venerdì 4 dicembre 2009

E POI DICONO CHE I SOLDI NON CI SONO........

Esperti di “alfabetizzazione motoria” nella primaria: però…! 04-12-2009 |
Scuola Da quando si è insediato il Ministro Gelmini non ha fatto altro che
applicare un’idea precisa: sulla scuola pubblica bisogna tagliare e
risparmiare. Fare cassa.

A questo obiettivo ha sacrificato prima di tutto la scuola primaria facendo
scempio della collaudata organizzazione modulare e minando una dopo l’altra
tutte le condizioni che della primaria hanno fatto la buona scuola che tutti
conoscono e riconoscono (ma forse dovremmo parlare al passato).

Il Ministro non s’è fatto scrupolo alcuno di tagliare decine di migliaia di
posti in organico (altri tagli sono previsti nei prossimi due anni), di ridurre
attività di sostegno e personale ATA, di costringere ad un generalizzato
impoverimento dell’offerta formativa, di rinunciare ad attività per gruppi di
bambini con difficoltà o con necessità specifiche, come in molti denunciano.

Ed ecco che il MIUR, con un comunicato stampa, ci informa del progetto “L’
alfabetizzazione motoria nella scuola primaria”.

Dopo un Progetto Pilota che da febbraio a fine anno scolastico coinvolgerà
1.000 plessi scolastici, a cominciare da settembre 2010 si svilupperà il
Progetto Definitivo che coinvolgerà gradualmente tutte le scuole.

E voilà: 2 ore la settimana, per 15 settimane all’anno si farà educazione
motoria con un laureato in Scienze Motorie o all’ISEF.

Alcune considerazioni sorgono immediate:

La prima: chi paga? Con quali soldi?
La seconda: l’educazione motoria è attività ordinaria nella scuola primaria,
così come previsto dai Programmi del 1985. Quando, da chi e in base a che cosa
è stato deciso che i maestri e le maestre non la sanno più insegnare?
Infine: ma il Ministro non vuole imporre il maestro unico?
Che cosa ha in mente? Forse una maestra unica che insegna quattro cosette (il
vecchio “leggere, scrivere e far di conto”) e poi esperti vari che si
aggiungono, magari pagati dai genitori?

Per non dire che (ancora una volta!) si interviene sulla scuola, sulla sua
organizzazione, ruoli e funzioni senza preoccuparsi minimamente di interloquire
con chi rappresenta i lavoratori e le ragioni della scuola.

Roma, 4 dicembre 2009

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Ufficio Stampa
“L’alfabetizzazione motoria nella scuola primaria”
Presentato al Miur il nuovo progetto per l’educazione motoria scuola Roma, 2
dicembre 2009 Questa mattina il ministro Mariastella Gelmini, il Presidente del
CONI Giovanni Petrucci e il Sottosegretario con delega allo Sport Rocco Crimi
hanno presentato il progetto “L’alfabetizzazione motoria nella scuola
primaria”.
Il progetto si rivolge agli alunni delle scuole elementari, dal momento che
la fascia d’età compresa tra i 6 e i 10 è decisiva per acquisire una buona
capacità motoria.

Obiettivi del progetto
•strutturare per la prima volta in Italia l’educazione motoria sulla base di
precise linee guida scientifiche;
•prevenire i fenomeni di bullismo

Lo sport, stimolando il senso di squadra e il rispetto reciproco, è uno
strumento indispensabile per contrastare i crescenti episodi di disagio
giovanile.

Le fasi del progetto
La prima prevede la realizzazione di un Progetto Pilota che partirà dal mese
di febbraio e si concluderà al termine dell’anno scolastico in corso. In questa
fase saranno coinvolti in tutta Italia 1000 plessi scolastici, per un totale di
10mila classi e 250mila alunni, compresi gli studenti disabili.
Successivamente sarà sviluppato il Progetto Definitivo che dal 2010 al 2013
coinvolgerà gradualmente tutte le scuole. Il Progetto sarà inserito quindi nel
Piano di Offerta Formativa delle scuole, dietro approvazione del Collegio
Docenti.

L’organizzazione nelle scuole
Insieme agli studenti, gli insegnanti sono i protagonisti principali della
nuova iniziativa. Per svolgere al meglio tutte le attività previste, i docenti
saranno affiancati da esperti, laureati esclusivamente in Scienze Motorie o all’
ISEF. In totale saranno coinvolti 1000 operatori esterni (uno per ogni plesso
scolastico).
Tutte le scuole coinvolte nel Progetto Pilota potranno contare dunque sul
contributo di un esperto che lavorerà insieme ai docenti curriculari 2 ore a
settimana, per 15 settimane, a partire dal 15 settembre 2010.

Monitoraggio delle attività
Il Progetto Pilota sarà monitorato costantemente da esperti, scelti dal Miur
e dal CONI, che verificheranno passo a passo le ricadute concrete dell’
iniziativa sul benessere degli alunni e l’efficacia didattica del lavoro svolto
dagli insegnanti

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