Pubblichiamo questa proposta di Libero Tassella, già a suo tempo strombazzata dal PD di Veltroni e IDV di Di Pietro, ma mai concretizzatosi. E' il referendum abrogativo della riforma della ministra Gelmini. Che ne pensate? Si riuscirebbe a vincere?
Potete inviarci le vostre riflessioni in privato, all'indirizzo mail:cipcaserta@gmail.com
24 giugno 2009 -inviato da Libero Tassella di Professione Insegnante
Come è ormai noto a noi tutti stiamo assistendo al processo di radicale disintegrazione della struttura e della funzione della scuola pubblica, attraverso le delegittimazione del suo personale, l’espulsione di buona parte e la blindatura per l’accesso, attraverso propaganda, decreti legge e disegni di legge.
Le manifestazioni, pur necessarie, rischiano di restare insufficienti se non si accompagnano ad altre forme di iniziativa. La classe dirigente di questo paese si mostra assolutamente determinata a portare avanti questo processo di destrutturazione/distruzione. Intanto, i ricorsi e i controricorsi dividono i precari e tengono fuori dalla partecipazione i colleghi di ruolo, gli studenti e le famiglie.
Invece, propongo di:
1)utilizzare gli idonei strumenti legislativi per imporre al Governo di rispettare innanzitutto la legge finanziaria con cui erano previste le 150.00 assunzioni in tre anni;
2)organizzare, parallelamente, un referendum per abrogare la "riforma" Gelmini: iniziativa che chiamerebbe in causa tutti i docenti precari, i docenti di ruolo, gli studenti e le famiglie; poichè non riguardarebbe soltanto i diritti di qualcuno, ma di tutti.
A settembre si dovrebbero avvertire i primi disagi: magari la famiglie riusciranno a percepire meglio la realtà dei fatti, rispetto alle false percezioni introdotte dal Ministero sulla bontà della politica “meritocratica” che dice di portare avanti.
E quando le famiglie si saranno rese conto del gravissimo danno che iniziano a subire saranno molto più disponibili ad ascoltarci, anche attraverso delle assemblee, a scuola, aperte alle stesse famiglie, per portare avanti l'idea della partecipazione di massa al referendum.
La mia proposta è rivolta a tutti ed in particolare a coloro che possono sensibilizzare le diverse associazioni e i partiti di propria appartenenza/conoscenza.
Io penso che occorrerebbe un fronte comune delle associazioni e dei docenti tutti(precari e di ruolo) per proporre ai partiti interessati un'iniziativa referendaria per abrogare la “riforma” Gelmini. E bisogna fare prestissimo! Ho già lanciato la proposta sulla ML di Professione Insegnante e l'idea non è dispiaciuta. Non perdiamo tempo e diamo senso alle mobilitazioni che dal 15 luglio ci vedranno a manifestare; facciamolo non solo con l'intento di sollecitare: questo Governo va costretto alla legalità e il referendum sarebbe un ottimo strumento.
In pratica, ritengo che sia preferibile rivolgerci alla gente e non al Governo.
mercoledì 24 giugno 2009
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