Dopo un gran battage pubblicitario , non si sente più parlare di posti regionali per i precari della scuola campana falcidiati dalla scure Gelmini.
L’arcano però non poteva durare a lungo.
Si tratta, in sintesi, di 20 milioni di euro che la Giunta Regionale preleva dai fondi europei, PAS ( Percorsi Formativi Sperimentali), istituiti con il DR n. 141/2007 che interesseranno un migliaio di precari
Solo che omette di dire, che, a differenza di quelli attivati lo scorso anno quasi tutti sul sostegno, questi saranno istituiti dalle scuole accreditate (statali e paritarie) che hanno già fatto richiesta per la formazione di pseudo figure professionali ( parrucchieri, idraulici, elettricisti quando non anche veline, ecc. ) con contratti di collaborazione e per 6 mesi.
Partiranno non prima di gennaio, per finire a giugno. La retribuzione sarà di 1100 euro al mese con iscrizione alla contribuzione separata dell’INPS (CO.CO.PRO).
Al netto meno della disoccupazione e pagati, a rendicontazione ultimata, anche dopo anni.
Questo comporta che non sarà ricongiungibile ai fini pensionistici e non sarà valida per il raggiungimento del requisito per accedere alla D/S ordinaria ( 52 settimane nell’ultimo biennio).
Per di più il servizio prestato non sarà riconosciuto valido ai fini della progressione di carriera (ricostruzione) una volta di ruolo, né come punteggio per i trasferimenti.
Con il protocollo INPS-MIUR, varrà solo per il punteggio nelle G. a E., ma era già garantito per gli inclusi nell’elenco del “ salva precari”
La scuola campana non ha bisogno di contentini, di elemosine, ma piuttosto di interventi strutturali in grado di mettere un argine alla deriva pericolosa generata da una pseudo riforma finalizzata solo a fare cassa.
Così come strutturato, questo intervento, sarebbe un inutile spreco di risorse pubbliche e quasi un “pacco” per i precari.
http://www.scuolathena.it/athena/index.php?option=com_content&view=article&id=506%3Acontatti-regionali-in-campania&catid=18%3Aprecari&Itemid=40
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