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| Diamante Marotta - Nubi nere sull’anno scolastico: i tagli ministeriali e le proteste dei precari paralizzano le operazioni dell’avvio, mai nelle scuole si era vista tanta confusione e tanta tensione. A pochi giorni dall’inizio delle lezioni la fluttuazione dei supplenti anuali e del personale assegnato o utilizzato, ha sospeso la vita degli istituti in un limbo indefinito, con situazioni paradossali. Fuori, davanti all’Ufficio scolastico provinciale, l’Usr o il ministero, la protesta di chi teme - o è certo - di rimanere senza lavoro, spesso a fronte di un numero crescente di studenti, si fa sempre più dura, come nel caso dei precari ata casertani che stanno presidiando da giorni gli uffici di via Ceccano, incatenandosi per strada, bloccando il traffico o addirittura con lo sciopero della fame. Con l'inizio della settimana, inoltre, è fitto il calendario delle iniziative dei sindacati per sensibilizzare ed informare l'opinione pubblica ed il personale della scuola di quello che sta succedendo in provincia. Domani, infatti, c'è l'attesa assemblea indetta dalla Flc Cgil, dalle 16.30 alle ore 18.30, presso l'Isis «Manzoni» di Caserta per i lavoratori precari e in servizio del comparto scuola. All'ordine del giorno «organizzazione azioni di lotta sindacale contro i tagli agli organici». Ed ancora domani alle 18, i componenti della segreteria provinciale della Cisl scuola di Caserta prenderanno parte all'incontro, promosso dalla Cisl Campania, con l'assessore regionale alla Pubblica Istruzione Caterina Miraglia «per chiedere risorse regionali sufficienti ad aumentare il numero dei posti da destinare ai precari». A tal riguardo giunge la notizia di un accordo tra il ministro dell'Istruzione, Mariastella Gelmini, e il presidente della Regione, Stefano Caldoro, per il coinvolgimento dei precari della scuola in un progetto strutturale elaborato dall'assessorato regionale all'Istruzione, in accordo con l'ufficio scolastico regionale. L'intesa prevede l'utilizzo di fondi Pon e Por-Fse e l'impiego dei precari attraverso progetti mirati tesi alla riduzione dei livelli di dispersione scolastica e ad una spedita applicazione della riforma Gelmini, senza ricorrere ad azioni di natura meramente assistenziale. «Bisogna investire di più sulla scuola - dichiara Caterina Russo, portavoce degli insegnanti precari di Caserta -. È assurdo, per esempio, che parte delle risorse non utilizzate del fondo finanziario delle scuole non rimarranno a disposizione degli istituti ma serviranno a finanziare la mini-naja, i corsi voluti dal ministero della Difesa per offrire ai ragazzi un’esperienza formativa nelle forze armate. E che dire dei soldi spesi dal ministero per le prove Invalsi, affidate ad agenzie esterne? Queste risorse finanziarie potevano essere impiegate per reperire più posti per i lavoratori precari. Non sarà un anno facile, continueremo la nostra lotta e la protesta durerà fino a quando non ci saranno risposte concrete sul fronte occupazionale». Intanto l'Usp ha reso noto che sono disponibili i modelli di domanda e l'elenco dei distretti scolastici della provincia, per l'inserimento del personale della scuola negli elenchi prioritari per le supplenze di istituto. Docenti che, ai fini del conferimento delle supplenze, avranno la precedenza assoluta rispetto al personale inserito nelle graduatoire di circolo ed istituto. La validità degli elenchi prioritari decorrerà dalla data della loro pubblicazione. Gli interessati dovranno produrre istanza all'Usp di Caserta tassativamente dal 15 al 30 settembre. I dirigenti scolastici, inoltre, per il conferimento delle supplenze dovranno utilizzare le graduatorie d'istituto, non avendo più efficacia i precedenti elenchi prioritari. © RIPRODUZIONE RISERVATA | |
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