domenica 5 luglio 2009

INCONTRO MIUR SINDACATI: LA SCUOLA STATALE MALATO TERMINALE

Pubblichiamo il resoconto dell'incontro (l'ennesimo) tra il Miur e i sindacati. Da tale incontro, abbiamo potuto constatare, come il governo prende ancor in giro tutti i lavoratori della scuola:Vergogna! Alcuni sindacati, a tratti sembrano anche soddisfatti, e noi ancora una volta chiediamo loro: ma da dove deriva questa vostra soddisfazione e questo vostro ottimismo, abbiamo ancora la libertà di parola e e di pensiero e affermare, fa pare dell'ottimismo di stato? Vorremmo ancora, fare un piccolo appunto e affermare con convinzione, dati alla mano- ovvero comunicati-stampa, se ognuno avesse fatto bene il proprio lavoro, non ci troveremmo a questo punto.

05 luglio 2009
Sintesi dei resoconti CGIL, CISL, UIL e SNALS

CGIL. Organico di fatto 2009-2010: confermati 5000 posti in meno. La scuola pubblica in ginocchio
Nella serata di ieri si è tenuto al Miur un primo incontro con i sindacati sulla circolare relativa all'avvio dell'anno scolastico e all'adeguamento dell'organico di diritto del personale docente, educativo ed Ata alle situazioni di fatto.
La posizione del Miur

......I criteri e i parametri per la formazione delle classi sono ora definiti dal Regolamento sul dimensionamento della rete scolastica che ha sostituito integralmente il D.M. 24 luglio 1998, n. 331 e il D.M. 3 giugno 1999 n. 141 per le classi che accolgono gli alunni disabili. Solo per l'anno scolastico 2009/10 restano confermati “i limiti massimi” di alunni per classe previsti dal predetto D.M. 331/98 e solo per le istituzioni scolastiche individuate nel piano di riqualificazione edilizia (Quale piano, visto che lo stesso risulta ancora in corso di predisposizione?) . Ovviamente continuano ad applicarsi le disposizioni relative alle limitate dimensioni delle aule.
Infine... il decreto interministeriale relativo agli organici dell'a.s. 2009/10, trasmesso con la C.M. n. 38 del 2 aprile 2009, ha previsto che le riduzioni stabilite dalla legge n. 133 del 2008 per l'a.s. 2009/10, avvenissero in parte in organico di diritto (per una quota pari a 37.000 unità) e in parte in organico di fatto (per una quota di 5.000 posti). Questa ulteriore riduzione comporterà che rispetto alle deroghe di posti in più autorizzate ed attivate nello scorso anno nel passaggio dall'organico di diritto a quello di fatto, per il prossimo anno ne dovranno essere autorizzate 5.000 in meno. A ciascuna regione è attribuita la quota di posti da contenere rispetto alle deroghe autorizzate nell'organico di fatto dello scorso anno.
Sarà compito delle Direzioni Scolastiche Regionale individuare le modalità per perseguire tale risultato, mentre il Miur, su questo, si limiterà a fornire solo alcune piste di lavoro.

La posizione e le richieste della FLC Cgil
L'informativa di oggi conferma la fondatezza delle nostre ragioni che da circa un anno contrastiamo la politica dei tagli in tutte le sedi e con ogni mezzo. Infatti, la bozza di circolare, in fase di emanazione, rende evidente che non c'è nessuno sconto rispetto all'ammontare complessivo dei tagli, né sul personale docente (42.000) né sul personale Ata (15.000). Il rinvio deciso qualche mese fa di 5.000 di questi tagli sui docenti all'organico di fatto, con la velata promessa poi di non effettuarli, si rivela oggi per quello che era, e cioè un bluff con cui si cerca di attenuare la portata devastante della manovra economica del Governo.
Mentre le scuole sono già in ginocchio per la mancanza di fondi e di personale, dopo il taglio nel diritto, non ci sarà più la possibilità di soddisfare le richieste della famiglie e garantire il diritto allo studio. Dunque, l'ulteriore riduzione di 5.000 docenti è insostenibile. Per gli Ata il taglio è di una violenza inaudita. Infatti, nelle scuole si rischia la chiusura dei laboratori e di numerosi plessi. Ad esempio ci sono scuole con 16 plessi, ma con un organico attribuito di 12 collaboratori scolastici. Questo è un dato ben noto al Miur, ma ciò nonostante nella bozza di circolare scrive: ” l'attivazione di ulteriori posti nell'adeguamento dell'organico di diritto alle situazioni di fatto non deve comportare, a livello provinciale, incrementi di posti del medesimo organico. Qualora necessario, le SS.LL., sulla base delle indicazioni e delle richieste formulate dai dirigenti scolastici, possono autorizzare eventuali incrementi di posti esclusivamente a mezzo di compensazione, a livello provinciale ”.
Si tratta di una circolare piena di contraddizioni nel disperato tentativo di nascondere la drammatica realtà dei fatti: i tagli scritti in finanziaria vengono operati fino all'ultimo numero. Smentito quindi il Ministro che aveva, solo pochi mesi fa, garantito una riduzione del taglio previsto nella legge 133/08.
Ad esempio ci chiediamo come si concilia l'affermazione del Miur laddove scrive nella circolare che si “ dovrà tener conto degli effettivi incrementi del numero degli alunni per corrispondere alla domanda di istruzione espressa dalle famiglie ”, e dall'altro riduce altri 5.000 posti.
Inoltre, il richiamo reiterato all'autonomia scolastica appare fuori luogo dal momento che si ripete ossessivamente che tutto va contenuto nei limiti delle risorse disponili. Nella scuola secondaria nei fatti non c'è nessun rinvio del taglio previsto dalla legge 133/2008. Infatti, questo viene operato attraverso il dimensionamento della rete scolastica.
Nel merito della circolare la FLC ha fatto le seguenti osservazioni:
Scuola dell'infanzia . Non è assicurato nemmeno un posto in più rispetto alla dotazione già assegnata nel diritto e neanche a fronte di liste d'attesa. Questo, in passato, non era mai accaduto!
Scuola primaria . Non è garantito più il tempo mensa per effetto dell'eliminazione di tutte le ore di compresenza, costringendo di fatto le scuole che non riusciranno a ricavare ore a tal fine nell'ambito della dotazione assegnata per 27 o 30 ore, a sospendere il servizio. Non è chiaro l'obbligo all'insegnamento dell'inglese per chi è in possesso del titolo, e cioè se è dovuto solo nell'ambito della classe (se a tempo pieno) o delle classi (sul tempo normale) su cui si presta servizio come docente comune. Questo chiarimento va fatto dal momento che a nessun docente può essere imposto d'ufficio di diventare specialista di seconda lingua.
Scuola secondaria di primo e di secondo grado . Vanno modificate tutte quelle cattedre che, per rientrare nei tagli imposti, sono state costituite nel diritto illegittimamente a più di 18 ore in aperta violazione del Ccnl. Per questa via saltano sia la continuità didattica sia l' unitarietà degli insegnamenti e i docenti, pur di non diventare soprannumerari, sono costretti ad accettare anche cattedre (non da ordinamento) oltre le 18 ore. Su questo punto abbiamo ribadito la nostra assoluta contrarietà, chiedendo che la circolare scriva nero su bianco che in base al Ccnl nessun docente può essere obbligato a svolgere lavoro straordinario.

Sostegno. Va cancellato il richiamo alle reti di scuola che nella sua genericità desta molte preoccupazioni.
Personale Ata . L'adeguamento alle situazioni di fatto non può essere limitata solo a casi eccezionali (sicurezza e inidonei), ma va estesa a tutti quelle situazioni dove è necessario almeno un c.s. per ogni plesso e per ogni turno. Le soluzioni organizzative (improbabili) richiamate continuamente dalla bozza di circolare non possono violare il Ccnl, imponendo al personale, come già accade oggi, orario straordinario e turni di lavoro massacranti. Il richiamo alle reti di scuole, senza prevedere risorse aggiuntive, va cancellato perché è una modalità organizzativa che nasconde un ulteriore sfruttamento delle persone.
Personale Educativo . Viene citato solo nel titolo, ma non si dice neanche una parola sulla loro dotazione.
Per tutte queste ragioni la FLC Cgil ha chiesto al Ministro, e all'amministrazione tutta, di assumersi le dovute responsabilità e di dare indicazioni e risposte chiare. ______________________

CISL. Organico di fatto del personale docente ed ATA (a.s. 2009/10): L'Amministrazione ha presentato alle Organizzazioni Sindacali la "bozza" di circolare ministeriale che riporta, in allegato, la tabella " G" predisposta all'atto della emanazione del Decreto Interministeriale sull' "organico di diritto" del personale docente e nella quale, come è noto, si indicava l'entità dei "tagli" da apportare alle dotazioni organiche in ciascuna regione, rinviandone una quota (pari a 5.000 unità) alle operazioni concernenti l' "organico di fatto" .
La CISL Scuola , fermo restando il dissenso ripetutamente manifestato verso i provvedimenti di pesante riduzione degli organici aveva assunto, a suo tempo, come dato positivo il fatto che in organico di diritto ci fossero 5.000 perdenti posti in meno; aveva, però, immediatamente indicato la necessità che l'adeguamento in organico di fatto dovesse avvenire assumendo come priorità non l'indiscriminato rispetto degli obiettivi di contenimento della spesa, ma l'esigenza di garantire la piena funzionalità del servizio scolastico, tanto da farne il primo punto di una sua specifica vertenza avviata nel mese di aprile con manifestazioni in tutte le regioni d'Italia.
Tale priorità è fermamente richiamata nel comunicato di Francesco Scrima, Segretario Generale CISL Scuola , nel quale si denuncia ancora una volta il prevalere di una cieca logica dei numeri, che vede le ragioni della scuola e della sua qualità ulteriormente subordinate a mere esigenze di natura contabile, imposte dal MEF.
In questo senso la CISL Scuola si è espressa in apertura dell'incontro di ieri, anche con riferimento alla scuola dell'infanzia per la quale, interrompendo la pur graduale generalizzazione del servizio avviata negli ultimi anni, non sono previsti gli incrementi di posti necessari per eliminare le liste d'attesa.
La CISL Scuola , inoltre ha rimarcato come i limitati interventi di adeguamento degli organici del personale ATA, oggetto di 15.000 "tagli" in organico di diritto, uniti alla massiccia presenza di personale precario, possano determinare seri rischi per la funzionalità dei servizi offerti in molti istituti, in particolare in presenza di plessi e personale "inidoneo" per motivi di salute.
Il confronto si è successivamente sviluppato sulla bozza di circolare presentata dal MIUR. Il testo - che, riproponendo in buon parte quello dello scorso anno, richiama però le istruzioni già impartite con il Decreto Interministeriale relativo agli organici di diritto dell'a.s. 2009/10 (con la relativa circolare di accompagnamento n. 38/09) - tiene naturalmente conto delle innovazioni introdotte con il Regolamento relativo all'assetto ordinamentale del I ciclo di istruzione.

La CISL Scuola
ha chiesto per la scuola primaria (ove pesa l'eliminazione delle ore di compresenza) che nel testo sia assicurato l'impiego autonomo e flessibile - nell'ambito del POF e nel rispetto dell'autonomia scolastica - delle risorse di organico complessivamente attribuite a ciascuna scuola, con particolare riferimento ai docenti assegnati sugli "spezzoni-orario" istituiti per la prima volta con il prossimo anno; ha chiesto, altresì, sempre per la scuola primaria, che per l'insegnamento della lingua straniera sia specificato l'impegno dei docenti specializzati esclusivamente nell'ambito delle proprie classi;
ha rilevato, per la scuola secondaria di I grado, come nella definizione degli organici di diritto siano state illegittimamente costituite cattedre con più di 18 ore, al fine di evitare - pur in presenza di cattedre miste tempo normale/prolungato - l'istituzione di posti con orario inferiore a quello previsto contrattualmente;
ha chiesto (e ottenuto), al riguardo, l'impegno dell'Amministrazione ad evidenziare nella circolare la possibilità di prevedere eccezioni alla riconduzione a 18 ore in presenza di tali situazioni.
........Per la scuola secondaria di II grado - per la quale si ribadisce che l'applicazione dei regolamenti attuativi dei nuovi ordinamenti è stata rinviata all'a.s. 2010/11 - nella circolare si evidenzia che anche per questo grado di scuola la riconduzione a 18 ore trova eccezione - nei limiti comunque previsti dagli attuali ordinamenti - nei casi in cui questa si renda impossibile anche ricorrendo ad una diversa organizzazione modulare degli insegnamenti (come per la classe di concorso 52/A che può essere costituita anche con 17 ore).... ...
....I posti di sostegno - comprensivi degli "spezzoni" e dei posti in deroga - sono confermati nella consistenza numerica riportata nella relativa tabella "E" del Decreto Interministeriale, consistenza comprensiva della prima quota di incremento utile per le immissioni in ruolo. Sono stati confermati, di fatto, i posti istituiti a livello nazionale nell'a.s. 2008/09 con le modifiche a livello regionale necessarie per raggiungere gradualmente il rapporto di un docente ogni due alunni disabili e perequare gli scostamenti esistenti.
Il confronto, in materia, proseguirà nella giornata di lunedì prossimo, 6 luglio.

UIL. Organico di fatto personale docente ed ATA Il MIUR annuncia altri tagli: netta contrarietà della UIL
Il 2 luglio si è svolto un primo incontro tra l'amministrazione e le organizzazioni sindacali per un'informativa sull'organico di fatto del personale docente ed ATA, per l'anno scolastico 2009/10. Per la UIL scuola ha partecipato Pasquale Proietti.
L'amministrazione ha illustrato una bozza di circolare che, richiamando alcuni aspetti normativi della CM n.38 relativa all'organico di diritto, prevede un ulteriore taglio di organico, oltre a quello già effettuato nel diritto, di 5.000 docenti.
Durante il confronto con l'amministrazione, sia prima sull'organico di diritto che oggi su quello di fatto, la UIL ha sempre sostenuto che nella definizione dell'organico non si dovesse intervenire attraverso l'attribuzione alle direzioni regionali di “tetti” predefiniti a livello nazionale ma tener conto, invece, delle reali esigenze di funzionamento delle istituzioni scolastiche.
Nel corso dell'incontro abbiamo rappresentato la netta contrarietà della UIL alla previsione di ulteriori 5.000 tagli, del tutto improponibili per il buon funzionamento della scuola.
Riteniamo che tale previsione non possa trovare corrispondenza nei livelli territoriali.
Riteniamo sbagliata la tempistica poiché le situazioni di fatto si registreranno tra agosto e settembre.
In ogni caso la UIL svilupperà nei territori un'azione atta a garantire il rispetto delle normative vigenti e assumerà tutte le iniziative di contrasto necessarie nel caso dovessero emergere situazioni di forte illegittimità e di criticità.
Particolare attenzione verrà posta:
- alla funzionalità delle sedi e dei plessi per le quali dovrà essere impegnato il giusto numero di collaboratori scolastici, per garantirne l'apertura,l'assistenza e la sorveglianza;
- alla verifica del rispetto del numero degli alunni per classe, affinché non vengano superati i limiti massimi fissati dal relativo schema di regolamento;
- al rispetto delle regole per la formazione delle classi in presenza di alunni con disabilità.
L'esito di tali confronti regionali verranno rappresentati prima dell'inizio dell'anno scolastico al Ministro in quanto bisognerà tutelare e garantire il buon funzionamento della scuola reale.

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SNALS. Organico di fatto personale docente e ata a.s. 2009/2010

Nel pomeriggio di ieri 2 luglio, si è tenuto l'incontro presso il MIUR per l'informativa sulla bozza di circolare sull'organico di fatto per il personale docente e ATA per l'a.s. 2009/2010.

La delegazione di parte pubblica era guidata dal Capo Dipartimento dott. Cosentino, dal Direttore Generale dott. Chiappetta e dai dirigenti dott.ri De Angelis e Palermo.

In apertura di seduta il dott. Chiappetta, sollecitato da tutte le delegazioni sindacali, con molta disponibilità ha risposto ad alcune domande “fuori sacco” che gli sono state rivolte alle OO.SS. e, in particolare ha:

a) precisato che la mancata approvazione da parte dei Consiglio dei Ministri del provvedimento sui precari nella seduta del 26 u.s. non è frutto di un ripensamento, bensì di un disguido dovuto al passaggio dei fascicoli tra il MEF e la Presidenza del Consiglio. Pertanto, ha assicurato che il governo sta predisponendo un maxi-emendamento da presentare al D.L. Tremonti ter in fase di conversione in legge, che avverrà entro il 6 agosto p.v.:

b) riferito che nella mattinata di ieri, si sono incontrate le delegazioni del MIUR e del MEF per discutere delle richieste avanzate dal Ministro Gelmini per ottenere l'autorizzazione alle assunzioni in ruolo per dirigenti scolastici, docenti e ATA. La delegazione del MEF, guidata dal dott. Lucibello, ha annunciato che per il contingente da autorizzare per l'immissione in ruolo dei dirigenti scolastici, è in corso una verifica dei dati ricevuti dal MIUR, circa pensionamenti e posti liberi. Vale ricordare che il Ministro Gelmini ha chiesto complessivamente l'autorizzazione alla copertura di 648 posti, su 660 idonei complessivi per i due concorsi.

Per il contingente ATA, pur con qualche mugugno “fisiologico”, il MEF si appresta ad approntare gli atti per la quantificazione del numero da autorizzare per l'immissione in ruolo.

Un discorso a parte merita la questione attinente al contingente da autorizzare per i docenti, in quanto il MEF, ha riferito, sta operando una verifica minuziosa su tutti i posti vacanti e disponibili, dopo l'applicazione della riforma del 1° ciclo e i tagli agli organici di cui all'art. 64 della legge 133/08. Ad ogni buon fine, avendo il MEF ricevuto risposte esaustive, puntuali e rassicuranti da parte della delegazione del MIUR, si nutrono buone speranze di ottenere un congruo numero di posti per l'immissione in ruolo.

A seguire, la delegazione di parte pubblica, in riferimento alla informativa sulla bozza di circolare sugli organici, ha precisato che:

1) a seguito di numerosi incontri fra delegazioni del MIUR e del MEF, da parte di quest'ultima viene contestualmente ribadito che il taglio di 42mila posti deve portare materialmente al risparmio previsto in finanziaria e che tale obiettivo deve esser necessariamente conseguito, pena l'attivazione delle misure di salvaguardia, che vale ricordarlo, andrebbero a penalizzare ulteriormente le già precarie risorse economiche delle Istituzioni scolastiche, già compromesse dal prelievo forzoso operato per il mancato conseguimento dell'obiettivo previsto nella finanziaria 2008;

2) in ossequio dei commi 1 - 2 - 3 - 4 dell'art. 64 della legge 133/88, devono derivare per il bilancio dello Stato economie non inferiori a 456 miliardi di euro per l'anno 2009. Il MIUR, al fine di contenere il più possibile la riduzione degli organici, sta quantificando le reali economie rinvenenti dai vari profili professionali (dirigenti scolastici, docenti, ATA);

3) nel caso in cui in alcune regioni non si riesca a soddisfare le inderogabili esigenze di funzionamento alla luce delle risorse assegnate, e dopo una puntuale e rigorosa verifica, sarà valutata in via del tutto eccezionale la possibilità di uno “sforamento”, nell'ottica di garantire la piena funzionalità del servizio scolastico;

4) l'organico di fatto per ogni singola regione non potrà superare quello funzionante per il c.a., al netto della quota percentuale della riduzione dei 5mila posti previsti;

La bozza presentata, in linea di massima, rispecchia quella dello scorso anno, salvo le modifiche che sono state introdotte a seguito dei provvedimenti legislativi approvati. In sintesi, gli aspetti salienti della stessa, sono di seguito riportati:

Scuola dell'Infanzia :

Non sono previsti incrementi di posti, salvo la possibilità di compensazioni nell'ambito delle risorse complessivamente assegnate.

Scuola Primaria :

Si ribadisce che la dotazione organica determinata in ragione dei modelli a 27, 30 e 44 ore per le classi a tempo prolungato, invitando ad effettuare una ricognizione puntuale delle risorse di istituto per quanto concerne gli “spezzoni orario”, la somma dei quali, rapportati a 22 ore devono rientrare nella complessiva dotazione organica.

La circolare ribadisce che eventuali economie rivenienti da scelte delle famiglie del modello a 24 ore o dalle mancate effettuazioni dell'intero orario da parte del docente per effetto dell'impegno dell'insegnante di religione e/o speciali di lingua, tali economie vanno indirizzate ad assicurare il tempo mensa per le classi con rientri pomeridiani e/o per ampliamento dell'offerta formativa.

Scuola Secondaria di 1° grado
Viene richiamato il D.M. n. 37 del 26 marzo 2009 che introduce l'obbligo di costituire tutte le cattedre a 18 ore di insegnamento, fatta eccezione, e solo per l'anno 2009/2010, per le cattedre delle terze classi a tempo prolungato, per le quali rimane, in via residuale, confermato il quadro orario previsto dal D.M. 22 luglio 1983. Poco o nulla viene riportato per quanto concerne le modalità di attivazione dell'inglese potenziato, ribadendo, però, che le lingue comunitarie sono state computate in organico di diritto.

Scuola Secondaria di 2° grado
Viene ribadito che i regolamenti relativi all'istruzione secondaria di 2° grado saranno attuati dall'anno scolastico 2010/2011, la circolare precisa che tutte le cattedre devono essere ricondotte a 18 ore settimanali, salvaguardando solo l'unitarietà dell'insegnamento di ciascuna disciplina, fatta eccezione per quelle cattedre che, comunque, non è materialmente possibile costituirle a 18 ore, anche ricorrendo a moduli organizzativi diversi.

Sostegno
I posti di sostegno verranno assegnati complessivamente per ogni singola regione, e spetterà alle Direzioni Generali regionali determinare la dotazione organica per ciascun grado d'istruzione, fermo restando che deve essere perseguito l'obiettivo previsto dalla legge finanziaria del 2008 che prevede il rapporto di un docente ogni due alunni.

Personale A.T.A. :

Per tale personale, stante la dizione ermetica proposta dall'Amministrazione, dalle OO.SS. è stato richiesto unitariamente di consentire deroghe alla dotazione organica assegnata, qualora non sia possibile il regolare funzionamento dei servizi scolastici, nel rispetto delle norme contrattuali dell'orario di lavoro (es.: scuole articolate su più plessi, situazioni di particolari complessità amministrative e garanzie di adeguata sicurezza nei laboratori), nonché di richiamare le norme di cui all'art. 53, comma 3 del CCNL 29/11/2007, in merito alle modalità di prestazione dell'orario di servizio per gli appartenenti al profilo professionale degli assistenti tecnici.

Al termine dell'esposizione, la nostra delegazione, pur apprezzando gli intendimenti annunziati dall'Amministrazione, ha ribadito con forza che questo ulteriore taglio agli organici, in assenza anche degli altri provvedimenti quali dimensionamento della rete scolastica e l'avvio della riforma della secondaria di 2° grado, mortifica ulteriormente la qualità del servizio scuola, oltre che compromettere le legittime aspirazioni di quanti da anni attendono con pazienza il proprio turno per essere immessi in ruolo.
Ad ogni buon fine, la nostra delegazione ha fornito sul piano squisitamente “tecnico”, alcune proposte al testo predisposto dall'Amministrazione, ricevendo dalla stessa piena disponibilità a recepirle nella circolare definitiva che sarà presentata nel pomeriggio di lunedì 6 p.v..

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