE GRADUATORIE GIA’ PUBBLICATE E DELLE SUPPLENZE IN CORSO

GLI ELENCHI PRIORITARI GIA’ PUBBLICATI AI SENSI DEL D. M. 82/09 RESTANO VALIDI FINO ALLA PUBBLICAZIONE DELLE NUOVE GRADUATORIE INTEGRATE CON GLI AVENTI TITOLO CHE PRESENTERANNO DOMANDA IN BASE AL DM 100/09.

LA NOTA DI ACCOMPAGNAMENTO n. 19212/09 CHIARISCE CHE LE SUPPLENZE GIA’ CONFERITE SIA DALLE GRADUATORIE PRIORITARIE CHE DA QUELLE DI ISTITUTO CONSERVANO LA LORO VALIDITA’ E MANTENGONO LA LORO SCADENZA INDIPENDENTEMENTE DALLA PUBBLICAZIONE DELLE NUOVE GRADUATORIE. ED ANCHE LE EVENTUALI PROROGHE O CONFERME DOVRANNO ESSERE CONFERITE AL PERSONALE GIA’ IN SERVIZIO.

PUNTEGGIO RICONOSCIUTO

AL PERSONALE DOCENTE ED ATA INCLUSO NELLE GRADUATORIE PRIORITARIE (SIA IN BASE AL DM 82 CHE AL DM 100) VERRA’ RICONOSCIUTO PER IL 2009/2010 IL MEDESIMO PUNTEGGIO ACQUISITO NEL 2008/2009 PER LA STESSA CLASSE DI CONCORSO, TIPO DI POSTO O PROFILO.

NUMERO E MODALITA' DI SCELTA DEI DISTRETTI :
i distretti scolastici per cui si dà la disponibilità Devono essere indicati in ordine di preferenza IN NUMERO CHE VARIA SECONDO QUESTI PARAMETRI : almeno 2 distretti nelle province che ne comprendono FINO A 5; ALMENO 3 nelle province da 6 a 10; ALMENO 4 NELLE PROVINCE da 11 a 16; ALMENO 5 neLLE PROVINCE CON PIù DI 16 DISTRETTI; Continua a leggere!

lunedì 21 dicembre 2009

SFIDA: SINDACATO FAMIGLIE ITALIANE DIVERSE ABILITA'

S F I D A Sindacato Famiglie Italiane Diverse Abilità
www.sindacatosfida.it e-mail: infosfida@tin.it tel. 3384520976

C O M U N I C A T O S T A M P A
Nei giorni 5 - 6 - 7 dicembre u. s. in San Giovanni Rotondo (FG) si è svolto il 1° Congresso Nazionale del Sindacato Famiglie Italiane Diverse Abilità “SFIDA”. Le Delegazioni provenienti da tutte le Regioni italiane hanno eletto all’unanimità i Nuovi Organi Rappresentativi del Sindacato; risulta eletto nuovo Segretario Nazionale Dino DI TULLIO affiancato in qualità di Aggiunto da Stefano DI GIUSEPPE.
www.sindacatosfida.it e-mail: infosfida@tin.it tel. 3384520976 Continua a leggere!

domenica 20 dicembre 2009

CONTRATTI DI DISPONIBILITA' BIS

dalla Gilda degli insegnanti, 18.12.2009

Il MIUR ha emanato in data di ieri, 17 dicembre, il D.M. n. 100 (trasmesso dalla nota prot. n. 19212 di pari data) con il quale si disciplina l'accesso agli elenchi prioritari:

a) dei supplenti che hanno stipulato nell'a.s. 2008/09, attraverso le graduatorie di istituto, contratti, comprensivi di proroghe e conferme con la stessa istituzione scolastica, per almeno 180 giorni;

b) del personale educativo (non previsto nel DM 82/09).

Le domande vanno indirizzate all'ufficio scolastico provinciale prescelto, per il tramite della scuola di servizio del 2008/2009 (che certificherà la sussistenza della nomina lo scorso anno). La citata istituzione provvederà all’immediato inoltro delle suddette domande alla sede provinciale dell’ufficio scolastico regionale scelta dall’interessato, che può essere quella che ha gestito la graduatoria ad esaurimento ovvero quella nella cui graduatoria di circolo o istituto l’interessato è inserito per l’a.s. 2009/2010.

La domanda deve essere presentata entro venerdì 8 gennaio 2010, preferibilmente a mano o con raccomandata a/r; in tal caso fa fede la data di ricezione dell’ufficio postale. E’ consigliabile, per chi utilizza l’invio a mezzo posta, anticipare l’acquisizione della domanda trasmettendola anche all’indirizzo e-mail della scuola. .

Qualora il personale abbia stipulato nell’anno scolastico 2009/2010 contratto a tempo determinato sino al termine delle attività didattiche per un numero di ore inferiore a quello di cattedra o posto, deve necessariamente scegliere la provincia in cui ha stipulato il relativo contratto, ai fini del completamento d’orario. a mano o con raccomandata A/R: fa fede il timbro postale.

Sempre entro l'8 gennaio, salvo termini diversi previsti dalle rispettive Regioni, può essere presentata alla stessa istituzione scolastica o educativa la dichiarazione di disponibilità ad accettare i progetti proposti dalle Regioni. Per le concrete modalità operative proponiamo una breve nota di sintesi.

In data di ieri, 17 dicembre, il MIUR con nota prot. n. 19218 ha altresì trasmesso la circolare I.N.P.S. n. 125 del 16 dicembre 2009 relativa alle modalità di applicazione della Convenzione 5 agosto 2009 fra I.N.P.S., M.I.U.R. e Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche sociali. Continua a leggere!

LA VIOLENZA IN ITALIA VISTA DA UN DOCENTE

CLAUDIA CALABRESE

Con questo messaggio mi inserisco nella discussione sulla violenza che ha preso l’avvio dal brutto episodio di Piazza Duomo a Milano, ma che a mio parere è matura già da diversi anni in Italia. Naturalmente sono contraria a qualsiasi forma di violenza, tuttavia ritengo ingiusto che in questo Paese se ne parli soltanto in relazione a quanto accaduto al Presidente del Consiglio, tanto più se nella discussione si introducono strumentalizzazioni e forzature demagogiche che alimentano una spirale perversa di ritorsioni.
Esistono forme di violenza meno eclatanti, ma insidiose, quotidiane, sotterranee che agiscono sull’individuo trasformandolo nel corso del tempo in una persona in preda all’esasperazione ed alla frustrazione. E’ quello che accade ogni giorno a me e certo a molti miei colleghi, nonché a innumerevoli cittadini di questa Italia che mi sembra stia da tempo decadendo sotto il profilo morale, civile e culturale. Dove l’individuo non conta per quello che è e che fa, ma per ciò che possiede, o peggio per come e quanto appare sui media e dove ruoli socialmente importanti, per ricoprire degnamente i quali sono necessari anni di studio e d’esperienza, vengono sviliti dagli stessi governanti.
Gli insegnanti per esempio non valgono nulla nella considerazione generale. Non è forse violenza quella che molti di noi subiscono quotidianamente? Io sono docente di lettere in una scuola media. Quest’anno sono stata, come diversi miei colleghi, trasferita d’ufficio – a causa dei tagli alla scuola – in un Istituto a 45 km da casa. Impiego un’ora per arrivare a scuola e altrettanto tempo per tornare a casa (l’unica strada da percorrere, la provinciale 16, è pericolosa, impervia). E’ ovvio che ogni volta che ci sono riunioni, consigli, aggiornamenti pomeridiani rimango a scuola, spesso superando le 10 ore giornaliere di permanenza nell’Istituto. Sono pagata (conosciamo tutti gli stipendi da fame degli insegnanti) per 18 ore settimanali e ne faccio il doppio (considerati anche i tempi per gli spostamenti). Ho subito un infortunio in itinere qualche mese fa riportando una frattura alla seconda vertebra cervicale e sono costretta a guidare ogni giorno per 90 km. L’INAIL mi ha riconosciuto a giugno 2009 un’invalidità del 15% e il mese dopo, quale premio, ho “ottenuto” da un potere imperscrutabile e inappellabile il trasferimento d’ufficio nella scuola suddetta. Essendo in cura non posso trasferire il domicilio nel paese dove si trova la scuola (San Vito Lo Capo, Trapani) e in ogni caso il nostro stipendio non ci consente di mantenere più case. Non è forse violenza questa?
Nella scuola dove insegno ci sono non pochi problemi con i genitori, che oramai si permettono di invadere l’istituto, inveendo contro un’insegnante, colpevole, per fare degli esempi, di cambiare posto nella classe ai loro figli, o magari di scrivere sul registro una nota disciplinare. La scuola è cambiata e gli insegnanti non sono messi in condizione di svolgere dignitosamente la loro professione, che dovrebbe essere importante per la formazione dei cittadini di questo Paese. E si manifestano continue tensioni in classe perché la collaborazione tra scuola e genitori è un obbiettivo solo dichiarato e non praticato, la burocrazia scolastica si muove su binari che nulla hanno a che fare con il rapporto docente-discente, i governanti paiono attenti solo al problema del consenso e ai conti che devono tornare indipendentemente dall’efficacia della funzione insegnante. Ora i docenti devono persino giustificarsi con i genitori, che in buona misura hanno dismesso il ruolo di educatori per ricoprire quello degli avvocati difensori sempre e comunque dei loro figli, e con gli alunni per un brutto voto, per una nota, per essersi rifocillati in classe. Accade anche questo, con il rischio tra l’altro di essere immortalati in qualche video su youtube.
Non contano gli sforzi per trasmettere un po’ di cultura e valori agli alunni, per metterli in condizione di conquistarsi un’autonomia di giudizio, che è la precondizione per l’esercizio di qualsiasi libertà, non contano gli sforzi per dialogare con loro nel modo migliore, per capirli, conoscerli, istruirli …. Non è forse violenza questa? E non è forse comprensibile e conseguente un calo della motivazione, dell’entusiasmo, della voglia di insegnare?
Certo io non ignoro che noi insegnanti di ruolo siamo in fondo dei privilegiati rispetto alle migliaia di precari che devono lottare ogni giorno per avere la possibilità di insegnare e che vengono cancellati da un giorno all’altro da governanti indegni di questo nome. Riprendo il discorso sulla violenza iniziato con l’accenno a quanto accaduto a Milano: come si può considerare il taglio di 140.000 posti ed 8 miliardi di euro in 3 anni deciso dai ministri Tremonti e Gelmini, come il licenziamento dei precari, come l’affollamento delle classi, come le “riforme” imposte e non discusse, come il taglio al sostegno? Non è forse violenza questa?
Ora, ciò che mi chiedo, non solo come insegnante, ma come cittadina, è se si ha consapevolezza che le tensioni che si agitano in questa nostra società hanno ormai superato il livello di guardia ed i governanti stessi, gli esponenti, a volte indegni, della classe dirigente di questo Paese non fanno altro che alimentarle, spesso per un miserabile calcolo di bottega. Dove stiamo andando? E qual è invece la direzione da prendere? Dopo la laurea ho deciso di lasciare la Sicilia perché mi rifiutavo di lavorare in una scuola privata per il punteggio e 200 mila lire al mese, mi rifiutavo di stare in una terra senza alcuna prospettiva, che tuttavia amavo e, come tanti, sono emigrata: sono andata in Austria, a Vienna, dove ho lavorato per alcuni anni all’OSCE. Poi, dopo un’esperienza a Roma, in Alitalia, dove il merito contava meno di zero, ho deciso di tornar nella mia Sicilia e di insegnare, contenta e motivata per il fatto che sentivo di avere qualcosa da trasmettere ai giovani: esperienza, conoscenze, valori, una visione del mondo un po’ più ampia … Sbagliavo. L’amarezza di oggi ha creato una frattura che temo insanabile dentro di me, mentre penso di tornare all’estero, dove le condizioni di vita appaiono migliori, i meriti riconosciuti, il livello di civiltà più alto. E non credo proprio che il mio sia un caso isolato.

Non è forse violenza questa? Continua a leggere!

mercoledì 16 dicembre 2009

LA PRECARIETA’ LOGORA LA MENTE ED OSCURA IL FUTURO, FERMALA ANCHE TU

TUTTA LA SOCIETA' CIVILE E' INVITATA A QUESTO EVENTO. A FINE POST, POTETE TROVARE LE INDICAZIONI PER ARRIVARE ALLO STABILE DOVE SI TERRA' LA CONFERENZA STAMPA. rINGRAZIAMO, FIN DA ORA TUTTI COLORO DA CUI ABBIAMO RICEVUTO APPOGGIO E VICINANZA. DAI POLITICI AI SINDACATI E A TUTTA LA STAMPA CHE, IN QUESTO ANNO DI VITA DELL'ASSOCIAZIONE CI HA SEMPRE DATO AMPIO SPAZIO.
DURANTE LA CONFERENZA, RINGRAZIERO' I POLITICI ED I SINDACATI DAI QUALI CI SONO ARRIVATE TELEFONATE MOLTO TOCCANTI E DA QESTE ABBIAMO POTUTO CAPIRE QUANTE PERSONE CI SONO VICINO, CAPISCONO IL NOSTRO DRAMMA ED APPOGGIANO LA NOSTRA CAUSA. PER QUESTA CONFERENZA, VORREMMO AVERE LA PRESENZA DI TUTTE LE FORZE POLITICHE, SINDACALI E SOCIALI. A TUTTI, NESSUNO ESCLUSO, ABBIAMO INVIATO IL PRESENTE COMUNICATO E L'INVITO A PARTECIPARE. E' STATO INVITATO, ANCHE IL SINDACO DI CASERTA CON L'ASSESSORE ALLA CULTURA, IL PD CASERTANO, RIFONDAZIONE COMUNISTA, ITALIA DEI VALORI, UDC E I MAGGIORI SINDACATI DELLA SCUOLA DEL CASERTANO. A TUTTI CHIEDIAO PARTECIPAZIONE E UNA BELLA SCORTA DI CALENDARI, DA REGALARE E SOPRATTUTTO PER SOSTENERE LA NOSTRA CAUSA, ANZI, SE LE ORDINAZIONI ARRIVASSERO PRIMA, SAPREMMO GIà QUANTE COPIE DOVREMMO PORTARE. GRAZIE AI GIORNALI DI CASERTA ED AI GIORNALISTI CHE, AUSPICHIAMO, PARTECIPINO NUMEROSI A QUESTO EVENTO.
GRAZIE A TUTTI

ECCO COME RAGGIUNGERCI SABATO:
Dalla stazione FS di Casera: Proseguire in via Napoli, alla fine di via Napoli svoltare a sinistra per via Unità d'Italia, superato la stadio comunale A. Pinto prima a destra (via S. Gennaro).

LA PRECARIETA’ LOGORA LA MENTE, OSCURA IL FUTURO, FERMALA ANCHE TU

GLI INSEGNANTI PRECARI DI CASERTA E DEL SANNIO IL 19 DICEMBRE ALLE ORE 16,30 C/O Laboratorio Sociale Millepiani
Ex Caserma SacchiVia S. Gennaro 4, Caserta [fraz. Falciano], terranno una conferenza-stampa.
Questo evento sarà soprattutto l’occasione per inaugurare la cassa di resistenza “ SOS INSEGNANTI PRECARI”.
Una cassa nata per sostenere economicamente i lavoratori nella lotta e per creare una rete di solidarietà che dia sostegno concreto a coloro che sono rimasti senza lavoro.
Durante la conferenza, verrà presentato e venduto il calendario 2010 dei precari.
Un calendario artistico le cui immagini riguardano gli stessi insegnanti precari impegnati durante le attività didattiche e scolastiche. Verranno, inoltre, rese note le iniziative future degli insegnanti precari.
Si richiede la partecipazione di tutta la società civile, di tutte le persone che hanno a cuore il futuro dei propri figli, della scuola pubblica e di un intera categoria di lavoratori. Ridiamo dignità alla scuola pubblica, ai docenti, agli studenti!
INSEGNANTI PRECARI DI CASERTA E DEL SANNIO
PER INFO: 334/5459124
INDIRIZZO MAIL: cipcaserta@gmail.com
http://insegnantiprecaricaserta.blogspot.com

Dalla stazione FS di Casera: Proseguire in via Napoli, alla fine di via Napoli svoltare a sinistra per via Unità d'Italia, superato la stadio comunale A. Pinto prima a destra (via S. Gennaro).
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TAR E INFLUENZA A: IN CLASSE MASSIMO 25 ALUNNI

di A.G. La Tecnica della Scuola, 16.12.2009

Il Codacons non ha dubbi: i genitori non esitino a denunciare le scuole e i loro direttori per concorso in lesioni determinate dallo stato di malattia, e avviare le dovute azioni di risarcimento danni dinanzi al Giudice di pace.
Dal 15 dicembre un alunno che contrae l’influenza A in una classe frequentata da più di 25 alunni può chiedere i danni all’istituto scolastico attraverso una causa risarcitoria davanti al giudice di pace: la precisazione è del Codacons, che ha in questo modo commentato l’ordinanza emessa lo stesso giorno dalla la terza sezione del Tar del Lazio (presidente Speranza, relatore Brandileone) sul tema delle misure igieniche disposte dal ministero dell’Istruzione per far fronte all'ondata di influenza A nel nostro paese.
Secondo il Codacons vi sarebbero dei limiti alla circolare emessa dal ministero dell’Istruzione, di concerto con quello della Salute, appositamente per introdurre una serie di misure igieniche preventive. Nella stessa si raccomandava il lavaggio delle mani, l’allontanamento da scuola in caso di malattia e alcuni consigli per evitare i contagi in aule affollate. E su quest’ultimo punto, le classi cosiddette “pollaio”, il Tar, attraverso l’ordinanza ha escluso la possibilità di arrecare un danno grave ai ragazzi e alle loro famiglie: a patto però che “il numero massimo di alunni per ogni classe – hanno spiegato dal Tribunale regionale del Lazio - rispetti il limite stabilito dalle leggi vigenti (art. 5 del D.M. 26.08.1992; art. 12 della legge n. 820 del 1971), ossia 25 studenti per aula”. Per i giudici del Tar "il danno lamentato alla salute e i rischi di ammalarsi non sono gravi e irreparabili fermo restando il rispetto delle prescrizioni delle garanzie sanitarie e correlate agli aspetti strutturali/ quantitativi delle classi".
La conclusione, per il Codacons, è che qualora ciò non accada, soprattutto nelle classi iniziali delle superiori dove esistono non pochi gruppi-classe composti da 30 e oltre studenti, "se un bambino o alunno si ammala di influenza in una classe in cui, contrariamente a quanto dispone la legge, vi siano più di 25 alunni, sarà possibile chiedere i danni allo Stato senza alcun limite".
L’associazione invita quindi tutte le famiglie a segnalare (via internet direttamente all’avvocato Carlo Rienzi o contattando le sedi presenti sul territorio) "i casi di figli ammalatisi in classi ‘pollaio’ costituite da più di 25 alunni ciascuna, poichè per ognuno di questi casi potrà essere inoltrata denuncia contro le scuole e i loro direttori per concorso in lesioni determinate dallo stato di malattia, e avviare le dovute azioni di risarcimento danni dinanzi al Giudice di pace". Per i gestori delle casse dello Stato arriva così un’altra minaccia da cui difendersi. Continua a leggere!

martedì 15 dicembre 2009

LA PRECARIETA' A CASERTA. INTANTO IN DUE ANNI PERSI 18.000 POSTI

Sabato 19 Dicembre 2009, siete tutti invitati alla conferenza-stampa sulla precarietà, organizzata dagli insegnanti precari di Caserta e del Sannio. Di seguito, potete leggere il comunicato-stampa, pubblicato da tantissimi giornali online. Vi riportiamo gli indirizzi:

http://www.cancelloedarnonenews.com/2009/12/15/la-precarieta-logora-la-mente-oscura-il-futuro-fermala-anche-tu/

http://www.officinavolturno.com/2009/12/15/la-precarieta%E2%80%99-logora-la-mente-oscura-il-futuro-fermala-anche-tu/

http://www.caserta24ore.it/15122009/insegnanti-precari-di-caserta-e-del-sannio-a-convegno-e-pronto-il-calensario-dei-precari-in-classe/

http://www.ilcasertano.it/sviluppo/?p=19082

http://www.casertanews.it/public/articoli/200912/art_20091215064744.htm

http://www.lavocedelquartiere.it/

http://www.santangelo-dalife.it/index.php?option=com_newsfeeds&task=view&feedid=23&Itemid=124

http://www.pupia.tv/caserta/scuola/3097/scuola-precari-riuniscono-laboratorio-sociale-millepiani.html

http://www.informazione.campania.it/portale/modules.php?name=News&file=article&sid=57217


di A.G. La Tecnica della Scuola, 14.12.2009

La fotografia – derivante dall’incrocio di tagli, assunzioni e pensionamenti – è della fine del 2008 e non tiene quindi conto della “mannaia” L. 133. In calo pure le forze di polizia. Aumentano le donne di ruolo, forse anche per la maglia “nera” nella Pa per gli stipendi annui di docenti e Ata (28.235 euro). In calo i giorni di malattia: da 12,2 a 10,6 l’anno.

Non servivano i dati ufficiali della Ragioneria generale dello Stato per sapere che gli organici della scuola sono al centro da alcuni anni di pesanti tagli. Il resoconto, contenuto nel Conto annuale 2008 sul pubblico impiego presentato il 14 dicembre, contiene però alcuni punti interessanti perché tiene conto di più fattori: la cancellazione dei posti in organico, le assunzioni in ruolo e il numero dei pensionamenti effettivi.

Ebbene, dall’intreccio di queste tre variabili risulta che in soli due anni, tra il 2007 e la fine dello scorso anno, il personale docente ed Ata è stato “sfoltito” di circa 18.000 posti. Il dato, che purtroppo è destinato a salire sensibilmente perché non tiene ancora conto delle conseguenze derivanti dalla Finanziaria 2008, la cui prima tranche si è concretizzata all’inizio di quest’a.s., si deve ai seguenti numeri: il taglio di circa 15.000 unità nel 2007 ed altre 12.000 l’anno successivo; le assunzioni a tempo determinato pari, rispettivamente, a 65.000 e 33.000 dipendenti; i pensionamenti corrispondenti a 61.000 unità lo scorso anno e 28.000 il precedente.

Se rispetto al 2007 cala il numero complessivo di docenti e Ata, come anche quello di poliziotti e carabinieri, lo stesso non si può dire per tutti i comparti della Pubblica amministrazione: la Ragioneria generale fa rilevare che sono infatti aumentati i dipendenti in servizio presso il Servizio sanitario nazionale (+7.700), delle Regioni ed autonomie locali (+6.500), delle Università (+3.300) e delle Regioni a statuto speciale (+2.400).

Sale anche la presenza femminile: e la quota in questo caso accomuna tutti i comparti. Nel 2008 a percentuale delle donne sul totale dei dipendenti di ruolo ha superato il 55%. Di queste, il 48% lavora proprio nella Scuola ed il 23% nella Sanità. “L'incremento in termini percentuali – spiegano i tecnici della Ragioneria generale dello Stato - è dovuto sia al maggior numero di assunzioni sia al minor numero di cessazioni rispetto agli uomini. Nell'anno 2008, nel complesso del pubblico impiego, la componente femminile ha rappresentato il 64% delle nuove assunzioni e il 47% delle cessazioni”.

La componente femminile continua a crescere nei settori dove è già preminente(Scuola e Ssn); supera per la prima volta la parità nella carriera Prefettizia; compie ulteriori passi verso la parità anche in altri comparti dove è tradizionalmente minoritaria quali l'Università e la Magistratura; anche nella carriera Diplomatica mostra un incremento, ma tale presenza è ancora molto circoscritta. La presenza femminile risulta in crescita anche nei settori di più recente apertura quali i Vigili del Fuoco, i Corpi di Polizia e le Forze Armate dove supera la soglia dell'1%.

E il sempre minore appeal che il posto statale sembra avere nei confronti del sesso maschile potrebbe essere legato al basso livello delle retribuzioni: gli stipendi più “magri” sono risultati proprio quelli dei lavoratori della scuola e dei ministeri, che in media hanno fatto registrare di 28.235 e 28.557 euro lordi l’anno. Leggermente superiori i Cud di Regioni e autonomie locali. Importi che diventano ancora più piccoli se rapportati a quelli percepiti in media dai magistrati (126.258 euro) e dai prefetti (88.600 euro).

Continuano poi a concretizzarsi gli effetti di innalzamento dei requisiti per lasciare il servizio per andare in pensione: sempre in base ai dati della Ragioneria l'età media dei dipendenti in seno alla Pa è giunta nel 2008 a 47,5 anni. Contro i 46,9 dell’anno precedente e i 46,7 del 2006. Si riducono, invece, le assenze per malattia: lo scorso anno i dipendenti pubblici, anche a seguito di sei mesi (da luglio a dicembre) di estensione delle potenziali visite di controllo da parte dei medici fiscali (11 ore al giorno!) e l’attuazione della decurtazione del salario accessorio (anche se non in tutti i comparti), la media generale dei giorni in cui gli statali non sono recati al lavoro per motivi di salute è stata pari a 10.6 giorni: nel 2007 i giorni erano stati 12,2. Continua a leggere!

domenica 13 dicembre 2009

CONSIGLIO DI STATO: NUOVA BOCCIATURA PER LA GELMINI

di Antonio G. Paladino, ItaliaOggi 13.12.2009

Il Consiglio di stato blocca la riforma dei licei e degli istituti professionali. Le previsioni contenute nel testo dei regolamenti emanati dal ministero dell'istruzione, infatti, sembrano spingersi oltre quanto contenuto nella norma di delega. In particolare, sollevano non pochi dubbi le previsioni riguardo la quota dei piani di studio rimessa alle singole istituzioni scolastiche, soprattutto in merito a un mancato coordinamento con le norme in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche stesse. Manca anche una illustrazione della graduazione del passaggio al nuovo ordinamento (previsto per il prossimo anno scolastico), soprattutto sul versante della tutela degli studenti, i quali, al momento, non potranno che subire la modificazione dell'iter formativo prescelto.

Lo ha messo nero su bianco il Consiglio di stato, nel testo del parere n. 7149 del 9 dicembre scorso, con il quale ha sospeso ogni valutazione in merito allo schema di regolamento che reca la revisione dell'assetto didattico, organizzativo e ordinamentale dei licei, così come previsto dall'articolo 64, comma 4 della manovra anticrisi del 2008 (il decreto legge n. 112). Palazzo Spada ha sollevato non poche perplessità sull'impianto contenuto nel testo del regolamento di riforma dei licei presentato dal dicastero retto da Mariastella Gelmini (e, con le stesse motivazioni, ha sospeso altresì ogni considerazione sui regolamenti inerenti la riforma degli istituti tecnici e quelli professionali), soprattutto ha rilevato che «non è chiaro se il testo predisposto dal ministero si mantenga nei limiti della delega».

C'è un punto critico. La norma di delega prevede espressamente la «sola ridefinizione dei curricoli vigenti nei diversi ordini di scuola anche attraverso la razionalizzazione dei diversi piani di studio e relativi quadri orari». Ma, ad avviso di Palazzo Spada, il testo del regolamento invece, «sembra spingersi ben oltre la mera razionalizzazione dei piani di studio e degli orari», in quanto contiene disposizioni che eccedono tale ambito in senso stretto. Ecco perché, il Consiglio di stato impone a viale Trastevere un chiarimento «indicando su quale base abbia proceduto all'estensione dell'oggetto di delega e se le finalità di contenimento della spesa e di razionalizzazione delle risorse umane e strumentali giustifichino l'ampia revisione operata». In particolare, sotto la lente del collegio è passato l'articolo 10 del regolamento di riforma, quello che stabilisce che la quota dei piani di studio rimessa alle singole istituzioni scolastiche nell'ambito degli indirizzi definiti dalle regioni, non può essere superiore al 20% del monte ore complessivo nel primo biennio, al 30% nel secondo biennio e al 20% nel quinto anno. Su questo punto, Palazzo Spada ha sottolineato che il ministero deve chiarire se tale previsione sia stata coordinata con le norme (il dpr n. 275/1999) riguardanti l'autonomia delle istituzioni scolastiche.

Altro punto che cozza con l'autonomia delle istituzioni scolastiche riguarda la previsione (regolamentare) di costituire i «dipartimenti per il sostegno alla didattica e alla progettazione formativa» e il comitato scientifico con funzioni consultive per l'organizzazione e l'utilizzazione degli spazi di autonomia e flessibilità. Su questo punto, Palazzo Spada è perplesso. Queste regolamentazioni sono estranee all'ambito della delega, piuttosto, «sarebbe più coerente con l'obiettivo di realizzare l'autonomia, lasciare alle istituzioni scolastiche la scelta in merito all'opportunità di istituire tali organi». Infine, perplessità sul graduale passaggio al nuovo ordinamento. Palazzo Spada stigmatizza che la confluenza dei percorsi liceali e delle sperimentazioni avvenga, per così dire a scatola chiusa. Continua a leggere!

DECURTAZIONE STIPENDIO PER MALATTIE: BRUNETTA SOCCOMBE

12-12-2009 | Sindacato FLC

La FLC di Piacenza ha patrocinato e vinto in sede di conciliazione il ricorso di una docente che si era vista tagliare sia il compenso per le ore eccedenti sia la retribuzione professionale docente, durante il periodo di convalescenza post ospedaliero. Secondo quanto risulta dal verbale di conciliazione si tratta di decurtazioni improprie, quindi, da non operare.
Questo ricorso rientra nell'ambito di una delle tante vertenze aperte dalla FLC per ottenere il ritiro dei provvedimenti legislativi sbagliati imposti dal governo.
Siamo determinati a contrastare queste misure con tutti i mezzi disponibili. Per questa ragione le sedi provinciali della FLC sono disposizione dei lavoratori danneggiati per tutelarli in sede legale. Vogliamo ricordare che l'azione di contrasto continua sul piano politico e sindacale. Infatti, fermare i provvedimenti legislativi del Ministro Brunetta è uno dei motivi posti alla base dello sciopero di venerdì 11 dicembre. Continua a leggere!

sabato 12 dicembre 2009

LA SCUOLA POPOLARE A BENEVENTO

Si inaugura oggi la scuola popolare di Benenvento.

Le colleghe di Benevento, inaugurano la scuola popolare, voluta fortemente e che gratuitamente accoglie i ragazzi di tutti gli ordini di scuole, dove i docenti prestano la loro opera gratuitamente in orario pomeridiano. Non è un doposcuola, ma una forma di sostegno, di potenziamento e rafforzamento in quelle materie dove i ragazzi presentano qualche difficoltà, ma è anche un punto di incontro ed un modo gioioso di interpretare la mansione del docente. I precari sanniti, hanno creduto in questo progetto che, hanno portato avanti con caparbietà; sono stati sostenuti, osservazione personale, da tutte le istituzioni locali. Facciamo il nostro in bocca al lupo alle colleghe sannite, che sono in fermento e che come premio per questo loro modo di operare, di contrastare una politica scolastica non degna di un paese civile, hanno avuto riconoscimenti da tutti i politici e sindacati locali. L'inaugurazione, inizierà fra poco alla presenza delle maggiori autorità locali e testimoniata dalla telecamere di Rai Tre. Brave! Continua a leggere!

venerdì 11 dicembre 2009

SCIOPEERO: GRANDE ADESIONE E TAFFERUGLI

ANSA

ROMA - Tafferugli e scontri tra studenti dell'Onda e polizia si sono verificati in via XX Settembre, nei pressi del ministero dell'Economia, dove i manifestanti volevano arrivare. Negli scontri uno studente e' stato colpito ad un occhio e due sono caduti in terra. La polizia, intervenuta con due blindati, ha cercato di bloccarli, ma dopo tafferugli e momenti di tensione, alcune migliaia di studenti e precari sono riusciti ad arrivare davanti al ministero al grido: ''Noi la crisi non la paghiamo''. Negli scontri - dicono dall'Onda - sarebbero rimasti feriti una decina di studenti.

A TORINO CONTUSI POLIZIOTTI E STUDENTI - Quattro poliziotti e una decina di studenti sono rimasti contusi nel corso degli scontri avvenuti questa mattina nell'ambito del corteo organizzato dall'Onda Anomala e dal Collettivo studenti di Torino contro la riforma scolastica del ministro Mariastella Gelmini. Gli studenti e le forze dell'ordine sono venuti a contatto nel tratto di via Micca compreso tra via Bertola e via XX Settembre, quando i primi hanno cercato di cambiare direzione rispetto a quella prevista. Il corteo aveva in testa un grande crocifisso di cartone. "Intendevamo portarlo simbolicamente davanti alla sede del Pdl, in corso Vittorio Emanuele - racconta Giovanni Graziadei, rappresentante del Collettivo studenti - per manifestare contro l'intenzione di introdurre l'obbligo di esporlo nelle scuole. Ma non eravamo ancora venuti a contatto con la polizia, che ci ha strappato uno striscione e ci ha caricato e manganellato senza ragione. Addirittura, alcuni poliziotti sono stati fermati dai loro stessi colleghi". Anche l'Onda accusa la polizia: "Poliziotti feriti? Impossibile - sostiene Dana Lauriola -. Al massimo possiamo avere lanciato qualche rotolo di carta igienica. In ogni caso, c'é un video che documenta l'accaduto e che presto sarà caricato in rete". Nessuno dei contusi, né agenti di polizia né studenti, ha riportato ferite gravi. Tutti sono stati medicati in ospedale, ma non trattenuti. Il più grave uno studente che è rimasto con un dente di meno e il labbro ferito.

BOLOGNA, ONDA LANCIA VERNICE A FORZE ORDINE - Gavettoni di vernice colorata sono stati gettati alle forze dell'ordine da alcuni giovani del movimento dell'Onda, nella mattina in corteo a Bologna. I palloncini, insieme a petardi e fumogeni, sono stati tirati davanti alla sede del consolato greco in via Indipendenza, nel centro della città. Qui il gruppo, circa 150 persone, si era recato per manifestare la propria solidarietà allo studente ucciso in Grecia un anno fa, ma ha trovato carabinieri e polizia in tenuta antisommossa, che hanno impedito l'accesso. Prima il corteo era passato in via Rizzoli e alcuni esponenti avevano attaccato adesivi sulle vetrine di una filiale Unicredit, con scritto 'Yes We Cash'. Un graffito è stato realizzato sul pannello sotto le Due Torri, in memoria dello studente. Il corteo, che si è svolto in contemporanea ma separato da quello della Cgil, ha poi anche bloccato il traffico sui viali di circonvallazione.

STATALI: CGIL, IN PIAZZA PER CONTRATTO E COSTITUZIONE - Più risorse per il rinnovo dei contratti pubblici, la stabilizzazione dei lavoratori precari, più investimenti per la scuola e la formazione ma anche la difesa della Costituzione che "non è un ferrovecchio" ne solo il nostro passato ma "anche il nostro presente": sono le ragioni principali dello sciopero dei lavoratori pubblici e della conoscenza della Cgil che oggi sono scesi in piazza in migliaia tra Roma, Milano e Napoli per chiedere al Governo "meno tagli e più investimenti".

Sulle adesioni allo sciopero torna in campo la guerra di cifre tra ministero e sindacati con la Fp-Cgil che parla con il segretario generale Carlo Podda di 50-60 per cento di assenze dal lavoro mentre il dicastero della Funzione pubblica calcola che la partecipazione alla protesta si attesti sul 9,7%. Ai cortei hanno partecipato, secondo gli organizzatori, 100.000 persone a Roma, 70.000 a Milano e 10.000 a Napoli. A Roma dove si concentrava la manifestazione della scuola ci sono stati scontri tra gli studenti, che volevano raggiungere il ministero dell'Economia, e le forze dell'ordine. "Il problema non sono le piazze - ha detto il ministro del Lavoro, Maurizio Sacconi - sono le effettive adesioni ad uno sciopero. Possono esserci piazze piene e posti di lavoro altrettanto pieni". A causa dello sciopero - secondo gli organizzatori - ci sono stati alcuni disagi per i cittadini soprattutto negli uffici pubblici e negli ospedali dove molte visite ambulatoriali sono state rinviate (assicurate invece le emergenze e gli interventi essenziali). Sono rimasti chiusi inoltre alcuni musei mentre in altri uffici si sono allungati i tempi per carenza di personale.

Sciopero riuscito quindi secondo la Cgil, nonostante la protesta sia stata decisa senza le organizzazioni di categoria di Cisl e Uil. "Ho rammarico di non poter stare insieme - ha detto il segretario generale della Cgil, Guglielmo Epifani - credo che se il governo è inadempiente si debba rispondere. L'abbiamo sempre fatto. Oggi c'é la Cgil ma non dispero". "Lo sciopero generale è una scelta legittima - ha risposto il numero uno della Fp-Cisl Giovanni Faverin - ma non serve ai lavoratori perché completamente inutile sul piano dei risultati. Perché far scioperare i lavoratori su una finanziaria già chiusa? Dal governo abbiamo ottenuto l'impegno a trovare le risorse mancanti per il rinnovo dei contratti". Ma la piazza oggi ha protestato non solo a sostegno di maggiori risorse per il rinnovo dei contratti e della stabilizzazione dei precari, ma anche a difesa della Costituzione dopo le dichiarazioni del premier Silvio Berlusconi che l'ha definita una "legge vecchia", da cambiare. "Rimettiamo in campo il comitato 'Salviamo la Costituzione' - ha detto Epifani - mobilitiamoci perché non c'é difesa del lavoro pubblico e della scuola senza difesa della Costituzione". Continua a leggere!

ASSEMBLEA DEI PRECARI A NAPOLI

11 dicembre
ASSEMBLEA CAMPANA CONTRO LA PRECARIETA' MARTEDI’ 15 DICEMBRE 2009 ORE 16:00 PRESSO SALA GEMITO – NAPOLI (vicino p.zza CAVOUR).

Tutti i precari della scuola della Regione Campania in mobilitazione indicono un'assemblea in preparazione della manifestazione regionale del 22 dicembre il cui concentramento sarà in piazza del Gesù alle ore 16:30. All'assemblea parteciperanno tutti i rappresentanti delle diverse realtà precarie in lotta della regione.

Sono invitati a partecipare tutti gli organi di informazione sensibili alla drammaticità della situazione in cui versano tantissimi lavoratori. Invitiamo a dare la massima diffusione. Continua a leggere!

IN ARRIVO DECRETO PER SUPPLENZE DI 180 GIORNI

Lalla, da Orizzonte scuola 11.12.2009

E' atteso per oggi o comunque nei prossimi giorni il decreto che permetterà ai docenti e al personale ata che nell'a.s. 2008/09 hanno svolto una supplenza di almeno 180 giorni e che quest'anno non hanno potuto stipulare lo stesso contratto per mancanza di posti, di inserirsi nelle liste prioritarie del salvaprecari e di aspirare all'attribuzione, con priorità, delle supplenze temporanee disponibili, per l'a.s. 2009/10, nei distretti scelti.

Il decreto precisa l'ambiguità dell'espressione "una supplenza di 180 giorni", circoscrivendo la rosa dei destinatari: la supplenza di almeno 180 giorni, anche tramite proroghe o conferme contrattuali, deve essere stata svolta in un’unica istituzione scolastica.

Confermato che le nuove disposizioni valgono per il personale iscritto per l'a.s. 2009/10 nelle Graduatorie ad esaurimento, e che il servizio da vantare deve essere stato svolto in una delle classi di concorso, posto di insegnamento o profilo per cui si è iscritti in graduatoria ad esaurimento.

Il decreto apre anche al personale educativo che nell'a.s. 2008/09 abbia svolto una supplenza annuale o fino al termine delle attività didattiche o di almeno 180 giorni da GI la possibilità di fruire del provvedimento salvaprecari.

Il decreto permette inoltre a tutti, sia coloro che presenteranno domanda adesso, sia coloro che l'hanno già presentata, di dare la propria disponibilità per aderire ai progetti regionali.

La nota di accompagnamento al decreto disciplina l'attribuzione del punteggio e l'indennità di disoccupazione.

Si ricorda che le liste prioritarie del primo salvaprecari potranno essere utilizzate dal 14 dicembre, e gli elenchi saranno validi fino alla pubblicazione dei nuovi, integrati dalle domande relative a questa seconda tranche di salvaprecari. Le supplenze già assegnate, da Graduatorie di istituto o dal primo salvaprecari, non saranno revocate. Continua a leggere!

RIOFRMA DELLE SUPERIORI

da Tuttoscuola,

Non si sblocca, almeno per ora, la riforma della scuola secondaria superiore. Per completare l'iter procedurale della riforma serve infatti il parere delle competenti commissioni di Camera e Senato, che però potrà essere dato solo dopo che il Consiglio di Stato avrà espresso a sua volta il previsto parere obbligatorio.

Ma il Consiglio di Stato ha cominciato solo da poco ad esaminare i regolamenti dei licei e degli istituti tecnici e professionali, e quindi comincia a circolare l'idea che il via libera definitivo alla riforma possa slittare a gennaio.

La stessa Valentina Aprea, presidente della commissione Cultura alla Camera, la prende in considerazione: "Se il parere del Consiglio di Stato non dovesse arrivare prima della pausa natalizia noi daremmo il nostro parere alla ripresa dei lavori ai primi di gennaio". Il parere sarà predisposto già per la prossima settimana prossima, "e lo voteremo appena ci sarà l'ok del Consiglio di Stato".

L'opposizione, per voce di Manuela Ghizzoni, capogruppo del Pd in commissione Cultura alla Camera, esprime preoccupazione: "le famiglie chiedono certezze e se la riforma sarà approvata solo a gennaio ci sarà pochissimo tempo per informare correttamente ragazzi e genitori". Il CGD (Coordinamento Genitori Democratici), associazione di genitori vicina alla sinistra, chiede a sua volta che la riforma slitti al 2011. Richiesta che il Governo ha già detto di non voler accogliere.

Ricordiamo che le iscrizioni alle scuole secondarie superiori dovranno essere completate entro la fine di febbraio 2010. Continua a leggere!

Come direbbe Ghedini, «Primus super palles»

L'Unità - venerdì 11 dicembre 2009 -

di Francesca Fornario

Ci siamo: al congresso del Ppe Berlusconi ha raccontato la storiella del tizio che si butta dall’aereo scambiando lo zaino per il paracadute. Una barzelletta talmente vecchia che per gli storici risale al 2570 a.C. La prima versione, in geroglifici, compare su una parete della piramide di Cheope. Prodigiosi gli egiziani: già allora, pensate, non faceva ridere. Naturalmente, si tratta di un messaggio in codice rivolto ai suoi. Tradotto, significa: «Procedete con lo smantellamento del paese mentre io li distraggo con le barzellette preistoriche». Per essere sicuro di attirare tutta l’attenzione su di sé invece che sulla deposizione del boss Graviano, Berlusconi ha aggiunto di essere l’unico con le pal.., o, come direbbe Ghedini, «Primus super palles ». Mentre Berlusconi sfodera le sue armi di distrazione di massa, il Consiglio dei ministri prosegue con i tagli alla scuola. Il biennio delle superiori passa da 34 ore settimanali a 27. «È il Processo di apprendimento breve», spiega Maria Stella Gemini, che andrà a fare l’esame di coscienza a Reggio Calabria. Ridotte anche le ore di inglese, mentre quelle di informatica saranno comprese in quelle di matematica. Spariscono così due delle tanto sbandierate tre «i». Per la Gelmini restano tutte e tre ma saranno comprese in «iiimpresa». Nel frattempo, c’è una tale crisi economica che si fanno i saldi a dicembre: mancano ancora due settimane a Natale e le intercettazioni di Fassino sono già in vendita con il 30 per cento di sconto. Solo il Giornale di Berlusconi poteva comprare la telefonata tra Fassino e Consorte: una conversazione che non aveva nulla di penalmente rilevante. I magistrati hanno scartato l’ipotesi che Fassino potesse ordire la scalata alla Bnl quando hanno scoperto che era l’unico segretario di partito a depositare i risparmi nel maiale-salvadanaio. Quel che si evince dalla telefonata è che Fassino non è un mago della finanza. Sente D’Alema quasi tutti i giorni e la prima cosa che gli chiede, ancora oggi, è: «Ma allora ce l’abbiamo o no questa banca?» Continua a leggere!

giovedì 10 dicembre 2009

Pensierino della sera

giovedì 10 dicembre 2009

Secondo il ministro del Welfare, Maurizio Sacconi, lo sciopero della Cgil ha motivazioni politiche e non sindacali. Il ministro della Funzione pubblica, Renato Brunetta, ha affermato, invece, che le adesioni alle ultime agitazioni della Cgil non hanno superato il 7-8%: "Se poi le piazze sono coperte da pensionati - ha aggiunto Brunetta - e da altri cittadini, questo fa parte della libertà di manifestare"( www.repubblica.it ore 19.30).
Pensieri e parole di due ministri della Repubblica. A sottolineare il rispetto nei confronti di lavoratori, pensionati, politica, sindacato e di uno strumento di democrazia come lo sciopero. Certo, una goccia nel mare rispetto alle dichiarazioni dei Grande Capo sul CSM, di qualche ora fa.
Questi sono i nostri interlocutori. Meditiamo, gente, meditiamo... E domani mattina mettiamocela tutta per esserci.
Pubblicato da Marina Boscaino a 10.28 Continua a leggere!

MOBILITAZIONI IN TUTTA ITALIA: IL 14 DICEMBRE TOCCA A SALERNO

Appello alla mobilitazione

Il 14 dicembre alle ore 15,00 si terrà presso il teatro Augusteo di Salerno un convegno “Governoincontra” promosso dal Ministro Rotondi, con la presenza di ben sette ministri.
Chi incontreranno i signori del Governo?
Chi hanno invitato?
Se la canteranno e se la suoneranno tra di loro?
Saranno disposti ad incontrare il frutto delle loro scellerate politiche?
Temiamo che sarà la solita rappresentazione mediatica di una casta politica e imprenditoriale che non ha alcuna volontà di affrontare e risolvere i problemi reali della gente.
Noi non siamo stati invitati perché siamo lo specchio della loro cattiva coscienza; la nostra presenza svelerebbe la realtà di migliaia di docenti e Ata cacciati dalla scuola pubblica non per riformarla ma semplicemente per fare cassa e per portare a compimento lo smantellamento dell’Istruzione Pubblica Statale.
Ma noi ci saremo! Con la rabbia e la determinazione che cresce ogni giorno di più.
Facciamo appello a precari, studenti, disoccupati, cassintegrati che stanno pagando insieme a noi la crisi, di partecipare

al presidio che si terrà a
Salerno in P.zza Amendola
il 14 dicembre alle ore 15.00. Continua a leggere!

mercoledì 9 dicembre 2009

A CASERTA I PRECARI IN PIAZZA PER LO SCIOPERO

(DOMANI 10 DICEMBRE 2009 SUL GIORNALE IL MATTINO, CI SARA' UN ARTICOLO DEDICATO A NOI PRECARI)

I PRECARI DI CASERTA, HANNO DIMOSTRATO CARATTERE, IN QUESTI MESI, E VOGLIA DI DIFENDERE IL PROPRIO POSTO DI LAVORO, VOGLIA DI DIFENDERE LA SCUOLA STATALE E VOGLIA DI DIVENTARE UN FORZA INTERLOCUTORIA CON LE REALTA' PRESENTI SUL TERRITORIO. ANCORA UNA VOLTA, DOBBIAMO RINGRAZIARE I GIORNALI CHE HANNO PUBBLICATO IL NOSTRO COMUNICATO-STAMPA, PER L'ADESIONE UFFICIALE ALLO SCIOPERO. VISITIAMOLI CHE, DALLA LORO FORZA DIPENDE ANCHE LA NOSTRA VISIBILITA'.
DI SEGUITO I GIORNALI DA VISITARE. IN CASO DI QUALCHE SVISTA, VI PREGO DI SEGNALARLO CHE, PROVVEDEREMO IMMEDIATAMENTE.
GRAZIE A TUTTI.

http://www.casertaweb.com/articoli/11786-precari-in-piazza-contro-la-gelmini.asp

http://www.cancelloedarnonenews.com/category/scuola/

http://www.pupia.tv/caserta/scuola/3074/scuola-precari-casertani-tornano-piazza-contro-gelmini.html

http://www.officinavolturno.com/2009/12/09/officina-volturno-segnala-caserta-insegnanti-precari-in-piazza/

http://www.liquida.it/insegnanti/

http://www.caserta24ore.it/09122009/caserta-insegnanti-precari-in-piazza/

http://www.tregliaonline.it/

http://www.santangelo-dalife.it/index.php?option=com_newsfeeds&task=view&feedid=23&Itemid=124

http://www.ilcasertano.it/sviluppo/?p=18694

http://www.giornaledizona.com/notizie/comune/caserta/caserta.asp Continua a leggere!

GRADUATORIE PRIORITARIE: DISPONIBILI FUNZIONI PER LE NOMINE

09-12-2009 | Scuola

Il Miur con la nota 18638 del 4 dicembre 2009 ha comunicato che a partire dal 9 dicembre saranno disponibili le funzioni per l'utilizzo nelle scuole delle graduatorie prioritarie per le supplenze temporanee prodotte in base al DM 82/09. A partire dal giorno 11 dicembre saranno generate le graduatorie anche per le province che non abbiano effettuata la prenotazione.
Tutte le funzioni saranno disponibili a partire dal pomeriggio del 14 dicembre.

Ricordiamo che:
1. le assunzioni dagli elenchi prioritari devono essere effettuate esclusivamente per le sostituzioni del personale che si assenta a partire dalla data della loro diffusione: sono fatte salve, pertanto, le supplenze attualmente in corso e le eventuali proroghe/conferme.
2. pur in presenza delle modifiche apportate in parlamento al DL 134/09, le graduatorie prodotte hanno piena validità fino a quando non saranno sostituite da quelle integrate a seguito del nuovo bando previsto a breve.

Roma, 9 dicembre 2009 Continua a leggere!

martedì 8 dicembre 2009

IN POCHI ANNI QUASI QUARANTAMILA DOCENTI IN MENO

DA L'UNITA'
322 istituzioni scolastiche aggregate, 68 piccoli plessi chiusi e 36.218 cattedre tagliate. Sono questi i risultati dei tagli attuati alla scuola solo nel primo anno del piano Tremonti-Gelmini, che sono andati ad aggiungersi alla riduzione di risorse dei precedenti provvedimenti governativi.
Una "dieta ferrea" le cui conseguenze Legambiente ha ricostruito nel dossier 2009 sui tagli alla scuola italiana dal 2002 al 2010. "Otto anni che raccontano, a fronte di un aumento degli alunni, il taglio di classi e organici, la riduzione di risorse finanziarie alle scuole pubbliche e, nel contempo, i nuovi finanziamenti a quelle private".
Indicatore più significativo della "china in discesa" della scuola italiana è, a tutti gli effetti, il precariato. Secondo il dossier di Legambiente, infatti, dal 2002 al 2010 si sono persi 29.302 docenti di ruolo, per arrivare nell'anno scolastico 2008/09 a un 15,66% di precari (130.835) nel corpo docente, di cui ben 110.533 è stato licenziato al termine delle attività didattiche. Non va meglio neanche per i 90.026 docenti di sostegno, di cui oggi il 43,80% (39.428) è precario, spesso senza specializzazione e comunque impossibilitato a garantire quella continuità necessaria nei processi educativi di questi alunni. E anche il personale Ata è sempre più precario. Dal 72,52% di collaboratori scolastici assunti a tempo indeterminato nell'anno scolastico 2001/02 nel corrente anno siamo scesi a 60,37%.
"Il precariato - dice Legambiente - rappresenta uno svilimento della figura professionale dell'insegnante, sulla quale evidentemente si vuole investire sempre di meno, se si considerano i dati sulla formazione per il corpo docente che lascia sul campo il 27,64% delle risorse rispetto allo scorso anno, l'87,07% in meno rispetto al 2001". Non va meglio per la formazione dei docenti di sostegno: la cifra dei fondi a loro destinati, già bassa in partenza, subisce un taglio del 25,14% rispetto all'anno scolastico 2008/2009, mentre aumentano nel contempo i bisogni formativi, dal momento che quasi il 50% di questo personale è precario e senza alcuna specializzazione. Continua a leggere!

13 DICEMBRE TUTTI A PESARO CON I PRECARI

il Coordinamento Precari Scuola delle Marche chiede di dare la massima diffusione all'iniziativa pubblica denominata I precari della scuola sulla piazza.
L'iniziativa avrà luogo domenica 13 Dicembre dalle ore 10.00 alle ore 13.00, a Pesaro in Piazzale Lazzarini (di fronte al teatro "Rossini"). In quell'occasione verrà allestito un banchetto informativo alla cittadinanza sulla situazione difficile in cui versa la scuola marchigiana e sui tagli già effettuati al personale e all'istruzione nel suo complesso predisposti dall'attuale governo. Inoltre si raccoglieranno informazioni sulle cose che non vanno nella scuola della nostra provincia.
Nello specifico l'iniziativa consisterà nel fornire alla cittadinanza delle ripetizioni gratuite (di Italiano, Latino, Greco, Lingue, ecc.) volendo con ciò sensibilizzare le persone sul fatto che centinaia di migliaia di professionisti nelle diverse discipline già da quest'anno si trovano senza il posto di lavoro o si troveranno il prossimo anno probabilmente ad elemosinare lo stipendio di cui avrebbero diritto in quanto vincitori di pubblici concorsi ed inseriti in una graduatoria ad esaurimento.
Vi invitiamo a partecipare all'iniziativa e a darne la massima diffusione. Si allega volantino.
Grazie per la collaborazione.

Coordinamento Precari della Scuola (C.P.S.) Marche Continua a leggere!

domenica 6 dicembre 2009

SUPPLENZE DAL 14 DICEMBRE IN VIGORE GLI ELENCHI PRIORITARI

da la tecnica dela scuola
La nota 18638 obbliga gli Usp a definire tra il 9 e l’11 le graduatorie coi precari disoccupati che nello scorso a.s. lavorarono almeno 180 giorni. Proseguono però le proteste: a Palermo uno degli autori dello sciopero della fame ha accusato un malore. Intanto il Tar del Lazio dà ancora ragione all’Anief: chi si è abilitato nelle Ssis deve avere 6 punti in più.
Per i precari di lungo corso rimasti senza contratto siamo alla resa dei conti: il 4 dicembre il ministero dell’Istruzione, attraverso la nota prot. n. 18638, ha reso ufficiale una tempistica decisamente ristretta che nei prossimi giorni gli Uffici scolastici provinciali saranno chiamati a definire le graduatorie degli elenchi cosiddetti “prioritari”. La finestra per realizzare le liste speciali, composte da personale che ha svolto almeno 180 giorni di servizio nel passato a.s. ed in questo è rimasto a bocca asciutta, sarà immediatamente dopo il ponte dell’Immacolata: dal 9 all'11 dicembre. I singoli istituti potranno quindi visualizzare gli elenchi di loro competenza a partire dal pomeriggio del 14 dicembre, utilizzando la funzione "convocazione dalla fascia prioritaria". Da quel momento in poi (quindi dal 14 pomeriggio) le assunzioni dovranno così essere svolte prima attraverso gli elenchi prioritari; poi si procederà attingendo dalle altre. Il Miur ha sottolineato, comunque, che la novità delle graduatorie “prioritarie” non andrà ad interferire sulle supplenze attualmente in corso: non si interromperanno, quindi, i contratti già sottoscritti.
La soluzione proposta dal Miur, con l’accordo della maggior parte dei sindacati, e approvata dal Parlamento, continua a non piacere ad una buona parte dei diretti interessati: tanto che cinque di loro, appartenenti al personale Ata, da lunedì scorso stanno conducendo a Palermo lo sciopero della fame proprio per trovare altre soluzioni al problema del precariato. Venerdì uno dei cinque è stato costretto ad abbandonare la protesta perché vittima di un malore: a darne notizia sono stati gli stessi precari posizionati davanti all’edificio della Regione all’interno di una tenda. "Uno dei nostri amici e colleghi che da domenica presidiano il palazzo della Presidenza della Regione ed è in sciopero della fame – si legge in una nota dei precari - è stato portato d’urgenza al pronto soccorso dell’ospedale Civico a causa delle sue condizioni di salute. Per combattere la sua battaglia per il diritto al lavoro, Pietro aveva sospeso le sue cure mediche. Di ciò erano informati tutti. Anche la prefettura e il presidente Lombardo. La domanda è sempre e solo una. Dobbiamo morire per fare valere i nostri diritti?".
Nel frattempo gli altri quattro precari - Calogero Fantauzzo, Giovanni Bologna, Agata Calcavecchia e Pietro Prester - non hanno intenzione di fermare lo sciopero, avviato davanti palazzo d'Orleans all'indomani della Assemblea nazionale di Palermo dove sono emersi tutti i limiti dell'approvazione del regolamento di accesso ai cosiddetti contratti di disponibilità contenuto nel decreto legge `salva-precari' (diventato legge 167/09).
Sempre sul fronte dei precari, il Tar del Lazio continua a “sfornare” sentenze favorevoli al sindacato Anief: dopo aver obbligato il ministro dell’Istruzione, Mariastella Gelmini, ad introdurre un decreto legge per evitare il commissariamento ad acta deciso dal Tar del Lazio per il mancato rispetto dell’inserimento a “pettine” dei precari della scuola, stavolta i giudici del tribunale laziale hanno accolto un ricorso che concede sei punti in più ai precari usciti dalle Ssis. Con la sentenza n. 12417/09 il Tar ha stabilito che ai docenti che hanno acquisito l’abilitazione attraverso un corso biennale universitario debba essere attribuito un punteggio ulteriore rispetto ai colleghi che hanno svolto un altro percorso formativo: quindi 36 punti anziché 30. Il motivo risiederebbe nel maggior impegno, anche temporale, profuso nell’affrontare il corso Ssis rispetto agli altri percorsi abilitanti. Secondo il Tar “il valore aggiunto retribuito con un punteggio ulteriore all’abilitazione SSIS, in ragione della peculiarità dei contenuti formativi e delle relative ricadute sul piano delle capacità didattiche dello specializzato, consiste proprio nell’attribuzione dei previsti 6 punti, a differenza dei 24 punti che sono calibrati – conclude il tribunale laziale - sul mero dato temporale della durata biennale del relativo corso”.
Per il momento il decreto impugnato riguarda solo una decina di ricorrenti: quelli che impugnarono il decreto n. 27/2007 firmato dall’allora ministro Fioroni. Ad oggi le graduatorie interessate alla sentenza del Tar riguardano solo le province di Palermo, Sassari, Roma e Bologna. Ma se la decisione dei giudici dovesse essere replicata, entro breve potrebbero essere un migliaio i precari a godere dei sei punti ulteriori. E ciò comporterebbe un piccolo terremoto per una bella fetta delle 104 graduatorie sparse per il territorio italiano.
"Il fatto che i giudici abbiano stabilito che i precari Ssis debbano avere sei punti in più, quindi 36 anziché i 30 canonici, mi sembra sacrosanto", ha detto Marcello Pacifico, presidente Anief. Ora è molto probabile, visti anche i precedenti, che il Miur faccia ricorso in Consiglio di Stato. E che possa in ogni caso sanare la sentenza, se ancora favorevole all’Anief, in sede parlamentare. Ma secondo il leader del giovane sindacato di sissini i "ricorrenti hanno avuto riconosciuto un diritto che difficilmente potrà essere annullato da un nuovo decreto legge ad hoc (il riferimento è al n. 134/2009 convertito dalla legge n. 167/2009 ndr), visto che già sulla materia – ha sottolineato Pacifico - vi sono diverse sentenze del Tar e del Consiglio di Stato". Continua a leggere!

sabato 5 dicembre 2009

SCUOLA: PRECARIO IN SCIOPERO TRASFERITO IN OSPEDALE

(ANSA) - PALERMO, 4 DIC - ''Pietro Di Grusa, uno dei 5
precari della scuola che da domenica presidiano il palazzo della
presidenza della Regione ed e' in sciopero della fame, e' stato
portato d'urgenza al pronto soccorso dell'ospedale Civico a
causa delle sue condizioni di salute''. Lo rende noto Mila
Spicola, responsabile scuola del Pd a Palermo.
''Per combattere la sua battaglia per il diritto al lavoro -
spiega la Spicola - Pietro aveva sospeso le sue cure mediche. Di
cio' erano informati tutti. Anche la prefettura e il presidente
della Regione Raffaele Lombardo. E' questo il risultato delle
dichiarazioni a dir poco sorprendenti dell'assessore
all'Istruzione Lino Leanza secondo cui in Sicilia i tagli nella
scuola provocati dalla legge Gelmini sono stati assorbiti in
modo innovativo''.
Per Spicola ''e' evidente che non e' cosi'''. ''E' necessario
- aggiunge - sensibilizzare i cittadini palermitani, ma anche i
siciliani tutti, su quello che oltre a essere un problema
sociale, diventa un problema culturale e formativo che riguarda
ogni famiglia siciliana''. Stasera e' previsto un sit-in di
solidarieta' vicino la tenda istallata in piazza Indipendenza
dai 4 precari in sciopero. (ANSA). Continua a leggere!

venerdì 4 dicembre 2009

E POI DICONO CHE I SOLDI NON CI SONO........

Esperti di “alfabetizzazione motoria” nella primaria: però…! 04-12-2009 |
Scuola Da quando si è insediato il Ministro Gelmini non ha fatto altro che
applicare un’idea precisa: sulla scuola pubblica bisogna tagliare e
risparmiare. Fare cassa.

A questo obiettivo ha sacrificato prima di tutto la scuola primaria facendo
scempio della collaudata organizzazione modulare e minando una dopo l’altra
tutte le condizioni che della primaria hanno fatto la buona scuola che tutti
conoscono e riconoscono (ma forse dovremmo parlare al passato).

Il Ministro non s’è fatto scrupolo alcuno di tagliare decine di migliaia di
posti in organico (altri tagli sono previsti nei prossimi due anni), di ridurre
attività di sostegno e personale ATA, di costringere ad un generalizzato
impoverimento dell’offerta formativa, di rinunciare ad attività per gruppi di
bambini con difficoltà o con necessità specifiche, come in molti denunciano.

Ed ecco che il MIUR, con un comunicato stampa, ci informa del progetto “L’
alfabetizzazione motoria nella scuola primaria”.

Dopo un Progetto Pilota che da febbraio a fine anno scolastico coinvolgerà
1.000 plessi scolastici, a cominciare da settembre 2010 si svilupperà il
Progetto Definitivo che coinvolgerà gradualmente tutte le scuole.

E voilà: 2 ore la settimana, per 15 settimane all’anno si farà educazione
motoria con un laureato in Scienze Motorie o all’ISEF.

Alcune considerazioni sorgono immediate:

La prima: chi paga? Con quali soldi?
La seconda: l’educazione motoria è attività ordinaria nella scuola primaria,
così come previsto dai Programmi del 1985. Quando, da chi e in base a che cosa
è stato deciso che i maestri e le maestre non la sanno più insegnare?
Infine: ma il Ministro non vuole imporre il maestro unico?
Che cosa ha in mente? Forse una maestra unica che insegna quattro cosette (il
vecchio “leggere, scrivere e far di conto”) e poi esperti vari che si
aggiungono, magari pagati dai genitori?

Per non dire che (ancora una volta!) si interviene sulla scuola, sulla sua
organizzazione, ruoli e funzioni senza preoccuparsi minimamente di interloquire
con chi rappresenta i lavoratori e le ragioni della scuola.

Roma, 4 dicembre 2009

____________________

Ufficio Stampa
“L’alfabetizzazione motoria nella scuola primaria”
Presentato al Miur il nuovo progetto per l’educazione motoria scuola Roma, 2
dicembre 2009 Questa mattina il ministro Mariastella Gelmini, il Presidente del
CONI Giovanni Petrucci e il Sottosegretario con delega allo Sport Rocco Crimi
hanno presentato il progetto “L’alfabetizzazione motoria nella scuola
primaria”.
Il progetto si rivolge agli alunni delle scuole elementari, dal momento che
la fascia d’età compresa tra i 6 e i 10 è decisiva per acquisire una buona
capacità motoria.

Obiettivi del progetto
•strutturare per la prima volta in Italia l’educazione motoria sulla base di
precise linee guida scientifiche;
•prevenire i fenomeni di bullismo

Lo sport, stimolando il senso di squadra e il rispetto reciproco, è uno
strumento indispensabile per contrastare i crescenti episodi di disagio
giovanile.

Le fasi del progetto
La prima prevede la realizzazione di un Progetto Pilota che partirà dal mese
di febbraio e si concluderà al termine dell’anno scolastico in corso. In questa
fase saranno coinvolti in tutta Italia 1000 plessi scolastici, per un totale di
10mila classi e 250mila alunni, compresi gli studenti disabili.
Successivamente sarà sviluppato il Progetto Definitivo che dal 2010 al 2013
coinvolgerà gradualmente tutte le scuole. Il Progetto sarà inserito quindi nel
Piano di Offerta Formativa delle scuole, dietro approvazione del Collegio
Docenti.

L’organizzazione nelle scuole
Insieme agli studenti, gli insegnanti sono i protagonisti principali della
nuova iniziativa. Per svolgere al meglio tutte le attività previste, i docenti
saranno affiancati da esperti, laureati esclusivamente in Scienze Motorie o all’
ISEF. In totale saranno coinvolti 1000 operatori esterni (uno per ogni plesso
scolastico).
Tutte le scuole coinvolte nel Progetto Pilota potranno contare dunque sul
contributo di un esperto che lavorerà insieme ai docenti curriculari 2 ore a
settimana, per 15 settimane, a partire dal 15 settembre 2010.

Monitoraggio delle attività
Il Progetto Pilota sarà monitorato costantemente da esperti, scelti dal Miur
e dal CONI, che verificheranno passo a passo le ricadute concrete dell’
iniziativa sul benessere degli alunni e l’efficacia didattica del lavoro svolto
dagli insegnanti Continua a leggere!

giovedì 3 dicembre 2009

CONTRATTI DI DISPONIBILITA': MODALITA' APPLICATIVE

dalla Gilda degli insegnanti, 2.12.2009

Nel pomeriggio di ieri c'è stato l'incontro per l'informativa sulla conversione in legge del DL 134/09 e per l' applicazione della normativa INPS. Si sono esaminate le problematiche correlate alle modifiche introdotte in sede di conversione e si è illustrato l' accordo stipulato fra l' INPS ed il MIUR per il riconoscimento dello stipendio e/o della disoccupazione ai precari destinatari di tale provvedimento e del DM 82/09.

Poichè il punto cardine delle modifiche di cui sopra è rappresentato dall' estensione dei benefici di cui al cit. DM 82/09 ai destinatari di un unico contratto presso la stessa Istituzione Scolastica, purchè di almeno 180 gg., proroghe comprese, la nostra delegazione ha chiesto ed ottenuto dall' Amministrazione, qualora non dovesse essere proprio possibile cumulare più contratti anche in più istituzioni scolastiche, per raggiungere il numero minimo dei giorni previsti, che vengano ricompresi anche:

1) i beneficiari di contratti soggetti a conferma di nomina sullo stesso titolare assente, a causa di una o più sospensioni delle attività didattiche per festività, ecc.;

2) i titolari di contratti ininterrotti con decorrenza dal 1 febbraio al termine delle lezioni, scrutini compresi, ai sensi della L. 124/99, art. 11, co. 14.



La nostra delegazione, inoltre, ha rappresentato - ottenendo la condivisione dell'Amministrazione che si è impegnata ad intervenire presso gli UU.SS.PP. per la soluzione dei casi che saranno eventualmente segnalati - il buon diritto all'inserimento negli elenchi prioritari di quei docenti a tempo determinato che, pur avendo accettato una nomina e stipulato il relativo contratto, avevano fruito nel decorso anno scolastico dell' aspettativa per motivi di studio (dottorato di ricerca, ecc.) ai sensi dell' art. 18, co. 1 e 2 del CCNL del 29/11/07.

Dalla lettura della bozza di DM, in merito all' accordo stipulato dal MIUR con l' INPS, è stato possibile rilevare con grande soddisfazione che la proposta sostenuta con determinazione dalla nostra delegazione di consentire ai docenti beneficiari dell' indennità di disoccupazione di poter rinunciare agli spezzoni che avrebbero comportato una retribuzione inferiore alla suddetta indennità, se corrisposta per posto intero o cattedra (fino a 10 ore nella secondaria e fino a 14 nella scuola dell' infanzia e nella primaria), fatta propria dall' Amministrazione è stata condivisa dall' INPS.

Non sono stati accolti, purtroppo, gli inviti a:

1) non penalizzare con l' esclusione dai suddetti elenchi i rinunciatari ai contratti annuali o fino al termine delle attività didattiche, prima dell'emanazione del cit. DM 82/09, in quanto tale discrimine è stato adottato con valore retroattivo;

2) corrispondere l'integrazione dell'indennità di disoccupazione a quei docenti che, in assenza di cattedre, avevano accettato spezzoni esigui per consistenza. In questo caso, secondo l'Amministrazione, c' è stata l'opposizione dell' INPS;

3) non limitare la validità del corrente anno scolastico, qualora il servizio prestato risulti insufficiente, ai soli fini del punteggio nelle GE, riconoscendolo anche nella ricostruzione di carriera, ma non c'è da meravigliarsi per tale diniego, in quanto sarebbero state necessarie risorse che lo Stato non ha voluto investire in tale provvedimento a costo zero.

La nota di imminente emanazione, contestualmente al DM integrativo del precedente DM 82/09 ed all' apposita modulistica, prevede la riapertura dei termini (certamente una decina di giorni) per la presentazione delle domande per:

1) i destinatari di un contratto di 180 giorni non previsti dal cit. DM 82/09;

2) il personale educativo alle medesime condizioni ex DM 82 e DM attuale;

3) chi intende dare la propria disponibilità a stipulare i contratti con le Regioni che possono essere integrativi dell' indennità/stipendio attualmente percepito, tenendo presente che la rinuncia successiva a tali proposte senza giustificato motivo, comporta la decadenza dal diritto all'indennità di disoccupazione e la decurtazione in proporzione del punteggio relativo al servizio effettivamente prestato.

Gilda degli Insegnanti Continua a leggere!

mercoledì 2 dicembre 2009

CASERTA: INSEGNANTI DISOCCUPATI MA NON RASSEGNATI

QUESTO COMUNICATO-STAMPA DEI PRECARI, E' STATO PUBBLICATO SU TANTISSIMI GIORNALI, SIA ONLINE CHE CARTACEI. I PRECARI RINGRAZIANO TUTTI E SI AUGURANO CHE, IN FUTURO DIANO ANCORA SPAZIO AD UN PROBLEMA COSì DELICATO ED A UNA CAUSA CHE INVESTE MIGLIAIA DI LAVORATORI.
GRAZIE
I PRECARI ASPETTANO I POLITICI TUTTI , I SINDACATI, I DOCENTI, GLI ATA, I GENITORI E LA SOCIETA' CIVILE TUTTA. NON C'E' BISOGNO DI INVITI, NON SI E' FORMALI, CHI SA E CONOSCE LA CAUSA PUO' SCRIVERE O TELEFONARE PER DARE UN AIUTO ED UN APPOGGIO MORALE AI PRECARI. BASTA FARE UN PASSA-PAROLA ED INFORMARE, IL COMUNICATO E' PUBBLICO E SOLO CHI NON VUOL SAPERE NON SAPRA'. SI ATTENDONO ANCORA RISPOSTE CONCRETE DA ASSOCIAZIONI E DALLA POLITICA, POI SI PASSERA' AGLI INVITI.

Gli insegnanti precari di Caserta- secondo la portavoce Caterina Russo- decisi a non fare sconti al governo e alla Gelmini per i tagli attuati ai danni della scuola statale.

Finora il ministro ha mostrato notevole incapacità ed ignoranza, insieme al governo tutto, nel reggere il ministero a lei affidato. E’ stata una politica di soli tagli, non propositiva, né migliorativa del servizio istruzione statale. Il governo e la Gelmini, si sono rivelati chiocce solo nei confronti delle scuole private, le uniche ad avere lauti finanziamenti, calpestando, senza ritegno, l’art. 33 della Costituzione. Noi docenti- dichiara Russo- siamo intenzionati ad andare avanti per contrastare questo tipo di politica. In primis, denunciamo: la precarietà di talune strutture, precarietà dei fondi, precarietà dei lavoratori, precarietà dell’istruzione, precarietà degli studenti, classi sovraffollate in aule sottodimensionate.

Chiediamo una scuola pubblica statale, libera, gratuita, pluralista, laica e di qualità.

Rivendichiamo il giusto riconoscimento professionale ai lavoratori precari e l’assunzione in ruolo.

Gridiamo basta, all’ennesimo taglio ai danni della scuola statale, con la soppressione dello stanziamento per la fornitura gratuita dei libri di testo nella scuola dell’obbligo.

A questo ulteriore schiaffo, rispondiamo con la costituzione di una cassa di resistenza “SOS INSEGNANTI PRECARI”.

Questo tipo di intervento, va inteso come un’ulteriore estensione della lotta e nella possibilità di coinvolgere altri settori sociali.

Per questo pensiamo che sia necessario cercare di sviluppare forme di sostegno finanziario in grado di supportare i lavoratori precari nella lotta e, una rete territoriale composta da partiti ed associazioni che si faccia carico di sostenere questa nostra iniziativa.

Verranno organizzati inoltre, concerti, cene di beneficenza e tutte le iniziative che possano incrementare il fondo.

L’iniziativa sarà resa ufficiale durante una conferenza-stampa che, si terrà nei prossimi giorni, in sede ancora da stabilire. Fin da ora, invitiamo, a mezzo stampa, tutti i partiti, le associazioni e la società civile a partecipare all’evento, dando la loro adesione attraverso il nostro indirizzo mail: cipcaserta@gmail.com- cell. 334/5459124.

Il nostro messaggio ed il nostro slogan che, inviamo alle Gelmini & Company, è il seguente: <>. Continua a leggere!

martedì 1 dicembre 2009

BENENVENTO: I PRECARI RISPONDONO CON UN CALENDARIO

PUBBLICHIAMO MOLTO VOLENTIERI QUESTA NOTIZIA. A BENEVENTO, I PRECARI HANNO PRODOTTO UN CALENDARIO ARTISITCO SULLA VITA CHE INVESTE CHI NON HA LAVORO. IL CALENDARIO E' DAVVERO BELLO, LE COLLEGHE SI SONO IMPEGNATE TANTO. PER AVERE INFORMAZIONI SULL'ACQUISTO DEL CALENDARIO, SCRIVETECI AL SEGUENTE INDIRIZZO: cipcaserta@gmail.com


Evento: conferenza stampa di presentazione "Calendario Precario 2010"!
Tipo: Raccolta fondi
Inizia: venerdì 4 dicembre alle ore 17.00
Termina: venerdì 4 dicembre alle ore 18.00
Luogo: sala consiliare, Rocca dei Rettori-Benevento, Italia Continua a leggere!

GLI STIPENDI RESTANO STATALI???'''''''

ItaliaOggi:
01-12-2009
Di Alessandra Ricciardi
Pronta l'intesa che mette in atto il federalismo nella scuola: si parte da settembre 2010

I soldi e le norme su docenti e Ata allo stato; l'assegnazione del personale alle scuole alle regioni. E poi, le norme generali sui livelli essenziali dell'istruzione allo stato; la programmazione dell'offerta di istruzione e formazione alle regioni...è lungo l'elenco della ripartizione delle competenze a seguito del federalismo. La proposta di intesa stato e regioni è quasi pronta e sarà presentata a uno dei prossimi consigli dei ministri. ItaliaOggi l'ha letta. Si tratta dell'attuazione del nuovo titolo V della Costituzione, che rivede l'assetto delle funzioni su istruzione e formazione. Un iter lungo, quello attuativo, che è stato avviato nella passata legislatura e che dovrebbe andare in porto a breve: la data fissata dall'accordo è il primo settembre 2010. La novità più attesa è quella che riguarda il personale. Per i dipendenti ministeriali degli uffici periferici, gli ex provveditorati, è prevista la possibilità che siano trasferiti alle regioni «nella misura necessaria al raggiungimento dell'idoneità operativa e gestionale relativa all'esercizio io delle funzioni oggetto di trasferimento, fatto salvo il mantenimento di un presidio per funzioni proprie dello stato». Alle regioni passa certamentela gestione del personale delle scuole, ovvero docenti, ausiliari, tecnici e amministrativi: sarà una dipendenza funzionale, precisa l'intesa. Insomma, solo gestionale, perché dal punto di vista organico la dipendenza resta allo stato, che continuerà a dettare le norme che regolamentano la professione e gli aumenti contrattuali. Il trattamento economico, dunque, non sarà territoriale, ma resterà fissato dalla contrattazione nazionale. Sembrerebbe così sventato il rischio paventato da molti di una regionalizzazione degli stipendi.

Si prevede che ci sia comunque anche un nuovo livello regionale della contrattazione, «finalizzato principalmente alla gestione delle regole di utilizzazione del personale assegnato e non di definizione del trattamento economico e normativo», precisa l'articolato. La distribuzione della dotazione organica è definita, nel rispetto dei tetti fissati con la legge nazionale di bilancio, in base ai criteri individuati -entro il 30 novembre di ogni anno per il successivo- con apposita intesa in conferenza unificata. Se qui non si trova l'accordo, si utilizzeranno i criteri fissati nella precedente intesa. Ricade nella esclusiva competenza degli enti locali il dimensiomnaneto della rete scolastica. Una richiesta questa, che era stata fortemente sollecitata dall'Uncem, l'unione delle comunità montane presieduta da Enrico Borghi. Già, perché in questo modo, fermo restando il rispetto dei paletti di finanza nazionale, sarà possibile a livello locale quante istituzioni tenere aperte per rispondere alle richieste delle famiglie. Una scelta, questa recepita nell'accordo, che tiene anche conto che rispetto al piano di dimensionamento messo a punto dall'Istruzione, e che prevedeva la chiusura di 700 istituti, se ne sono accorpati solo 240.

Il ministero potrà, d'intesa con le singole regioni, sperimentare nuovi modelli organizzativi che migliorino l'offerta formativa e riducano la spesa. Il trasferimento di competenze e personale sarà accompagnato dal relativo passaggio di mano delle «occorrenti risorse». Ma prima di farlo, il ministero pretende che ogni regione metta a punto una legge per individuare modalità e strutture idonee a esercitare le relative funzioni in materia. Senza questo adempimento, salta tutto il resto. Continua a leggere!

lunedì 30 novembre 2009

ECCO I GIORNALI DA LEGGERE

Grazie per le informazioni che, stanno arrivando man mano. Le notizie verranno aggiornate in tempo reale. Ecco gli indirizzi dei giornali online che hanno pubblicato il nostro comunicato-stampa.

http://www.corrierediaversaegiugliano.it/index.php?option=com_content&task=view&id=10794&Itemid=66

http://www.ilcasertano.it/sviluppo/?p=17929

http://www.lavocedelquartiere.it/

http://www.casertaweb.com/articoli/11602-insegnanti-disoccupati-ma-non-rassegnati.asp

http://caserta.liquida.it/?page=2

http://www.assemblealavoratori.it/index.php?option=com_content&view=article&id=123:caserta-insegnanti-disoccupati-ma-non-rassegnati&catid=10:scuola-universita-ricerca&Itemid=15

http://www.caserta24ore.it/28112009/caserta-insegnanti-disoccupati-ma-non-rassegnati/

http://www.giornaledizona.com/notizie/comune/caserta/caserta/aserta_insegnanti_disoccupati_ma_non_rassegnati.asp

http://www.cancelloedarnonenews.com/2009/11/28/caserta-insegnanti-disoccupati-ma-non-rassegnati/

http://www.officinavolturno.com/2009/11/28/caserta-insegnanti-disoccupati-ma-non-rassegnati/#more-14369


http://www.ecodicaserta.it/index.php?option=com_content&view=article&id=55&Itemid=57

http://www.operaicontro.it/

http://www.tregliaonline.it/

http://cobaslodi.myblog.it/ Continua a leggere!

domenica 29 novembre 2009

L'INCAPACE BRUNETTA

di R.P. - tecnicadellascuola







La Corte dei Conti ha chiarito che le scuole non devono pagarle. D'altronde le Asl sono in difficoltà sia per mancanza di soldi ma anche per carenza di personale. C'è l'obbligo di richedere le visite ma le Asl non hanno l'obbligo di effettuarle.

La Sezione delle Autonomie della Corte dei Conti ha esaminato nelle scorse settimane la questione del pagamento delle visite fiscali e ha chiarito che le scuole non sono tenute a liquidare le fatture emesse dalle Asl.
In effetti già l’articolo 17 (comma 23) del decreto legge n. 78 del 1° luglio 2009, convertito poi nella legge 102 del 3.08.2009, aveva stabilito che le visite fiscali rientrano nei compiti istituzionali delle Asl e quindi nulla è dovuto dalle Amministrazioni pubbliche per tale attività.
Ma il problema ancora irrisolto riguardava le visite effettuate prima dell’entrata in vigore del decreto 78 e legate all’applicazione dell’articolo 71 del decreto legge n. 112/2008 con il quale era stata introdotta l’obbligatorietà delle visite anche per assenze di un solo giorno.
La sentenza della Corte dei Conti fa chiarezza: la disposizione contenuta nel decreto 78 - sostiene la Corte - deve essere intesa come interpretazione autentica di norme già esistenti che - seppure in modo non esplicito - non avevano mai inteso porre a carico di scuole e altre amministrazioni pubbliche il costo delle visite fiscali.
D’altronde lo stesso decreto 78 prevede anche un apposito finanziamento da trasferire alle regioni: 14 milioni per il 2009 e 9 milioni a regime dal 2010 in poi.
La cifra è ampiamente sottostimata, se si considera che solo le istituzioni scolastiche sono circa 10mila e calcolando una spesa di 4mila euro per ciascuna di esse (ipotesi peraltro minimale, dato che una visita fiscale costa in media 40 euro) si arriva già a 40milioni di euro (ma il personale della scuola rappresenta un terzo rispetto al totale dei dipendenti pubblici).
Come faranno dunque le Asl a coprire le spese ?
Il decreto 78 lo chiarisce in modo inequivocabile: “gli accertamenti ….sono effettuati nei limiti delle ordinarie risorse disponibili a tale scopo”.
In altre parole quando le risorse finanziarie destinate a tale scopo sono esaurite, l’Asl non ha più l’obbligo di effettuare le visite.
Resta tuttavia l’obbligo per le scuole (e per tutte le Pubbliche amministrazioni) di disporre le visite fiscali anche per un solo giorno.
Basta fare quattro conti per rendersi conto che - di fatto - le Pubbliche amministrazioni dovranno continuare a disporre visite e controlli sapendo già a priori che solamente il 20% di essi andranno a buon fine.
Come dire: ogni giorno gli uffici dovranno dedicare una certa quantità di tempo ad una attività che, già in partenza, si sa essere inutile per un buon 80% dei casi.
In una qualunque impresa privata un amministratore delegato che impartisse una simile direttiva verrebbe sfiduciato in breve tempo. Continua a leggere!

LE PROSSIME INIZIATIVE DEGLI INSEGNANTI PRECARI

Ieri, è stato inviato un comunicato-stampa ai vari quotidiani, sia online che cartacei di Caserta. Il comunicato riassume un pò il nostro modo di vedere e le nostre prossime iniziative. Stamattina, dovrebbe uscire, non abbiamo ancora controllato, il comunicato; che ne dite, di controllare insieme a me? Si tratta di recarsi in edicola e comprare i quotidiani, sono solo quattro i cartacei e, constatare se l'articolo è stato pubblicato o meno. Attendo vostre notizie.
Per quanto rigurda i giornali online, il tempo di organizzarci, posteremo l'elenco ai quali è stao inviato il comunicato, in seguito, leggerli..
Grazie!
Pubblichiamo uno stralcio del comunicato:

CASERTA: INSEGNANTI DISOCCUPATI MA NON RASSEGNATI

Gli insegnanti precari di Caserta- secondo la portavoce Caterina Russo- decisi a non fare sconti al governo e alla Gelmini per i tagli attuati ai danni della scuola statale.

Finora il ministro ha mostrato notevole incapacità ed ignoranza, insieme al governo tutto, nel reggere il ministero a lei affidato. E’ stata una politica di soli tagli, non propositiva, né migliorativa del servizio istruzione statale. Il governo e la Gelmini, si sono rivelati chiocce solo nei confronti delle scuole private, le uniche ad avere lauti finanziamenti, calpestando, senza ritegno, l’art. 33 della Costituzione. Noi docenti- dichiara Russo- siamo intenzionati ad andare avanti per contrastare questo tipo di politica. In primis, denunciamo: la precarietà di talune strutture, ..................
Chiediamo una scuola pubblica statale, libera, gratuita, pluralista, laica e di qualità.
Rivendichiamo il giusto riconoscimento professionale ai lavoratori precari e l’assunzione in ruolo...........continua sui quotidiani... Continua a leggere!

venerdì 27 novembre 2009

E SE FOSSE UNA SINDROME???????????

Ho scovato un articolo su un blog che seguo e l'ho trovato particolarmente interessante. Vi invito a leggerlo collegandovi all'indirizzo che segue. Credo che noi tutti, siamo caduti vittime di una sindrome di apatia che, ha un nome e cognome e non a caso. Essa è stata ben studiata e confezionata: è la Sindrome di Stanford. Negli ultimi tempi ci stanno scippando tutto, perfino la dignità e la libertà, ma le reazioni non ci sono e qui la cosa è stata voluto. Leggete l'articolo fatemi sapere che ne pensate. Buona lettura

http://attual.splinder.com/post/21771554/L%27ITALIA+E+LA+SINDROME+DI+STAN Continua a leggere!

giovedì 26 novembre 2009

INCONTRO SINDACATO-MINISTERO PER IL SALVAPRECARI

red - Il tanto atteso incontro tra sindacati e ministero, per discutere le applicazioni pratiche della Legge Salvaprecari è stato fissato per il 1° dicembre.

Il ministero non ravvisa dunque motivi di urgenza nell'adottare le misure di salvataggio per i docenti precari, ad oggi, senza lavoro. E ciò nonostante il decreto recasse come titolo "Disposizioni urgenti per garantire la continuità del servizio scolastico ed educativo per l'anno 2009/10" Continua a leggere!

mercoledì 25 novembre 2009

CASERTA:CONFERENZA DEI PRECARI

Come già ampiamente preannunciato a settembre, ma anche più di recente sul blog, finalmente è dirittura d'arrivo la conferenza dei docenti precari a Caserta. Avevamo premesso in settembre che non ci saremmo fermati e che avremmo continuato la nostra battaglia contro i tagli e la Gelmini. Manca ancora la data della conferenza e, in cui illustreremo le prossime iniziative, il locale che stiamo cercando a Caserta, logicamente gratuito. Proprio di locali vorremmo parlare e lanciare nuovamente l'appello affinchè, tutti si adoperino per la sua ricerca. In questi giorni, abbiamo ricevuto molti inviti, ma erano tutte abitazioni private che, non si prestano a questo tipo di iniziative. Ringraziamo coloro che ci hanno dato la disponibilità dellla loro abitazione, ma bisogna trovare un locale pubblico....quindi la ricerca continua...............
cipcaserta@gmail.com
cell. 334/5459124 Continua a leggere!

PUNTEGGIO PRIVATE: CONTROLLI SOLO PER CAMBIO DI PROVINCIA

Mer, 25/11/2009 - 07:09
red - Si tratta di un ordine del giorno accolto dal Governo durante i lavori per il salva-precari che impegna il governo all'emanazione di una normativa ad hoc per il controllo dei versamenti versati dalle scuole paritarie al fine di valutare il punteggio nel caso di trasferimento da una provincia ad un'altra.

Il testo dell'OdG: Revisione dell'attribuzione dei punteggi a partire dal biennio 2011-2012/2012-2013 nel caso di trasferimento di provincia del personale docente ed educativo, prevedendo in particolare che i servizi prestati nelle scuole paritarie di ogni ordine e grado siano valutati a condizione che venga accertato, mediante certificazione, il versamento dei contributi previdenziali per il corrispondente servizio e che, in mancanza di tale certificazione, detti servizi non possano essere valutati.

Di difficile comprensione è il perchè della scelta di una certificazione necessaria per far fronte a consolidate prassi da parte delle scuole private soltanto in caso di trasferimento da una provincia ad un'altra.

Secondo questo ordine del giorno, il punteggio maturato nelle scuole gestite da privati senza contributi versati, paradossalmente, assume validità soltanto rimandendo nella propria provincia.

Dunque è chiaro che questo provvedimento non intende colpire gli illeciti di tali scuole, ma la mobilità dei lavoratori. Continua a leggere!

martedì 24 novembre 2009

QUESTA VOLTA GELMINI TAGLIA I LIBRI

Il Governo ha soppresso con la Finanziaria lo stanziamento di 103 milioni di euro per la fornitura gratuita dei libri di testo nella scuola dell'obbligo, «l'ultimo scippo del Governo alle famiglie, alla scuola e agli enti locali». Lo rende noto Manuela Ghizzoni, capogruppo del Pd in commissione Cultura alla Camera, chiedendo l'immediato intervento del ministro Gelmini.

«Il ministro Gelmini intervenga immediatamente per porre rimedio a questo ennesimo scippo. La gratuità dei libri nella scuola elementare - ricorda la parlamentare - è prevista per legge dal 1964. Dal 1998 e con le successive leggi finanziarie, fino a quella del 2007 del governo Prodi, la gratuità è stata estesa alle scuole secondarie in forme legate al reddito. Di segno opposto la politica del governo Berlusconi che ha completamente cancellato queste risorse".

Ci sono poi due aspetti gravi di questo ennesimo colpo di mano. Da un lato - osserva Ghizzoni -. "Il governo taglia ancora una volta risorse fondamentali per la scuola e il diritto allo studio e non ha nemmeno il coraggio di farlo alla luce del sole, semplicemente non rinnova lo stanziamento di risorse stabilito dal centrosinistra nel 2007. Dall'altro lato l'esecutivo non toglie il diritto, ma intende scaricarne l'onere sulle famiglie e sugli enti locali».

Secondo l'esponente del Pd, se la Finanziaria non verrà cambiata, «i Comuni verranno privati dello stanziamento e, in base alla leggi vigenti, saranno costretti a erogare i libri gratuiti alla scuola primaria a loro spese». «Non possono scaricare tutti i tagli di Tremonti sui cittadini e sugli enti locali già in difficoltà. Ancora una volta la maggioranza- conclude - si riempie la bocca col federalismo e poi vara misure centraliste che deprimono gli enti locali, ormai considerati dei bancomat dalla maggioranza». Continua a leggere!