venerdì 11 dicembre 2009

SCIOPEERO: GRANDE ADESIONE E TAFFERUGLI

ANSA

ROMA - Tafferugli e scontri tra studenti dell'Onda e polizia si sono verificati in via XX Settembre, nei pressi del ministero dell'Economia, dove i manifestanti volevano arrivare. Negli scontri uno studente e' stato colpito ad un occhio e due sono caduti in terra. La polizia, intervenuta con due blindati, ha cercato di bloccarli, ma dopo tafferugli e momenti di tensione, alcune migliaia di studenti e precari sono riusciti ad arrivare davanti al ministero al grido: ''Noi la crisi non la paghiamo''. Negli scontri - dicono dall'Onda - sarebbero rimasti feriti una decina di studenti.

A TORINO CONTUSI POLIZIOTTI E STUDENTI - Quattro poliziotti e una decina di studenti sono rimasti contusi nel corso degli scontri avvenuti questa mattina nell'ambito del corteo organizzato dall'Onda Anomala e dal Collettivo studenti di Torino contro la riforma scolastica del ministro Mariastella Gelmini. Gli studenti e le forze dell'ordine sono venuti a contatto nel tratto di via Micca compreso tra via Bertola e via XX Settembre, quando i primi hanno cercato di cambiare direzione rispetto a quella prevista. Il corteo aveva in testa un grande crocifisso di cartone. "Intendevamo portarlo simbolicamente davanti alla sede del Pdl, in corso Vittorio Emanuele - racconta Giovanni Graziadei, rappresentante del Collettivo studenti - per manifestare contro l'intenzione di introdurre l'obbligo di esporlo nelle scuole. Ma non eravamo ancora venuti a contatto con la polizia, che ci ha strappato uno striscione e ci ha caricato e manganellato senza ragione. Addirittura, alcuni poliziotti sono stati fermati dai loro stessi colleghi". Anche l'Onda accusa la polizia: "Poliziotti feriti? Impossibile - sostiene Dana Lauriola -. Al massimo possiamo avere lanciato qualche rotolo di carta igienica. In ogni caso, c'é un video che documenta l'accaduto e che presto sarà caricato in rete". Nessuno dei contusi, né agenti di polizia né studenti, ha riportato ferite gravi. Tutti sono stati medicati in ospedale, ma non trattenuti. Il più grave uno studente che è rimasto con un dente di meno e il labbro ferito.

BOLOGNA, ONDA LANCIA VERNICE A FORZE ORDINE - Gavettoni di vernice colorata sono stati gettati alle forze dell'ordine da alcuni giovani del movimento dell'Onda, nella mattina in corteo a Bologna. I palloncini, insieme a petardi e fumogeni, sono stati tirati davanti alla sede del consolato greco in via Indipendenza, nel centro della città. Qui il gruppo, circa 150 persone, si era recato per manifestare la propria solidarietà allo studente ucciso in Grecia un anno fa, ma ha trovato carabinieri e polizia in tenuta antisommossa, che hanno impedito l'accesso. Prima il corteo era passato in via Rizzoli e alcuni esponenti avevano attaccato adesivi sulle vetrine di una filiale Unicredit, con scritto 'Yes We Cash'. Un graffito è stato realizzato sul pannello sotto le Due Torri, in memoria dello studente. Il corteo, che si è svolto in contemporanea ma separato da quello della Cgil, ha poi anche bloccato il traffico sui viali di circonvallazione.

STATALI: CGIL, IN PIAZZA PER CONTRATTO E COSTITUZIONE - Più risorse per il rinnovo dei contratti pubblici, la stabilizzazione dei lavoratori precari, più investimenti per la scuola e la formazione ma anche la difesa della Costituzione che "non è un ferrovecchio" ne solo il nostro passato ma "anche il nostro presente": sono le ragioni principali dello sciopero dei lavoratori pubblici e della conoscenza della Cgil che oggi sono scesi in piazza in migliaia tra Roma, Milano e Napoli per chiedere al Governo "meno tagli e più investimenti".

Sulle adesioni allo sciopero torna in campo la guerra di cifre tra ministero e sindacati con la Fp-Cgil che parla con il segretario generale Carlo Podda di 50-60 per cento di assenze dal lavoro mentre il dicastero della Funzione pubblica calcola che la partecipazione alla protesta si attesti sul 9,7%. Ai cortei hanno partecipato, secondo gli organizzatori, 100.000 persone a Roma, 70.000 a Milano e 10.000 a Napoli. A Roma dove si concentrava la manifestazione della scuola ci sono stati scontri tra gli studenti, che volevano raggiungere il ministero dell'Economia, e le forze dell'ordine. "Il problema non sono le piazze - ha detto il ministro del Lavoro, Maurizio Sacconi - sono le effettive adesioni ad uno sciopero. Possono esserci piazze piene e posti di lavoro altrettanto pieni". A causa dello sciopero - secondo gli organizzatori - ci sono stati alcuni disagi per i cittadini soprattutto negli uffici pubblici e negli ospedali dove molte visite ambulatoriali sono state rinviate (assicurate invece le emergenze e gli interventi essenziali). Sono rimasti chiusi inoltre alcuni musei mentre in altri uffici si sono allungati i tempi per carenza di personale.

Sciopero riuscito quindi secondo la Cgil, nonostante la protesta sia stata decisa senza le organizzazioni di categoria di Cisl e Uil. "Ho rammarico di non poter stare insieme - ha detto il segretario generale della Cgil, Guglielmo Epifani - credo che se il governo è inadempiente si debba rispondere. L'abbiamo sempre fatto. Oggi c'é la Cgil ma non dispero". "Lo sciopero generale è una scelta legittima - ha risposto il numero uno della Fp-Cisl Giovanni Faverin - ma non serve ai lavoratori perché completamente inutile sul piano dei risultati. Perché far scioperare i lavoratori su una finanziaria già chiusa? Dal governo abbiamo ottenuto l'impegno a trovare le risorse mancanti per il rinnovo dei contratti". Ma la piazza oggi ha protestato non solo a sostegno di maggiori risorse per il rinnovo dei contratti e della stabilizzazione dei precari, ma anche a difesa della Costituzione dopo le dichiarazioni del premier Silvio Berlusconi che l'ha definita una "legge vecchia", da cambiare. "Rimettiamo in campo il comitato 'Salviamo la Costituzione' - ha detto Epifani - mobilitiamoci perché non c'é difesa del lavoro pubblico e della scuola senza difesa della Costituzione".

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