Il testo fa perno sull'autonomia scolastica: l'inclusione dei disabili, dicono i due senatori, deve collocarsi "in questa nuova logica". Insomma, le scuole devono pensare anche al fai-da-te. In quest'ottica "per superare le carenze e le disfunzioni" del sistema di assistenza ai disabili saranno le scuole a "dover coordinare l'insieme dei diversi servizi".
Realizzando progetti con "la collaborazione di privati". In particolare la legge, che si compone di due articoli, parla della "definizione di progetti" a sostegno dei diversamente abili, inclusa "la stipula di apposite polizze assicurative a carico dei soggetti privati per la copertura dei rischi correlati all?impiego di personale o di consulenti privati esterni alla scuola".
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