mercoledì 2 febbraio 2011

PRIVATIZZAZIONE NON SOLO LA SCUOLA, MA ANCHE L'ACQUA

Il governo, sta mettendo in campo gli ultimi decreti per chiudere il cerchio e far sì che la dittatura sia pienamente operante.
Privatizzare è la parola d'ordine, con l'obiettivo pubblicizzato di snellire la burocrazia, intanto possiamo già fare dei piccoli calcoli. Partiamo dalle poste italiane in parte privatizzate, ma in modo che nessuno se ne accorga, l'unico obiettivo tangibile che possiamo davvero toccare, sono i ritardi nelle consegne delle lettere, comprese pagamenti acqua, luce, gas, spazzatura etc. Chi potrebbe affermare che, che tutto va bene? Il disagio è sotto gli occhi di tutti. Si è partito dall'omettere i timbri sulle lettere, bollette etc, in modo da non poter dimostrare la nostra bontà nel pagare le bollette in ritardo. Anche in questo caso, ci limitiamo a fare spallucce e a pagare gli interessi di mora. Ora il governo,  si sta attivando per privatizzare l'acqua, nonstante siano state raccolte firme e stia per partire un referendum. L'acqua un bene che si dovrebbe avere gratuitamente, pensate ai paesi dell'Africa, a quante persone muoiono tutti i giorni per carenza di acqua, ora diventa anche in Italia un bene di lusso, ma non dobbiamo restare a guardare per favorire le multinazionali. Non possiamo permettere che, ci tolgano questo bene che la natura ci ha dato e solo in nome del profitto.
Caserta, è una realtà molto vivace nella lotta per questo bene prezioso, grazie anche al contributo di donne coraggiose che, hanno dedicato parte del loro tempo a questa causa comune. Il 4 Febbraio 2011, alle ore 18,00 in San Nicola La Strada presso la parrocchia Della Rotonda, ci sarà un incontro pubblico sul tema. Partcipiamo numerosi e  invitiamo anche altre persone. L'acqua non può essere trattata come un fatto privato.
ipcaserta@gmail.com- cell.366/ 3119527

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