domenica 18 settembre 2011

GOVERNO-TREMONTI: DISABILI PARASSITI BLOCCANO LA COMPETITIVITA'

Per Gelmini e Tremonti, i bambini disabili fingono, vanno mandati gli ispettori

FAND CAMPANIA

Un comma nella manovra che sta per essere approvata stabilisce l'invio di ispettori nelle scuole per certificare l'handicap dei bambini disabili (altrimenti niente insegnante di sostegno). Colpisce la scarsa umanità (e la poca utilità) di una norma del genere, un po' nazista e umiliante oltretutto per i ragazzi e per i loro genitori. Dubito fortemente che il comma numero 6 del capitolo sulla razionalizzazione della spesa relativa all'organizzazione scolastica serva a far risparmiare soldi (casomai se ne spenderanno per organizzare le "gite" degli ispettori,on dato che non è certo nelle scuole che si annidano i falsi invalidi, al contrario di quello che sostiene la Gelmini). Invece di finanziare queste assurde commissioni non sarebbe meglio evitare di tagliare gli insegnanti di sostegno? Esistono già dei certificati medici per provare le condizioni di invalidità dei ragazzi. Inoltre avere un insegnante di sostegno non è certo qualcosa di piacevole, ma segna terribilmente gli alunni che evidentemente vorrebbero essere come tutti gli altri e svolgere le normali attività insieme ai loro compagni. Non certo fingersi invalidi per ottenere chissà quali vantaggi. Possibile che questa gente manchi completamente di tatto, sensibilità umana, ragionevolezza? Possibile che non capiscano che è altrove che vanno cercati gli sprechi (province, enti inutili, privilegi della casta) e non accanendosi contro i più deboli? 

Dunque sono i disabili a «bloccare la competitività»: complimenti Ministro! 

SUPERANDO

«Due milioni e settecentomila invalidi in Italia pongono la questione se un Paese così può essere competitivo»: sono parole pronunciate dal ministro dell'Economia Giulio Tremonti, nel presentare la Manovra Finanziaria Correttiva, contenenti uno stigma tanto grave da caratterizzarsi come uno dei più rilevanti danni recenti per le persone con disabilità. L’invalido, infatti, sarebbe un "parassita" che blocca la competitività e tale affermazione "razzista" non può che moltiplicarsi presso l'opinione pubblica, enfatizzata da certi organi d'informazione. La realtà è che questa Manovra "mette le mani nelle tasche degli italiani" e pur trovando assai poco in quelle delle persone con disabilità, quel poco intende riprenderselo con decisione inversamente proporzionale alla prudenza usata nei confronti degli evasori fiscali. E il modo scelto per farlo è il più subdolo, passando cioè il "fiammifero acceso" alle Regioni e decretando sostanzialmente la fine delle già timide politiche regionali sulla non autosufficienza, la domiciliarità e il contenimento del disagio sociale.

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