martedì 28 luglio 2009

MASTER E CORSI DI PERFEZIONAMENTO PER DOCENTI

Si porta a conoscenza che, sono aperte a Caserta le iscrizioni ai Master e corsi di Perfezionamento per docenti. I corsi hanno una durata di 1500 ore e 60 crediti.
I titoli rilasciati dall'università, sono riconosciuti e valutati nelle graduatorie di ogni ordine e grado. Il costo dei corsi parte da 500 euro ed è rateizzato.

Per informazioni contattatare il nostro comitato al seguente indirizzo e-mail:cipcaserta@gmail.com

P.S. vi ricordiamo che il numero dei posti per poter parteciare ai master ed ai corsi di Perfezionamento sono limitati, ragion per cui prenotatevi fin da ora, o scriveteci per poter avere ulteriori informazioni al seguente indirizzo:cipcaserta@gmail.com Continua a leggere!

sabato 25 luglio 2009

SCUOLA STATALE: SVENDITA!

I tagli fatti alla scuola statale, assumono sempre più dimensioni catastrofiche. Nessuno rimarrà immune da tale distruzione: i docenti di ruolo, i precari, le famiglie e gli studenti.

SALVO INTRAVAIA
Oltre 8 mila soprannumerari, si chiamano in questo modo i docenti di ruolo che restano senza cattedra, e quasi 17 mila supplenze in meno. Ecco il bilancio definitivo degli interventi della Gelmini sul personale della scuola italiana. I calcoli li ha fatti la Flc Cgil dopo che la complessa macchina ministeriale ha completato le più importanti operazioni riguardanti i docenti: pensionamenti e trasferimenti.
L'ultimo verdetto arriva all'indomani dei trasferimenti della scuola secondaria di primo grado: quasi 2.500 docenti in esubero e oltre 10 mila supplenze in meno. E le immissioni in ruolo richieste al collega dell'Economia, ormai diverse settimane fa, dal ministro dell'Istruzione? E che fine hanno fatto i “contratti di disponibilità”, a favore di altrettanti precari, che nel corso del 2010 avrebbero dovuto salvare dalla bancarotta migliaia di famiglie? Su tutti e due i fronti nessuna notizia e i tempi stringono.
Il bilancio fatto dalla Cgil, almeno per quello che riguarda i docenti, può considerarsi definitivo. Sugli Ata la mazzata da 15 mila posti (in meno) farà saltare nel 2009/2010 altrettanti supplenti. Ma niente sovrannumeri, almeno. Il tutto, assume proporzioni preoccupanti al Sud: dove verranno cancellate da 7 a 10 mila supplenze, l'equivalente di quattro/sei stabilimenti Fiat di Termini Imerese. La Cgil preferisce parlare di licenziamenti, in quanto parecchi supplenti che dal prossimo settembre rimarranno a casa senza lavoro e stipendio non sono di primo pelo. Hanno intrapreso la carriera di insegnante diversi anni fa e accumulato anni di contratti a tempo determinato, con la legittima aspettativa, sancita anche dalla normativa vigente, di entrare di ruolo: si trattava di aspettare un po' di anni. Ma le regole adesso sono quelle riscritte dal ministro dell'Economia, Giulio Tremonti. E quasi tutte le porte per i precari sono sbarrate.
La notizia che sta tenendo col fiato sospeso decine di migliaia di precari riguarda proprio il taglio delle cattedre: 10.580 alla media e 6.245 al superiore. Cui vanno aggiunti quelli che salteranno al Sud nella scuola primaria, dove i pensionamenti non sono riusciti a tamponare la situazione. Infatti, a mitigare l'impatto della “riforma” della scuola hanno contribuito i 41 mila pensionamenti che hanno liberato altrettanti posti. Ma in parecchie realtà del Paese la coppia Tremonti-Gelmini ha tagliato più di quanto non sia rimasto vacante: azzerando le supplenze e creando migliaia di sovrannumerari.
Per questi ultimi il futuro è particolarmente incerto. Si tratta di insegnanti di ruolo che dopo anni di onorato servizio si ritrovano senza cattedra. Tra agosto e settembre saranno convocati dai dirigenti degli Uffici scolastici provinciali (gli ex provveditorati) e saranno invitati a scegliere le cattedre rimaste libere, anche per un solo anno. Dovranno accontentarsi di spezzoni di cattedra (cattedre inferiori alle 18 ore settimanali) o ritorneranno a disposizione delle scuole per coprire le supplenze. Per almeno un anno verranno sballottati dove serve a fare i tappabuchi. E quando la riforma, fra qualche anno, entrerà a regime il loro numero potrebbe anche aumentare. Perché, nel frattempo, l'età pensionabile verrà innalzata e non sarà più possibile neppure questa soluzione. Continua a leggere!

giovedì 23 luglio 2009

GUIDA ALLA COMPILAZIONE DELLE DOMANDE ONLINE

Graduatorie di istituto docenti 2009/2011
Guida alla registrazione on line per la scelta degli istituti scolastici

Al fine di effettuare la scelta degli istituti scolastici per le graduatorie di istituto valevoli per il biennio 2009/2011, è necessario prima registrarsi sul sito del Miur, poi recarsi presso un istituto scolastico prescelto per il proprio riconoscimento. Infine, dall’1 Luglio al 31 Luglio sarà possibile compilare on line il modello B per la scelta delle scuole. Ricordiamo che tale procedura spetta ai docenti di ogni fascia.
Riassumiamo in questa breve guida i passaggi da compiere per la registrazione.

1a Fase
Per potersi registrare è necessario:
- disporre di una casella di posta elettronica istituzionale sul dominio istruzione.it (per il personale già in carico all'Amministrazione con contratto a tempo indeterminato o determinato)
- disporre di una casella di posta elettronica privata (per il personale non in carico all'Amministrazione con contratto a tempo indeterminato o determinato, ovvero supplenti brevi o aspiranti docenti)
I docenti in servizio che non avessero ancora una casella di posta elettronica sul dominio istruzione.it possono ottenerla registrandosi sul link:
http://www.pubblica.istruzione.it/webmail/posta_docenti.shtml
Una volta che si è in possesso di una casella di posta istituzionale o privata (a seconda dei casi), occorre accedere alla pagina delle Istanze on line del sito della Pubblica Istruzione, cliccando sul link:
http://www.pubblica.istruzione.it/istanzeonline/registrazione.shtml
Seguire tutte le istruzioni e prestare attenzione alla scelta dell’istituto presso il quale effettuare il riconoscimento. Ai docenti in servizio, nella procedura di registrazione viene indicato automaticamente come scuola presso la quale effettuare il riconoscimento l’istituto presso cui si lavora. È possibile tuttavia scegliere un istituto diverso. L’istituto scelto può coincidere con quello presso il quale si intende spedire la domanda di inserimento nelle graduatorie di istituto (la scuola “capofila”) ma non necessariamente.
Al termine della registrazione si otterrà la prima parte del Codice Personale assegnato (di 5 caratteri) e, contestualmente, si riceverà un messaggio di posta elettronica all’indirizzo e-mail istituzionale (nome.cognome@istruzione.it) o all’indirizzo e-mail personale indicato.

Al messaggio di posta elettronica inviato dal MIUR sono allegati 2 files, necessari per l’accreditamento presso l’istituto scolastico prescelto, che sono il modulo di adesione e l’eventuale delega. Stampare il modulo di adesione (che andrà firmato nella fase di riconoscimento presso l’istituto prescelto) e, se si intende delegare altri al riconoscimento, il modulo di delega (in questo caso, il modulo di adesione va firmato preventivamente dall’interessato).

2a Fase
Prima di recarsi presso l'istituto scolastico o l'USP scelto è obbligatorio accedere alla seguente pagina:
http://www.pubblica.istruzione.it/istanzeonline/index.shtml
Accedere al sistema Istanze On Line utilizzando lo USERNAME e la PASSWORD istituzionali. Inserire quindi il proprio codice fiscale e la prima parte del Codice Personale (indicato nella mail ricevuta dal Miur al termine della 1a fase) negli appositi campi della maschera che verrà presentata.

3a Fase
Ciascun docente dovrà recarsi presso l'Istituto Scolastico (o Ufficio Scolastico Provinciale) prescelto, presentando:
- Documento di riconoscimento indicato nel Modulo di Adesione
- Fotocopia fronte retro dello stesso
- Tesserino del codice fiscale rilasciato dal Ministero dell'Economia e delle Finanze o la tessera sanitaria rilasciata dal Ministero della Salute e relativa fotocopia.
- Stampa del Modulo di Adesione da consegnare e firmare presso l'Istituto prescelto.
In caso si sia impossibilitati a recarsi personalmente presso l'Istituto, si potrà completare l'operazione per DELEGA (file modulo_delega_CODICEFISCALE .pdf).
In questo caso:
1. il Modulo di Adesione, completo degli allegati previsti, dovrà essere firmato preliminarmente
2. dovrà essere compilato e firmato il MODULO DI DELEGA allegato alla E-Mail
3. dovrà essere allegata fotocopia fronte-retro del documento di riconoscimento della persona delegata.
4a Fase
Una volta accreditati presso l'Istituto Scolastico prescelto, si riceverà la seconda parte del Codice Personale per la sottoscrizione delle istanze primo accesso all'area operativa del sistema "Istanze On Line". Una volta che si ha l'accesso all'area operativa "Istanze On Line" si dovrà procedere alla modifica obbligatoria del Codice Personale d'accesso.
SCELTA DELLE SEDI - COMPILAZIONE Modello B on line
A partire dal 1 luglio e fino al 31 luglio 2009, infine, si potrà procedere alla compilazione on line il Modello B per la scelta delle scuole in cui essere inseriti in Graduatoria d'Istituto.
cipcaserta@gmail.com

P.S. per iscriversi ai master che, danno tre punti in graduatoria, contattare il nostro comitato , attraverso l'indirizzo di posta: cipcaserta@gmail.com
VI RICORDIAMO CHE, DOPO AVER COMPILATO IL MODELLO B, SULL'INDIRIZZO DI POSTA ELETTRONICA SARA' RECAPITATO IL MODELLO STESSO DA NOI COMPILATO E, CHE SI POTRA' STAMPARE. SE AVETE LA CASELLA DI POSTA ELETTTRONICA PIENA, BISOGNA SVUOTARLA, PER FAR SI' CHE ARRIVI QUESTA RICEVUTA DAL MINISTER. Continua a leggere!

lunedì 20 luglio 2009

CHIARIMENTI PER LA COMPILAZIONE DEL MODELLO B

Ulteriori chiarimenti per la scelata delle istiutzioni scolastiche attraverso le istanze online.
Intanto il nostro comitato si sta attivando per fornire informazioni sui master e corsi di perfezionamento che, vengono valutati fino a tre punti validi in graduatoria. Inoltre, ad un anno dalla sua nascita, il comitato sta raccolgiendo le iscrizioni di nuovi soci. Se condividete il nostro pensiero della tutela del posto di lavoro, sul miglioramento dell'istruzione e sulla difesa della scuola statale, potete far pervenire le vostre iscrizioni al seguente indirizzo e-mail:cipcaserta@gmail.com.

da Orizzonte scuola, luglio 2009

Il modello B deve esser presentato da tutti gli aspiranti, sia da chi

è iscritto nella graduatoria ad esaurimento, a pieno titolo o con riserva (I fascia)

si inserisce nella II fascia delle GI, in quanto abilitato alla data del 30 giugno 2009 ma non iscritto nelle corrispondenti GaE

si inserisce per la prima volta o rinnova l'iscrizione nella III fascia delle GI

Scadenza presentazione domanda: 31 luglio 2009

Si presenta UN solo modello B, anche se si ha accesso a più fasce delle GI o a più ordini di scuola.

Quali e quante province è possibile scegliere con il modello B?

E' possibile scegliere solo UNA provincia.
Essa è quella già scelta con il modello A1, A2, A2bis se presentato entro il 30 giugno 2009;
può essere invece scelta fino alla data di scadenza di presentazione della domanda (31 luglio) se si accede solo alla I fascia delle GI.
La provincia può essere una qualsiasi del territorio italiano, anche diversa da quella (o quelle) scelte per le graduatorie ad esaurimento.
N.B. per Trento, Bolzano e la Valle d'Aosta valgono le specifiche disposizioni e i termini adottati dai rispettivi Uffici secondo provvedimenti autonomi, pertanto non posssono essere scelte con il modello B.

Per coloro che sono inclusi nelle graduatorie ad esaurimento di due province (I fascia delle Graduatorie ad esaurimento) la provincia di inclusione in graduatorie di circolo e di istituto coincide con quella prescelta ai fini del conferimento delle supplenze.

Le graduatorie da richiedere con il modello B devono corrispondere a quelle indicate e richieste con i modelli di domanda per le graduatorie ad esaurimento o per le graduatorie di istituto.
Infatti, qualora a fronte delle graduatorie richieste nel modello B, non corrispondano graduatorie valutate da USP e/o scuole, la presentazione del modello B risulterà inefficace ai fini dell’inclusione nelle graduatorie d’istituto.
Quindi è inutile richiedere istituzioni scolastiche in cui non siano presenti le graduatorie segnalate nelle domande, anche se dovessero rimanervi degli spazi vuoti.

Dove è possibile trovare il modello B?
Quest'anno la compilazione del modello B per la scelta delle istituzioni scolastiche non è in cartaceo, ma esclusivamente in modalità web.
Per accedere al servizio, cliccare su www.pubblica.istruzione.it e poi nel riquadro blu al centro della pagina Istanze on line.
Se non lo avete ancora fatto, bisogna attivare la procedura di registrazione.
Se siete già registrati, accedete alla piattaforma con username e password in vostro possesso. Nella parte finale della procedura vi verrà richiesto anche il codice personale, acquisito in fase di registrazione.
Prima di procedere alla compilazione accertatevi che la casella di posta che utilizzerete (la stessa indicata nella procedura di registrazione) sia funzionante, cioè non sia piena, altrimenti l'email contenente il modello (come ricevuta) non arriverà.

Completata la compilazione è necessario stampare e presentare il modello B in formato cartaceo alla scuola capofila?
No, secondo l'attuale normativa non è necessario.
Infatti il Dm 56/09 art. 6 lettera B afferma:
"Per tutti gli aspiranti all'inclusione nelle graduatorie di circolo e di istituto la scelta delle istituzioni scolastiche di cui al modello B, viene effettuata esclusivamente con modalità web, conforme al codice dell'amministrazione digitale... [...]

inoltre nella Guida alla compilazione al modello B si legge che l'inoltre permette di:

"Depositare la domanda inserita in una base informativa dedicata. Dopo la chiusura delle funzioni di aquisizione della domanda (prevista per il 31 luglio 2009) i moduli di domanda saranno messi a disposizione degli uffici e istituzioni scolastiche di competenza."

Pertanto, l'acquisizione del modello B avverrà per via telematica.

Nonostante ciò alcuni colleghi sono stati invitati dalle segreterie delle scuole a presentare il modello B in formato cartaceo.
Come si può facilmente evincere, la normativa non lo prevede.

CODICI
A volte sotto un codice riferito ad istituti superiori corrispondono più scuole fornite di un proprio codice. Quale va inserito?
Poichè non possono essere espresse succursali, sedi coordinate, sezioni associate, i codici esprimibili sono rappresentati dalle sedi principali (ottavo e nono carattere uguali a '00'). Quindi anche se l'applicazione consente di visualizzare il dettaglio delle sedi, non tutte sono esprimibili, ma solo le sedi principali.

Per avere il quadro della situazione ricordiamo che le istituzioni scolastiche esprimibili sono:

- circoli didattici (terzo e quarto carattere uguali a EE);
- istituti comprensivi (terzo e quarto carattere uguali a IC);
- istituti d'istruzione secondaria di primo grado (terzo e quarto carattere uguali a MM);
- istituti d'istruzione secondaria superiore (terzo e quarto carattere uguali a IS);
- istituzioni educative (terzo e quarto carattere uguali a VC per i convitti e VE per gli educandati);
- istituti d'istruzione secondaria di secondo grado (terzo e quarto carattere diversi dai precedenti).

Quante istituzioni scolastiche è possibile scegliere?
Si possono richiedere un massimo di 20 istituzioni scolastiche , appartenenti alla medesima provincia, con il limite, per quanto riguarda la scuola dell'infanzia e primaria, di 10 istituzioni di cui, al massimo, 2 circoli didattici .

Nell'ambito del numero delle scuole prescelte per l'inclusione nelle graduatorie di scuola dell'infanzia e primaria, gli aspiranti possono richiedere, secondo le apposite modalità previste nel Modello B, un massimo di 7 istituzioni scolastiche, col limite di 2 circoli didattici, in cui essere chiamati con priorità, con le particolari e celeri modalità d'interpello nei casi di supplenze brevi sino a 10 giorni.

Ci sono delle province in cui questa previsione per la scuola di infanzia e primaria (10 istituzioni scolastiche, di cui al massimo 2 circoli didattici) non può essere soddisfatta. In questo caso il ministero autorizza a presentare domanda "nel numero complessivo di 10 istituzioni scolastiche, senza tener conto del limite"
Queste province sono quelle di Brindisi e Trieste.

Occorre, inoltre, precisare quanto segue:

Per la scuola dell'infanzia devono essere indicati circoli didattici e istituti comprensivi.

Per la scuola primaria devono essere indicati circoli didattici e istituti comprensivi.

Per la scuola secondaria di primo grado devono essere indicati istituti d'istruzione secondaria di primo grado e istituti comprensivi, sempre utilizzando i codici previsti per la figura del dirigente scolastico. Non si possono pertanto indicare le sezioni associate.

Per la scuola secondaria di secondo grado devono essere indicati istituti d'istruzione secondaria di secondo grado e istituti d'istruzione superiore, anche in questo caso utilizzando i codici previsti per la figura del dirigente scolastico. Pertanto, anche in questo caso, non si possono indicare le sezioni associate.

Per il personale educativo devono essere indicate le istituzioni educative (convitti ed educandati).

Per le scuole carcerarie occorre indicare la sede amministrativa del centro territoriale e non il centro territoriale.

Si precisa inoltre che gli istituti omnicomprensivi sono costituiti di due codici meccanografici: uno relativo ad insegnamenti di scuola dell'infanzia e/o primaria e/o secondaria di primo grado e l'altro relativo ad insegnamenti di scuola secondaria di secondo grado. Ai fini delle supplenze, se si desiderano insegnamenti presenti su entrambi gli istituti, devono essere indicati entrambi e non solo quello "sede di dirigente scolastico".

Le indicazioni di "istituto comprensivo" vale anche per la scuola di infanzia e primaria nel limite delle 10 istituzioni scolastiche in base all'ordine con cui sono state elencate nel modello B.

Per la scuola di infanzia e primaria gli aspiranti possono richiedere, sempre nel modello B, massimo 7 istituzioni scolastiche, con il limite di 2 circoli didattici, in cui essere chiamati con priorità [obbligatorio indicare il numero di cell. o tel. fisso]

L'indicazione relativa ad istituto comprensivo vale, per i docenti in possesso dei relativi titoli di accesso, sia per le graduatorie di scuola dell'infanzia e primaria, sia per gli insegnamenti di scuola secondaria di I grado.

Per la scuola secondaria, indicando il codice dell'istituto, sarete inseriti in tutte le graduatorie richieste presenti nell'istituto.

La prima istituzione scolastica dovrà essere la scuola capofila alla quale entro il 30 giugno sono stati presentati i modelli A1, A2 o A2bis.

Nel modello B non è possibile selezionare l'elenco del sostegno

E' normale, non vi è bisogno di indicare l'elenco del sostegno, in quanto si richiedono solo le graduatorie. Quello di sostegno infatti è un elenco correlato alla graduatoria, pertanto l'inserimento della graduatoria renderà automatica la costituzione degli elenchi di sostegno (purchè abbiate segnalato il possesso del titolo nelle specifiche domande). Infatti il dm 56/09 afferma:
"La costituzione degli elenchi di sostegno delle istituzioni scolastiche avviene secondo le disposizioni specifiche impartite dall'art. 6 del regolamento e secondo le medesime modalità di acquisizione dei dati previste nei commi precedenti per gli aspiranti aventi titolo alla I, II e III fascia delle graduatorie di circolo e di istituto".

Il docente che si è inserito quest'anno per la prima volta o ha chiesto scioglimento della riserva nelle GaE ed entro il 30 giugno ha presentato il modello A1, come deve compilare il modello B?

Il decreto afferma:

"gli aspiranti che, ai sensi del Dm 42/09 abbiano presentato domanda di nuova inclusione o di scioglimento della riserva nelle graduatorie ad esaurimento ed abbiano compilato correttamente la sezione B del modello B, otterranno per via automatica, non appena pubblicate le graduatorie definitive delle predette graduatorie ad esaurimento, la valorizzazione di tale loro posizione nelle graduatorie di istituto di I fascia, rendendo a tal fine inefficace, per gli insegnamenti per cui è stata conseguita l'inclusione nelle GaE per il biennio 2009/11, la domanda di inclusione nelle graduatorie di istituto di II e III fascia"

A cosa bisogna stare attenti leggendo questo passo del decreto?

1) il provvedimento riguarda coloro che hanno presentato domanda di nuova inclusione o di scioglimento della riserva nelle graduatorie ad esaurimento

2) bisogna compilare correttamente il modello B perchè la procedura sia corretta

3) la valorizzazione della posizione in I fascia sarà "per via automatica" alla pubblicazione delle GaE definitive

4) questo renderà inefficace la domanda presentata, per la stessa graduatoria, per la II o III fascia.

Nel modello A1 avete già segnalato [riquadro a destra di pag. 2] quali sono le graduatorie per cui avete richiesto l'inserimento anche nella Graduatoria ad esaurimento

Pertanto, poichè avete presentato per la stessa graduatoria, una domanda di GaE (per cui vi tocca la I fascia di istituto) e una domanda di GI (II fascia), nel modello B bisogna ripetere la stessa graduatoria sia per la I che per la II fascia.

Come già detto, la valorizzazione dell'iscrizione in I fascia avverrà, per via automatica, alla pubblicazione delle GaE definitive."

Chi è inserito con riserva nella III fascia delle graduatorie ad esaurimento deve compilare sia la I fascia (nella quale comparirà con riserva) che la III fascia (se per essa ha il titolo di accesso e ha presentato il modello di domanda entro il 30 giugno).
In questo modo per la stessa graduatoria si comparirà sia in I fascia che in III; in questo caso si possono ricevere incarichi (solo a tempo determinato) solo dalla III fascia.

Il sistema permette di inserire sia I che II o III fascia per la stessa graduatoria?
Sì, basta indicare la fascia e premere Aggiungi

E' necessario fornire gli estremi di un documento o inviare documenti alla scuola capofila?
No, la domanda è un' autocertificazione, pertanto non è soggetta ad autenticazione nè vanno presentati certificati di servizio o relativi a titoli (di accesso, di abilitazione o culturali). Nonostante ciò, è sempre bene aver pronti tutti i certificati, sia perchè essi possono essere richiesti in occasione del primo incarico a tempo determinato, sia perchè le segreterie dispongono controlli a campione delle autocertificazioni rese, sia perchè in caso di ricorso la scuola potrebbe invitarvi ad esibire la documentazione.

Dati anagrafici e di recapito

I dati anagrafici sono acquisiti a sistema e non modificabili; è possibile invece aggiornare e modificare i dati di recapito (indirizzo e numero di telefono) tramite la pagina principale Gestione Utenze

Nella pagina è presente la dicitura della o delle province in cui siete inseriti in graduatoria ad esaurimento.
Attenzione, perchè in alcuni casi i dati non sono stati ancora aggiornati, per cui capita che anche chi quest'anno non ha prodotto domanda per il rinnovo delle Graduatorie ad esaurimento sia presente, oppure che per i nuovi inserimenti la scritta non compaia, perchè i dati non sono stati ancora caricati dall'USP, o ancora che erroneamente appaia anche coloro la cui domanda avrebbe dovuto essere respinta in quanto docenti non in possesso dei requisiti richiesti dal decreto.

I candidati iscritti nelle Graduatoria ad esaurimento di due province devono selezionare la provincia nella quale intendono iscriversi nelle Graduatorie di istituto.
Per candidati iscritti nelle GaE di due province si intendono coloro che sono iscritti nella I fascia delle Graduatorie ad esaurimento, non coloro che hanno inserito fino ad altre 3 province in coda nella Graduatoria ad esaurimento (quest'ultimo è un dato ininfluente per la compilazione del modello B).

Il sistema fornisce in automatico la provincia di Agrigento. Come è possibile modificarla?

La schermata è uguale per tutti, Agrigento appare solo perchè la prima in ordine alfabetico; per modificarla dovrete scegliere dal menù a tendina in cui c'è scritto Chiede di essere incluso per gli insegnamenti sotto elencati, per le fasce di rispettiva competenza, nelle Gi della provincia di .

quindi indicare la o le graduatorie e la o le fasce per cui concorrete, premendo ogni volta su AGGIUNGI (cioè per ogni graduatoria o fascia richiesta).
A questo punto anche la provincia richiesta sarà aggiornata.

A questo punto bisognerà scegliere le sedi scolastiche.

Se scegliete la stessa provincia del 2007, il sistema presenta in automatico le sedi eventualmente già espresse nel 2007. E' possibile che alcune sedi compaiano evidenziate in rosso; come dice la nota questo significa che tali sedi non sono più coerenti con la normativa (ad es. può essere cambiato il codice dell'istituzione, o l'istituzione stessa non esiste più perchè accorpata con altre), in questo caso bisognerà cambiare il codice o l'istituzione attraverso la specifica funzione.

Trovata la sede desiderata, la spuntate e cliccate Inserisci

La procedura di aggiunta o sostituzione delle sedi va fatta per ognuna delle sedi da esprimere.

Se avete sbagliato è possibile cancellare tramite il pulsante RESET, che azzera le scelte fatte e ritorna alle scelte precedenti.

A questo punto è possibile registrare e inoltrare il modello tramite il pulsante CONFERMA

Il sistema vi richiede di inserire il CODICE PERSONALE

e in ultima fase di premere REGISTRA

Se l'operazione è andata a buon fine il sistema segnalerà: Registrazione effettuata correttamente.

La domanda, in formato pdf, può essere visualizzata adesso sia nella casella di posta elettronica sia nel vostro Archivio.

Il modello in formato PDF riporterà la firma digitale e convalida dell’Amministrazione Centrale, in qualità di responsabile della conservazione e garante del corretto svolgimento del processo.

Attenzione, riportiamo dalle Istruzioni alla compilazione:
Dove si trova la firma digitale?

Sulla sinistra del modello di domanda, laddove c'è scritto signatures (firme); cliccando appaiono gli estremi della firma.

E' possibile che appaia la scritta "firma non riconosciuta"
Passaggi per risolvere il problema:

aprile il file in pdf

selezionare con il tasto destro del mouse "firmato da....", opzione proprietà e poi: firmatario, mostra certificato, affidabilità, aggiungi a identità affidabili, ok, firme e come fonte affidabile, ok, ok, chiudi

chiudere il file

riaprirlo; deve comparire la dicitura "firma valida"

Se dopo aver inoltrato la domanda ci si accorge di aver commesso un errore, è possibile rimediare?
Sì, è possibile compilare nuovamente il modello B, rifacendo la procedura.
Ogni nuovo inoltro sostituisce il precedente, per cui in Archivio si troverà sempre l'ultima domanda inoltrata.

Attenzione: ogni volta che fate l'accesso alla pagina e modificate qualcosa, dovete nuovamente effettuare l'inoltro, altrimenti la pagina risulterà modificata ma non inviata.

VALIDAZIONE NUMERO CELLULARE

E' possibile che al vostro accesso alla pagina compaia questa scritta: "Il suo numero di telefono cellulare non risulta essere validato. Effettuare la validazione attraverso la funzionalità "Validazione numero di telefono cellulare" presente nel menù Gestione Utenza.

Se volete accedere a questo servizio, seguite le istruzioni, altrimenti lasciate stare.
La validazione del numero di cellulare serve a ricevere sms informativi da parte del ministero circa la piattaforma di Istanze on line, ma non ha alcuna connessione con la possibilità di effettuare supplenza.
Ossia, non occorre necessariamente fare l'operazione di validazione del numero di cellulare per ricevere le chiamate dalle scuole. Si tratta di due procedure completamente distinte.

CHIEDERE ASSISTENZA

Il Ministero precisa:
" Il servizio di assistenza web alle problematiche P.O.L.IS. ( Presentazione O n L ine delle IS tanze) tramite compilazione del form non è più attivo. Eventuali problemi in sede di "Registrazione" devono essere rivolti alla scuola scelta per l'identificazione. In caso di selezione errata della suddetta scuola l'utente può rivolgersi a qualsiasi istituzione scolastica.
Eventuali problemi in sede di compilazione dell'istanza "Modello B per la scelta delle sedi ai fini dell'inclusione nelle graduatorie di circolo e di istituto del personale docente ed educativo per il biennio 2009-2011" devono essere rivolti, ove possibile anche telefonicamente:
- alla scuola destinataria della domanda, che coincide con quella già espressa con la presentazione del modello A1 e/o A2 e/o A2bis nel caso di aspiranti con graduatorie di seconda e/o terza fascia ovvero
- alla scuola che si intende indicare per prima nel caso di aspiranti inclusi esclusivamente nelle graduatorie ad esaurimento.
Pertanto tutte le volte che nella documentazione di POLIS viene proposto di "rivolgersi all'assistenza web" questo invito deve intendersi come "rivolgersi alla scuola di interesse".
Si raccomanda agli utenti di rivolgersi alle istituzioni scolastiche solo dopo aver consultato le guide operative a disposizione e le FAQ (disponibili nell'ambito dell'assistenza web) e aver verificato l'impossibilità di procedere autonomamente.
Le scuole che riceveranno le richieste di assistenza opereranno come segue:
- verificheranno la possibilità di risolvere il problema in autonomia con l'esperienza già maturata
- in caso negativo si rivolgeranno al numero verde per avere indicazioni e/o soluzioni ai problemi
- comunicheranno all'utente le indicazioni ricevute o la soluzione al problema riscontrato.
Al fine di razionalizzare il più possibile gli accessi al numero verde gli utenti non dovranno in nessun caso rivolgersi autonomamente a tale numero. In tal caso saranno indirizzati alla scuola scelta per l'identificazione se il problema è riscontrato in sede di registrazione o alla scuola destinataria del modello B se il problema è riscontrato in sede di compilazione dell'istanza. "



LE FAQ DEL MINISTERO

Faq n° 300 - Da quando sarà disponibile la funzione di presentazione del modello B ai fini dell'inclusione nelle graduatorie di circolo e d'istituto?
Dal 1 luglio 2009.

Faq n° 301 - Per quando è prevista la chiusura della funzione?
Per il 31 luglio 2009.

Faq n° 302 - Chi può presentare l'istanza web di scelta delle sedi?
Tutti gli aspiranti che abbiano già presentato, entro lo scorso 30 giugno 2009, un modello A1 e/o A2 e/o A2bis ovvero siano già inclusi nelle graduatorie ad esaurimento e non abbiano presentato alcuno dei suddetti modelli. Qualora, completate tutte le operazioni di valutazione delle domande, da parte degli USP per le graduatorie di prima fascia, da parte delle scuole per le graduatorie di seconda e terza fascia, il modello B sia coerente con gli insegnamenti richiesti, saranno prodotte le relative graduatorie. Qualora, invece, a fronte delle graduatorie richieste nel modello B, non corrispondano graduatorie valutate da USP e/o scuole, la presentazione del modello B risulterà inefficace ai fini dell'inclusione nelle graduatorie d'istituto.

Faq n° 303 - A quale scuola deve essere destinato il modello B?
Tutti gli aspiranti che abbiano già presentato, entro lo scorso 30 giugno 2009, un modello A1 e/o A2 e/o A2bis devono indirizzare il modello B alla stessa scuola. Gli aspiranti già inclusi nelle graduatorie ad esaurimento, che non abbiano presentato alcuno dei suddetti modelli, possono scegliere la scuola fra quelle previste dall'applicazione stessa.

Faq n° 304 - A cosa serve la funzione "graduatorie d'istituto modello B 2009" di 'Istanze online'?
La funzione consente di presentare la domanda per la scelta delle sedi ai fini dell'inclusione nelle graduatorie di circolo e d'istituto per il biennio scolastico 2009-2011 in modalità, obbligatoria, via web.

Faq n° 305 - L'utente che non ha effettuato la procedura di Registrazione e quindi non ha le credenziali di accesso può accedere al servizio?
No. L'utente deve necessariamente effettuare la procedura di registrazione a POLIS prima di accedere al servizio. Continua a leggere!

MODULO PER RECLAMO AVVERSO

Ormai le graduatorie provvisorie ad esaurimento, sono state pubblicate in tutta Italia. Vi sono pochi giorni per presentare reclamo, cinque, per cui cerchiamo di contestare immediatamente, errori ed omissioni. Ci potete richiedere il modello in PDF anche al nostro indirizzo di e-mail: cipcaserta@gmail.com.

Apriremo, in questi ultimi giorni, frequentemente la posta, in modo da inviarvi, se richiesto, il presente modello in tempo utile.

Inoltre ci stiamo anche attivando per i master e corsi di perfezionamento, potete richiedere informazioni sempre al seguente indirizzo: cipcaserta@gmail.com


Caserta, 20 luglio 2009




All’ USR della________________
U.S.P .di_____________________________
Oggetto: reclamo avverso le Graduatorie ad esaurimento provvisorie per il biennio 2009/11 (art. 12
comma 2 del Dm 42/09).
Il/la sottoscritto/a____________________________________________nato/a il_______________
prov.___comune__________________codice fiscale_____________________________________
indirizzo_____________________________________tel.________________________________,
avendo presentato domanda di aggiornamento/permanenza, conferma/scioglimento riserva,
iscrizione nelle Graduatorie ad Esaurimento per gli aa.ss.2009/11 con scelta di ulteriori tre
province: indicare le ulteriori province______________________________________________,(1)
vista la graduatoria provvisoria pubblicata il______________________,
-RECLAMAScuola
dell’infanzia: fascia____ pos. in grad________:
Punteggio e titoli attribuiti__________________________________________________________
Punteggio e titoli spettanti__________________________________________________________
Per i seguenti motivi_______________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
Scuola primaria: fascia____ pos. in grad________:
Punteggio e titoli attribuiti__________________________________________________________
Punteggio e titoli spettanti__________________________________________________________
Per i seguenti motivi_______________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
Personale educativo: fascia____ pos. in grad________:
Punteggio e titoli attribuiti__________________________________________________________
Punteggio e titoli spettanti__________________________________________________________
Per i seguenti motivi_______________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
Scuole ed istituti di istruzione secondaria di primo e/o secondo grado:
· classe di concorso____________ fascia____ pos. in grad________:
Punteggio e titoli attribuiti__________________________________________________________
Punteggio e titoli spettanti__________________________________________________________
Per i seguenti motivi_______________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
· classe di concorso____________ fascia____ pos. in grad________:
Punteggio e titoli attribuiti__________________________________________________________
Punteggio e titoli spettanti__________________________________________________________
Per i seguenti motivi_______________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
· classe di concorso____________ fascia____ pos. in grad________:
Punteggio e titoli attribuiti__________________________________________________________
Punteggio e titoli spettanti__________________________________________________________
Per i seguenti motivi_______________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
· classe di concorso____________ fascia____ pos. in grad________:
Punteggio e titoli attribuiti__________________________________________________________
Punteggio e titoli spettanti__________________________________________________________
Per i seguenti motivi_______________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________________________________
· classe di concorso____________ fascia____ pos. in grad________:
Punteggio e titoli attribuiti__________________________________________________________
Punteggio e titoli spettanti__________________________________________________________
Per i seguenti motivi_______________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________________________________
Lo/La scrivente chiede pertanto, le opportune rettifiche e l’iscrizione nella/e graduatoria/e
definitive, con i titoli e punteggi spettanti.
Data____________ Firma________________________
Avvertenze all’ istanza di reclamo
· Il modello può essere adattato alle proprie esigenze, contrassegnando i punti di interesse o
cancellando quelli non utili alla propria situazione.
· Il modello va consegnato a mano, entro 5 giorni dalla pubblicazione delle Graduatorie ad
Esaurimento provvisorie nella provincia di inserimento a pettine, o va inviato con
raccomandata A/R, o da spedire via fax, se l'USP specifico lo consente.
· Si consiglia di conservare la ricevuta di trasmissione o consegna del modello.
· Per i docenti che hanno presentato ricorso giurisdizionale al TAR Lazio o straordinario al Capo
dello Stato contro l’inserimento in coda e per l’inserimento a pettine in ulteriori tre province, nel
produrre l’istanza di reclamo, si dovranno rivolgere ai rispettivi uffici legali che hanno curato i
ricorsi, analogamente si comporteranno coloro che hanno presentato ricorso per la valutazione
del servizio militare di leva o sostitutivo dopo il 30.1.1987.
· L’aspirante può presentare il reclamo avverso le graduatorie provvisorie per…..
1.errore dati anagrafici;
2. erroneo/mancato inserimento/ nella graduatoria, indicare la /le graduatorie________;
3. errata attribuzione di punteggio nella graduatoria ____________ ai sensi dell'articolo
____________ della/e tabella/e di valutazione titoli ( D.M. n. 42 dell'8 aprile 2009);
4. mancata/erronea attribuzione del punteggio di servizio relativo all'anno scolastico
5. mancata/erronea indicazione del possesso dell'idoneità all'insegnamento della lingua
straniera nella scuola elementare;
6. mancata/erronea indicazione della specializzazione all’insegnamento su posto di sostegno
o all’insegnamento secondo indirizzi didattici differenziati;
7. mancata/erronea valutazione del/dei seguenti "Altri titoli" ________________________;
6. errata e/o mancata attribuzione di riserva _____________________________________;
7. errata e/o mancata attribuzione di preferenza __________________________________;
8. mancata attribuzione di priorità nell'assegnazione della sede;
9. altro, es. errata attribuzione delle ulteriori province, ecc….; Continua a leggere!

domenica 19 luglio 2009

LICENZIATI PER PREMIARE IL MERITO

di R.P.
Il documento di programmazione economico-finanziaria inizia in questi giorni il suo cammino in Parlamento. Il documento dedica poche righe alla scuola limitandosi ad affermare che l'autonomia scolastica è stata valorizzata.
Approvato il 15 luglio scorso dal Consiglio dei Ministri, il Dpef (Documento di programmazione economico-finanziaria) per il quadriennio 2000-2013 sta iniziando il suo percorso parlamentare.
A partire dal 22 luglio se ne occuperà anche la Commissione Cultura della Camera che dovrà esprimere il proprio parere e trasmetterlo alla Commissione Bilancio che, a sua volta, avrà il compito di riferire in aula prima della chiusura estiva.
In realtà il Dpef di quest’anno, contrariamente ad analoghi documenti precedenti, non prevede particolari misure per la scuola e per l’Università e si limita in sostanza ad elencare le iniziative assunte dalla legge 133/08 in avanti.
Tutta la politica scolastica degli ultimi 12 mesi è condensata in 4 righe: “Nel campo dell’istruzione è stato attuato un processo di razionalizzazione del personale, accompagnato da una serie di interventi volti a premiare il merito e l’impegno degli studenti, ed è stato avviato un sistema nazionale di valutazione degli apprendimenti. È stata altresì riorganizzata la rete scolastica ed è stata valorizzata l’autonomia delle istituzioni scolastiche”.
Righe nelle quali, a ben vedere, sono contenute affermazioni non del tutto esatte: non è ben chiaro, infatti, in cosa consistano gli “interventi volti a premiare il merito e l’impegno degli studenti”, mentre si dimentica che il sistema nazionale di valutazione degli apprendimenti esiste da diversi anni e non è stato certamente avviato nel 2008/2009.
Ma è il riferimento alla valorizzazione dell’autonomia delle istituzioni scolastiche che lascia particolarmente perplessi: con il 2009 le scuole si sono viste ridurre in modo drastico i finanziamenti (i fondi per il funzionamento ordinario sono per azzerati e non si ha nessuna notizia di un eventuale, seppure parziale, ripristino).
Il taglio delle risorse finanziarie rappresenta per le scuole un danno rilevante oltre che una effettiva limitazione dell’autonomia scolastica.
Ora nel Dpef si legge che l’autonomia è stata valorizzata: insomma, oltre al danno anche le beffe.
19/07/2009 Continua a leggere!

sabato 18 luglio 2009

RICHIESTA INCONTRO URGENTE CON IL MINISTRO GELMINI

La scuola statale, totalmente ignorata dalle istituzioni; si penso solo a far andare in porto il ddl Aprea, con le sue chiamate dirette, definite anche meritocratiche(?). Spesso il governo, la Gelmini o chi per loro, cercano in modo subdolo di distrarci, con annunci di immissioni in ruolo, con pseudocontratti di disponibilità che, di fatto, se anche approvati, ci farebbe muovere come trottole sul territorio scelto per le supplenze, macinando chilometri e chilometri giornalmente. Con questa tattica, ormai smacherata e pienamnete conosciuta, i nostri governanti, vogliono distogliere la nostra attenzione e quella dell'opinione pubblica, sulla privatizzazione e sul licenziamento di migliaia di precari. I sindacati, forse per la prima volta, chiedono in modo unitario, un incontro urgente con il ministro Gelmini, totalmente disinteressata della scuola statale e dei suooi lavoratori ed utenti. Pubblichiamo, anche il testo della richiesta d'incontro.
17-07-2009 | Scuola

Alla luce della drammaticità dei tagli, che metteranno in ginocchio le nostre scuole, chiediamo ancora una volta un’assunzione di responsabilità politica rispetto agli effetti che, le disposizioni della legge 133/2008 e le relative norme applicative, stanno provocando per quanto riguarda la qualità dell’offerta formativa, la funzionalità delle istituzioni scolastiche e le condizioni di lavoro del personale docente e Ata.

Inoltre, sul versante del precariato, riteniamo inaccettabile che ad oggi non vi siano atti conseguenti rispetto agli impegni assunti sia sulle immissioni in ruolo che sull'apertura del tavolo tecnico sulle misure straordinarie per tutelare il diritto al lavoro e il sostegno al reddito del personale precario, docente e Ata, della scuola, che rimarrà senza contratto al 1° settembre 2009.


Roma, 17 luglio 2009
On. Maria Stella Gelmini
Ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca
Viale Trastevere
Roma

Oggetto: richiesta incontro urgente

Le scriventi OO.SS. chiedono di essere urgentemente convocate al fine di un ulteriore esame, approfondimento e verifica delle questioni che già hanno costituito oggetto del precedente incontro del 10 giugno scorso, e precisamente:

  • Organici del personale docente e ata
  • Assunzioni a tempo indeterminato
  • Misure straordinarie per il personale precario

L’urgenza è motivata dal diffuso disagio che le nostre strutture territoriali ci segnalano in ordine alle pesanti ricadute che le riduzioni di organico potranno comportare sulla programmazione delle attività e sulla funzionalità delle scuole; a ciò si aggiunge la preoccupazione per ulteriori ritardi nella definizione degli adempimenti relativi alle assunzioni, che potrebbero compromettere il regolare avvio dell’anno scolastico.
Urgente è infine verificare lo stato di attuazione di quanto annunciato nell’incontro del 10 giugno circa le misure straordinarie per il personale precario, per le quali vanno attentamente considerati, oltre agli aspetti di tipo legislativo, anche quelli legati alle procedure applicative, da definirsi in tempi compatibili con le operazioni di avvio d’anno.

In attesa di riscontro, si porgono distinti saluti

FLC CGIL - Domenico Pantaleo
CISL SCUOLA - Francesco Scrima
UIL SCUOLA - Massimo Di Menna
SNALS CONFSAL - Marco Paolo Nigi


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venerdì 17 luglio 2009

DIFENDIAMO LA LIBERTA' DI INFORMAZIONE

QUESTO BLOG PARTECIPA AL LUTTO CHE HA COLPITO TUTTO IL MONDO DI INTERNET.

E' STATO FIRMATO DAL PRESIDENTE NAPOLITANO IL DECRETO ALFANO.

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venerdì 10 luglio 2009

IL CIP CHIEDONO CHE LA GELMINI RITORNI A CASA

PERCHE' CHIEDIAMO LE DIMISSIONI DELLA GELMINI

Dall’interesse pubblico a quello privato. Dal governo alle offese. Incaricata di amministrare la scuola di tutti, e retribuita con i soldi di tutti, il ministro Gelmini travasa risorse finanziarie pubbliche a beneficio della scuola privata. Lo fa mediante elargizioni incondizionate di superbonus a chi frequenta diplomifici e istituti confessionali. E non finisce qui. Dà pure del pirla a chi la contesta civilmente.
Lasciando perdere la caduta di stile e il deficit di rispetto democratico palesato, cerchiamo di scoprire le ragioni di tanto nervosismo. Di certo i motivi di insoddisfazione e frustrazione non mancano. In un anno non si poteva far di peggio.
Critiche e censure sono arrivate dai media indipendenti, dal C.N.P.I. (Consigli Nazionale della Pubblica Istruzione), dalle OO.SS. (Organizzazioni Sindacali) e da quelle di categoria, dagli studenti e dai genitori, dai presidi fino ai bidelli passando per i docenti di ruolo e quelli precari, oltre che dalle opposizioni nelle commissioni come nelle aule parlamentari.
Un fallimento totale. Dal Piano programmatico ai Regolamenti, dalla chiusura delle scuole nei piccoli centri alla determinazione del numero degli alunni per classe, dalla circolare sulle iscrizioni a quella sui libri di testo, dal sistema di valutazione alla quantificazione degli organici, dal voto in condotta a quello di ammissione all’esame di stato, abbiamo assistito ad una lunga serie di provvedimenti raffazzonati, velleitari, demagogici, scoordinati tra loro e disarticolati dalla realtà e dall’impianto normativo e funzionale del sistema scolastico nazionale.
Norme scritte e poi corrette, proposte e contraddette, avanzate e rinnegate, varate con decretazione d’urgenza e rimandate a data da destinarsi. Specchio di ignoranza, inettitudine, idiozia. Tre “i” vere al posto delle tre “i” millantate dalla allora ministra Moratti: impresa, informatica e inglese. Una conduzione contraddistinta da presunzione e arroganza. Da una furia persecutoria e da un livore senza pari nei confronti della scuola statale, di chi la frequenta e di chi ci lavora.
Il comportamento supino e vigliaccamente subalterno verso il ministero dell’economia ha permesso, inoltre, che si saccheggiassero le già esigue risorse disponibili per l’esercizio didattico essenziale. Tipica condotta di chi non ha conosciuto ed apprezzato le scuole statali, avendole preferito i più comodi istituti privati, e nutre nei confronti dell’istruzione pubblica un rancore antico, corroborato da un più recente antagonismo politico, visto che la scuola statale sarebbe territorio di facinorosi comunisti.
Una prova? Meglio due. La prima: la ministra, in collegamento telefonico con “Uno mattina estate” si è recentemente dichiarata orgogliosa del minor numero di ammessi agli esami di stato e del maggior numero di bocciati nelle classi intermedie. Si è inorgoglita dei suoi fallimenti. Confondendo la serietà con la severità. Omettendo, per ignoranza o malafede, la causa di questi insuccessi. L’impossibilità materiale di attivare gli interventi di recupero e sostegno preventivo degli alunni in difficoltà dovuta all’assenza di fondi che, com’è noto, sono stati tagliati dalla pseudoriforma targata Gelmini-Tremonti. Fondi ora travasati dalla scuola di tutti e per tutti alle scuole private. Ed ecco la seconda: la Nostra ha pensato ad un ulteriore superbonus da elargire a chi opta per scuole private e diplomifici. In sostanza, siamo di fronte ad una politica che, nella scuola settaria ed elitaria, penalizza gli studenti e favorisce i paganti. A misura di furbi, insomma, a misura di chi la governa. Di chi cerca “lidi di comodo” (leggi Reggio Calabria, per esempio) per raccattare titoli che, altrove, non avrebbe conseguito (leggi Brescia, e non a caso).

Tornando all’attualità, il TAR del Lazio sta mettendo in discussione il castello di carte con i provvedimenti applicativi delle pseudoriforme Gelmini. Dapprima la sospensiva della circolare sui libri di testo, frettolosamente insabbiata dal Consiglio di Stato senza neppure rispettare le procedure formali. Poi l’impugnativa della circolare sulle iscrizioni e di tutti gli atti connessi, compresi gli organici, per l’assenza dei definitivi atti fondamentali, necessari all’attuazione: dal Piano programmatico al Regolamento del primo ciclo, fino al dimensionamento degli organici.
A dimostrazione di come le cosiddette riforme Gelmini siano solo “sparate a salve” e non si rivelino applicabili. Oltre alle puntuali bocciature del Tar, sono arrivate anche quelle della Corte costituzionale. La Consulta ha appena accolto i ricorsi proposti da alcune regioni sugli accorpamenti tra le scuole che, per mere logiche di ragioneria contabile, sopprimono nei piccoli centri i residui presidi identitari e di legalità presenti sul territorio. Ancora il Tar del Lazio ha, in questi giorni e per la seconda volta, accolto i ricorsi dei precari contro il Decreto sull’inserimento “in coda” nella graduatorie ad esaurimento. Il tribunale amministrativo, infatti, ha sospeso l’applicazione della norma con tutte le conseguenze che questo determinerà sull’impiego delle stesse graduatorie sia per le assunzioni in ruolo, sia gli incarichi annuali e le supplenze temporanee. In sintesi per il regolare funzionamento della scuola. Quindi, salvo impugnativa del MIUR al Consiglio di Stato, l’inserimento a “pettine” e non più “in coda” sarà consentito a tutti quei precari che volessero cambiare provincia. Questa novità – l’ennesima in corsa – avrà un effetto devastante sugli Uffici scolastici provinciali, con l’ulteriore slittamento, peraltro già disposto dal Miur, delle operazioni sugli organici, sui trasferimenti, sulle assegnazioni provvisorie e sulle nomine.
A questo punto nel mese di agosto – feriale anche per scuole e U.S.P. (Uffici Scolastici Provinciali) – si dovrebbero compiere tutti gli adempimenti per la messa a punto dell’organico di fatto.
Nel frattempo, con l’avvento del nuovo anno scolastico, si dovrà provvedere alla copertura dei posti vacanti utilizzando le vecchie graduatorie e i supplenti temporanei. Ciò in attesa del reclutamento degli aventi diritto dalle nuove graduatorie che, con tutta probabilità, saranno disponibili non prima di dicembre/gennaio. Questo provocherà l’inevitabile avvicendamento di circa centomila docenti, con tutti i contraccolpi educativi, cognitivi, metodologici ed affettivi conseguenti alla discontinuità didattica procurata, a metà anno, in tutte le scuole, specie in quelle di “frontiera”. È qui che la precarietà lavorativa di un numero cospicuo di insegnanti, di norma, si salda con quella esistenziale, sociale e culturale degli alunni, quelli che frequentano le “scuole del disagio” se non della dispersione e della elusione scolastica. È da queste scuole che i docenti in ruolo si allontanano appena possono. Proprio quelle dove, per contro, sarebbe necessario fornire agli alunni più svantaggiati maggiore stabilità didattica e affettiva, maggiore collegialità ed esperienza professionale.
Caos, inefficienza, danni per l’erario, sconquassi didattici e perenni valzer di cattedre, con tutto il corollario di ricorsi e perdita di qualità del sistema scolastico nazionale, questo è il risultato della nuova conduzione del ministero di viale Trastevere.
Senza entrare nel merito della insensatezza e del bassissimo profilo scientifico, didattico e funzionale dei provvedimenti di riforma varati dall’attuale esecutivo, la sola conduzione del dicastero dell’Istruzione è sufficiente perché si richiedano le immediate dimissioni del ministro.
Roma, 10 luglio 2009
Associazione riconosciuta dal M. I. U. R. con Nota Ministeriale prot. n. 31653 del 30/09/1998
CIP_Associazione Nazionale - via Achille Mauri, 28 - 00135 Roma - tel. 06 30683053 - 339 8477138 – 3381996449 - 329 3962516 - www.cipnazionale.it



Caserta, 10 luglio 2009
cipcaserta@gmail.com cell. 334 5459124

P.S. si prega di dare al presente documento, la maggiore diffusione possibile. Potete scriverci per darci dei suggerimenti, -come avete fatto e ancora state facendo per il referendum, vi ringraziamo abbiamo ricevuto fino ad oggi circa 70 e-mail e miriamo a superare le 100, un successo per noi e voi, Caserta è viva, Caserta c'è ancora per combattere-, sempre ai soliti recapiti riportati sopra.
Grazie Continua a leggere!

IL PRECARI CASERTANI CHIEDONO UN INCONTRO URGENTE CON IL RESPONSABILE USP CASERTA

Abbiamo inviato in mattinata una mail all'USP di Caserta per chiedere un incontro urgente con il dott. Di Matteo, alla mail seguirà una raccomandata.
Tale richiesta, è nata dall'esigenza di conoscere i tagli effettivi che verranno effettuati a Caserta e per chiarire alcuni punti oscuri, quli i criteri adottati per attuare i tagli. Essa, giunge ad un anno dalla prima, inoltrata tramite posta a settembre 2008, e che non ha avuto all'epoca alcun riscontro, stavolta siamo intenzionati ad andare avanti e ad avere le risposte che chiediamo. In caso di mancato accoglimento della nostra richiesta, vorremo conoscere la motivazione di tale atteggiamento, anche se ciò ci dovesse portare a presidiare l'USP per settimane.
Comitato Insegnanti Precari Caserta
cipcaserta@gmail.com
cell. 334 5459124 Continua a leggere!

giovedì 9 luglio 2009

I C.I.P. ADERISCONO AL SIT-IN DEL 15 LUGLIO DAVANTI AL PARLAMENTO

Il Comitato Insegnanit Precari Caserta, parteciperanno al sit-in del 15 luglio. Da Caserta partirà una delegazione in rappresentanza della provincia; si invitano i colleghi ad unirsi a tale delegazione, per dare un segnale forte al governo. Le motivazioni della partecipazione, si possono leggere nel comunicato stampa che segue.

I CIP aderiscono alla manifestazione che si terrà in p.zza Montecitorio a Roma il prossimo 15 luglio a sostegno della scuola pubblica, in difesa del diritto all’istruzione di qualità dei giovani e al lavoro dei docenti precari.
I CIP contestano, nello specifico, la frammentarietà ed estemporaneità delle iniziative legislative in materia scolastica, del tutto prive di attendibilità pedagogica e scientifica e subalterne a miopi logiche di ragioneria contabile. Ma anche l'iter d’urgenza scelto dal governo per l’approvazione, col quale ha escluso sia la concertazione con le componenti della “scuola militante” sia la contrattazione con i rappresentanti dei lavoratori del comparto scuola.
I CIP denunciano anche gli effetti destabilizzanti che tali iniziative legislative stanno avendo sulla entità, l’efficacia e la tempestività delle nomina del personale docente, con il conseguente pregiudizio per il regolare inizio delle attività didattiche del prossimo anno scolastico. Iniziative, così maldestre da essere sovresposte a ricorsi dalle troppe parti lese e a svariati giudizi avversi e sospensive dei competenti organi della giustizia amministrativa, con il conseguente venir meno della residua certezza del diritto in materia di istruzione.
I CIP, rifiutano: la sottrazione di oltre 8 miliardi di euro al finanziamento della scuola statale ed il relativo travaso di risorse finanziarie pubbliche a beneficio della scuola privata, mediante elargizioni incondizionate di superbonus a chi frequenta diplomifici e istituti confessionali; la scriteriata riduzione delle risorse economiche necessarie al normale esercizio funzionale ma anche alle attività didattiche ordinarie, complementari, di recupero e di approfondimento; la soppressioni di classi mediante l’aumento abnorme del numero degli alunni; la revoca del diritto all’integrazione dei ragazzi diversamente abili con la riduzione delle risorse destinate al sostegno; la chiusura dei plessi scolastici nei piccoli centri, peraltro già bocciata dalla Corte Costituzionale; la elusione sistematica della normativa sulla sicurezza negli edifici scolastici, con tutto il corollario di rischi e tragedie annunciate; l'adozione del maestro unico, la revoca delle compresenze e del tempo pieno nella istruzione primaria; la contrazione generalizzata degli orari di lezione negli altri ordini della scuola di base; la rimozione delle sperimentazioni e la contrazione del tempo scuola nei vari comparti dell’istruzione d’ogni ordine e grado, con grave pregiudizio per la varietà e la qualità dell’offerta formativa pubblica; la mutilazione degli organici ed il blocco del turnover; il proposito di affidare ai dirigenti scolastici la facoltà di scegliere, stabilizzare ed eventualmente gratificare gli insegnanti pur in assenza di regole certe, trasparenti e condivise; l’attacco sia alla libertà d’insegnamento e di espressione dei docenti sia al pluralismo e alla collegialità nell’azione didattica; il disegno di legge Aprea contenente norme per la chiamata diretta, ma anche disposizioni per la aziendalizzazione dell'istruzione e la gerarchizzazione della classe docente; l’accorpamento di più classi di concorso ed il conseguente abuso dello strumento della mobilità professionale a dispetto delle competenze specifiche e delle esperienze acquisite nel tempo; il sistematico ed indiscriminato linciaggio contro la professione docente e la dedizione al lavoro dell’intera categoria; i giudizi sommari ed arbitrari e le inaccettabili discriminazioni nei confronti degli insegnanti meridionali e delle scuole del sud; il mancato rispetto degli impegni sanciti dalla legge finanziaria 296/2006, in materia di docenti precari, che ha impedito l’assunzione di 150mila docenti e 30mila ATA, nonché l’assenza di un concreto disegno strategico alternativo per la stabilizzazione del personale scolastico impiegato da decenni con incarichi a tempo determinato.
I CIP, per tutto ciò, partecipano all’odierna iniziativa, ponendosi - così come hanno sempre fatto negli oltre dieci anni della loro attività - in prima linea in ogni iniziativa e manifestazione di protesta ma impegnandosi anche, con proposte costruttive, in tutte le sedi istituzionali nelle quali si amministra e si legifera in materia scolastica.

“I CIP, in questa prospettiva – sostiene la presidente nazionale Maristella Curreli - sollecitano ancora una volta, incontri e consultazioni sia al ministero sia nelle Commissioni parlamentari di Camera e Senato per la determinazioni di prospettive migliori per la scuola italiana, per chi la frequenta e per chi ci lavora, cosicché non vi sia precarietà, né per gli uni né per gli altri’’.
Caserta, 9 luglio 2009
C.I.P.- ComitatoInsegnanti Precari Caserta
cipcaserta@gmail.com
cell. 3345459124

Associazione riconosciuta dal M.I.U.R. con Nota Ministeriale prot. n. 31653 del 30/09/1998 Continua a leggere!

INCONTRO SINDACATI-MIUR SULLE SUPPLENZE

Pubblichiamo il resoconto dell'ultimo incontro tra sindacati e Miur.
cipcaserta@gmail.com- cell. 334 5459124

Gilda. Supplenze annuali: incontro MIUR - OO.SS. In arrivo le istruzioni operative.
Il 6 luglio 2009, tra l'amministrazione e le organizzazioni sindacali, si è svolto un primo incontro per la definizione delle disposizioni sul conferimento delle supplenze per l'anno scolastico 2009-2010.
Si è proposto all'Amministrazione, in considerazione della particolare gravità dei tagli e per ampliare le opportunità di assunzione mediante scorrimento delle graduatorie ad esaurimento, di consentire l'aggregazione di spezzoni, anche di quelli fino a 6 ore, qualora non sia possibile costituire posti per l'intero orario di cattedra. Tale possibilità potrebbe per lo meno essere prevista qualora sia possibile aggregare spezzoni per un numero di ore pari o superiore alla metà dell'orario (es. 9 o più ore), lasciando quindi alle scuole la gestione solo degli spezzoni che non possano essere accorpati.
Resta comunque confermato che negli I.I.S. (Istituti d' Istruzione Superiore) con più sedi associate nel caso di disponibilità di contributi orari della stessa classe di concorso per un totale che superino le 6 ore (per es. 2 ore nel liceo classico, 3 ore nell' istituto industriale e 4 ore nell'istituto professionale), il dirigente non può gestire singolarmente gli spezzoni citati, ma deve trasmetterli all'U.S.P. per le operazioni di competenza.
Si è chiesto inoltre, per la stipula dei contratti con precedenza nei confronti dei beneficiari della L. 104/92, di concordare i termini entro i quali i "beneficiari sopraggiunti" devono comunicare e documentare all'U.S.P. competente il proprio diritto alla precedenza. L'Amministrazione parrebbe intesa a regolamentare la perdita del requisito, come già disposto col CCNI concernente la mobilità per i docenti a tempo indeterminato. Per la corretta applicazione delle precedenze, la nostra delegazione ha invitato il MIUR a richiamare tutte le disposizioni e note di chiarimento emanate sull'argomento.
Si è invitata l'amministrazione a garantire le più ampie opportunità di completamento dell'orario di servizio da parte degli "spezzonisti", mediante, se necessario, il frazionamento della cattedra. Servono disposizioni mirate che devono essere favorite sia da parte degli USP sia da parte dei dirigenti su tutto il territorio nazionale. Si sta valutando, comunque, specialmente nei casi in cui prima dell'assunzione in servizio ci siano disponibilità sopraggiunte di posti/cattedre interi, di consentire di lasciare lo spezzone per la cattedra, per non dover procedere al frazionamento.
Si è proposto, inoltre, di far assegnare direttamente dall' U.S.P. o dalle scuole polo, tramite scorrimento delle graduatorie ad esaurimento adeguatamente “incrociate”, i posti di sostegno residuati, qualora si esauriscano gli elenchi degli specializzati, compresi quelli presenti in II e III fascia di circolo/istituto.
Nella bozza di circolare consegnataci sono contemplate le conseguenze alle rinunce e le accettazioni di proposte di assunzione. L'argomento specifico sarà oggetto di discussione e confronto nel prossimo incontro, ma l'amministrazione sembra orientata a prevedere che la rinuncia ad una proposta annuale o al 30 giugno nell'ambito di una provincia comporti l'impossibilità di stipulare contratti anche da parte dei capi di circolo/istituto relativi alla stessa classe di concorso per quella stessa provincia e non anche per tutte le altre. Per l'accettazione di un contratto anche su spezzoni il confronto è ancora aperto ed il MIUR sembra propenso a consentire di lasciare lo spezzone per la cattedra, o la cattedra al 30 giugno per quella annuale, sempre che non si sia stipulato alcun contratto. Va verificato se ci si deve limitare ad una sola provincia, oppure se tali opzioni possono essere consentite in altra provincia. In ogni caso diventa fondamentale rendere omogenee e il più possibile tempestive su tutto il territorio nazionale le opportunità di assunzione, emanando disposizioni che, soprattutto nei casi di ricorso alle “code” per le province aggiuntive, garantiscano effettivamente la massima diffusione delle disponibilità e del calendario delle convocazioni.
L'accettazione della proposta di contratto relativo al sostegno dovrebbe consentire la rinuncia a tale posto per altro contratto su cattedra o posto, purchè non si sia conseguita l' abilitazione o la specializzazione ex DM 21/05, ma preclude la possibilità della stipula dei contratti in altre province.
Nella bozza, infine, si precisa che nella scuola primaria l' accettazione di una proposta relativa alla lingua inglese comporta l'esclusione dal diritto di nomina nelle altre province, alla pari di quanto avviene per le altre tipologie di nomina. Nella scuola primaria non dovrebbero esistere però contratti specifici per la copertura di posti di lingua inglese, ma solo contratti di assunzione per insegnanti di scuola primaria.

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UIL. Incontro MIUR - Sindacati: supplenze annuali
Il giorno 6 luglio 2009, tra l'amministrazione e le organizzazioni sindacali, si è svolto un primo incontro per la definizione delle disposizioni sul conferimento delle supplenze annuali e fino al termine delle attività didattiche.
Per la UIL scuola ha partecipato Pasquale Proietti.
L'amministrazione ha illustrato una bozza di documento che dovrebbe regolamentare la gestione delle supplenze, tenuto conto che oggi le nuove norme sulle graduatorie ad esaurimento consentono ai supplenti di essere inseriti in più province.
L'amministrazione prevede che l'accettazione di una proposta di nomina, annuale o fino al termine delle attività didattiche, in una provincia non debba consentire l'accettazione di altre nomine dalle altre graduatorie di province in cui si è inseriti.
La UIL, ritenendo importante la corretta e veloce gestione di tutta la partita delle nomine, ha sollecitato il MIUR ad intervenire affinché sia garantita la contestualità delle nomine e, comunque, prevedere la possibilità per i supplenti con nomina fino al trenta giugno di poter cambiare anche provincia per una nomina più favorevole fino al 31 agosto.
La UIL ha chiesto anche che l'amministrazione espliciti nella circolare in modo chiaro l'applicazione del 4° commma dell'art.3 del regolamento al fine di rendere fruibile il diritto dei supplenti al completamento dell'orario, anche attraverso il frazionamento della cattedra.

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CGIL. Precari scuola: incontro al Miur sulle operazioni di nomina annuale
Si è tenuto il 6 luglio 2009 un incontro al Miur nel quel sono state affrontate le questioni relative alle operazioni di inizio anno ed in particolare sulle modalità di conferimento delle supplenze al personale docente in considerazione della novità introdotta con le province aggiuntive.
L'Amministrazione ha presentato una proposta che prevede, analogamente a quanto stabilito per le assunzioni in ruolo, che una volta accettata una proposta di contratto a tempo determinato in una provincia sia inibita la possibilità di accettarne altre in province diverse.
Resta però confermata la possibilità di optare, nella stessa provincia e prima della stipula del contratto, per una supplenza al 31 agosto in luogo di una fino al 30 giugno. Sarà anche possibile optare tra sostegno e posto comune (salvo coloro che hanno conseguito l'abilitazione/specializzazione attraverso il DM 21/05).
Resta anche confermato che la rinuncia in una provincia non comporta alcun effetto né sulle altre province né sulle graduatorie d'istituto.
Si è trattato di un primo incontro interlocutorio in vista dell'emanazione della circolare generale sulle supplenze.
Come FLC Cgil abbiamo sollecitato, in via pregiudiziale, notizie certe sulle immissioni in ruolo e sui provvedimenti di tutela del personale precario licenziato a settembre. Sulle immissioni in ruolo ci è stato comunicato che una risposta ufficiale da parte del Ministero del Tesoro è attesa entro la settimana.
Per quanto riguarda i provvedimenti di tutela del personale precario la proposta dei "contratti di disponibilità, ancora non definita nei dettagli, dovrebbe essere presentata come emendamento al Decreto Legge anticrisi .
Rispetto alla proposta sulle procedure per le supplenze abbiamo evidenziato l'esigenza di prevedere la possibilità di optare per una supplenza fino al 31 agosto, in luogo di una fino al 30/06, anche nelle altre province d'inclusione. Abbiamo anche chiesto che per semplificare le operazioni di nomina, sia possibile, nella stessa provincia, lasciare uno spezzone per un posto intero evitando così le complicazioni dei completamenti.
Abbiamo anche riproposto il diritto alle supplenze sugli spezzoni fino a 6 ore per il personale precario.
Unitamente alle altre organizzazioni sindacali abbiamo chiesto di verificare la possibilità, sempre con l'obiettivo di semplificare e rendere trasparenti le operazioni di nomina, che qualora residuino posti di sostegno dopo le nomine degli specializzati (sia da graduatoria ad esaurimento che dalle graduatorie d'istituto) gli eventuali posti ancora residui siano assegnati direttamente dalle graduatorie ad esaurimento a livello provinciale.
L'Amministrazione si è riservata di approfondire le questioni sollevate e di riconvocare le organizzazioni sindacali per un'analisi dell'intera circolare sulle supplenze una volta ricevute tutte le osservazioni.
Nell'occasione, su sollecitazione di tutte le organizzazioni sindacali, l'Amministrazione si è impegnata a fornire chiarimenti alle scuole sulle graduatorie d'istituto. In particolare sarà chiarito che è legittimo l'utilizzo del modello A2bis anche per chi non rientrava nella specifica casistica e che la dichiarazione del punteggio del titolo di accesso non è motivo di esclusione dalle graduatorie, trattandosi solo di una informazione richiesta ai fini dei controlli.

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SNALS. Conferimento supplenze annuali e fino al termine delle attività didattiche
Si è svolta al MIUR una riunione per discutere le disposizioni sul conferimento delle supplenze annuali e fino al termine delle attività didattiche.
Lo SNALS-CONFSAL era rappresentato da Pina Di Giacomo.
In realtà, si è trattato di un primo incontro di informativa e consultazione dei sindacati, preliminare alla predisposizione delle istruzioni operative che vengono emanate annualmente.
La situazione di quest'anno è particolarmente complessa, per la possibilità prevista dal D.M. n. 42 dell'8 aprile 2009 , sia per coloro che effettuavano la domanda di aggiornamento, sia per coloro che si inserivano per la prima volta nelle graduatorie ad esaurimento per il biennio 2009/2010 e 2010/2011, di indicare, quali aggiuntive alla provincia di inclusione (a pieno titolo o con riserva), ulteriori province di inserimento in coda, fino ad un massimo di tre. Coloro che sceglievano anche le province aggiuntive, potevano richiedere, sia nella domanda di aggiornamento che in quella di nuova inclusione, per le graduatorie ad esaurimento, l'attribuzione di contratti a tempo determinato in base allo scorrimento delle graduatorie ad esaurimento quali accodati in tali province.
Nella riunione odierna il MIUR ha espressamente consultato i sindacati sulle conseguenze relative all'accettazione di una proposta di assunzione a tempo determinato di durata annuale o fino al termine delle attività didattiche.
L'intenzione, manifestata dal MIUR, è quella di ritenere il soggetto che accetti una proposta a tempo determinato, di durata annuale o fino al termine della attività didattiche, anche per spezzone, “vincolato” alla provincia dove ha effettuato tale accettazione, e non può accettare supplenze annuali in altra provincia nello stesso anno scolastico, consentendo, però, a chi accettasse supplenza per posti di sostegno in una provincia, di lasciare tale posto per accettare posto comune nella stessa provincia (con l'eccezione di coloro che hanno conseguito la specializzazione ai sensi del D.M. 21/05 .

Lo SNALS-CONFSAL ha preliminarmente ricordato le attese presenti nella categoria per l'emanazione del decreto a tutela di chi abbia avuto la supplenza annuale o fino al 30 giugno lo scorso anno.
La nostra rappresentante ha chiesto all'Amministrazione di fare il punto sulla possibile presentazione di un emendamento al decreto legge, già approvato dal Consiglio dei Ministri in data 26 giugno 2009 , e attualmente in discussione in Parlamento, che recepisca il testo preannunciato, possibilmente migliorandolo; ha fatto espresso riferimento alle rassicurazioni date dal Ministro Gelmini.
Inoltre, la nostra rappresentante ha dichiarato che la posizione dello SNALS-CONFSAL è quella della massima tutela del personale: quindi, per quanto attiene la questione del conferimento delle supplenze annuali e fino al termine delle attività didattiche, il nostro sindacato richiede, che tutti coloro che accettino una supplenza per spezzoni o per cattedra o cattedra orario nella secondaria ovvero posto intero o spezzone (derivante da part-time o altra causa, relativamente alla scuola dell'infanzia e primaria) con termine al 30 giugno, abbiano la possibilità di lasciare tale posto per accettare una cattedra o posto intero fino al 31 agosto , non solo nella provincia dove è stato accettato tale contratto, ma anche nelle altre province richieste.
Si è riservata ulteriori osservazioni non appena sarà predisposta la bozza di nota di istruzioni operative e ha ribadito che, nel caso l'Amministrazione non dovesse accogliere integralmente la proposta dello SNALS-CONFSAL, sia almeno garantita la possibilità, per chi abbia accettato uno spezzone, di lasciare tale spezzone per ottenere una cattedra fino al 30 giugno o fino al 31 agosto e/o di poter completare l'orario anche ottenendo il frazionamento di posti interi , anche su classi di concorso diverse, nell'ambito della stessa provincia, senza che l'Amministrazione possa frapporre ostacoli burocratici; ha inoltre auspicato che il testo per la tutela dei precari sia emanato quanto prima e che le istruzioni operative per le supplenze siano raccordate al testo di tale decreto perché non vi siano incongruenze normative.
Ha richiesto, altresì, di inviare agli Uffici Scolastici Provinciali e alle scuole, una nota di chiarimento, che restituisca tranquillità a coloro che abbiano presentato, ai fini dell'inclusione nella graduatoria di circolo e di istituto, il mod. A2-bis al posto del mod. A2, pur in una fattispecie differente da quella prevista nella nota del MIUR n. 8692 del 12 giugno 2009 , che prevedeva soltanto per “ gli aspiranti, già iscritti nelle graduatorie di circolo o di istituto di III fascia nel precedente biennio scolastico, che presentano istanza di partecipazione alla attuale procedura sia per insegnamenti di “precedente iscrizione” che per “nuovi” insegnamenti, il Mod A2 bis”.
Ciò in quanto il mod. A2-bis, pur destinato alla specifica fattispecie sopra descritta, era più completo del mod. A2 e, quindi, a nostro avviso, non deve essere considerato dalle scuole motivo di depennamento dalla graduatoria di istituto o di rifacimento del modello da parte degli interessati.
L'Amministrazione ha chiarito che il testo relativo alla tutela dei precari, che doveva inizialmente essere inserito nel decreto legge del 26 giugno u.s., dovrebbe essere presentato quale emendamento a tale decreto, attualmente in discussione; inoltre, ha preannunciato ulteriori riunioni di confronto sulle istruzioni operative per le supplenze.
Nel corso della riunione il MIUR ha consegnato il testo della O.M. n. 48 dell'8 maggio 2009 , firmata dal Ministro e non ancora diffusa, che sarà prevedibilmente inserita sul sito del MIUR domani.
Nella O.M. il Ministro dispone che le scuole siano tenute a comunicare al sistema informativo le notizie richieste il giorno stesso della stipula del contratto e dell'assunzione in servizio, nonché, analogamente, quelle relative ad eventuali rinunce o mancate assunzioni in servizio o abbandoni del servizio da parte del supplente; la O.M. richiama le responsabilità previste per i dirigenti scolastici e i DSGA in caso di mancata comunicazione di tali dati. Continua a leggere!

mercoledì 8 luglio 2009

RESOCONTO DEL COMITATO INSEGNANTI PRECARI E INIZIATIVE IN ATTO

Ad un anno dalla sua nascita, il CIP Caserta è stato sempre impegnato in prima linea a contrastare i tagli alla scuola statale. E' opportuno chiarire che, non si è reso disponibile solo in occasione della mancata attribuzione di incarichi da parte dell'USP Caserta, ma ha cercato sempre di contrastare questa politica scellerata del ministro Gelmini. Con intelligenza, dietro i tagli e le offese, ha sempre visto quelle che erano le vere intenzioni del governo: ossia smantellare la scuola statale e rendere l'istruzione ad appannaggio di pochi eletti. Si è capito fin da subito che le falsità della ministra, citiamo i suoi sondaggi OCSE che, secondo la nostra titolata avvocata in Reggio Calabria, vedrebbe la scuola italiana agli ultimi posti in Europa; in realtà la scuola primaria si trova ai primi posti , così come pure alcune scuole secondarie di primo grado. In questa ottica, il CIP Caserta, ha sempre cercato di creare un'informazione rispondente a verità, basti citare la conferenza del 31 gennaio c.a. presso la Camera di Commercio di Caserta che, ha visto la partecipazione di tutti i sindacati della provincia, di politici e lavoratori della scuola. In tale direzione, continueremo a muoverci e a dare appoggio ai colleghi che, in questo momento particolare, si sentono abbandonati da tutti. Il nostro pensiero è rivolto ai politici casertani che, alla nostra iniziativa di un incontro, hanno risposto picche, ossia non ci hanno degnato di risposta. Certo, potremmo affermare di non essere soggetti interessanti e di non rappresentare una categoria che potrebbe fare gola ai nostri politici: si sa i disoccupati non sono troppo simpatici, soprattutto se questi disoccupati hanno servito lo Stato per anni, andando a sopperire alle manchevolezze legislative e a far sì che ogni anno le scuole di ogni ordine e grado avessero un insegnante pronto e preparato. Il CIP Caserta, avendo alle spalle un'organizzazione ultradecennale, riconosciuta dal Miur e dislocata su tutto il territorio nazionale, continuerà nelle sue giuste battaglie, anzi renderà, a questo punto, pubblico l'elenco dei soggetti interessati che, hanno e avevano aderito alla nostra iniziativa di un incontro da cui poi sarebbe nata un'intervista. Tale iniziativa verrà portata avanti così com'è il nostro stile: coerenza ed onestà sia intellettuale che personale di ognuno di noi. Gli inviti,saranno reinviati, anche per evitare scusanti, poi ci attiveremo affinchè, vi sia trasparenza, affinchè, tutti sappiano chi avrà aderito a tale iniziativa e chi no! Purtroppo, dobbiamo constatare che, i nostri interlocutori, non leggono molto, poichè l'iniziativa succitata è stata ampiamente riportata dai giornali locali che, ancora una volta ringraziamo. Il Comitato Insegnati Precari, inoltre, il giorno 15 luglio parteciperà al sit-in davanti a Montecitorio, a tal uopo invita tutti gli altri docenti casertani a venire a Roma a manifestare il proprio dissenso, in caso di larga adesione,si potrebbe pensare ad un pullman organizzato. I docenti e non, potranno contattarci al seguente numero: 334 5459124 oppure al seguenre indirizzo e-mail:cipcaserta@gmail.com.
Altra iniziativa che il Comitato, con l'aiuto di tutti, vorrebbe portare avanti, sarebbe l'indizione di un referendum affinchè, i tagli siano cancellati, anche in questo caso attendiamo il vostro parere ai recapiti di cui sopra.
In attesa del 15, con la certezza di essere in tanti, invitiamo le forze politiche e sindacali del casertano ad aderire ufficialmente al sit-in in p.zza Montecitorio a Roma.
Comitato Insegnanti Precari Caserta Continua a leggere!

martedì 7 luglio 2009

CHIARIMENTI SU UTILIZZAZIONI E ASSEGNAZIONI PROVVISORIE

Fonte Gilda
Come avevamo anticipato, l'Amministrazione ha emanato in data odierna la prevista nota prot. n. 10063 di chiarimento: per le domande di assegnazione provvisoria per altro ruolo, ordine e grado di istruzione deve farsi riferimento alle date di scadenza delle domande previste nel CCNI sottoscritto il 26 giugno 2009, relative al proprio ruolo e grado di appartenenza:

- 10 luglio per le domande di assegnazione provvisoria per la scuola secondaria di I grado presentate da docenti di scuola dell'infanzia, primaria e secondaria di II grado;

- 24 luglio per le domande di assegnazione provvisoria per la scuola dell'infanzia, primaria e secondaria di II grado presentate da docenti della scuola secondaria di I grado. Continua a leggere!

domenica 5 luglio 2009

INCONTRO MIUR SINDACATI: LA SCUOLA STATALE MALATO TERMINALE

Pubblichiamo il resoconto dell'incontro (l'ennesimo) tra il Miur e i sindacati. Da tale incontro, abbiamo potuto constatare, come il governo prende ancor in giro tutti i lavoratori della scuola:Vergogna! Alcuni sindacati, a tratti sembrano anche soddisfatti, e noi ancora una volta chiediamo loro: ma da dove deriva questa vostra soddisfazione e questo vostro ottimismo, abbiamo ancora la libertà di parola e e di pensiero e affermare, fa pare dell'ottimismo di stato? Vorremmo ancora, fare un piccolo appunto e affermare con convinzione, dati alla mano- ovvero comunicati-stampa, se ognuno avesse fatto bene il proprio lavoro, non ci troveremmo a questo punto.

05 luglio 2009
Sintesi dei resoconti CGIL, CISL, UIL e SNALS

CGIL. Organico di fatto 2009-2010: confermati 5000 posti in meno. La scuola pubblica in ginocchio
Nella serata di ieri si è tenuto al Miur un primo incontro con i sindacati sulla circolare relativa all'avvio dell'anno scolastico e all'adeguamento dell'organico di diritto del personale docente, educativo ed Ata alle situazioni di fatto.
La posizione del Miur

......I criteri e i parametri per la formazione delle classi sono ora definiti dal Regolamento sul dimensionamento della rete scolastica che ha sostituito integralmente il D.M. 24 luglio 1998, n. 331 e il D.M. 3 giugno 1999 n. 141 per le classi che accolgono gli alunni disabili. Solo per l'anno scolastico 2009/10 restano confermati “i limiti massimi” di alunni per classe previsti dal predetto D.M. 331/98 e solo per le istituzioni scolastiche individuate nel piano di riqualificazione edilizia (Quale piano, visto che lo stesso risulta ancora in corso di predisposizione?) . Ovviamente continuano ad applicarsi le disposizioni relative alle limitate dimensioni delle aule.
Infine... il decreto interministeriale relativo agli organici dell'a.s. 2009/10, trasmesso con la C.M. n. 38 del 2 aprile 2009, ha previsto che le riduzioni stabilite dalla legge n. 133 del 2008 per l'a.s. 2009/10, avvenissero in parte in organico di diritto (per una quota pari a 37.000 unità) e in parte in organico di fatto (per una quota di 5.000 posti). Questa ulteriore riduzione comporterà che rispetto alle deroghe di posti in più autorizzate ed attivate nello scorso anno nel passaggio dall'organico di diritto a quello di fatto, per il prossimo anno ne dovranno essere autorizzate 5.000 in meno. A ciascuna regione è attribuita la quota di posti da contenere rispetto alle deroghe autorizzate nell'organico di fatto dello scorso anno.
Sarà compito delle Direzioni Scolastiche Regionale individuare le modalità per perseguire tale risultato, mentre il Miur, su questo, si limiterà a fornire solo alcune piste di lavoro.

La posizione e le richieste della FLC Cgil
L'informativa di oggi conferma la fondatezza delle nostre ragioni che da circa un anno contrastiamo la politica dei tagli in tutte le sedi e con ogni mezzo. Infatti, la bozza di circolare, in fase di emanazione, rende evidente che non c'è nessuno sconto rispetto all'ammontare complessivo dei tagli, né sul personale docente (42.000) né sul personale Ata (15.000). Il rinvio deciso qualche mese fa di 5.000 di questi tagli sui docenti all'organico di fatto, con la velata promessa poi di non effettuarli, si rivela oggi per quello che era, e cioè un bluff con cui si cerca di attenuare la portata devastante della manovra economica del Governo.
Mentre le scuole sono già in ginocchio per la mancanza di fondi e di personale, dopo il taglio nel diritto, non ci sarà più la possibilità di soddisfare le richieste della famiglie e garantire il diritto allo studio. Dunque, l'ulteriore riduzione di 5.000 docenti è insostenibile. Per gli Ata il taglio è di una violenza inaudita. Infatti, nelle scuole si rischia la chiusura dei laboratori e di numerosi plessi. Ad esempio ci sono scuole con 16 plessi, ma con un organico attribuito di 12 collaboratori scolastici. Questo è un dato ben noto al Miur, ma ciò nonostante nella bozza di circolare scrive: ” l'attivazione di ulteriori posti nell'adeguamento dell'organico di diritto alle situazioni di fatto non deve comportare, a livello provinciale, incrementi di posti del medesimo organico. Qualora necessario, le SS.LL., sulla base delle indicazioni e delle richieste formulate dai dirigenti scolastici, possono autorizzare eventuali incrementi di posti esclusivamente a mezzo di compensazione, a livello provinciale ”.
Si tratta di una circolare piena di contraddizioni nel disperato tentativo di nascondere la drammatica realtà dei fatti: i tagli scritti in finanziaria vengono operati fino all'ultimo numero. Smentito quindi il Ministro che aveva, solo pochi mesi fa, garantito una riduzione del taglio previsto nella legge 133/08.
Ad esempio ci chiediamo come si concilia l'affermazione del Miur laddove scrive nella circolare che si “ dovrà tener conto degli effettivi incrementi del numero degli alunni per corrispondere alla domanda di istruzione espressa dalle famiglie ”, e dall'altro riduce altri 5.000 posti.
Inoltre, il richiamo reiterato all'autonomia scolastica appare fuori luogo dal momento che si ripete ossessivamente che tutto va contenuto nei limiti delle risorse disponili. Nella scuola secondaria nei fatti non c'è nessun rinvio del taglio previsto dalla legge 133/2008. Infatti, questo viene operato attraverso il dimensionamento della rete scolastica.
Nel merito della circolare la FLC ha fatto le seguenti osservazioni:
Scuola dell'infanzia . Non è assicurato nemmeno un posto in più rispetto alla dotazione già assegnata nel diritto e neanche a fronte di liste d'attesa. Questo, in passato, non era mai accaduto!
Scuola primaria . Non è garantito più il tempo mensa per effetto dell'eliminazione di tutte le ore di compresenza, costringendo di fatto le scuole che non riusciranno a ricavare ore a tal fine nell'ambito della dotazione assegnata per 27 o 30 ore, a sospendere il servizio. Non è chiaro l'obbligo all'insegnamento dell'inglese per chi è in possesso del titolo, e cioè se è dovuto solo nell'ambito della classe (se a tempo pieno) o delle classi (sul tempo normale) su cui si presta servizio come docente comune. Questo chiarimento va fatto dal momento che a nessun docente può essere imposto d'ufficio di diventare specialista di seconda lingua.
Scuola secondaria di primo e di secondo grado . Vanno modificate tutte quelle cattedre che, per rientrare nei tagli imposti, sono state costituite nel diritto illegittimamente a più di 18 ore in aperta violazione del Ccnl. Per questa via saltano sia la continuità didattica sia l' unitarietà degli insegnamenti e i docenti, pur di non diventare soprannumerari, sono costretti ad accettare anche cattedre (non da ordinamento) oltre le 18 ore. Su questo punto abbiamo ribadito la nostra assoluta contrarietà, chiedendo che la circolare scriva nero su bianco che in base al Ccnl nessun docente può essere obbligato a svolgere lavoro straordinario.

Sostegno. Va cancellato il richiamo alle reti di scuola che nella sua genericità desta molte preoccupazioni.
Personale Ata . L'adeguamento alle situazioni di fatto non può essere limitata solo a casi eccezionali (sicurezza e inidonei), ma va estesa a tutti quelle situazioni dove è necessario almeno un c.s. per ogni plesso e per ogni turno. Le soluzioni organizzative (improbabili) richiamate continuamente dalla bozza di circolare non possono violare il Ccnl, imponendo al personale, come già accade oggi, orario straordinario e turni di lavoro massacranti. Il richiamo alle reti di scuole, senza prevedere risorse aggiuntive, va cancellato perché è una modalità organizzativa che nasconde un ulteriore sfruttamento delle persone.
Personale Educativo . Viene citato solo nel titolo, ma non si dice neanche una parola sulla loro dotazione.
Per tutte queste ragioni la FLC Cgil ha chiesto al Ministro, e all'amministrazione tutta, di assumersi le dovute responsabilità e di dare indicazioni e risposte chiare. ______________________

CISL. Organico di fatto del personale docente ed ATA (a.s. 2009/10): L'Amministrazione ha presentato alle Organizzazioni Sindacali la "bozza" di circolare ministeriale che riporta, in allegato, la tabella " G" predisposta all'atto della emanazione del Decreto Interministeriale sull' "organico di diritto" del personale docente e nella quale, come è noto, si indicava l'entità dei "tagli" da apportare alle dotazioni organiche in ciascuna regione, rinviandone una quota (pari a 5.000 unità) alle operazioni concernenti l' "organico di fatto" .
La CISL Scuola , fermo restando il dissenso ripetutamente manifestato verso i provvedimenti di pesante riduzione degli organici aveva assunto, a suo tempo, come dato positivo il fatto che in organico di diritto ci fossero 5.000 perdenti posti in meno; aveva, però, immediatamente indicato la necessità che l'adeguamento in organico di fatto dovesse avvenire assumendo come priorità non l'indiscriminato rispetto degli obiettivi di contenimento della spesa, ma l'esigenza di garantire la piena funzionalità del servizio scolastico, tanto da farne il primo punto di una sua specifica vertenza avviata nel mese di aprile con manifestazioni in tutte le regioni d'Italia.
Tale priorità è fermamente richiamata nel comunicato di Francesco Scrima, Segretario Generale CISL Scuola , nel quale si denuncia ancora una volta il prevalere di una cieca logica dei numeri, che vede le ragioni della scuola e della sua qualità ulteriormente subordinate a mere esigenze di natura contabile, imposte dal MEF.
In questo senso la CISL Scuola si è espressa in apertura dell'incontro di ieri, anche con riferimento alla scuola dell'infanzia per la quale, interrompendo la pur graduale generalizzazione del servizio avviata negli ultimi anni, non sono previsti gli incrementi di posti necessari per eliminare le liste d'attesa.
La CISL Scuola , inoltre ha rimarcato come i limitati interventi di adeguamento degli organici del personale ATA, oggetto di 15.000 "tagli" in organico di diritto, uniti alla massiccia presenza di personale precario, possano determinare seri rischi per la funzionalità dei servizi offerti in molti istituti, in particolare in presenza di plessi e personale "inidoneo" per motivi di salute.
Il confronto si è successivamente sviluppato sulla bozza di circolare presentata dal MIUR. Il testo - che, riproponendo in buon parte quello dello scorso anno, richiama però le istruzioni già impartite con il Decreto Interministeriale relativo agli organici di diritto dell'a.s. 2009/10 (con la relativa circolare di accompagnamento n. 38/09) - tiene naturalmente conto delle innovazioni introdotte con il Regolamento relativo all'assetto ordinamentale del I ciclo di istruzione.

La CISL Scuola
ha chiesto per la scuola primaria (ove pesa l'eliminazione delle ore di compresenza) che nel testo sia assicurato l'impiego autonomo e flessibile - nell'ambito del POF e nel rispetto dell'autonomia scolastica - delle risorse di organico complessivamente attribuite a ciascuna scuola, con particolare riferimento ai docenti assegnati sugli "spezzoni-orario" istituiti per la prima volta con il prossimo anno; ha chiesto, altresì, sempre per la scuola primaria, che per l'insegnamento della lingua straniera sia specificato l'impegno dei docenti specializzati esclusivamente nell'ambito delle proprie classi;
ha rilevato, per la scuola secondaria di I grado, come nella definizione degli organici di diritto siano state illegittimamente costituite cattedre con più di 18 ore, al fine di evitare - pur in presenza di cattedre miste tempo normale/prolungato - l'istituzione di posti con orario inferiore a quello previsto contrattualmente;
ha chiesto (e ottenuto), al riguardo, l'impegno dell'Amministrazione ad evidenziare nella circolare la possibilità di prevedere eccezioni alla riconduzione a 18 ore in presenza di tali situazioni.
........Per la scuola secondaria di II grado - per la quale si ribadisce che l'applicazione dei regolamenti attuativi dei nuovi ordinamenti è stata rinviata all'a.s. 2010/11 - nella circolare si evidenzia che anche per questo grado di scuola la riconduzione a 18 ore trova eccezione - nei limiti comunque previsti dagli attuali ordinamenti - nei casi in cui questa si renda impossibile anche ricorrendo ad una diversa organizzazione modulare degli insegnamenti (come per la classe di concorso 52/A che può essere costituita anche con 17 ore).... ...
....I posti di sostegno - comprensivi degli "spezzoni" e dei posti in deroga - sono confermati nella consistenza numerica riportata nella relativa tabella "E" del Decreto Interministeriale, consistenza comprensiva della prima quota di incremento utile per le immissioni in ruolo. Sono stati confermati, di fatto, i posti istituiti a livello nazionale nell'a.s. 2008/09 con le modifiche a livello regionale necessarie per raggiungere gradualmente il rapporto di un docente ogni due alunni disabili e perequare gli scostamenti esistenti.
Il confronto, in materia, proseguirà nella giornata di lunedì prossimo, 6 luglio.

UIL. Organico di fatto personale docente ed ATA Il MIUR annuncia altri tagli: netta contrarietà della UIL
Il 2 luglio si è svolto un primo incontro tra l'amministrazione e le organizzazioni sindacali per un'informativa sull'organico di fatto del personale docente ed ATA, per l'anno scolastico 2009/10. Per la UIL scuola ha partecipato Pasquale Proietti.
L'amministrazione ha illustrato una bozza di circolare che, richiamando alcuni aspetti normativi della CM n.38 relativa all'organico di diritto, prevede un ulteriore taglio di organico, oltre a quello già effettuato nel diritto, di 5.000 docenti.
Durante il confronto con l'amministrazione, sia prima sull'organico di diritto che oggi su quello di fatto, la UIL ha sempre sostenuto che nella definizione dell'organico non si dovesse intervenire attraverso l'attribuzione alle direzioni regionali di “tetti” predefiniti a livello nazionale ma tener conto, invece, delle reali esigenze di funzionamento delle istituzioni scolastiche.
Nel corso dell'incontro abbiamo rappresentato la netta contrarietà della UIL alla previsione di ulteriori 5.000 tagli, del tutto improponibili per il buon funzionamento della scuola.
Riteniamo che tale previsione non possa trovare corrispondenza nei livelli territoriali.
Riteniamo sbagliata la tempistica poiché le situazioni di fatto si registreranno tra agosto e settembre.
In ogni caso la UIL svilupperà nei territori un'azione atta a garantire il rispetto delle normative vigenti e assumerà tutte le iniziative di contrasto necessarie nel caso dovessero emergere situazioni di forte illegittimità e di criticità.
Particolare attenzione verrà posta:
- alla funzionalità delle sedi e dei plessi per le quali dovrà essere impegnato il giusto numero di collaboratori scolastici, per garantirne l'apertura,l'assistenza e la sorveglianza;
- alla verifica del rispetto del numero degli alunni per classe, affinché non vengano superati i limiti massimi fissati dal relativo schema di regolamento;
- al rispetto delle regole per la formazione delle classi in presenza di alunni con disabilità.
L'esito di tali confronti regionali verranno rappresentati prima dell'inizio dell'anno scolastico al Ministro in quanto bisognerà tutelare e garantire il buon funzionamento della scuola reale.

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SNALS. Organico di fatto personale docente e ata a.s. 2009/2010

Nel pomeriggio di ieri 2 luglio, si è tenuto l'incontro presso il MIUR per l'informativa sulla bozza di circolare sull'organico di fatto per il personale docente e ATA per l'a.s. 2009/2010.

La delegazione di parte pubblica era guidata dal Capo Dipartimento dott. Cosentino, dal Direttore Generale dott. Chiappetta e dai dirigenti dott.ri De Angelis e Palermo.

In apertura di seduta il dott. Chiappetta, sollecitato da tutte le delegazioni sindacali, con molta disponibilità ha risposto ad alcune domande “fuori sacco” che gli sono state rivolte alle OO.SS. e, in particolare ha:

a) precisato che la mancata approvazione da parte dei Consiglio dei Ministri del provvedimento sui precari nella seduta del 26 u.s. non è frutto di un ripensamento, bensì di un disguido dovuto al passaggio dei fascicoli tra il MEF e la Presidenza del Consiglio. Pertanto, ha assicurato che il governo sta predisponendo un maxi-emendamento da presentare al D.L. Tremonti ter in fase di conversione in legge, che avverrà entro il 6 agosto p.v.:

b) riferito che nella mattinata di ieri, si sono incontrate le delegazioni del MIUR e del MEF per discutere delle richieste avanzate dal Ministro Gelmini per ottenere l'autorizzazione alle assunzioni in ruolo per dirigenti scolastici, docenti e ATA. La delegazione del MEF, guidata dal dott. Lucibello, ha annunciato che per il contingente da autorizzare per l'immissione in ruolo dei dirigenti scolastici, è in corso una verifica dei dati ricevuti dal MIUR, circa pensionamenti e posti liberi. Vale ricordare che il Ministro Gelmini ha chiesto complessivamente l'autorizzazione alla copertura di 648 posti, su 660 idonei complessivi per i due concorsi.

Per il contingente ATA, pur con qualche mugugno “fisiologico”, il MEF si appresta ad approntare gli atti per la quantificazione del numero da autorizzare per l'immissione in ruolo.

Un discorso a parte merita la questione attinente al contingente da autorizzare per i docenti, in quanto il MEF, ha riferito, sta operando una verifica minuziosa su tutti i posti vacanti e disponibili, dopo l'applicazione della riforma del 1° ciclo e i tagli agli organici di cui all'art. 64 della legge 133/08. Ad ogni buon fine, avendo il MEF ricevuto risposte esaustive, puntuali e rassicuranti da parte della delegazione del MIUR, si nutrono buone speranze di ottenere un congruo numero di posti per l'immissione in ruolo.

A seguire, la delegazione di parte pubblica, in riferimento alla informativa sulla bozza di circolare sugli organici, ha precisato che:

1) a seguito di numerosi incontri fra delegazioni del MIUR e del MEF, da parte di quest'ultima viene contestualmente ribadito che il taglio di 42mila posti deve portare materialmente al risparmio previsto in finanziaria e che tale obiettivo deve esser necessariamente conseguito, pena l'attivazione delle misure di salvaguardia, che vale ricordarlo, andrebbero a penalizzare ulteriormente le già precarie risorse economiche delle Istituzioni scolastiche, già compromesse dal prelievo forzoso operato per il mancato conseguimento dell'obiettivo previsto nella finanziaria 2008;

2) in ossequio dei commi 1 - 2 - 3 - 4 dell'art. 64 della legge 133/88, devono derivare per il bilancio dello Stato economie non inferiori a 456 miliardi di euro per l'anno 2009. Il MIUR, al fine di contenere il più possibile la riduzione degli organici, sta quantificando le reali economie rinvenenti dai vari profili professionali (dirigenti scolastici, docenti, ATA);

3) nel caso in cui in alcune regioni non si riesca a soddisfare le inderogabili esigenze di funzionamento alla luce delle risorse assegnate, e dopo una puntuale e rigorosa verifica, sarà valutata in via del tutto eccezionale la possibilità di uno “sforamento”, nell'ottica di garantire la piena funzionalità del servizio scolastico;

4) l'organico di fatto per ogni singola regione non potrà superare quello funzionante per il c.a., al netto della quota percentuale della riduzione dei 5mila posti previsti;

La bozza presentata, in linea di massima, rispecchia quella dello scorso anno, salvo le modifiche che sono state introdotte a seguito dei provvedimenti legislativi approvati. In sintesi, gli aspetti salienti della stessa, sono di seguito riportati:

Scuola dell'Infanzia :

Non sono previsti incrementi di posti, salvo la possibilità di compensazioni nell'ambito delle risorse complessivamente assegnate.

Scuola Primaria :

Si ribadisce che la dotazione organica determinata in ragione dei modelli a 27, 30 e 44 ore per le classi a tempo prolungato, invitando ad effettuare una ricognizione puntuale delle risorse di istituto per quanto concerne gli “spezzoni orario”, la somma dei quali, rapportati a 22 ore devono rientrare nella complessiva dotazione organica.

La circolare ribadisce che eventuali economie rivenienti da scelte delle famiglie del modello a 24 ore o dalle mancate effettuazioni dell'intero orario da parte del docente per effetto dell'impegno dell'insegnante di religione e/o speciali di lingua, tali economie vanno indirizzate ad assicurare il tempo mensa per le classi con rientri pomeridiani e/o per ampliamento dell'offerta formativa.

Scuola Secondaria di 1° grado
Viene richiamato il D.M. n. 37 del 26 marzo 2009 che introduce l'obbligo di costituire tutte le cattedre a 18 ore di insegnamento, fatta eccezione, e solo per l'anno 2009/2010, per le cattedre delle terze classi a tempo prolungato, per le quali rimane, in via residuale, confermato il quadro orario previsto dal D.M. 22 luglio 1983. Poco o nulla viene riportato per quanto concerne le modalità di attivazione dell'inglese potenziato, ribadendo, però, che le lingue comunitarie sono state computate in organico di diritto.

Scuola Secondaria di 2° grado
Viene ribadito che i regolamenti relativi all'istruzione secondaria di 2° grado saranno attuati dall'anno scolastico 2010/2011, la circolare precisa che tutte le cattedre devono essere ricondotte a 18 ore settimanali, salvaguardando solo l'unitarietà dell'insegnamento di ciascuna disciplina, fatta eccezione per quelle cattedre che, comunque, non è materialmente possibile costituirle a 18 ore, anche ricorrendo a moduli organizzativi diversi.

Sostegno
I posti di sostegno verranno assegnati complessivamente per ogni singola regione, e spetterà alle Direzioni Generali regionali determinare la dotazione organica per ciascun grado d'istruzione, fermo restando che deve essere perseguito l'obiettivo previsto dalla legge finanziaria del 2008 che prevede il rapporto di un docente ogni due alunni.

Personale A.T.A. :

Per tale personale, stante la dizione ermetica proposta dall'Amministrazione, dalle OO.SS. è stato richiesto unitariamente di consentire deroghe alla dotazione organica assegnata, qualora non sia possibile il regolare funzionamento dei servizi scolastici, nel rispetto delle norme contrattuali dell'orario di lavoro (es.: scuole articolate su più plessi, situazioni di particolari complessità amministrative e garanzie di adeguata sicurezza nei laboratori), nonché di richiamare le norme di cui all'art. 53, comma 3 del CCNL 29/11/2007, in merito alle modalità di prestazione dell'orario di servizio per gli appartenenti al profilo professionale degli assistenti tecnici.

Al termine dell'esposizione, la nostra delegazione, pur apprezzando gli intendimenti annunziati dall'Amministrazione, ha ribadito con forza che questo ulteriore taglio agli organici, in assenza anche degli altri provvedimenti quali dimensionamento della rete scolastica e l'avvio della riforma della secondaria di 2° grado, mortifica ulteriormente la qualità del servizio scuola, oltre che compromettere le legittime aspirazioni di quanti da anni attendono con pazienza il proprio turno per essere immessi in ruolo.
Ad ogni buon fine, la nostra delegazione ha fornito sul piano squisitamente “tecnico”, alcune proposte al testo predisposto dall'Amministrazione, ricevendo dalla stessa piena disponibilità a recepirle nella circolare definitiva che sarà presentata nel pomeriggio di lunedì 6 p.v.. Continua a leggere!