lunedì 17 maggio 2010

OCCUPATA SCUOLA A ROMA

COMUNICATO STAMPA



Ieri 12 maggio, ricevuti dal Provveditore dott. Minichiello, abbiamo avuto la conferma che alla nostra, come a circa 70 altre scuole romane, vengono assegnate due classi in meno di tempo pieno rispetto alle richieste dei genitori per l’anno scolastico 2010/2011.
Si può pensare:”Cosa vuoi che sia qualche classe di Tempo Pieno in meno!”

Attenzione: nel caso della nostra scuola sulle 6 prime a Tempo Pieno ( 40 ore) richieste dai genitori anziché 12 docenti (due docenti su ogni classe ) ne sono stati assegnati soltanto 10 e com’è noto, l’orario di cattedra di ogni docente di primaria è di 22 ore settimanali.
Per portare il tempo scuola dei bambini di prima a 40 ore sarà necessario aggiungere ad ogni classe 18 ore, utilizzando le 2 ore di compresenza di tutti i docenti delle classi a TP regolare, impegnate finora nella propria classe per recupero e arricchimento dell’offerta formativa.
In altre parole: ognuna delle future classi Prime avrà una COSTELLAZIONE di DOCENTI e praticamente tutte le classi della scuola dovranno utilizzare una parte del proprio orario, per coprire l’orario delle classi prime, perdendo completamente la compresenza.
Proseguendo con il taglio di una o due classi l’anno, entro 3 anni in una scuola come la nostra non ci saranno più ore di compresenza disponibili e si dovrà passare a diminuire l’orario di tutte le classi, fino ad arrivare ai modelli standard delle 27, massimo 30 ore previste dalla “riforma” Gelmini e confermati oggi dal dottor Minichiello come gli unici modelli orari a cui fare riferimento, perché il modello a Tempo pieno “è un servizio e non un modello obbligatorio” che l’amministrazione è tenuta ad offrire.
In questo modo, anno dopo anno, si imporrà il modello a “maestro unico” magnificato dal Ministro: un maestro per classe tutt’al più “costellato” da un collage di interventi di pochissime ore di tanti docenti che ruoteranno sui poveri bambini, con quali effetti per la qualità dell’offerta formativa e della serenità dei bambini si può già immaginare!
Alle rimostranze dei nostri Consiglieri e dei genitori presenti all’incontro, il direttore dell’Ufficio Scolastico Provinciale ha risposto che sarà solo per incapacità del Dirigente Scolastico che i genitori non vedranno soddisfatta la loro richiesta di 40 ore di scuola.
Così l’Amministrazione scarica sui Consigli di Circolo e di Istituto il problema dei tagli.
Ma noi Genitori non ci stiamo!
Comprendiamo perfettamente la partita che si sta giocando e non accettiamo supinamente
tagli indiscriminati e ingiusti.
DA IERI SERA IL COORDINAMENTO GENITORI INSEGNANTI DELL’IQBAL MASIH PRESIDIA LA SCUOLA E CHIAMA LE ALTRE SCUOLE ROMANE AD ATTUARE FORME DI PROTESTA SIGNIFICATIVE E VISIBILI
Il presidio inizia al termine delle lezioni, dalle 16.30, consentendo così il normale svolgimento le lezioni. Durante le assemblee dei genitori, a cui abbiamo invitato politici e personalità del mondo della cultura, individueremo ulteriori forme di lotta da attuare ad oltranza.
NON LASCEREMO CHE RUBINO IL FUTURO AI NOSTRI FIGLI E
ALL’INTERO PAESE!
Coordinamento genitori insegnanti Non Rubateci il Futuro del 126° Circolo Iqbal Masih di Roma


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