mercoledì 2 dicembre 2009

CASERTA: INSEGNANTI DISOCCUPATI MA NON RASSEGNATI

QUESTO COMUNICATO-STAMPA DEI PRECARI, E' STATO PUBBLICATO SU TANTISSIMI GIORNALI, SIA ONLINE CHE CARTACEI. I PRECARI RINGRAZIANO TUTTI E SI AUGURANO CHE, IN FUTURO DIANO ANCORA SPAZIO AD UN PROBLEMA COSì DELICATO ED A UNA CAUSA CHE INVESTE MIGLIAIA DI LAVORATORI.
GRAZIE
I PRECARI ASPETTANO I POLITICI TUTTI , I SINDACATI, I DOCENTI, GLI ATA, I GENITORI E LA SOCIETA' CIVILE TUTTA. NON C'E' BISOGNO DI INVITI, NON SI E' FORMALI, CHI SA E CONOSCE LA CAUSA PUO' SCRIVERE O TELEFONARE PER DARE UN AIUTO ED UN APPOGGIO MORALE AI PRECARI. BASTA FARE UN PASSA-PAROLA ED INFORMARE, IL COMUNICATO E' PUBBLICO E SOLO CHI NON VUOL SAPERE NON SAPRA'. SI ATTENDONO ANCORA RISPOSTE CONCRETE DA ASSOCIAZIONI E DALLA POLITICA, POI SI PASSERA' AGLI INVITI.

Gli insegnanti precari di Caserta- secondo la portavoce Caterina Russo- decisi a non fare sconti al governo e alla Gelmini per i tagli attuati ai danni della scuola statale.

Finora il ministro ha mostrato notevole incapacità ed ignoranza, insieme al governo tutto, nel reggere il ministero a lei affidato. E’ stata una politica di soli tagli, non propositiva, né migliorativa del servizio istruzione statale. Il governo e la Gelmini, si sono rivelati chiocce solo nei confronti delle scuole private, le uniche ad avere lauti finanziamenti, calpestando, senza ritegno, l’art. 33 della Costituzione. Noi docenti- dichiara Russo- siamo intenzionati ad andare avanti per contrastare questo tipo di politica. In primis, denunciamo: la precarietà di talune strutture, precarietà dei fondi, precarietà dei lavoratori, precarietà dell’istruzione, precarietà degli studenti, classi sovraffollate in aule sottodimensionate.

Chiediamo una scuola pubblica statale, libera, gratuita, pluralista, laica e di qualità.

Rivendichiamo il giusto riconoscimento professionale ai lavoratori precari e l’assunzione in ruolo.

Gridiamo basta, all’ennesimo taglio ai danni della scuola statale, con la soppressione dello stanziamento per la fornitura gratuita dei libri di testo nella scuola dell’obbligo.

A questo ulteriore schiaffo, rispondiamo con la costituzione di una cassa di resistenza “SOS INSEGNANTI PRECARI”.

Questo tipo di intervento, va inteso come un’ulteriore estensione della lotta e nella possibilità di coinvolgere altri settori sociali.

Per questo pensiamo che sia necessario cercare di sviluppare forme di sostegno finanziario in grado di supportare i lavoratori precari nella lotta e, una rete territoriale composta da partiti ed associazioni che si faccia carico di sostenere questa nostra iniziativa.

Verranno organizzati inoltre, concerti, cene di beneficenza e tutte le iniziative che possano incrementare il fondo.

L’iniziativa sarà resa ufficiale durante una conferenza-stampa che, si terrà nei prossimi giorni, in sede ancora da stabilire. Fin da ora, invitiamo, a mezzo stampa, tutti i partiti, le associazioni e la società civile a partecipare all’evento, dando la loro adesione attraverso il nostro indirizzo mail: cipcaserta@gmail.com- cell. 334/5459124.

Il nostro messaggio ed il nostro slogan che, inviamo alle Gelmini & Company, è il seguente: <>.

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