"Oltre alla grave questione precarietà, io credo che il dibattito sulla scuola, anche nel centrosinistra, debba e possa tornare ad avere un respiro più ampio". Lo scrive l'ex ministro dell'Istruzione e coordinatore del forum Welfare del Pd Giuseppe Fioroni in una lettera al Corriere della Sera ("Il centro sinistra non può solo difendere i precari"), in cui sottolinea "l'urgenza di un diverso sistema sia di formazione che di reclutamento".
Per far fronte al problema dei precari, "giudicherei una decisione saggia e giusta che le graduatorie permanenti, già trasformate in graduatorie ad esaurimento, vengano effettivamente utilizzate per bloccare quella che è diventata una fabbrica delle illusioni", suggerisce il deputato del Pd.
Fioroni indica poi quattro punti per intervenire sulla formazione e il reclutamento. "Occorre investire risorse per la formazione e l'aggiornamento, prevedendo periodi sabbatici presso le università in corsi con valutazioni finali, e occorre reperire risorse adeguate per premiare il merito (dei docenti) e individuare una metodologia per evidenziarlo, fondata su riscontri oggettivi e sulla reputazione".
Per il docente, prosegue Fioroni, la possibilità di "progredire nel suo ruolo e nella sua funzione o è preclusa o è affidata a procedure troppo aziendalistiche". Sarebbe "meglio definire selezioni e percorsi per attribuire responsabilità in base a criteri oggettivi".
Come ultimo punto, l'ex ministro parla di una scuola "in grado di presentare il proprio bilancio sociale alla comunità, e che mostri ai genitori la propria valutazione complessiva in termini di acquisizione, di conoscenze, competenze, di specificità di settore e di indirizzo".
http://www.tuttoscuola.com/cgi-local/disp.cgi?ID=23915COMMENTIAMO SOLO A FINE ARTICOLO LE DICHIARAZIONI DI FIORONI: ONOREVOLE, MA I 150 MILA LICENZIAMENTI CHE FINE FARANNO? LE VANNO BENE? NON C'è BISOGNO DI RISPOSTA, LO SI EVINCE DALLE DICHARAZIONI
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