Da il quadern.it
Daniela Basile, presidente del Comitato Insegnanti Precari Sanniti, protagonista, nei giorni scorsi, della protesta presso l’Ufficio Scolastico Provinciale, denuncia un episodio avvenuto questa mattina, che la riguarda come mamma di un alunno dell’Istituto Alberghiero di Benevento. Di seguito, la nota di Basile.
“Alle 9,36 circa vengo contattata telefonicamente da mio figlio con difficoltà respiratorie che mi chiedeva di portargli una compressa di cortisone perchè colpito da crisi allergica. Giunta a scuola presso l'istituto Professionale di Stato Ipssar Le Streghe, succursale Marco Polo, dopo avergli somministrato il cortisone ed essermi rassicurata che le sue condizioni di salute fossero migliorate, chiedo di parlare con l'insegnante di classe per poterlo riportare a casa e tenerlo lontano dagli allergeni. Entrata in classe però, dinnanzi a me si delinea una situazione davvero raccapricciante.
39 alunni stipati in una classe sottodimensionata, poco arieggiata ed igienica essendo i poveretti costretti a sedere in 3 attorno ad un banco idoneo per un solo allievo. L'aula in questione non poteva contenere un così cospicuo numero di discenti, non poteva contenere 39 banchi e in virtù di questo la dirigente aveva deciso di metterne 3 per banco. Dinnanzi a me si è prospettato un quadro spiacevole e mi sono rammaricata per tutti quei poveri minori che in quel momento ricevevano quel trattamento... Ho telefonato pertanto ai carabinieri che non sono intervenuti perchè non c'era pericolo imminente di vita per i ragazzi. Sono stata invitata a presentare formale denuncia.
Ho inoltrato denuncia dell'accaduto e successivamente mi sono recata all'ASL fiduciosa che gli ispettori addetti si fossero recati sul posto a prendere atto della situazione poco sicura in cui versano gli alunni dell'alberghiero di Benevento. Purtroppo anche qui ho ricevuto l'ennesima delusione. Nessun intervento immediato è previsto per gli alunni per legge, hanno ribadito gli addetti dell'ASL di Benevento. Diversa la questione se si fosse trattato di lavoratori. Insomma la sicurezza di un alunno minore non compete a nessuno se non al genitore. I vigili del Fuoco, contattati, hanno asserito di non avere le competenze sulle classi sovraffollate in aule sottodimensionate. Solo gli assessori Palmieri e Aceto (rispettivamente assessori provinciali alle Politiche Scolastiche e all’Ambiente NDR) hanno accolto la mia denuncia e immediatamente hanno disposto una verifica della struttura da parte dei tecnici Provinciali…
Sono amareggiata perchè io genitore sono responsabile in prima persona di mio figlio e in taluni casi sono inerme e impossibilitata a compiere il mio dovere perchè una legge poco approPriata me lo impedisce. La mia battaglia non è finita, sosterò davanti alla porta della dirigente della scuola in attesa che mi comunichi i motivi di una decisione che …riguarda gli alunni di cui Lei è la legale responsabile. Invito i genitori ad accertarsi che le condizioni dei propri figli nelle aule sia appropriata e consona al numero di alunni... Ringrazio gli assessori Palmieri e Aceto e il Provveditore che stanno cercando di risolvere questo spiacevole episodio”.
Daniela Basile
giovedì 24 settembre 2009
DENUNCIA DI UN GENITORE PER SOVRAFFOLLAMENTO
Pubblicato da
C.R.
alle
14:15
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