sabato 10 settembre 2011

MODENA: SPEZZONI FINO A SEI ORE CONFERITI DALL'USP

Accordo storico a Modena. Gli spezzoni fino a sei conferiti oggi in sede di incarico annuale.

Di Vincenzo Brancatisano
www.vincenzobrancatisano.it

10 SETTEMBRE 2011 - Accordo storico a Modena sull'assegnazione degli spezzoni inferiori a sette ore. Dopo un tira e molla tra la rete delle scuole autonome di Modena (Asamo per le medie di secondo grado e Rismo per le medie di primo grado) e i sindacati e respinto solo da Rismo, i sindacati con in testa Robertino Capponcelli della Gilda, hanno ottenuto in mattinata che gli spezzoni fossero conferiti in sede di convocazione provinciale. Soddisfazione tra i precari presenti che vedono nella svolta un cospicuo incremento delle possibilità di occupazione. Finora, a fronte di altre storiche battaglie che non avevano portato a nulla, i mini spezzoni venivano attribuiti dagli istituti solo dopo la conclusione delle operazioni di nomina annuale. In questo modo, al di là dei problemi di scarsa trasparenza delle operazioni, gli spezzoni finivano attribuiti al personale interno, di ruolo e precario, che andava sovente oltre le 18 ore settimanali e fino alle 24, lasciando i precari con poche ore settimanali o addirittura disoccupati. Facendo leva su alcune motivazioni di natura economico sociale più che giuridica (anche se la paventata antigiuridicità del provvedimento che contrasterebbe contro un Dm sembra a sua volta esclusa) che si possono leggere nel testo pubblicato sotto,  i sindacati Flc, Cisl, Uil, Gilda Fgu e Snals hanno superato le resistenze della controparte e poco prima delle 10 di stamattina, durante le operazioni di conferimento delle nomine annuali, e dopo un supplemento di contrattazione rispetto a un accordo già siglato nei giorni scorsi, i dirigenti delle scuole polo hanno comunicato la decisione alla vasta platea di precari accorsi nei vari istituti dove erano stati convocati. Ieri sera i sindacati avevano inviato una diffida all’amministrazione minacciando di bloccare le nomine se non fosse stata data esecuzione all’importante accordo. Solo Rismo non ha accettato di aderire all’accordo e dunque gli spezzoni in questo caso rimarranno di competenza degli istituti, mentre per elementari e infanzia il problema era stato risolto nei giorni scorsi con la decisione di lasciare le cose come stavano nel passato. Nel passato peraltro il conferimento degli spezzoni da parte dei presidi aveva una giustificazione economica poiché lo Stato lucrava sulla mancata corresponsione dell’indennità di contingenza per le ore residue rispetto alle 18 settimanali tanto che queste non venivano pagate per un diciottesimo ma poco più della metà. Ma da qualche anno l’odiosa discriminazione è stata superata e dunque non v’è alcun motivo perché si debba continuare a lasciare gli spezzoni nella competenza degli istituti. Semmai la novità consentirà di meglio onorare il principio di buona amministrazione e il diritto allo studio in quanto fin da oggi le scuole hanno in servizio docenti su tutte le ore da coprire. Si pensi invece all’esborso economico cui, specie le elementari, le scuole vanno incontro fino a anno scolastico inoltrato per trovare supplenti cui affidare spezzoni. Il libro “Una vita da supplente” narra in proposito delle 250 telefonate che una scuola modenese ha dovuto fare un giorno per trovare una maestra. L’accordo modenese rappresenta una rivoluzione nel panorama nazionale e molti s’ispireranno alle lotte emiliane in vista delle operazioni dei prossimi giorni ma soprattutto del prossimo anno. [Dalla pagina Fb Unavitadasupplente

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