sabato 30 gennaio 2010

FACCIAMO DUE CONTI: 1.900 ORE IN MENO

1.900 ore in meno, quasi due anni di istruzione in meno; qui l'obbligo è a 13 anni!!!

di Giovanni Cocchi
Per una volta non parliamo di quanti insegnanti sono stati tagliati, ma di quanta scuola non ci sarà più.
Confrontiamo il percorso scolastico di un bambino che si è iscritto l'anno scorso e di uno che entrerà nella scuola il prossimo (e se sono pure fratelli, per le famiglie il confronto sarà ancora più facile).

Facciamo due conti.


Alle elementari passerà da 32-33 ore a 27, cioè - 5 x 35 settimane x 5 anni = - 875ore.

Alle medie da 33 a 30, cioè -3 x 35 settimane x 3 anni= - 315 ore.

Alle superiori, prendendo un taglio "medio" (ma è quasi sempre superiore) di 4 ore settimanali x 35 settimane x 5 anni = - 700 ore.

Ora, sommando le ore (875+315+700=1890) e dividendole per 30 ore settimanali si ottengono - 63 settimane, cioè quasi due anni in meno di scuola, d'istruzione, di formazione, di socializzazione, di costruzione di sè, di professionalità, di chances per il futuro e chi più ne ha più ne metta.

Tutto questo dopo che da decenni (visto che occorrono sempre più conoscenze ed abilità in un mondo sempre più complesso e bla bla bla) si parla di portare l'obbligo a 18 anni, come ormai quasi in tutta Europa, dopo che l'obbligo si è appena faticosamente portato a 16 e già lo si riporta, con la formazione-lavoro (cioè con l'espulsione da scuola) a 15 anni.

Tutto ciò significa, ore tagliate alla mano, che il bambino prossimo venturo uscirà dalla scuola con un'età anagrafica di 15-16 anni, ma con una reale età scolastica di 13-14.

Potrà rifarsi con le scuole serali o l'educazione adulta? No, eliminate per sempre anche quelle (alla faccia di chi dice che "occorre studiare tutta la vita").

A quando un sussulto di dignità e di rabbia di tutta la società?

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