Aggiornamento:31 agosto 2009; l'USP di Napoli è stato occupato da centinaia di precari, all'appello manca solo Caserta. Attendiamo ancora adesioni per un'azione coordinata.cipcaserta@gmail.com
Oggi 30 agosto 2009, in tutta Italia i precari e della scuola e non solo, stanno protestando contro i licenziamenti. A Caserta, stanno arrivando in queste ore, tantissime adesioni per mettere in atto anche noi una manifestazione di dissenso che non sia da meno delle altre. I precari di Caserta sono arrabbiati, si attendono ora anche le adesioni del personale ATA e dei precari tutti.
cipcaserta@gmail.com
E' successo tuttto così in fretta, non abbiamo avuto neanche il tempo di coordinarci e di dare una mano ad un collega precario che si trovava sul cornicione dell'USP di Caserta. E' un collega di San Tammaro che, non ha avuto l'incarico fino ad ora avuto a Brescia. Fino a pochi minuti fa, tutto sembrava volgere al peggio,abbiamo avuto la notizia di questo estremo gesto di disperazione, ci stavamo preparando per dare la nostra solidarietà a quest'essere umano, abbandonato come tutti d'altronde al proprio destino. Si trovava lì contro tutti insieme alla moglie. Via Ceccano, sede dell'USP di Caserta, era transennata, c'erano forze dell'ordine e vigili del fuoco. Tutto poi, non siamo in grado di dirvi come, fortunatamente il collega è sceso insieme alla moglie. Non si dovrebbe arrivare a tali gesti, ma pensate una persona che all'improvviso si trova senza reddito per poter mantenere se stesso e la sua famiglia. Urge a questo punto, un'azione che non renda questo gesto vano, ma che sia l'inizio di una nuova consapevolezza. Aspetto, stanno già arrivando, le vostre mail ed i vostri suggerimenti per una forma seria di protesta a Caserta; non bisogna attendere che si arrivi a gesti disperati, ed allora evitiamoli, muoviamoci prima che per qualcuno sia troppo tardi.
(un grazie particolare va a Livia Corvino, responsabile di una società di volantinaggio, che ci ha fatto pervenire il preventivo di un volantinaggio tramite mail:corvino.livia@gmail.com)
Ringrazio tutti per le mail che ho ricevuto e che attestano la volontà dei docenti casertani a non arrendersi ed a difendere non solo il posto di lavoro, ma anche la dignità di ognuno di noi.
cipcaserta@gmail.com
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sabato 29 agosto 2009
INTANTO BENEVENTO RISPONDE ALLA GELMINI
I precari di Benevento, così come pure nelle altre province d'Italia, stanno dando un segnale forte alla Gelmini, attraverso proteste e occupazioni. A Benevento, i precari sono saliti sul tetto dell'Ufficio Scolastico Provinciale ed hanno intenzione di rimanerci fino a quando non avranno delle risposte concrete. I precari di Caserta, la prossima settimana si riuniranno, per decidere sul da farsi, Caserta non può restare a guardare questo scempio che si sta compiendo ai danni della scuola statale e delle scuole della provincia in particolare. La riunione è aperta ai componenti del CIP, ma se ci dovessero essere adesioni, allora potrebbe svolgersi in luogo aperto al pubblico. Vorremmo che la riunione vedesse la partecipazione di genitori e docenti, pronti anch'essi insieme a noi a concrete iniziative di protesta. Non possiamo restare in silenzio ad aspettare che qualche altro si muova per noi. A questo punto è ora di dire basta! Basta con le offese leghiste, basta con le offese della Gelmini, di Brunetta, basta con i tagli e la disoccupazione. Non vogliamo una scuola del sud povera di contenuti, di personale e di scarsa qualità. Ci appelliamo anche alle forze politiche e sindacali, affinchè scendano al nostro fianco, per una protesta seria, condivisa e continuativa. Carissimi colleghi, vi preghiamo di diffondere questo appello alle parti sociali di cui sopra e di portarlo a conoscenza dei colleghi che non sono informati.
Per adesioni, contatti e suggerimenti:cipcaserta@gmail.com
P.S.un ringraziamento particolare lo debbo fare a Livia Corvino, che in varie occasioni ci ha aiutato a volantinare a prezzi davvero modici e tramite e-mail ci ha inviato i preventivi :corvino.livia@gmail.com Continua a leggere!
Per adesioni, contatti e suggerimenti:cipcaserta@gmail.com
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giovedì 27 agosto 2009
Abbonamento: MIUR -Sindacati
Per l'ennesima volta, ci ritroviamo a dover pubblicare l'ennesimo incontro Miur-Sindacati ed ancora una volta siamo costretti a constatare l'ennesimo flop. Dare credito a questo governo a questo ministro, forse è stato lo sbaglio più grande che tutti noi abbiamo fatto, compreso le associazioni di categoria. Le affermazioni e dichiarazioni, ci sembrano di averle già ascoltate e sentite, risalgono esattamente ad un anno or sono, quando tutti si aspettavano che ciò non era possibile e c'era chi prometeva un settembre caldo, anzi no caldissimo. Quel settembre 2008, non è stato affatto caldo, anzi ci siamo ritrovati in pieno inverno, in questo modo loro che ha i bottoni del potere ha fatto di noi ciò che voleva, notando in noi mancanza di volonta, mancanza di voglia di lottare e soprattutto potere di delegare. Cechiamo di porre rimedio e di iniziare ora a far sì che la temperatura aumenti. Stiamo cercando altri colleghi che condividono le nostre stese idee, genitori e chi in qualche modo (insegnanti di ruolo), da questa riforma è uscito sconfitto. Non interessa la residenza, ma le idee comuni. Le iscrizioni sono libere, non c'è un potere di comando, tutti siamo uguali e tutti ci prefiggiamo la stessa meta, nonostante tutto, far retrocedere il governo da questi tagli.Essere un punto di riferimento per partiti e sindacati e di altree parti sociali.
Potete scrivere: cipcaserta@gmail.com
In seguito ci potremmo mettere in contatto telefonicamente.
Si è svolto ieri 26 agosto il previsto incontro tra il MIUR e i sindacati per un confronto sullo stato delle operazioni d'avvio dell'anno scolastico 2009/2010.
L'Amministrazione ha sostanzialmente confermato le indicazioni già fornite lo scorso 4 agosto. Il decreto legge destinato a risolvere la situazione dei 16.000 docenti con incarico annuale nel 2008-2009 che non troveranno posto nel prossimo anno scolastico non è ancora pronto. Se ne parlerà forse nella prima settimana di settembre, anche se nel frattempo proseguono gli accordi con le regioni: oltre alla Sardegna, anche Abruzzo, Campania, Sicilia e Puglia hanno messo a disposizioni risorse proprie per risolvere il problema del precariato.
Per l'avvio dell'anno scolastico in Abruzzo il MIUR ha assicurato che con le risorse messe a disposizione dalla Presidenza del Consiglio, e parte di quelle stanziate a livello nazionale per l'edilizia popolare, gran parte delle scuole potrà avviare le lezioni nei tempi previsti.
Quanto al reclutamento dei nuovi dirigenti delle scuole, riferisce l'ANP, sono stati assunti circa 510 dirigenti sui 660 candidati ancora presenti nelle graduatorie. Di questi 171 sono stati assunti in regione diversa. Altri 150 non sono stati assunti, alcuni per non aver presentato la domanda di interregionalità, altri 35 perché l'hanno presentata solo in poche regioni.
La Uil scuola ha chiesto al ministero di effettuare un monitoraggio e una verifica del funzionamento delle scuole, a seguito della riduzione di organico in atto, che ha provocato la formazione di classi sovraffollate e una grave carenza di personale ATA.
Il MIUR ha annunciato che la direttiva alle scuole del primo ciclo sulle novità organizzative e didattiche del nuovo anno scolastico è pronta e sarà inviata alle scuole il prossimo 3 settembre: si attende il parere del CNPI, previsto per il 2 settembre.
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tuttoscuola.com giovedì 27 agosto 2009 Continua a leggere!
Potete scrivere: cipcaserta@gmail.com
In seguito ci potremmo mettere in contatto telefonicamente.
Si è svolto ieri 26 agosto il previsto incontro tra il MIUR e i sindacati per un confronto sullo stato delle operazioni d'avvio dell'anno scolastico 2009/2010.
L'Amministrazione ha sostanzialmente confermato le indicazioni già fornite lo scorso 4 agosto. Il decreto legge destinato a risolvere la situazione dei 16.000 docenti con incarico annuale nel 2008-2009 che non troveranno posto nel prossimo anno scolastico non è ancora pronto. Se ne parlerà forse nella prima settimana di settembre, anche se nel frattempo proseguono gli accordi con le regioni: oltre alla Sardegna, anche Abruzzo, Campania, Sicilia e Puglia hanno messo a disposizioni risorse proprie per risolvere il problema del precariato.
Per l'avvio dell'anno scolastico in Abruzzo il MIUR ha assicurato che con le risorse messe a disposizione dalla Presidenza del Consiglio, e parte di quelle stanziate a livello nazionale per l'edilizia popolare, gran parte delle scuole potrà avviare le lezioni nei tempi previsti.
Quanto al reclutamento dei nuovi dirigenti delle scuole, riferisce l'ANP, sono stati assunti circa 510 dirigenti sui 660 candidati ancora presenti nelle graduatorie. Di questi 171 sono stati assunti in regione diversa. Altri 150 non sono stati assunti, alcuni per non aver presentato la domanda di interregionalità, altri 35 perché l'hanno presentata solo in poche regioni.
La Uil scuola ha chiesto al ministero di effettuare un monitoraggio e una verifica del funzionamento delle scuole, a seguito della riduzione di organico in atto, che ha provocato la formazione di classi sovraffollate e una grave carenza di personale ATA.
Il MIUR ha annunciato che la direttiva alle scuole del primo ciclo sulle novità organizzative e didattiche del nuovo anno scolastico è pronta e sarà inviata alle scuole il prossimo 3 settembre: si attende il parere del CNPI, previsto per il 2 settembre.
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martedì 25 agosto 2009
DOCENTI E INDENNITA' DI DISOCCUPAZIONE
Oggi vi voglio parlare di un'esperienza personale. Pochi giorni fa, mi sono recata all'Inps della mia provincia per avere chiarimenti sul silenzio della mia indennità di disoccupazione ordinaria, a cui ho diritto. Ebbene, dopo aver passato un'intera mattinata presso l'ufficio, arrivato il mio turno, intorno alle 12,30, mi presento all'addetta e subito chiedo di poter avere notizie sulla mia pratica se era stata "lavorata" o meno; la risposta dell'addetta mi ha lasciato senza parole: la sua pratica è arrivata il 13 luglio, il 13 agosto è stata aperta, spieghiamoci bene, non lavorata, solo aperta; ed ora dovrebbe essere lavorata. Alle mie rimostranze circa i tempi di pagamento, l'impiegata a tempo indeterminato, mi ha risposto che, erano tutti in ferie e che probabilmente, avrei avuto notizie forse a settembre. A questo punto vi chiedo e mi chiedo:<>. Intanto, io resto senza alcun fonte di reddito per mesi interi, come me altri lavoratori si troveranno nella mia stessa situazione; non ho la certezza di lavorare nel mondo della scuola, ma a chi bisogna rivolgersi per far valere i propri diritti, considerato che la suddetta impiegata è stata anche sgarbata e mi ha gurdato come se le mie richieste fossero fuori luogo. Ma nelle altre province come funziona l'inps, quanto tempo si attende per aver riconosciuto ciò che spetta e che in genere non dovrebbe superare il mese; ossia dopo trenta giorni ci dovrebbe essere il pagamento. Attendo vostre testimonianze che molto volentieri pubblicherò. Alla prossima, forse ad ottobre, ancora una volta a raccontarvi quest'Italia che non capisce l'altra Italia.
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lunedì 17 agosto 2009
LE IMMISSIONI IN RUOLO E I POSTI VACANTI: DOVE SONO ANDATI A FINIRE?
I docenti da sempre una categoria presa di mira da tutti i politici. Forse ci potremmo definire "fondellai", talmente sono state le prese in giro e per i fondelli, per non parlare delle vane promesse. Il fondo lo abbiamo toccato con questo governo...e non abbiamo più parole da spendere. Abbiamo bisogno dell'opinione di tutti i colleghi, che si esprimano attraverso commenti e attraverso mail al seguente indirizzo:cipcaserta@gmail.com, pareri ed opinioni che pubblicheremo sul blog. Un'ultima considerazione ci viene spontanea: il primo asino che raglia, basta che faccia il politico, allora è oro colato.
Silvana La Porta, AetnaNet 17.8.2009
Ma che fine hanno fatto le decine di migliaia di immissioni in ruolo di cui parlava Letizia Moratti nel febbraio 2005? E quelle di cui parlava il ministro Fioroni? In quali meandri si sono disperse? In quale abisso d’oblio son cadute? O ancora, detto in soldoni: cchi fini ficiru?
Ma dov’è finita la tanto sbandierata copertura di tutti i posti vacanti e disponibili? Altro che dimezzamento del precariato storico. Qua sta finendo come negli anni 2002/03 e 2003/04, quando grazie alla solita sforbiciata di Tremonti, non ci fu nessuna immissione in ruolo.
Ma possibile che non c’è stato mai un solo governo, sia esso di destra o di sinistra, manco c’importa più, che sia riuscito a chiuderla definitivamente con questo annoso precariato storico? Certo è frutto di politiche dissennate, di abilitazioni a buon mercato, di pasticci vari, della mancanza di una reale programmazione. Ma ormai c’è e va risolto.
E se rileggiamo l’art. 1bis della legge 143/2004 ci viene pure da ridere, pensando che stabiliva "un piano pluriennale di nomine a tempo indeterminato che, nel corso del prossimo triennio, consenta la copertura dei posti disponibili e vacanti", da definire con decreto interministeriale.
Ripercorriamo un attimo la storia delle immissioni in ruolo negli ultimi dieci anni. Ci renderemo conto che è la storia di mille promesse fatte e mai mantenute, parole, parole, parole senza riscontro effettivo.
Per l’anno scolastico 1999-2000, nell’agosto del 1999 il Ministro Berlinguer, con il D.M. n. 207 del 30 agosto 1999, programma 24.500 assunzioni a tempo indeterminato per il personale docente, educativo, amministrativo, tecnico ed ausiliario delle scuole e istituti di ogni ordine e grado.
Per l’anno scolastico 2000/2001 nel novembre 2000 il Consiglio dei Ministri nella seduta del 18 (Ministro De Mauro), decide 40.000 nomine in ruolo per il personale docente, educativo e ATA. Contestualmente viene varato un piano triennale di assunzioni in base all’atto di programmazione del ministro della pubblica istruzione, concernente il personale del settore della scuola per gli anni scolastici 2000-2001, 2001-2002 e 2002-2003, pari a 103.000 unità complessive, “in ragione del fabbisogno complessivo accertato di personale docente, educativo e A.T.A.” (si legge nella motivazione).
Per l’anno scolastico 2001-2002 nell’agosto 2001 arriva il nuovo Governo Berlusconi e il Ministro Moratti, nella giornata del 3 agosto 2001, fa varare 35.000 assunzioni in ruolo. Si tratta dello stesso contingente di assunzioni già previsto e finanziato dal Governo Amato nel piano triennale dell’anno precedente. Al primo settembre 2001 però non si fanno solo 35.000 assunzioni, ma ben 60.000. E questo perché delle 40.000 dell’anno precedente solo una parte (poco più di 10.000 e solo dalla prima fascia delle graduatorie permanenti ereditata dal passato) furono effettivamente fatte. Il Ministro Moratti si trova così a fare 60.000 assunzioni e se ne arroga subito il
merito. In realtà erano state tutte decise e finanziate non dal suo Governo, ma dal precedente.
Per l’anno scolastico 2002-2003 il Ministro Moratti, per effetto del “patto” sottoscritto con il Ministro dell’Economia Tremonti sui tagli al personale della scuola, non effettua alcuna immissione in ruolo. E’ la prima volta che accade nella storia recente della scuola. Quindi, non viene completato il piano Amato, già finanziato, il quale per il terzo anno 2002-2003 prevedeva altre 28.000 assunzioni.
Nell’anno scolastico 2003-2004 il copione si ripete e ancora non si fa nessuna immissione in ruolo per il secondo anno consecutivo.
Nell’anno scolastico 2004-2005 c’è una sorta di “ripensamento”: si autorizza l’assunzione di 15.000 unità di personale (12.500 docente e 2.500 Ata).
Nell’anno scolastico 2005-2006 il Governo Berlusconi autorizza il Ministro Moratti a fare 40.000 assunzioni (35.000 docenti e 5.000 Ata).
Poi, ad ottobre 2005 - anziché a gennaio - il Governo vara il piano pluriennale di assunzioni in attuazione della Legge 143/04 in cui si prevedono altre 20.000 assunzioni per l’anno scolastico 2006-2007 e 10.000 per il 2007-2008. In tutto 30.000 posti per il solo personale docente e nulla per il personale Ata. Con tale piano sia il Ministro sia il Governo disattendevano, ancora una volta, il mandato della legge che prevede la copertura di “tutti i posti vacanti e disponibili”.
Nel frattempo la Moratti sbandierava ai quattro venti che in passato nessun Governo aveva fatto tante immissioni in ruolo quanto lei.
In effetti, se si sommano le 24.500 immissioni del Ministro Berlinguer nel 1999-2000, alle 103.000 del piano triennale del Ministro De Mauro, e cioè: 40.000 del 2000-2001; 35.000 nel 2001-2002 e 28.000 da fare nel terzo anno 2002-2003 (poi rinviati di 2 anni e ridotti dalla stessa Moratti a 15.000), si vede chiaramente che: - 127.500 assunzioni in ruolo erano previste e finanziate dal precedente Governo tra il 1999 ed il 2003;- 70.000 ne prevedeva il Ministro Moratti tra il 2005 ed il 2008 di cui 40.000 già fatti e 30.000 da fare.
Poi è arrivato Fioroni, il ministro col cacciavite. E anche qui ne sono state sparate di grosse. Altro che la Moratti. Fioroni si proponeva con un piano triennale di assunzione di ben 150mila unità. Numeri stratosferici. E invece, subito dopo, la Finanziaria, che Tommaso Padoa Schioppa ha portato in Parlamento, prevedeva il taglio di 50 mila posti nella scuola. Poco meno di 42 mila cattedre e poco più di 8 mila posti di personale Ata (amministrativi, tecnici e ausiliari), il tutto in appena tre anni. E, così, l’entusiasmo iniziale per le 150 mila immissioni in ruolo annunciate dal ministro della Pubblica istruzione, Giuseppe Fioroni, cominciò a smorzarsi. Il resto è storia nota. Unica annata buona, come per il vino, il 2007 con 50mila docenti e 10mila ata, poi nel 2008 25mila docenti e 7mila ata. E infine il crollo di quest’anno, appena 8000 docenti e 8000 ata, a testimonianza che tutti ci hanno preso per i fondelli. E’ stata tutta una promessa a vuoto. Continua a leggere!
Silvana La Porta, AetnaNet 17.8.2009
Ma che fine hanno fatto le decine di migliaia di immissioni in ruolo di cui parlava Letizia Moratti nel febbraio 2005? E quelle di cui parlava il ministro Fioroni? In quali meandri si sono disperse? In quale abisso d’oblio son cadute? O ancora, detto in soldoni: cchi fini ficiru?
Ma dov’è finita la tanto sbandierata copertura di tutti i posti vacanti e disponibili? Altro che dimezzamento del precariato storico. Qua sta finendo come negli anni 2002/03 e 2003/04, quando grazie alla solita sforbiciata di Tremonti, non ci fu nessuna immissione in ruolo.
Ma possibile che non c’è stato mai un solo governo, sia esso di destra o di sinistra, manco c’importa più, che sia riuscito a chiuderla definitivamente con questo annoso precariato storico? Certo è frutto di politiche dissennate, di abilitazioni a buon mercato, di pasticci vari, della mancanza di una reale programmazione. Ma ormai c’è e va risolto.
E se rileggiamo l’art. 1bis della legge 143/2004 ci viene pure da ridere, pensando che stabiliva "un piano pluriennale di nomine a tempo indeterminato che, nel corso del prossimo triennio, consenta la copertura dei posti disponibili e vacanti", da definire con decreto interministeriale.
Ripercorriamo un attimo la storia delle immissioni in ruolo negli ultimi dieci anni. Ci renderemo conto che è la storia di mille promesse fatte e mai mantenute, parole, parole, parole senza riscontro effettivo.
Per l’anno scolastico 1999-2000, nell’agosto del 1999 il Ministro Berlinguer, con il D.M. n. 207 del 30 agosto 1999, programma 24.500 assunzioni a tempo indeterminato per il personale docente, educativo, amministrativo, tecnico ed ausiliario delle scuole e istituti di ogni ordine e grado.
Per l’anno scolastico 2000/2001 nel novembre 2000 il Consiglio dei Ministri nella seduta del 18 (Ministro De Mauro), decide 40.000 nomine in ruolo per il personale docente, educativo e ATA. Contestualmente viene varato un piano triennale di assunzioni in base all’atto di programmazione del ministro della pubblica istruzione, concernente il personale del settore della scuola per gli anni scolastici 2000-2001, 2001-2002 e 2002-2003, pari a 103.000 unità complessive, “in ragione del fabbisogno complessivo accertato di personale docente, educativo e A.T.A.” (si legge nella motivazione).
Per l’anno scolastico 2001-2002 nell’agosto 2001 arriva il nuovo Governo Berlusconi e il Ministro Moratti, nella giornata del 3 agosto 2001, fa varare 35.000 assunzioni in ruolo. Si tratta dello stesso contingente di assunzioni già previsto e finanziato dal Governo Amato nel piano triennale dell’anno precedente. Al primo settembre 2001 però non si fanno solo 35.000 assunzioni, ma ben 60.000. E questo perché delle 40.000 dell’anno precedente solo una parte (poco più di 10.000 e solo dalla prima fascia delle graduatorie permanenti ereditata dal passato) furono effettivamente fatte. Il Ministro Moratti si trova così a fare 60.000 assunzioni e se ne arroga subito il
merito. In realtà erano state tutte decise e finanziate non dal suo Governo, ma dal precedente.
Per l’anno scolastico 2002-2003 il Ministro Moratti, per effetto del “patto” sottoscritto con il Ministro dell’Economia Tremonti sui tagli al personale della scuola, non effettua alcuna immissione in ruolo. E’ la prima volta che accade nella storia recente della scuola. Quindi, non viene completato il piano Amato, già finanziato, il quale per il terzo anno 2002-2003 prevedeva altre 28.000 assunzioni.
Nell’anno scolastico 2003-2004 il copione si ripete e ancora non si fa nessuna immissione in ruolo per il secondo anno consecutivo.
Nell’anno scolastico 2004-2005 c’è una sorta di “ripensamento”: si autorizza l’assunzione di 15.000 unità di personale (12.500 docente e 2.500 Ata).
Nell’anno scolastico 2005-2006 il Governo Berlusconi autorizza il Ministro Moratti a fare 40.000 assunzioni (35.000 docenti e 5.000 Ata).
Poi, ad ottobre 2005 - anziché a gennaio - il Governo vara il piano pluriennale di assunzioni in attuazione della Legge 143/04 in cui si prevedono altre 20.000 assunzioni per l’anno scolastico 2006-2007 e 10.000 per il 2007-2008. In tutto 30.000 posti per il solo personale docente e nulla per il personale Ata. Con tale piano sia il Ministro sia il Governo disattendevano, ancora una volta, il mandato della legge che prevede la copertura di “tutti i posti vacanti e disponibili”.
Nel frattempo la Moratti sbandierava ai quattro venti che in passato nessun Governo aveva fatto tante immissioni in ruolo quanto lei.
In effetti, se si sommano le 24.500 immissioni del Ministro Berlinguer nel 1999-2000, alle 103.000 del piano triennale del Ministro De Mauro, e cioè: 40.000 del 2000-2001; 35.000 nel 2001-2002 e 28.000 da fare nel terzo anno 2002-2003 (poi rinviati di 2 anni e ridotti dalla stessa Moratti a 15.000), si vede chiaramente che: - 127.500 assunzioni in ruolo erano previste e finanziate dal precedente Governo tra il 1999 ed il 2003;- 70.000 ne prevedeva il Ministro Moratti tra il 2005 ed il 2008 di cui 40.000 già fatti e 30.000 da fare.
Poi è arrivato Fioroni, il ministro col cacciavite. E anche qui ne sono state sparate di grosse. Altro che la Moratti. Fioroni si proponeva con un piano triennale di assunzione di ben 150mila unità. Numeri stratosferici. E invece, subito dopo, la Finanziaria, che Tommaso Padoa Schioppa ha portato in Parlamento, prevedeva il taglio di 50 mila posti nella scuola. Poco meno di 42 mila cattedre e poco più di 8 mila posti di personale Ata (amministrativi, tecnici e ausiliari), il tutto in appena tre anni. E, così, l’entusiasmo iniziale per le 150 mila immissioni in ruolo annunciate dal ministro della Pubblica istruzione, Giuseppe Fioroni, cominciò a smorzarsi. Il resto è storia nota. Unica annata buona, come per il vino, il 2007 con 50mila docenti e 10mila ata, poi nel 2008 25mila docenti e 7mila ata. E infine il crollo di quest’anno, appena 8000 docenti e 8000 ata, a testimonianza che tutti ci hanno preso per i fondelli. E’ stata tutta una promessa a vuoto. Continua a leggere!
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ancora una volta beffati i docenti,
posti vacanti docenti dove sono andati a finire
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giovedì 13 agosto 2009
I RUOLI: CONCORSO E GAE
PER QUEST'ANNO CI SARANNO IMMISSIONI IN RUOLO DA BARZELLETTA. ESSI SARANNO DISTRIBUITI NEL SEGUENTE MODO:
Graduatorie da utilizzare
50% Graduatorie dei concorsi del 1999 (o precedenti se non banditi nel 1999)
50% Graduatorie ad esaurimento
In caso di Graduatorie esaurite
Fermo restando il limite del contingente provinciale attribuito, le eccedenze sono destinate ad altre graduatorie secondo i criteri:
* stesso ordine e grado di istruzione (anche sostegno)
* insegnamenti per i quali il posto esiste da tempo
* insegnamenti senza attribuzione di contingente, che rientri nell'organico di diritto Continua a leggere!
Graduatorie da utilizzare
50% Graduatorie dei concorsi del 1999 (o precedenti se non banditi nel 1999)
50% Graduatorie ad esaurimento
In caso di Graduatorie esaurite
Fermo restando il limite del contingente provinciale attribuito, le eccedenze sono destinate ad altre graduatorie secondo i criteri:
* stesso ordine e grado di istruzione (anche sostegno)
* insegnamenti per i quali il posto esiste da tempo
* insegnamenti senza attribuzione di contingente, che rientri nell'organico di diritto Continua a leggere!
sabato 8 agosto 2009
FIRMIAMO LA PETIZIONE: BERLUSCONI A VILLA CERTOSA,
In quattordici mesi, questo governo ha fatto di tutto e di più in senso negativo, sondaggiamo anche noi e mandiamo Berlusconi a casa a fare i rebus, firmiamo!Facciamo sì che vada a fare l'imprenditore di se stessomagari a villa certosa. Firmiamo! Siamo già arrivati a oltre diciottomila firme, aumentiamo questa percentuale, arriviamo ad un milione.
http://www.firmiamo.it/berlusconisidimetta Continua a leggere!
http://www.firmiamo.it/berlusconisidimetta Continua a leggere!
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firmiamo per mandare il premier a villa certosa
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venerdì 7 agosto 2009
LA VERGOGNA DELLE ASSUNZIONI DEI DOCENTI
06 agosto 2009 - Libero Tassella
Ancora un articolo che parla della grande beffa ai danni dei docenti. Tuttavia, bisogna fare una piccola riflessione: i beffati sono solo i docenti? O forse con la scusa dei tagli e la crisi sono beffati anche altri lavoratori? Non è una beffa forse aver aperto la strada ad un certo tipo di aproccio al lavoro, ad un'overdose di decreti leggi? e Non saranno forse beffati i nostri studenti? E che dire della beffa, nascosta tra le righe, riservata allle famiglie? E gli italiani non si senono beffati? Vi chiediamo di esprimervi attraverso le vostre opinioni al nostro indirizzo:cipcaserta@gmail.com
Non dimentichiamo i problemi, solo perchè protetti dagli ombrelloni.
I sindacati stanno alla finestra o meglio alla porta, disuniti e scissi, da un certo punto in poi, hanno perso il loro potere di interdizione con il Governo Berlusconi e purtroppo anche una buona fetta di credito tra i docenti, dopo non aver saputo gestire politicamente uno sciopero generale che ha visto la partecipazione a Roma di un milione di docenti e più, che rare volte si era visto in Italia e mai si era visto nella scuola. I docenti hanno fatto quindi la loro parte!
A loro va imputata la colpa di aver ceduto alle lusinghe di Palazzo Chigi nella riunione del dicembre del 2008, che sanciva la scissione tra flc CGIL e gli altri, di aver fatto fallire il grande movimento di contestazione di base ai tagli del governo e di non aver saputo far diventare la questione dei tagli nella scuola una questione emergenziale di livello nazionale nel paese, come l'Alitalia, per intenderci.
Gli effetti ora si vedono tutti, la missione della Gelmini si sta compiendo, essa non è affatto un'azione folle, io credo che sia invece ispirata da una lucida strategia politica ed economica che è poi quella di Tremonti, tagliare le spese secondo il teorema che tagliare non è che razionalizzare la spesa, cioè non significa tagliare tempo scuola, personale docente e ATA, opportunità , futuro delle nuove generazioni e mettere in ginocchio un'istituzione gloriosa dello Stato dall'Unità in poi, affermare
questo per Gelmini, Brunetta e amici è solo propaganda degli avversari, ( sessantottini o peggio comunisti, che oggi hanno, a loro dire, in mano la scuola italiana) razionalizzare, è regionalizzare e particolarizzare ciò che è unitario anzi ha concorso a unificare il paese e a democratizzarlo, ma è soprattutto tagliare gli sprechi per migliorare, a loro dire, la qualità del sistema stesso, per pagare meglio gli insegnanti ,per migliorare la qualità al fine di raggiungere i livelli europei, insomma non una follia, ma un piano strategico adeguatamente propagandato con palesi falsità per dismettere la scuola pubblica statale, avvantaggiati come sono dall'immaginario collettivo di questo paese, che è la base su cui attecchisce ogni propaganda, sempre distante se non diffidente verso la scuola e i suoi insegnanti.
Non è possibile che in questo Paese ci siano più bidelli che carabinieri, diceva Bocchino Pdl alla Camera, e ancora che per la scuola il 97% della spesa è per il personale, affermava la Gelmini nelle sue frasi spot nel salotto di Vespa , salvo poi a scoprire che la spesa è appena del 62.5%.
Un'opposizione inesistente, quella del PD, che annuncia iniziative e non le mette in esecuzione, ve lo ricordate il referendum annunciato da Veltroni? Sindacati divisi su tutto, hanno portato a questa” follia” di cui queste immissioni in ruolo per finta, usate come un spot pubblicitario, non sono che uno dei tanti passaggi. Tra breve toccherà all'istruzione secondaria di secondo grado contare le sue perdite, ma questo avverrà il prossimo anno scolastico. Questa non è follia, questa è vergogna. Continua a leggere!
Ancora un articolo che parla della grande beffa ai danni dei docenti. Tuttavia, bisogna fare una piccola riflessione: i beffati sono solo i docenti? O forse con la scusa dei tagli e la crisi sono beffati anche altri lavoratori? Non è una beffa forse aver aperto la strada ad un certo tipo di aproccio al lavoro, ad un'overdose di decreti leggi? e Non saranno forse beffati i nostri studenti? E che dire della beffa, nascosta tra le righe, riservata allle famiglie? E gli italiani non si senono beffati? Vi chiediamo di esprimervi attraverso le vostre opinioni al nostro indirizzo:cipcaserta@gmail.com
Non dimentichiamo i problemi, solo perchè protetti dagli ombrelloni.
I sindacati stanno alla finestra o meglio alla porta, disuniti e scissi, da un certo punto in poi, hanno perso il loro potere di interdizione con il Governo Berlusconi e purtroppo anche una buona fetta di credito tra i docenti, dopo non aver saputo gestire politicamente uno sciopero generale che ha visto la partecipazione a Roma di un milione di docenti e più, che rare volte si era visto in Italia e mai si era visto nella scuola. I docenti hanno fatto quindi la loro parte!
A loro va imputata la colpa di aver ceduto alle lusinghe di Palazzo Chigi nella riunione del dicembre del 2008, che sanciva la scissione tra flc CGIL e gli altri, di aver fatto fallire il grande movimento di contestazione di base ai tagli del governo e di non aver saputo far diventare la questione dei tagli nella scuola una questione emergenziale di livello nazionale nel paese, come l'Alitalia, per intenderci.
Gli effetti ora si vedono tutti, la missione della Gelmini si sta compiendo, essa non è affatto un'azione folle, io credo che sia invece ispirata da una lucida strategia politica ed economica che è poi quella di Tremonti, tagliare le spese secondo il teorema che tagliare non è che razionalizzare la spesa, cioè non significa tagliare tempo scuola, personale docente e ATA, opportunità , futuro delle nuove generazioni e mettere in ginocchio un'istituzione gloriosa dello Stato dall'Unità in poi, affermare
questo per Gelmini, Brunetta e amici è solo propaganda degli avversari, ( sessantottini o peggio comunisti, che oggi hanno, a loro dire, in mano la scuola italiana) razionalizzare, è regionalizzare e particolarizzare ciò che è unitario anzi ha concorso a unificare il paese e a democratizzarlo, ma è soprattutto tagliare gli sprechi per migliorare, a loro dire, la qualità del sistema stesso, per pagare meglio gli insegnanti ,per migliorare la qualità al fine di raggiungere i livelli europei, insomma non una follia, ma un piano strategico adeguatamente propagandato con palesi falsità per dismettere la scuola pubblica statale, avvantaggiati come sono dall'immaginario collettivo di questo paese, che è la base su cui attecchisce ogni propaganda, sempre distante se non diffidente verso la scuola e i suoi insegnanti.
Non è possibile che in questo Paese ci siano più bidelli che carabinieri, diceva Bocchino Pdl alla Camera, e ancora che per la scuola il 97% della spesa è per il personale, affermava la Gelmini nelle sue frasi spot nel salotto di Vespa , salvo poi a scoprire che la spesa è appena del 62.5%.
Un'opposizione inesistente, quella del PD, che annuncia iniziative e non le mette in esecuzione, ve lo ricordate il referendum annunciato da Veltroni? Sindacati divisi su tutto, hanno portato a questa” follia” di cui queste immissioni in ruolo per finta, usate come un spot pubblicitario, non sono che uno dei tanti passaggi. Tra breve toccherà all'istruzione secondaria di secondo grado contare le sue perdite, ma questo avverrà il prossimo anno scolastico. Questa non è follia, questa è vergogna. Continua a leggere!
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SCUOLA: DELUSIONI PER LE IMMISSIONI RISICATE
Pubblichiamo volentieri, questo resoconto di un nuovo blog di attualità. Quest'articolo nella sua semplicità sembra toccare tutti i nostri sentimenti
agosto 05th 2009
Finalmente, dopo tanto blaterare, dopo tanti sondaggi; sono uscite i numeri per le immissioni in ruolo del personale: docente, ata ed educativo. Il numero è davvero uno schiaffo all’intelligenza di tutti coloro che lavorano nella scuola. Questo numero da vergogna: è diciottomila. Ottomila assunzioni per i docenti ed educativi e, ottomila per gli ata. Mostrare tale numero ai sindacati di categoria, deve aver rappresentato per loro, un sputo velenoso. Certamente, commentare con il senno di poi è sempre difficile, ma un’affermazione, la potremmo davvero fare o forse un consiglio ai nostri governanti sondaggisti: vergognatevi ed andate a casa, sottospecie di personaggi collodiani . Chissà se la maggioranza degli interessati, si troverà in stato di profonda felicità. E voi che ne pensate?
da:http://scuolaeattualita.altervista.org Continua a leggere!
agosto 05th 2009
Finalmente, dopo tanto blaterare, dopo tanti sondaggi; sono uscite i numeri per le immissioni in ruolo del personale: docente, ata ed educativo. Il numero è davvero uno schiaffo all’intelligenza di tutti coloro che lavorano nella scuola. Questo numero da vergogna: è diciottomila. Ottomila assunzioni per i docenti ed educativi e, ottomila per gli ata. Mostrare tale numero ai sindacati di categoria, deve aver rappresentato per loro, un sputo velenoso. Certamente, commentare con il senno di poi è sempre difficile, ma un’affermazione, la potremmo davvero fare o forse un consiglio ai nostri governanti sondaggisti: vergognatevi ed andate a casa, sottospecie di personaggi collodiani . Chissà se la maggioranza degli interessati, si troverà in stato di profonda felicità. E voi che ne pensate?
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mercoledì 5 agosto 2009
VI CONSIGLIAMO DI LEGGERE QUESTO ARTICOLO
Nel nostro girovare tra i vari siti e blog, in cerca di notizie da darvi; ci siami imbattuti in un nuovo blog, dove abbiamo scovato un articolo, forse il primo, che riassume tutto il nostro stupore e rabbia. Per questioni preatiche non abbiamo incollato l'articolo, molto breve, ma vi invitiamo a collegarvi all'indirizzo che segue per far sì che lo leggiate anche voi e magari postate dei commenti. Buona lettura.
http://scuolaeattualita.altervista.org Continua a leggere!
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domenica 2 agosto 2009
RECLAMO AVVERSO GRADUATORIE DEFINITIVE SCUOLA
Ormai, le graduatorie definitive del personale docente ed educativo è stato pubblicato quasi in tutte le province d'Italia.
Si rammenta ai colleghi che, sono ancora possibili i reclami avversi contro le graduatorie definitive. I reclami, dovranno essere fatti in autotutela.
Per eventuali chiarimenti, i colleghi, potranno inviare le loro domande, al seguente indirizzo e-mail: cipcaserta@gmail.com.
Si fa inoltre presente che stiamo raccogliendo le iscrizioni, per chi vorrà iscriversi alla nostra associazione e, ci stiamo attivando, anche, per offrire ai colleghi master e corsi di perfezionamenti (che danno diritto al riconoscimento di 60 crediti formativi e a tre punti in graduatoria), a prezzi accessibili. Infatti, alcuni enti formativi, ci hanno inviato le locandine dei corsi ed i relativi costi; per informazioni, potete scrivere sempre al seguente indirizzo e-mail: cipcaserta@gmail.com. Continua a leggere!
Si rammenta ai colleghi che, sono ancora possibili i reclami avversi contro le graduatorie definitive. I reclami, dovranno essere fatti in autotutela.
Per eventuali chiarimenti, i colleghi, potranno inviare le loro domande, al seguente indirizzo e-mail: cipcaserta@gmail.com.
Si fa inoltre presente che stiamo raccogliendo le iscrizioni, per chi vorrà iscriversi alla nostra associazione e, ci stiamo attivando, anche, per offrire ai colleghi master e corsi di perfezionamenti (che danno diritto al riconoscimento di 60 crediti formativi e a tre punti in graduatoria), a prezzi accessibili. Infatti, alcuni enti formativi, ci hanno inviato le locandine dei corsi ed i relativi costi; per informazioni, potete scrivere sempre al seguente indirizzo e-mail: cipcaserta@gmail.com. Continua a leggere!
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SCUOLA: VERTICE GOVERNO-SINDACATO
Riportiamo per l'ennesima volta, l'ennesimo incontro tra sindacati e MIUR. Siamo ormai abituati a questi incontri che, di solito terminano con una qualche promessa da parte del ministero e qualche inno alla gioia di qualche associazione sindacale di categoria, a cui rivolgiamo il nostro sguardo pietoso, sapendo bene che sui tagli non c'è stato alcun passo indietro. Ci auguriamo per il futuro di non dover riportare comnicati-stampa che al solo leggerli provocano malessere. A loro ancora rivolgiamo un appello affinchè vadano a decantare il loro operato a chi non sa.
ROMA - Inizia domani la due giorni di incontri tra il ministero dell'Istruzione e i sindacati nazionali sulle nomine in ruolo e sul precariato degli insegnanti. Sul tavolo l'assunzione a tempo indeterminato di 16mila lavoratori non di ruolo (di cui 8mila nel corpo docente e 8mila nel personale amministrativo e ausiliario) e gli ammortizzatori sociali per i circa 18mila precari storici che da settembre rimarranno disoccupati a seguito del piano triennale di tagli agli organici imposto dal governo. (RCD) Continua a leggere!
ROMA - Inizia domani la due giorni di incontri tra il ministero dell'Istruzione e i sindacati nazionali sulle nomine in ruolo e sul precariato degli insegnanti. Sul tavolo l'assunzione a tempo indeterminato di 16mila lavoratori non di ruolo (di cui 8mila nel corpo docente e 8mila nel personale amministrativo e ausiliario) e gli ammortizzatori sociali per i circa 18mila precari storici che da settembre rimarranno disoccupati a seguito del piano triennale di tagli agli organici imposto dal governo. (RCD) Continua a leggere!
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APPELLO URGENTE A FAVORE DI BIMBO DI 17 MESI
Necessita sangue gruppo B positivo per bimbo di 17 mesi affetto da leucemia fulminante.
chiamare al seguente numero:328 2694447- Riccardo.
Abbiamo ricevuto questo appello urgente che immediatamente abbiamo publicato sul blog; siamo certi che i lavoratori della scuola non resteranno insensibili al dolore che potrebbe colpire chiunque, e attaccare un bambino indifeso.
Grazie. Continua a leggere!
chiamare al seguente numero:328 2694447- Riccardo.
Abbiamo ricevuto questo appello urgente che immediatamente abbiamo publicato sul blog; siamo certi che i lavoratori della scuola non resteranno insensibili al dolore che potrebbe colpire chiunque, e attaccare un bambino indifeso.
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sabato 1 agosto 2009
PROROGA PRESENTAZIONE MODELLO B
E' stato prorogato al 4 agosto la data ultima per la compilazione online del modello B.
Vi ricordiamo che fino all'ultimo giorno il modello B può essere sempre cambiato.
Il Miur ha emanato la nota prot. n. 2018 del 31 luglio 2009 concernenente una al 4 agost per la compilazione online del modello B.
cipcaserta@gmail.com Continua a leggere!
Vi ricordiamo che fino all'ultimo giorno il modello B può essere sempre cambiato.
Il Miur ha emanato la nota prot. n. 2018 del 31 luglio 2009 concernenente una al 4 agost per la compilazione online del modello B.
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