FONTE COBAS (ipcaserta@gmail.com)
Come  atteso, la farsa e la presa in giro mediatica sono  compiute. Incredibile come sia possibile stravolgere la realtà,  utilizzando delle conferenze stampa e dei comunicati che altro non sono che una  mistificazione dei fatti. Basta confrontare quanto  propagandato da governo e ministro con il reale contenuto del  Decreto sullo Sviluppo, per rendersi conto della presa per i fondelli  perpetrata nei confronti dei precari della scuola.
Andiamo per ordine: l'obiettivo reale nei  confronti dei precari è contenuto nei commi 19 e 20  dell'art. 9, una "interpretazione autentica" (e proprio perché sceglie  fra le interpretazioni possibili quella "autentica", tale legge è retroattiva e dispiega i suoi effetti ex tunc, dal  momento cioè in cui la legge oggetto di interpretazione è entrata in vigore, e  non solamente ex nunc) che permetterà di aggirare ogni possibile ricorso,  passato e futuro, per la stabilizzazione a t.i. dopo tre anni di servizio o  anche solo per maturare anzianità di servizio prima del ruolo e per esigere  quindi un qualsiasi risarcimento (da notare che, pur essendo il punto più  significativo dell'intera parte dedicata alla scuola, in conferenza stampa e nel  successivo comunicato è  stato completamente ignorato).
Ma  la ciliegina sulla torta arriva con il comma 24,  quello sul piano triennale: cosa dice il comunicato stampa  del Miur (cioè un articolo privo di firma e di nessun peso concreto)? 
1) Si commenta che, con le decisioni assunte, addirittura si potranno accelerare i tempi finora previsti per l'esaurimento delle GaE, stimate in 7 anni per 250mila precari: già per smaltire 250mila docenti sul 50% dei posti riservati alle GaE in 7 anni servirebbe un ritmo di 35mila precari all'anno da GaE e cioè 70mila assunzioni complessive per anno! Questo incredibile provvedimento le accelererebbe addirittura, ipotizzando quindi dei contingenti nel triennio in esame di almeno 90-100mila per a.s. per tre anni! Siamo alle comiche.
2) Si scrive inoltre nel comunicato che nel triennio si faranno assunzioni a t.i. "su tutti i posti disponibili e vacanti in ciascun anno"; poi, con un abile giro di parole, si aggiunge che "nell'anno scolastico in corso i posti vacanti sono 67.000, di cui 30.000 insegnanti e 37.000 ATA", provando (e, a quanto pare, riuscendo) a illudere il lettore che le assunzioni in arrivo per il prossimo a.s. possano effettivamente riguardare simili cifre (si parla ovunque di 65mila assunzioni a settembre).
Peccato che il testo del Decreto sia di tutt'altro contenuto: in realtà si dice solo che, per permettere una migliore pianificazione degli organici annuali, il Miur definirà, di concerto con Tremonti e Brunetta, un piano triennale di assunzioni a t.i.; tuttavia tale piano sarà rimodulato annualmente e sarà comunque soggetto all'autorizzazione preventiva di Tremonti; in pratica: nulla di differente da quello che già avviene ogni anno per definire il contingente da autorizzare. Ma l'aspetto forse più subdolo sta in quella piccola differenza tra l'assunzione "su tutti i posti disponibili e vacanti in ciascun anno" riportata nel comunicato stampa e il "sulla base dei posti vacanti e disponibili in ciascun anno" scritto nel Decreto sviluppo. Una differenza eclatante, che fa capire che, in realtà, in questo Decreto non si dice nulla di nuovo rispetto a quanto era già in essere. L'assunzione "su tutti" i posti vacanti è una pura chimera, venduta alla grande in clima di sciopero Cgil e di elezioni amministrative. Vi sorprende ancora che la Gelmini abbia espressamente chiesto al premier di non nominare la cifra delle assunzioni per il prossimo a.s. in conferenza stampa (limitandosi pertanto a parlare di "alcune decine di migliaia")?
Risultato dell'operazione mediatica? Andate a vedere da ieri pomeriggio cos'anno riportato tutti i quotidiani, i telegiornali, le agenzie d'informazione e perfino i siti delle organizzazioni sindacali... Andate a chiedere ai precari cos'anno capito di questo provvedimento anti-ricorsi, camuffato da panacea...
1) Si commenta che, con le decisioni assunte, addirittura si potranno accelerare i tempi finora previsti per l'esaurimento delle GaE, stimate in 7 anni per 250mila precari: già per smaltire 250mila docenti sul 50% dei posti riservati alle GaE in 7 anni servirebbe un ritmo di 35mila precari all'anno da GaE e cioè 70mila assunzioni complessive per anno! Questo incredibile provvedimento le accelererebbe addirittura, ipotizzando quindi dei contingenti nel triennio in esame di almeno 90-100mila per a.s. per tre anni! Siamo alle comiche.
2) Si scrive inoltre nel comunicato che nel triennio si faranno assunzioni a t.i. "su tutti i posti disponibili e vacanti in ciascun anno"; poi, con un abile giro di parole, si aggiunge che "nell'anno scolastico in corso i posti vacanti sono 67.000, di cui 30.000 insegnanti e 37.000 ATA", provando (e, a quanto pare, riuscendo) a illudere il lettore che le assunzioni in arrivo per il prossimo a.s. possano effettivamente riguardare simili cifre (si parla ovunque di 65mila assunzioni a settembre).
Peccato che il testo del Decreto sia di tutt'altro contenuto: in realtà si dice solo che, per permettere una migliore pianificazione degli organici annuali, il Miur definirà, di concerto con Tremonti e Brunetta, un piano triennale di assunzioni a t.i.; tuttavia tale piano sarà rimodulato annualmente e sarà comunque soggetto all'autorizzazione preventiva di Tremonti; in pratica: nulla di differente da quello che già avviene ogni anno per definire il contingente da autorizzare. Ma l'aspetto forse più subdolo sta in quella piccola differenza tra l'assunzione "su tutti i posti disponibili e vacanti in ciascun anno" riportata nel comunicato stampa e il "sulla base dei posti vacanti e disponibili in ciascun anno" scritto nel Decreto sviluppo. Una differenza eclatante, che fa capire che, in realtà, in questo Decreto non si dice nulla di nuovo rispetto a quanto era già in essere. L'assunzione "su tutti" i posti vacanti è una pura chimera, venduta alla grande in clima di sciopero Cgil e di elezioni amministrative. Vi sorprende ancora che la Gelmini abbia espressamente chiesto al premier di non nominare la cifra delle assunzioni per il prossimo a.s. in conferenza stampa (limitandosi pertanto a parlare di "alcune decine di migliaia")?
Risultato dell'operazione mediatica? Andate a vedere da ieri pomeriggio cos'anno riportato tutti i quotidiani, i telegiornali, le agenzie d'informazione e perfino i siti delle organizzazioni sindacali... Andate a chiedere ai precari cos'anno capito di questo provvedimento anti-ricorsi, camuffato da panacea...
Ci  sono ancora insegnanti precari che, sentita la  notizia, attendono assunzioni per il corrente a.s., sulla base delle GaE  attuali, integrate con il pettine dei ricorrenti e su 30mila posti (oltre ai  37mila per gli ata) e magari altrettante per l'a.s. 2011/12: ma le assunzioni  saranno solo a fine agosto per l'a.s. 2011/12, attingendo alle nuove GaE, dopo  cancellazione di tutti gli inserimenti a pettine avvenuti in questi giorni nelle  province aggiuntive e di tutte le code e su un numero di posti che temiamo sarà  alquanto inferiore a 30mila...
Ma  nulla ci renderebbe più felici che l'essere smentiti dai  fatti. Nella speranza che almeno le Ooss non accettino una presa per i  fondelli così sonora (la Gelmini ha addirittura dichiarato che l'obiettivo di  tutte queste nuove assunzioni su tutti i posti disponibili è stato raggiunto  grazie a settimane di laboriosa trattativa con i sindacati...).
Per il momento, questo è quello che leggiamo, e di cui vi rendiamo conto.
Per il momento, questo è quello che leggiamo, e di cui vi rendiamo conto.
 per info: ipcaserta@gmail.com
 
 
 
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