martedì 20 settembre 2011

MIUR: ALTRI RICORSI ALL'ORIZZONTE. VIA I PRECARI STORICI DALLA SCUOLA

Come riferito dal Ministero dell'Istruzione nella nota n.AOODPPR/REG:UF./n. 2008 del 10 agosto 2011, e allegate tabelle, riguardo le nuove formazioni di docenti “il 50% dell’ammontare complessivo degli aspiranti inclusi nelle graduatorie a esaurimento, il restante 50% resta appannaggio dei TFA [tirocinio formativo attivo], pur al netto degli esuberi provinciali”;
- Il Ministero spiega così, e con ulteriori specificazioni, che dal 2012, nonostante la persistenza di graduatorie ad esaurimento di docenti precari su tutto il territorio nazionale, il 50% delle disponibilità delle docenze sarà riservato a nuovi insegnanti, neolaureati o comunque neo-abilitati attraverso i nuovi corsi universitari; che inoltre questi docenti verranno formati non solo nella misura del 50% per l’immissione in ruolo loro riservata annualmente, ma in una misura superiore del 40%;
- A fronte di questa innovazione normativa permane la situazione precaria di coloro (decine di migliaia di insegnanti) che, avendo frequentato a suo tempo le SSIS (scuole di specializzazione postuniversitarie della durata di 2 anni e 3 per il conseguimento del titolo abilitante al sostegno: esattamente uguali ai nuovi corsi TFA) e/o vinto i concorsi, vedranno adesso un allungamento del doppio del tempo previsto per l’immissione in ruolo, il che lede un diritto acquisito superando le prove concorsuali;
- Ciò appare illogico, giacché la sostanziale identità dei due percorsi (quello imperniato sulle SSIS e il nuovo, incentrato sui corsi TFA) suggerirebbe di inserire i neodocenti nelle medesime graduatorie provinciali ad esaurimento esistenti, naturalmente con il punteggio spettante loro da tabelle ministeriali;
- Altresì appare insensato avviare i TFA nelle province in cui le relative Graduatorie ad Esaurimento  risultano ancora ben lontane dall'esaurirsi, specie con un sovrannumero del 40% rispetto alla metà dei posti disponibili (senza contare l'ulteriore sovrannumero di circa 3000 posti).
- Se non ritenga il Ministro che la norma vigente, creando una corsia preferenziale a vantaggio dei neolaureati e/o dei nuovi formati, costituisca una condizione di disparità, danneggiando gravemente insegnanti già valutati tramite i corsi SSIS (che – si ricorda – erano validi come prova concorsuale);
- Che pur comprendendosi l’intento del Ministero di immettere nei ruoli personale più giovane e neolaureato, la persistenza di una tale palese disparità si profila come incostituzionale, prefigurando interventi in via giudiziale in favore dei danneggiati;
- Quali determinazioni il Ministro intenda adottare per correggere una tale evidente discriminazione.

Rosario Oliviero
Docente precario

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